Come sempre il
post dedicato alle recensioni esce a ruota dell'articolo con
presentazione e intervista al duo del giorno; anche in questo caso
rimandiamo all'articolo sui TU per una
panoramica approfondita sulle origini del duo e il percorso musicale
dei suoi strumentisti. Qui ci limitiamo a una rapida presentazione
della band per passare all'approfondimento del loro album di
debutto "Non avrai altro duo all'infuori di..."
I TU nascono nel 2011 come FORTE Vs.
LEO dalle ceneri embrionali di un hammond trio. Come in molti casi,
due strumentisti di una band monca intuiscono il potenziale di due
soli membri al comando della band e restano così da soli a dar senso
a un duo project. Il chitarrista Sebastiano Forte (polistrumentista e
compositore) e il suo compare batterista Federico Leo, non potevano
essere soggetti migliori per portare avanti questo compito! Infatti
si tratta di musicisti dal lunghissimo iter scolastico e da una
carriera musicale di decennale formazione. Sebastiano è in
contemporanea compositore di musiche per opere teatrali e di colonne
sonore per corto/lungometraggi, documentari ecc. oltre che professare
come musicoterapeuta; Federico invece si muove tra innumerevoli tour
e sale di registrazione visto che suona la batteria in un numero esagerato di band!
I due musicisti meridionali,
naturalizzati a Roma, si esibiscono in molti concorsi come FORTE Vs.
LEO, vincendone parecchi e di prestigiosi. A fine 2014 la svolta del
duo col nome TU e la concetrazione in un più canonico percorso da
band, con album di debutto all'attivo e serate live nei locali vari.
Nonostante la grande professionalità dei due e il percorso di studi
prevalentemente jazz, il loro album primo "Non avrai altro duo
all'infuori di..." è formato da brani di facile ascolto, per lo
più in forma canzone, spesso nella versione "pop". Il full
lenght è proprio "very" full, nel senso che ci troviamo di
fronte a ben 18 tracce per un'ora totale di musica. I brani nascono
dall'improvvisazione e si sviluppano nei generi più vari, dal garage
alla White Stripes al tormentone da hit, dalla psichedelia anni '70
alla cover di Mina "Se c'è una cosa che mi fa impazzire"
(brano del 1967 registrato dai due in sincrono con l'originale in
cuffia!), mentre il funky la fa da padrone su tutto. Tutti brani
"easy", quindi, eppure gestiti con gran maestria; a
dimostrazione del background culturale dei due fa capolino un
intermezzo jazz e un finale prog... I brani sono per lo più cantati
(in italiano o inglese), ma spesso inframmezzati da tracce puramente
strumentali. Un album vario sotto molti punti di vista, quindi, e in
quanto tale assai anomalo, eppure così docile e fluido che saprà
accontentare una gran fetta di pubblico! In fase live i TU si
presentano molto puristi avvalendosi dell'elettronica soltanto in
forma di loop station per sostegno agli assoli di Sebastiano o per studio delle sue molteplici possibilità.
L'album è uscito il 16 marzo 2015
per l'etichetta indipendente romana Altipiani ed è distribuito da
Audioglobe per il formato fisico e da Believe per quello digitale.
Registrato, missato e masterizzato da Paolo Panella, fondatore della
factory stessa Altipiani Produzioni Musicali e promosso da Riccardo
Rozzera per Rootsisland.com.
Il video della cover di Mina,
traccia N°7, viene proposto come teaser dell'album mentre dal
tormentone primo estratto "Hold You" ne nasce il video
ufficiale realizzato in maniera semplice ma simpatica ed efficace, in
sala prove. Già dalla copertina dell'album e ancora con i loro
video, possiamo capire la natura leggera e giocosa di questo
duo-project: i TU, infatti, sono musicisti seri ma assolutamente non
seriosi! Dell'humour e del divertimento ne fanno un portabandiera per
portare gioia ed allegria con la musica da loro proposta. Buon
ascolto quindi con la versione integrale dell'album su Rock.it
e buona lettura con l'altrettanto divertente e simpatica recensione
ad opera del collaboratore EDP Martino Vergnano!
