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giovedì 29 novembre 2018

166. METEOR: come una scheggia dal cielo...


INTRO
I METEOR sono in giro come duo da quasi dieci anni ma per un motivo o per l'altro non siamo mai riusciti ancora a presentarli... Provvedo ora, quindi, ma non prima di averli visti scatenarsi live al Krakatoa Fest III, che anche quest'anno ampio spazio ha riservato ai power duo nazionali: Ludmilla Spleen, Hyperwulff, Fulkanelli, Meteor, Zolle...


BIOGRAFIA
Anno 2009, provincia di Brescia: Andrea Cogno (chitarra) e Giuseppe Mondini (batteria), coetanei classe 1981, decidono di suonare insieme. Non che non lo facessero già, anzi! Era dal 2005 che i due militavano nelle stesse band... Artdisorder (metal), les:petits:enfants/terriblez (noise/new wave performativo), per un breve periodo anche nei Gurubanana (psichedelia)... ma era un momento di stanca per questi gruppi per cui i due decidono di procedere da soli. Scelgono di suonare in duo per essere più veloci, sintetici e diretti nella comunicazione, senza intermediari di sorta. Si chiamano Meteor, ed infatti la musica che propongono è fulminea come un meteorite sfrecciante nel cielo: velocissima e brevissima.

I tre album che hanno all'attivo, dal 2010 ad oggi, si presentano con una formula molto simile, tanti brani guizzanti, dai 55 secondi ai due minuti quando va bene... Nel primo Ep, Anemici/Sangue delle Rape, registrato nel 2009 e uscito nel 2010, interviene Davide Tidoni, artista sonoro ed amico di sempre, che aggiunge per la prima volta suoni spigolosi alle composizioni della band. Dopo questo primo intervento i Meteor useranno sempre samples, rumori e altri interventi sonori nei propri dischi, al fine di aumentarne i colori, la massa sonora e la sensazione di velocità. Noise e grind sono quindi i generi che maggiormente li definiscono in tutta la loro carriera.

Similmente, anche i concerti sono brevissimi, in poco i ragazzi hanno detto tutto ciò che c'è da dire, oltre, è solo ripetizione... mai seri, dei live al fulmicotone ne fanno una festa: una volta distribuivano pane e salame, vino e polenta, forti simboli pantagruelici ai quali ci eravamo già abituati con i corregionali Zolle... i live tra i due infatti non potevano mancare...

Entrambi attualmente insegnano i propri strumenti in scuole musicali ma è Beppe Mondini a vivere esclusivamente di musica. Oltre ad essere insegnante in tre scuole della provincia di Brescia, suona stabilmente con altre band oltre i Meteor: come non nominare i mitici Ottone Pesante (stessa furia alle pelli ma due insoliti compari alle trombe...) ma ancor più Nana Bang, in quanto nuovamente un ensemble chitarra-batteria, side project dei vecchi Gurubanana, nato soltanto un paio di anni dopo i Meteor. Un duo dal sound minimale e primitivo che merita un approfondimento in fase d'intervista col nostro Beppe. 

Nel 2013 esce Co' Col E Raspe, altra breve apparizione discografica in vinile a lato unico, come il lavoro precedente, mentre dobbiamo attendere ben 4 anni per vedere finalmente la stampa del full lenght (tale più per il numero di brani che non per la durata globale di tempo, come potevamo immaginare), dal titolo evocativo di Magic Pandemonio, magistralmente confezionato da Giulio "Ragno" Favero. La formula rimane invariata, oltre 200 bmp metronomici bruciati in pochi secondi, una pandemonica sfuria come anticipata dall'infuocato dragone cinese dalla copertina. dell'album... i Meteor si distinguono proprio per questa cifra stilistica.

Da sempre gli album dei Meteor sono stati supportati da una bella schiera di etichette indipendenti, rinomate nell'editoria underground nazionale, da Wallace, Sangue Dischi, Bosco Rec., InLimine, Incisioni Rupestri, Offset, NeonParalleli, Onlyfuckingnoise, Dischi Bervisti (tutte realtà che abbiamo avuto modo di approfondire nel corso della presentazione di altri duo) fino a stazionare nelle sole Villa Inferno e Wallace Records per questo ultimo lavoro. Ecco a voi quindi una breve presentazione delle etichette, a ruota l'intervista con i Meteor (ci ha risposto il batterista Beppe), e nell'articolo a seguire la recensione al loro Magic Pandemonio da parte di Mali Yea, chitarrista degli Anice, ora pronto a contribuire alla causa Edp con le sue recensioni.

