Il 24
febbraio 2014 è uscito ufficialmente il secondo album dei Melampus,
"N°7". A distanza di solo un anno dal loro primo, omonimo lavoro,
ecco un altro 9 tracce di dark wave ed alt-rock sognante e raffinata. Lo stile
etereo e delicato che contraddistingue la band è qui riproposto in maniera
inconfondibile, con un'ulteriore attenzione per l'aspetto melodico dei brani:
ne nasce un'opera ottimamente fruibile fin dal primo ascolto.
Registrato nel corso del 2013 negli studi del Locomotiv
Club di Bologna da Lorenzo "Loz" Ori (sound engineer dai A Toys
Orchestra/Massimo Volume) e Giovanni Garoia, è impreziosito da ospiti
d'eccezione quali Enzo Moretto ed Ilaria d'Angelis (A Toys Orchestra). Prodotto da Locomotiv Rec in collaborazione
con la Riff Records di Bolzano, viene distribuito da Audioglobe.
Consigliato a chi
ama, con la musica, innanzitutto sognare...
"Warehouse", primo estratto dell'album, è su
youtube in versione audio
"7 Stones" è il primo video dell'album. Ad opera
di Angelantonio Pariano
Qui la lista, in continuo
aggiornamento, delle date del tour promozionale
Per l'occasione
dell'uscita di "N°7", abbiamo organizzato un'intervista con il duo
Melampus, Francesca Pizzo e Angelo Casarubbia, corredata da una retrospettiva
sull'intera band e sulle attività artistiche parallele dei due (qui).
I Melampus sono
presenti con il brano "The Path", dal loro precedente album
"Melampus", nella nostra compilation EDP Vol.1 (qui il freedownload).
A seguire la nostra
recensione ad opera di Morke dello staff SADIK UNDERGROUND REVIEW (qui la collaborazione con l'EDP)
N°7 2014, Locomotiv Records/Riff Records, distribuito da Audioglobe
1.Warehouse 2.7 Stones 3.While we float 4.Hungry People 5.Rob 6.Guardians 7.GAD 8.The Gun 9.Waltz for Nina
Qui lo ascolti:
http://www.youtube.com/watch?v=wETk14XBjWc
http://www.youtube.com/watch?v=wETk14XBjWc
"N°7",
Melampus Febbr.2014, Locomotiv Recs/Riff Records
Frutto di una sintesi di Slowcore e Indie, "N°7" traduce e ingloba ogni possibile elemento dei più disparati generi, passando dagli Air a Morricone, in un calderone di Darkwave iconoclasta e post-moderno. Nulla è lasciato al caso e le melodie, seppur semplici, risultano orecchiabili e ben ponderate, come un espresso che dopo quattro minuti (durata media delle tracce) lascia in bocca un sapore di novità e creatività. In poche parole una soundtrack che affonda le sue radici nell'Ethereal Wave, si dirama nel Noir e sfocia nel Minimalismo. Unica pecca, forse, la ripetitività: ma qui credo siano da rimproverare più le nostre orecchie mal allenate, che la produzione artistica del gruppo.
VOTO 7.5/10
-
Mørke-
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