martedì 10 dicembre 2013

17. RECENSIONE 1: Abisso by Ovo




   Iniziamo oggi con la prima recensione firmata Sadik (qui la collaborazione), dedicata all'album "Abisso" del mitico duo OvO.

   Come molti di voi avranno già capito, nutro una grande ammirazione per gli OvO ed è per questo che ho dedicato loro molto spazio tra le pagine di questo blog. Potrete rivivere tutta la loro carriera musicale tramite questa intervista a loro dedicata (qui) nonché scendere nei particolari dei loro progetti paralleli, spesso in duo, dei suoi fondatori: Stefania Pedretti, chitarra e voce (qui) e Bruno Dorella, il batterista (qui)
Non esistono parole appropriate per descrivere la musica di questo storico duo, il più longevo tra quelli italiani. Partono da un noise selvaggio ed oscuro per avviarsi verso territori di ricerca mai prima esplorati... un grande impatto sonoro creato da due semplici strumenti: la chitarra cupamente distorta di Stefania e un potente suono di batteria realizzato con il solo ausilio di un floor-tom, un rullante e un piatto... Il condimento più originale: la voce gutturale della nostra frontwoman che si esprime in un linguaggio da lei stessa sviluppato.
   Con l'uscita di "Abisso" i due si muovono verso sonorità più elaborate, con l'introduzione dell'elettronica e di sovraincisioni in studio, rendendo l'ascolto del disco molto più fruibile dei precedenti; perfino Bruno aggiunge un charleston al suo storico set minimalista di tamburi ma non crediate di trovarvi di fronte a nessun riferimento sonoro già sperimentato! Perché originalità, ricerca e coraggio sono gli aggettivi che al meglio descrivono la produzione musicale dei nostri due.

   L’album è uscito ufficialmente il 4 novembre 2013 con la nuova (ma già di culto) etichetta alternativa statunitense Supernatural Cat, ed ora il duo è in tour europeo per la promozione dell’album. Tra i crediti del disco troviamo Alan Dubin dei Khanate e Carla Bozulich degli Evangelista. Qui il videoclip del singolo “Tokoloshi” mentre il brano “I Cannibali” compare anche nella nostra compilation di power duo italiani, la EDP Vol.1 (qui) 



RECENSIONE
"Abisso", OvO Nov.2013, Supernatural Cat
by Matteo "Sadik" Antonelli, che trovi anche su Sadik Underground Review (qui)

OVO – ABISSO

Per inaugurare la collaborazione tra Sadik Underground Review e l’Electric Duo Project abbiamo scelto qualcosa di speciale: una bella recensione all’ultimo disco degli OvO, tra le band più amate ed odiate della scena avanguardista Italiana. I due musicisti Bruno Dorella e Stefania Pedretti (alias OvO) con “Abisso” si spingono oltre i propri limiti, oltre i costumi, gli schemi, le categorie, oltre tutto. “Abisso”, un sapiente mix di Noise, Drone e Industrial che abbraccia generosamente sonorità rituali, caotiche, psichedeliche e Sabbatthiane, attraendo a sé, come una calamita, tanta sperimentazione avanguardista, malvagità ed aggressività. Non sono tanto da track by track, ma una cosa c’è da dirla: ogni canzone ha una stilistica diversa dalle altre, mantenendo comunque le basi delineate dalla band; se “Tokoloshi” vi ha fatto storcere il naso per le ritmiche Reggaeton, tenete conto che di Reggaeton non ne troverete più traccia. Le componenti elettroniche in alcuni brani non risultano un arricchimento, come si potrebbe pensare, bensì chiariscono la personalità vera della band: quella rituale, tribale, delirante, struggente; quella che non nasconde più nulla, quella completa, minimalista, originale, imprevedibile, geniale. Ma questa volta gli OvO non deluderanno gli appassionati del Metal e dell’estremo: non mancano accenni al Doom, al Black, allo Stoner (“Ab Uno”) e al Grindcore (“Pandemonio”). E che dire della voce di Stefania, demoniaca ed aggressiva quanto mai; e non solo, anche sussurrata, melodica, delirante, malefica. Tra arpeggi, tremolii, ritmi sparati, intermezzi calmi, minimalismo, effettistica, diaboliche follie vocali e schizofrenia, il caos regna. C’è davvero molta imprevedibilità, ad un primo ascolto non sapete dove i tentacoli vi trascineranno, ma “Abisso” piace sin da subito, spiazza, affascina, incuriosisce, vuol farsi capire. Ascoltare per credere.

VOTO: 8/10
-SADIK-



Qui un'intervista per scendere a fondo sulle dinamiche che hanno portato alla luce questo album: 
E qui i link di altre recensioni in tema.



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