Link video:
X” Live Luglio 2013 @CasaDelVento https://www.youtube.com/watch?v=BD7QtG1S78A

LABELS
Questa è una collaborazione di prestigio per i Meteor, visto il ruolo
importante che questa storica etichetta indipendente ha sempre coperto nell'underground musicale italiano. Nata nel 1999 a Milano ad opera di Mirko Spino, attualmente opera a livello mondiale avvalendosi di ottimi e e rinomati distributori (Audioglobe per l'Italia, Stickfigure per il territorio Usa e Mandai per il Belgio). Incentrata su lavori discografici che si muovono dall'Avantgard al Rock'n'roll, ha sempre posto attenzione all'aspetto Do It Yourself delle band proposte. Nel loro immenso catalogo, disponibile anche su Amazon, troviamo nomi di artisti come Bugo, OVO, BACHI DA PIETRA (ma anche album di Giovanni Succi solista o dei suoi ex Madrigali Magri), gli HYSM?Duo, il duo basso-batteria tutto al femminile Agatha, gli ALMANDINO QUITE DELUXE -un duo guitar-drums mascherato lui/lei da Bologna che proponeva Garage Rock-, e tanti altri duo ancora, come I Camillas (chitarra e tastiere), i mitici Zu (sax e batteria) e i loro progetti paralleli (Black Engine, Dogon, Germanotta Youth) o il duo al femminile di elettronica Mulu. Non manca l'one-man Bologna Violenta (prima di assestarsi in duo col batterista Alessandro Vagnoni) e nomi famosi dell'underground, in trio o full band, come One Dimensional Man o i Uochi toki, ma anche i lavori di Xabier Iriondo degli Afterhours, da solista o in duo (Polvere, Uncode Duello, The Shipwreck Bag Show). Ricordiamo infine anche Rinunci a Satana?, THE RAMBO (ora in trio 2chitarre e batteria) e Surgicl Beat Bros...

Villa Inferno Records www.villainferno.it
Villa Inferno nasce nel 2012 a Vaprio d'Adda, nel milanese, come desiderio di due giovani fruitori di musica di dare visibilità a quelle band che loro stessi andrebbero ad ascoltare live. Pur facendo tutt'altro nella vita, Rossana e Fabio hanno prodotto per ora una bella manciata di album, nel formato Cd o vinile, di nomi interessanti a livello di underground. Nel loro catalogo troviamo i Fuzz Orchestra ma anche parecchi power duo! Dai lodigiani THE RAMBO (ora in trio 2chitarre-batteria) ai concittadini basso e batteria THE GREAT SAUNITES ma anche i LUDMILLA SPLEEN con Acephale


INTERVISTA
1. Ciao a voi Andrea e Beppe, eccoci finalmente al tanto atteso appuntamento su Edp! Certo che ne è passato di tempo dalla formazione dei Meteor... come descrivereste la vostra evoluzione nell'arco di questi 9 anni di attività?
Beppe: Ciao Giusy siamo molto felici di incontrarti nuovamente su EDP.
Meteor esiste dal 2009, e siamo arrivati a mezz'ora di musica. Forse ne abbiamo scritta troppa! Bisogna sintetizzare ancora, eliminare il superfluo. È la linea che abbiamo seguito in questi anni: meno fronzoli. Siamo partiti come un "divertissement" e ora i pezzi sembrano quasi canzoni. Stiamo sbocciando...

2. Voi siete amici ancor prima della formazione di questo duo, situazione spesso presente in molte band, inoltre col cuore e con il suono fa parte del combo anche Davide Tidoni, da sempre presenza influente nella vita dei Meteor. Ci volete parlare dell'importanza secondo voi dei legami molto stretti a cui spesso assistiamo nelle formazioni a due, e perchè avete scelto di mantenere un terzo membro musicale al di fuori della line up ufficiale della band? Formula del resto già vista in altri progetti, penso ai Milf come ai Marmo...
B: L’amicizia... E’ quello da cui è partita la nostra musica. Conosciamo Davide da quando non beveva Birra. In realtà ha fatto parte Musicalmente della nostra prima incarnazione (Anemici/Sangue dalle Rape), ci ha donato delle particolari idee musicali che hanno influenzato il nostro modo di rapportarci al progetto e di lì in poi abbiamo sempre suonato in due, ma il suo apporto è sempre stato utile per capire se la band andasse in una direzione sensata. Insomma è nostro amico da 20 anni e ciò è molto importante.

