mercoledì 15 luglio 2015

73. RECENSIONE16: Non avrai altro duo all'infuori di... by TU






   Come sempre il post dedicato alle recensioni esce a ruota dell'articolo con presentazione e intervista al duo del giorno; anche in questo caso rimandiamo all'articolo sui TU per una panoramica approfondita sulle origini del duo e il percorso musicale dei suoi strumentisti. Qui ci limitiamo a una rapida presentazione della band per passare all'approfondimento del loro album di debutto "Non avrai altro duo all'infuori di..."

   I TU nascono nel 2011 come FORTE Vs. LEO dalle ceneri embrionali di un hammond trio. Come in molti casi, due strumentisti di una band monca intuiscono il potenziale di due soli membri al comando della band e restano così da soli a dar senso a un duo project. Il chitarrista Sebastiano Forte (polistrumentista e compositore) e il suo compare batterista Federico Leo, non potevano essere soggetti migliori per portare avanti questo compito! Infatti si tratta di musicisti dal lunghissimo iter scolastico e da una carriera musicale di decennale formazione. Sebastiano è in contemporanea compositore di musiche per opere teatrali e di colonne sonore per corto/lungometraggi, documentari ecc. oltre che professare come musicoterapeuta; Federico invece si muove tra innumerevoli tour e sale di registrazione visto che suona la batteria in un numero esagerato di band!
   I due musicisti meridionali, naturalizzati a Roma, si esibiscono in molti concorsi come FORTE Vs. LEO, vincendone parecchi e di prestigiosi. A fine 2014 la svolta del duo col nome TU e la concetrazione in un più canonico percorso da band, con album di debutto all'attivo e serate live nei locali vari. Nonostante la grande professionalità dei due e il percorso di studi prevalentemente jazz, il loro album primo "Non avrai altro duo all'infuori di..." è formato da brani di facile ascolto, per lo più in forma canzone, spesso nella versione "pop". Il full lenght è proprio "very" full, nel senso che ci troviamo di fronte a ben 18 tracce per un'ora totale di musica. I brani nascono dall'improvvisazione e si sviluppano nei generi più vari, dal garage alla White Stripes al tormentone da hit, dalla psichedelia anni '70 alla cover di Mina "Se c'è una cosa che mi fa impazzire" (brano del 1967 registrato dai due in sincrono con l'originale in cuffia!), mentre il funky la fa da padrone su tutto. Tutti brani "easy", quindi, eppure gestiti con gran maestria; a dimostrazione del background culturale dei due fa capolino un intermezzo jazz e un finale prog... I brani sono per lo più cantati (in italiano o inglese), ma spesso inframmezzati da tracce puramente strumentali. Un album vario sotto molti punti di vista, quindi, e in quanto tale assai anomalo, eppure così docile e fluido che saprà accontentare una gran fetta di pubblico! In fase live i TU si presentano molto puristi avvalendosi dell'elettronica soltanto in forma di loop station per sostegno agli assoli di Sebastiano o per studio delle sue molteplici possibilità.
   L'album è uscito il 16 marzo 2015 per l'etichetta indipendente romana Altipiani ed è distribuito da Audioglobe per il formato fisico e da Believe per quello digitale. Registrato, missato e masterizzato da Paolo Panella, fondatore della factory stessa Altipiani Produzioni Musicali e promosso da Riccardo Rozzera per Rootsisland.com.
   Il video della cover di Mina, traccia N°7, viene proposto come teaser dell'album mentre dal tormentone primo estratto "Hold You" ne nasce il video ufficiale realizzato in maniera semplice ma simpatica ed efficace, in sala prove. Già dalla copertina dell'album e ancora con i loro video, possiamo capire la natura leggera e giocosa di questo duo-project: i TU, infatti, sono musicisti seri ma assolutamente non seriosi! Dell'humour e del divertimento ne fanno un portabandiera per portare gioia ed allegria con la musica da loro proposta. Buon ascolto quindi con la versione integrale dell'album su Rock.it e buona lettura con l'altrettanto divertente e simpatica recensione ad opera del collaboratore EDP Martino Vergnano! 

