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post correlati: OVO; BRUNO DORELLA; STEFANIA PEDRETTI; RECENSIONE “ABISSO”; STEFANIA PEDRETTI: un anno dopo; OVO: Vent'anni e non sentirli)
RETROSPETTIVA
Eccoci all'appuntamento con un nuovo
album degli OvO, duo storico e prolifico che ci delizia con il suo
metal-noise. Creatura è il suo titolo, ed è uscito il 9
dicembre per Dio Drone in triplice formato: cd, vinile e
audiocassetta.
Gli Ovo nascono all'alba del nuovo millennio e fino a non molto
tempo fa li conoscevo come primo power duo italiano, ora superati nel
loro primato soltanto dai Ludmilla Spleen, nati qualche anno prima,
ai quali ci dedicheremo nel prossimo articolo.
Scoperti nel 2007 quando ha avuto inizio la mia esperienza Edp in
quel di Myspace, sono stati sempre un punto di riferimento per me,
che il power duo lo intendevo proprio così: una coppia che con la
propria musica possa girare il mondo intero. Bruno Dorella e Stefania
Pedretti, allora compagni di vita, hanno impostato fin da subito gli
Ovo come live band, dedicandosi con fervore all'organizzazione di
tour in giro per il globo. Sono passati 17 anni dalla loro fondazione
e la filosofia di base dei due rimane la stessa: lavorare, e lavorare
sodo, tra concerti nazionali, tour stranieri, creazione e
registrazione di nuovi album oltre che impegni con molti altri
progetti paralleli.
I due hanno infatti alle spalle quasi mille concerti, un numero
impressionante di album, singoli, split e inserimenti in compilation
(presenti anche nelle nostre Edp Vol.1
ed EmilyDuo Compilation) e sono
conosciuti in ogni dove grazie ai loro tour negli States, in Messico,
Libano e Turchia. Recentissimo il tour asiatico in Cina e Vietnam
mentre si stanno già organizzando per altri concerti in Oriente,
vedi Nepal e Giappone.
Conosciuti quindi tanto in patria quanto all'estero, si sono sempre
sentiti i paladini del noise nazionale, ma ciò che propongono con la
loro musica è qualcosa che va oltre un genere specifico, si
tratta di una proposta assolutamente personale, immediatamente
riconoscibile -nonostante l'evoluzione negli anni- e difficilmente
catalogabile. Partendo da un'estetica metal, aggiungono originalità
con il cantato gutturale di Stefania -una versione personale di
growl-scream, e il poderoso drumming di Bruno che, da solo e con un
drum set ridotto all'osso -fino a pochi anni fa suonato da in piedi-
conferisce un'atmosfera poderosa e tribale alla proposta dei due.
Stefania inventa un linguaggio tutto suo, suona l'elettrica in
maniera rumoristica, con pochi accordi e poca tecnica, eppure è la
dimostrazione vivente che è ben altro a rendere una band così degna
di nota. Album o palco che sia, gli Ovo ci stendono, ci travolgono
coi loro suoni ad alti volumi, ci coinvolgono con la loro
interessantissima proposta musicale, ci avvolgono nelle loro cupe
atmosfere, ci fanno sognare, infine, in sospensione tra magia e
realtà, lasciandoci sempre piacevolmente stupiti per la loro
evoluzione che in questi ultimi anni ha visto persino l'introduzione
dell'elettronica nel loro set up. Abisso, album del 2013, ci
mostra questa svolta: drum set un po' più ricco e suonato da seduto,
introduzione dell'elettronica, abbandono del travestimento su palco:
gli Ovo si tolgono le maschere, in tutti i sensi...
Nati a Milano, spostati per qualche anno a Berlino ed ora stanziati
a Rimini, hanno entrambi parecchi impegni musicali in parallelo.
Bruno suona la batteria nei rinomati Bachi da Pietra e si esprime con
il suo strumento primo, la chitarra, nella band strumentale Ronin.
Stefania, dopo una lunga carriera con il collettivo Allun, poi
ridotto alla formazione a due, si esibisce da molti anni in concerti
e atti performativi col suo progetto solista ?Alos. A ritmo serrato
imbastisce spettacoli a tema, concept solitamente legati al mondo
della donna, ma organizza anche laboratori creativi di sadomaso, in
chiave divertente (vedi il suo ultimo "sado menù" dove gli
strumenti erotici vengono selezionati direttamente dall'orto...).
Femminismo, queer, gender e sadomaso sono le nuove frontiere che
vedono impegnata Stefania con le sue performance, un atto liberatorio
"attraverso il quale esplorare il contemporaneo con meno filtri
possibili", come dichiara lei stessa. Notevole è il Degender Fest, un festival internazionale a tematica queer organizzato
a Rimini da Stefania stessa assieme alla compagna Francesca Morello e
a Simona dell'Aquila, giunto ormai alla sua quinta edizione. L’ultima
novità è che insieme a Francesca collaborerà alla creazione del
programma musicale del festival Santarcangelo dei Teatri... E a
proposito di festival non crediate che Bruno sia molto da meno! E'
da poco terminato per esempio il suo Transmissions Festival, appuntamento di ben tre giorni a Ravenna che ha
visto coinvolte interessanti proposte musicali dell'underground
internazionale. Ricordiamo che tra i suoi impegni c'è stato anche
Bar La Muerte, la sua personale etichetta indipendente che ha
scoperto e prodotto per ben 13 anni interessanti artisti
dell'underground nazionale (Bugo, Larsen, il power duo femminile
Motorama, R.U.N.I, Inferno, l'one-man band Bologna Violenta ora in
duo chitarra e batteria, e ancora il duo basso-batteria Zeus! e i
Fuzz Orchestra, tanto per citarne solo alcuni). Non mancano poi per
entrambi, come Ovo, progetti che li vedono interagire col mondo del
teatro (Aeneis V) e del cinema (Nosferatu, Frankestein)...