3. La formula magica della vostra musica è: velocità e brevità. Come siete arrivati a questa soluzione musicale, distintiva in tutti questi anni di attività?
B: È un modo che ci è venuto spontaneo, non abbiamo pensato a priori a cosa dovessimo fare. Siamo cresciuti con band rumorose, veloci, dissonanti ed elettroniche, era naturale suonare così, anche se non abbiamo preso ispirazione in particolar modo da nessuno in particolare; inoltre velocità, rumore ed elettricità sono aspetti tipici della nostra società, una certa claustrofobia cittadina crea il suono che usiamo noi, la corrente elettrica quello che entra nei campionamenti. Noi sintetizziamo e utilizziamo questi aspetti in maniera creativa. Credo sia un modo per esorcizzare ciò che non sopportiamo.

4. Proprio perchè i brani sono molto brevi, ci si immaginerebbe una ricca discografia. Ci spiazzate invece con una modica serie di tre album in nove anni, dalla poca manciata di minuti di durata all'uno...
B: Effettivamente non hai tutti i torti, avremmo potuto produrre di più…ma pensiamo sia meglio scrivere cose che ci convincano appieno, e scriverle quando si ha effettivamente il bisogno di comunicare. Nonostante la velocità non abbiamo fretta di fare dischi.

5. A proposito di album, Magic Pandemonio è la vostra ultima uscita discografica: il pandemonio c'è di sicuro! Quanto è magico per voi?
B: Molto magico, accade che nello stesso momento ci sono ambienti reali ed inventati che arrivano da direzioni diverse, e che creano prospettive diverse. E’ costruito in questo modo. Un po’ impressionista.

6. E cosa ci raccontate dell'atmosfera cinese dell'artwork come dei fantasiosi titoli dei brani?
B: I Draghi sono stati disegnati da me e il progetto grafico è di Marzia Dalfini, una carissima amica, grafica eccellente e dalle tante idee. I draghi sono l’essere magico e bruciante per eccellenza, volano e sputano fuoco. Sono simbolo di un mondo immaginario. Ritrarci dentro quelle sembianze mi è sembrato ottimo.
I titoli sono stati cercati molto accuratamente, avevamo delle sensazioni riguardo ad alcuni brani e abbiamo cercato il suono che più si avvicinasse.

7. Come è iniziata la vostra collaborazione con "Ragno" Favero e quale il contributo più evidente alla resa di questo disco?
B: Lo abbiamo conosciuto sui palchi con One Dimensional Man e il Teatro degli Orrori, aprendo dei loro concerti. A me viene subito da pensare a One Dimensionale Man, Zu, Morkobot e Ovo, dischi in cui il suono è fondamentale. Favero è un produttore sonoro spinto e moderno, quello che volevamo. Non ha paura di buttare le lancette sul rosso. Ci ha aiutati a focalizzare meglio il suono, avevamo bisogno di una compattezza a cui non eravamo ancora giunti.

8. Siete persone simpatiche e non amate prendervi troppo sul serio. Ci sono stati periodi in cui intendevate il live come una festicciola tra amici distribuendo così vino e cibo. Quale l'idea di base sotto questo tipo di performance?
B: Sì, inizialmente era così e la cosa ci divertiva parecchio.Volevamo fare in modo che la cosa fondamentale fosse la condivisione, però non siamo riusciti a far capire fino in fondo alle persone che la cosa fosse serissima, e che avesse una sua filosofia reale. Quel momento infatti era supportato dal canto di “amici miei”, che per noi ha un profondo significato. Molti invece, ad oggi, si ricordano solo del vino e del salame, che sono la parte meno importante. Perciò abbiamo smesso: lo facciamo solo in occasioni speciali. Cerchiamo comunque di non prenderci sul serio, l'ironia e la presa per il culo è una parte dei nostri concerti.

