(Altri
post correlati: OVO; BRUNO DORELLA; STEFANIA PEDRETTI; STEFANIA PEDRETTI: un anno dopo; "CREATURA"; OVO: Vent'anni e non sentirli)
Iniziamo oggi con la prima recensione firmata Sadik (qui la collaborazione), dedicata all'album "Abisso" del mitico duo OvO.
Come molti di voi avranno già
capito, nutro una grande ammirazione per gli OvO ed è per questo
che ho dedicato loro molto spazio tra le pagine di questo blog.
Potrete rivivere tutta la loro carriera musicale tramite questa
intervista a loro dedicata (qui) nonché scendere nei particolari dei loro progetti paralleli, spesso
in duo, dei suoi fondatori: Stefania Pedretti, chitarra e voce (qui) e Bruno Dorella, il batterista (qui).
Non esistono parole appropriate per
descrivere la musica di questo storico duo, il più longevo tra
quelli italiani. Partono da un noise selvaggio ed oscuro per avviarsi
verso territori di ricerca mai prima esplorati... un grande impatto
sonoro creato da due semplici strumenti: la chitarra cupamente
distorta di Stefania e un potente suono di batteria realizzato con il
solo ausilio di un floor-tom, un rullante e un piatto... Il
condimento più originale: la voce gutturale della nostra frontwoman
che si esprime in un linguaggio da lei stessa sviluppato.
Con l'uscita di "Abisso" i
due si muovono verso sonorità più elaborate, con l'introduzione
dell'elettronica e di sovraincisioni in studio, rendendo l'ascolto
del disco molto più fruibile dei precedenti; perfino Bruno aggiunge
un charleston al suo storico set minimalista di tamburi ma non
crediate di trovarvi di fronte a nessun riferimento sonoro già
sperimentato! Perché originalità, ricerca e coraggio sono gli
aggettivi che al meglio descrivono la produzione musicale dei nostri
due.
L’album è uscito ufficialmente il
4 novembre 2013 con la nuova (ma già di culto) etichetta alternativa
statunitense Supernatural Cat, ed ora il duo è in tour europeo per
la promozione dell’album. Tra i crediti del disco troviamo Alan
Dubin dei Khanate e Carla Bozulich degli Evangelista. Qui il
videoclip del singolo “Tokoloshi” mentre il brano “I Cannibali”
compare anche nella nostra compilation di power duo italiani, la EDP
Vol.1 (qui)
RECENSIONE
"Abisso", OvO Nov.2013,
Supernatural Cat
by Matteo "Sadik" Antonelli, che trovi anche su Sadik Underground Review (qui)
OVO – ABISSO
Per inaugurare la collaborazione tra
Sadik Underground Review e l’Electric Duo Project abbiamo scelto
qualcosa di speciale: una bella recensione all’ultimo disco degli
OvO, tra le band più amate ed odiate della scena avanguardista
Italiana. I due musicisti Bruno Dorella e Stefania Pedretti (alias
OvO) con “Abisso” si spingono oltre i propri limiti, oltre i
costumi, gli schemi, le categorie, oltre tutto. “Abisso”, un
sapiente mix di Noise, Drone e Industrial che abbraccia generosamente
sonorità rituali, caotiche, psichedeliche e Sabbatthiane, attraendo
a sé, come una calamita, tanta sperimentazione avanguardista,
malvagità ed aggressività. Non sono tanto da track by track, ma una
cosa c’è da dirla: ogni canzone ha una stilistica diversa dalle
altre, mantenendo comunque le basi delineate dalla band; se
“Tokoloshi” vi ha fatto storcere il naso per le ritmiche
Reggaeton, tenete conto che di Reggaeton non ne troverete più
traccia. Le componenti elettroniche in alcuni brani non risultano un
arricchimento, come si potrebbe pensare, bensì chiariscono la
personalità vera della band: quella rituale, tribale, delirante,
struggente; quella che non nasconde più nulla, quella completa,
minimalista, originale, imprevedibile, geniale. Ma questa volta gli
OvO non deluderanno gli appassionati del Metal e dell’estremo: non
mancano accenni al Doom, al Black, allo Stoner (“Ab Uno”) e al
Grindcore (“Pandemonio”). E che dire della voce di Stefania,
demoniaca ed aggressiva quanto mai; e non solo, anche sussurrata,
melodica, delirante, malefica. Tra arpeggi, tremolii, ritmi sparati,
intermezzi calmi, minimalismo, effettistica, diaboliche follie vocali
e schizofrenia, il caos regna. C’è davvero molta imprevedibilità,
ad un primo ascolto non sapete dove i tentacoli vi trascineranno, ma
“Abisso” piace sin da subito, spiazza, affascina, incuriosisce,
vuol farsi capire. Ascoltare per credere.
VOTO: 8/10
-SADIK-
Qui lo ascolti:
http://www.rockit.it/ovo/album/abisso/23368
Qui un'intervista per scendere a fondo
sulle dinamiche che hanno portato alla luce questo album:
E qui i link di altre recensioni in
tema.
Nessun commento:
Posta un commento