sabato 14 ottobre 2017

145. RECENSIONE45: Gold by Anice

LISTA RECENSIONI 


   ANICE è un duo di Reggio Emilia fondato a fine 2011 dal chitarrista Mali Yea e Tommaso di Tullio. Dopo una demo, un full album e due Ep si ritrova ora in una nuova formazione, con Nicola Bigliardi alle pelli.
Gold, che andiamo a recensire, è l'ultimo lavoro studiato e registrato con il vecchio batterista, risultando così la summa della loro collaborazione. Il duo è fino a qui caratterizzato da piacevoli brani strumentali, in chiave AltRock e strutturati nella tipica forma-canzone, i cui suoni sono per lo più puliti, alternati da scoppi di distorsione, mentre la batteria si sviluppa in un accompagnamento solido, non necessariamente in primo piano. Le melodie sono piacevoli ed intriganti e caratterizzano tutta la produzione di Mali.
   L'incontro col nuovo batterista dà invece una sferzata più estrema al combo che con distorti più massicci, interventi noise e di synth, si stabilizza in coordinate più "core" mentre i tratti melodici che permangono rendono il genere di sicuro piacevole ascolto. In breve i due nuovi componenti inanellano una serie di brani e in pochi mesi registrano un disco con le nuove sonorità. Avremo il piacere di ascoltarlo e recensirlo tra qualche mese, quando verrà pubblicato, mentre dopo la presentazione della carriera del duo fino ad oggi (qui articolo ed intervista), ci concentriamo ora sull'approfondimento del loro ultimo lavoro discografico Gold, uscito anche in formato audiocassetta dopo una seconda masterizzazione.

Contatti Band:

Gold credits:
Registrato, mixato e masterizzato da Alfredo De Vicentiis @Bad Studio (Novellara, RE)
Pubblicato il 18 Giugno 2017
Rieditato e rimasterizzato su musicassetta (Bleuaudio Records) da Federico Frau e Gabriele Marzi @Bad Studio; edizione limitata in 50 pezzi numerati
Artwork cover by Mali Yea



Qui lo ascolti

Gold 2017
Autoprodotto
(AltRock, PostRock)

1.Summer Light
2.Falling Silence
3.Touch You
4.Gold


RECENSIONE
ANICE "Gold"
Ep 2017 Autoprodotto

   ANICE, oltre ad essere la base per la tanto odiata/amata sambuca è anche un power duo proveniente dall’Emilia, Mali Yea alle corde e Nicola Bigliardi alle pelli.
   Gold invece è il terzo capitolo del loro lavoro in studio (contano tra le loro fila anche l'album The Embrace is a Perfect Circle del 2014 e l'Ep Waste del 2016), un ep che ai primi ascolti rimanda alle sonorità molto anni '80/'90 dei The Cure, atmosfere cupe con un pizzico di ottimismo tipico della band inglese (e, punto a loro favore, riescono a suscitare le stesse emozioni anche senza la voce del signor Smith) che male non fa, quell’agrodolce sonoro che ti porta con sé e ti coccola per poi però lasciarti andare.
   Un lavoro un po’ acerbo però, dove si possono ritrovare molti spunti, specialmente sull’arpeggio di “Falling Silence” e il noise sperimentale della title track ed anche nell'ultimo pezzo dell’album “Gold”, che però non vengono appieno sviluppate e che quindi rimangono un po’ ferme al palo, il che è un vero peccato perché le idee valgono davvero.
   Se siete alla ricerca di una colonna sonora per un’uggiosa giornata di pioggia marzolina questo è quello che state cercando, la luce in fondo alla malinconia si trova sempre e gli Anice riescono ad indicarvi la via.
Dal punto di vista prettamente tecnico di registrazione il disco in sé lascia un po’ a desiderare, non proprio il massimo, sepure soltanto un piccolo dettaglio di fronte all’idea centrale, ben pensata ma come detto prima non troppo sviluppata, un disco che può essere ma non è fino in fondo.
   Dopo due ep mi sento di consigliare di investire un po’ di tempo per lo sviluppo di queste belle idee che potrebbero (dovrebbero) sfociare in un secondo vero e proprio album, che sono convinto sarà un lieto ascoltare.

Nicola Cigolini
6,5/10


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