9. Proprio il fiasco di vino, il pane, il salame e il formaggio, ci riportano alla mente quel duo scanzonato, vostro corregionale, che sono gli Zolle. Avete infatti avuto modo di condividere il palco tra di voi. Con quali altri power duo avete avuto occasione di suonare?
B: Gli Zolle (oltre che delle bestie ai loro strumenti) sono le persone più divertenti sulla faccia della terra e il modo ironico che hanno di vivere la musica ci accomuna, li conosciamo da inizio 2000... però ci manca ancora un pranzo insieme!
Nostri riferimenti, parlando di duo italiani, sono OvO e gli Zeus!. Suonano una musica dura e profonda e riescono a portarla lontano, per noi un obiettivo. Mi son piaciuti i Jackson Pollok, molto istintivi, e gli Zenden San! Bravissimi!

10. Parlando di duo chitarra-batteria, tu Beppe suoni la batteria anche con i Nana Bang, progetto
low-fi acustico un po' blues e un po' psichedelico, un side project di quei Gurubanana dove militava anche Andrea. Ce ne vuoi parlare? (Quarantined)
B: I Nana Bang sono nati dalle ceneri dei Gurubanana, Rock Band dal suono psychedelico che ha avuto vari componenti nel corso della sua vita, tra i quali anche Andrea dei Meteor e con il quale prima avevo già suonato in altre 2 band per molti anni. Nana Bang sono la prosecuzione della stessa band e contengono lo stesso song writer, il cantante e autore dei pezzi è Andrea Fusari, ma la formula è un low-fi con un anima Roots Blues a basso impatto ambientale.

11. Perché proprio due duo chitarra-batteria dalle ceneri della stessa band? Il tuo drumming cambia molto nei due progetti, come ti approcci nei casi distinti e quali le soluzioni per rendere al meglio la formazione?
B: Dai Gurubanana, che erano in quattro, siamo rimasti in due, ed è nato Nana Bang (Andrea Fusari/Beppe Mondini). E’ un gruppo minimale perché sentivamo il bisogno di svuotare, togliere (anche dal live set) ma anche molto libero, dalle strutture variabili e malleabili.
Mentre Meteor nasce in un momento nel quale il gruppo che avevamo assieme (LPETZ) si è dovuto fermare, e quindi sentivamo il bisogno di un altro spazio mentale e sonoro nel quale operare per dare voce alle nostre inclinazioni sonore più nichiliste ed energiche. Usando delle strutture molto strette, tempi veloci e volumi esagerati. Anche il set di batteria e gli amplificatori devono avere volume e le frequenze dei suoni elettronici essere estreme.

12. Voi provenite da Brescia, come gli  Sdang!, come ci descrivereste la scena musicale della vostra zona? Le band, la realtà dei locali, i gusti del pubblico di oggi giorno...
B: Le band che cercano di andare oltre il provincialismo di questa zona sono secondo me quelle più interessanti. Attualmente qua a Brescia oltre agli Sdang! trovo fichi i Superdownhome (altro duo chitarra-batteria N.d.a.), Giovanni Ferrario, i Vega Enduro, Paletti, i Buzzøøko e Humulus. Sicuramente dimentico qualcun altro di meritevole. I gusti delle persone cambiano troppo in fretta, li seguo poco.

13. Ci anticipate le prossime mosse dei Meteor? Nella lunga e breve distanza.
B: Mi spiace ma assolutamente non possiamo.. sono top secret! A prestissimo!

Grazie amici per la lunga chiacchierata. Un abbraccio musicale a 290bmp a voi! Per quello che voglia dire... Ricambiamo di cuore e grazie a voi dell'Edp!

Contatti:

DISCOGRAFIA
MAGIC PANDEMONIO 2017, Villa Inferno, Wallace Records (Noise) CD (Silk screen printed label)

1.Rojko 2.Elonkorjaaja 3.Paratartalom 4.Pnèvma 5.Pentatònico 6.Compocombo 7.Stereomix 8.Astrowomen 9.Glida 10.Montserrat




Qui lo ascolti QUI la nostra recensione

CO' COL E RASPE 2013, Offset, Sangue dischi, VillaInferno, NeonParalleli, Onlyfuckingnoise, Dischi Bervisti (Noise) One sided 12” picture Vinyl

1.XXX  2.Meteor -XXXX  3.X  4.XXXXX  5.XXXXXX  6.XX  7. XXXXXXXX



Qui lo ascolti 

ANEMICI/SANGUE DELLE RAPE 2010, Sangue Dischi, Bosco Rec., InLimine Rec, Incisioni Rupestri  (Noise) One sided 7” Vinyl w/silk screen printing

1.Composizione1 2.Composizione2 3.Composizione4 4.Composizione8




Qui lo ascolti 



Articolo e intervista ad opera di Giusy Elle







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