"Hold You", Official Video
"Se c'è una cosa che mi fa
impazzire", cover
TU live@Angelo
Mai
PROMOZIONE E UFFICIO STAMPA: Roots
Island
NON AVRAI ALTRO DUO AL DI FUORI
DI... Vinile 2015 (Altipiani/Audioglobe-Believe)
1.Ettesubub 2.Robot Girl 3.44322
5.Quarterless Disco 6.Hold You Reprise (Geghegé) 7.Se c'è una
cosa che mi fa impazzire 8.Io senza te 9.Primo Giugno 10.#10
11.Nonavraialtroduoaldifuoridi 12.Stai zitto 13.#13 14.Djangol
15.Le tue parole 16. A.F.A. 17.#17
18.23.23
Ascolto integrale dell'album su Rock.it
RECENSIONE
TU "Non avrai altro duo
all'infuori di..."
Full Lenght, vinile
2015, Altipiani/Audioglobe-Believe
Tu tu tu.. Mi
piaci TU!
Buon compleanno! A chi? A tu... Due
pacchi grazie*.
Ah beato humor di una volta...
Ma veniamo a noi o meglio a TU... Artù?
Ai TU...
Se penso a un duo, a una band composta
da due soli elementi, erroneamente penso a qualcosa di semplice e
diretto ma sbaglio, il mondo dei "duo" è piu eterogeneo di
quanto potessi immaginare.
Questa sensazione si è impossessata**
di me non appena ho avuto tra le mani e
le orecchie il nuovo album dei "TU"...
Diciamo che affascinato dal mondo delle
band elettriche a due avevo un po' quel sano preconcetto che porta a
pensare che i Francesi stiano tutti a Montmartre a dipingere (e chi
manda avanti le fabbriche e le edicole e i castelli della Loira?!), i
Giapponesi tutti dediti a curare i bonsai e a comprare su internet
indumenti intimi usati da studentesse e i duo elettrici tutti a
cantare in un microfono scocciato su un manico di scopa accompagnati
da una chitarra elettrica economica magari senza tutte le 6 corde e
una batteria ridotta all'osso... E non è così... E meno male...
I TU sono raffinati e colti,
sapientemente leggeri all'occorrenza e tecnicamente preparati.
Parlano una lingua che qui (in una zona
che va da Brione a Piobesi, grossomodo ***) pochi parlano e non
possiamo farne una colpa nè ai pochi che la parlano ma nemmeno ai
molti che non la parlano...
Il concetto di musica pop...
popolare... del popolo... qui viene ribaltato e per quanto alcuni
brani potrebbero essere dei brani "pop" nel senso nobile e
classico del termine qui il livello è sempre e comunque alto, mi
scazzano le definizioni ma direi che qui quando la canzone si fa pop
è un pop d'autore ed è ottimo..
Per rivolgermi ai piu giovani direi
che, comunque sia, i TU ci stanno dentro di brutto.
Se uno sa parlare il greco antico o il
latino o il russo perché deve nasconderlo e biascicare qualcosa in
slang per non passare per un diverso! Ben vengano band e album come
questo, sicuramente ben curato, ben arrangiato, prodotto, registrato
e mixato impeccabilmente.
C'è qui una capacità tecnica non
ostentata ma messa al servizio di un ascolto fluido e mai complicato
(ma comunque impegnativo) nelle sue aperture quasi jazz,
psichedeliche, rock.
I TU con questo album rinfrescano e
rinnovano il messaggio di Zappa alle nuove generazioni... Ora sta a
noi coglierlo.
Il titolo "Non avrai altro duo
all'infuori di TU" mi ha colpito e provocato e per quanto mi
scazzi ammetterlo, l'ascolto dell'album mi ha costretto per un bel
pomeriggio a non avere altri duo... Tu tu tu mi piaci tu...
Non ho ancora capito se qui su EDP
diamo i voti agli album così nel dubbio lo farò anche stavolta, dò
un bel 12 meno 4 a questo disco che a parer mio è un concept album,
e bravo TU!
Martino Vergnano per EDP
* l'autore si rifà a una barzelletta
sentita in gioventù... Per la barzelletta integrale contattate
l'autore.
** parola contenente lo stesso numero
di "S" che troviamo in Mississippi.
*** ridenti località della provincia
di Torino.
8/10
Martino Vergnano
Articolo ad opera
di Giusy Elle
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