"Hold You", Official Video
"Se c'è una cosa che mi fa impazzire", cover
TU live@Angelo Mai


PROMOZIONE E UFFICIO STAMPA: Roots Island


NON AVRAI ALTRO DUO AL DI FUORI DI... Vinile 2015 (Altipiani/Audioglobe-Believe)

1.Ettesubub 2.Robot Girl 3.44322 5.Quarterless Disco 6.Hold You Reprise (Geghegé) 7.Se c'è una cosa che mi fa impazzire 8.Io senza te 9.Primo Giugno 10.#10 11.Nonavraialtroduoaldifuoridi 12.Stai zitto 13.#13 14.Djangol 15.Le tue parole 16. A.F.A. 17.#17 18.23.23





Ascolto integrale dell'album su Rock.it



RECENSIONE
TU "Non avrai altro duo all'infuori di..."
Full Lenght, vinile 2015, Altipiani/Audioglobe-Believe

Tu tu tu.. Mi piaci TU!

Buon compleanno! A chi? A tu... Due pacchi grazie*. 
Ah beato humor di una volta...
Ma veniamo a noi o meglio a TU... Artù? Ai TU... 

Se penso a un duo, a una band composta da due soli elementi, erroneamente penso a qualcosa di semplice e diretto ma sbaglio, il mondo dei "duo" è piu eterogeneo di quanto potessi immaginare. 
Questa sensazione si è impossessata** 
di me non appena ho avuto tra le mani e le orecchie il nuovo album dei "TU"...
Diciamo che affascinato dal mondo delle band elettriche a due avevo un po' quel sano preconcetto che porta a pensare che i Francesi stiano tutti a Montmartre a dipingere (e chi manda avanti le fabbriche e le edicole e i castelli della Loira?!), i Giapponesi tutti dediti a curare i bonsai e a comprare su internet indumenti intimi usati da studentesse e i duo elettrici tutti a cantare in un microfono scocciato su un manico di scopa accompagnati da una chitarra elettrica economica magari senza tutte le 6 corde e una batteria ridotta all'osso... E non è così... E meno male...
I TU sono raffinati e colti, sapientemente leggeri all'occorrenza e tecnicamente preparati.
Parlano una lingua che qui (in una zona che va da Brione a Piobesi, grossomodo ***) pochi parlano e non possiamo farne una colpa nè ai pochi che la parlano ma nemmeno ai molti che non la parlano...

Il concetto di musica pop... popolare... del popolo... qui viene ribaltato e per quanto alcuni brani potrebbero essere dei brani "pop" nel senso nobile e classico del termine qui il livello è sempre e comunque alto, mi scazzano le definizioni ma direi che qui quando la canzone si fa pop è un pop d'autore ed è ottimo..

Per rivolgermi ai piu giovani direi che, comunque sia, i TU ci stanno dentro di brutto.

Se uno sa parlare il greco antico o il latino o il russo perché deve nasconderlo e biascicare qualcosa in slang per non passare per un diverso! Ben vengano band e album come questo, sicuramente ben curato, ben arrangiato, prodotto, registrato e mixato impeccabilmente.

C'è qui una capacità tecnica non ostentata ma messa al servizio di un ascolto fluido e mai complicato (ma comunque impegnativo) nelle sue aperture quasi jazz, psichedeliche, rock.
I TU con questo album rinfrescano e rinnovano il messaggio di Zappa alle nuove generazioni... Ora sta a noi coglierlo. 
Il titolo "Non avrai altro duo all'infuori di TU" mi ha colpito e provocato e per quanto mi scazzi ammetterlo, l'ascolto dell'album mi ha costretto per un bel pomeriggio a non avere altri duo... Tu tu tu mi piaci tu...
Non ho ancora capito se qui su EDP diamo i voti agli album così nel dubbio lo farò anche stavolta, dò un bel 12 meno 4 a questo disco che a parer mio è un concept album, e bravo TU!

Martino Vergnano per EDP

* l'autore si rifà a una barzelletta sentita in gioventù... Per la barzelletta integrale contattate l'autore.

** parola contenente lo stesso numero di "S" che troviamo in Mississippi. 

*** ridenti località della provincia di Torino.


8/10
Martino Vergnano



Articolo ad opera di Giusy Elle



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