Su molto di questo abbiamo già ampiamente trattato: essendo gli
Ovo un duo che ho sempre seguito con molto interesse, era inevitabile
che i miei primi articoli in questo blog parlassero di loro. Partita
con l'idea di dedicargli una singola presentazione, mi sono ritrovata
a stilare ben quattro articoli, giusto per sbrogliarmi un po' tra la
loro storia d'avvio e tutti i progetti vecchi e nuovi che li vedono
coinvolti. Per ogni tipo di approfondimento rimando quindi ai link di
inizio post, che vi porteranno ad articoli molto ricchi e
dettagliati, viziati dalla mia prima esperienza giornalistica, ma
sempre corredati di intervista ai diretti interessati. Passiamo ora,
invece, a parlare del loro nuovo album, anzi, della loro nuova
Creatura...
L'ALBUM
Il disco con cui escono ora è Creatura, e quale mese
migliore se non Dicembre per la sua presentazione al mondo intero?
Dicembre, il mese della Natalità... ma la creatura partorita dagli
Ovo poco ha a che vedere con il Bambinello Santo, il buonismo o la
luce proposti in questo periodo. Nato come continuità stilistica
dall'album precedente, si può invece proprio dire che nasca
dall'Abisso, mentre le tematiche qui contenute ricalcano il
mondo satanico dell'Anticristo, in tutte le sue sfumature. Dicembre
sì, quindi, Natale anche, ma non proprio quello inteso dalla
tradizione Cattolica... i titoli parlano chiaro: da "Satanam"
al "Buco Nero", dagli "Zombie Stomp" alle "Bell's
Hells", essi fanno di questo album un disco dissacrante, come
tradizione Ovo, sebbene la filosofia da loro proposta sia soltanto
una scelta estetica, un gioco bizzarro e fantastico, non certo un
credo da professare con convinta dedizione.
Creatura è un full lenght di 11 pezzi che si snodano in 40 minuti
di ascolto. Un rock pesante, mostruoso, con un accentuamento
dell'elettronica nel suo tessuto: Stefania è ovviamente alla
chitarra e voce oltre ad aver registrato alcuni field recordings
durante il tour in Vietnam mentre Bruno è colui che si è dedicato
alla batteria, ai synth e alla composizione delle batterie
elettroniche. L'originale apporto dell'elettronica consiste nel
campionamento di alcune parti di batteria suonate da Bruno stesso
che, una volta scelto un pattern ritmico, lo manda in loop per
ottenere l'effetto freddo tipico dell'elettronica. In quest'ultimo
compito lo hanno affiancato personaggi alternativi dell'underground
nazionale, tutti amici della band, fornendo altri pattern sonori da
utilizzare nella medesima maniera. Coloro che risultano quindi tra i
credits del disco sono personaggi molto più addentro nell'uso
dell'elettronica, come Garaliya dei Morkobot, Riccardo Gamondi dagli
Uochi Toki, Stefano Ghittoni dai Dining Rooms, e ancora a034 e Reeks,
membro dei duo Surgical Beat Bros e Germanotta Youth. Anche alcune
parti di chitarra sono state campionate per poi venir suonate da
Bruno in fase live, mentre alcune parti presumibilmente elettroniche
sono realizzate con la chitarra di Stefania, fortemente distorta.
L'album è stato registrato da Lorenzo Stecconi (Lento) all’Ardis Hall (un capannone usato come
spazio teatrale dalla compagnia Fanny&Alexander) e mixato da
Giulio Favero (Teatro degli Orrori), già
collaboratore dei Bachi da Pietra e artefice della loro virata metal:
due modi diversi di sentire la musica, proprio per rendere al meglio
le due anime del disco, quella metal e quella elettronica; il
mastering è infine ad opera di Giovanni Versari. Il risultato così
ottenuto è sorprendente, naturalmente amalgamato: un'armonia tra il
vecchio sound e le nuove sonorità esplorate dal duo.
L'album esce per Dio Drone, una giovane etichetta fiorentina nata e
gestita da Naresh Ran Ruotolo, chitarrista degli HATE&MERDA, duo
sludge chitarra e batteria che si dimostra essere tra le proposte più
interessanti del genere, qui in Italia. Certo la scelta di
un'etichetta così minore, seppur quotata nel suo genere, è quasi una sorpresa da parte degli OvO
che, dopo le prime pubblicazioni con la propria Bar La Muerte,
riescono a firmare con etichette cult d'oltre oceano quali Load Up e
Blossoming Noise! Gli ultimi due album, infine, erano usciti per la
Supernatural Cat degli Ufomammut. Ma Bruno ha una concezione ben
precisa del DIY, filosofia che contraddistingue il duo fin dalle sue
origini, e del ruolo che può avere nel mondo moderno, fatto di
social che si sostituiscono al vecchio potere e di compromessi che si
devono accettare pur restando fedeli alla controcultura. E'
all'interno di questa concezione che Dio Drone si dimostra una valida
realtà discografica oltre ad essere sicuramente affine alle scelte
musicali degli Ovo stessi. Come recita il loro comunicato stampa: "il
mondo è cambiato e, se vuole sopravvivere, il DIY deve cambiare con
esso, pur restando in fiera opposizione al sistema. Dio Drone è al
momento la più lucida risposta italiana a questa esigenza". Ma
sono tutti argomenti che tratteremo più a fondo con Bruno stesso
durante l'intervista a seguire...
Per ora parliamo dell'artwork ad opera di Stefano Matteoli, in arte
Coito Negato, illustratore toscano in stretta collaborazione con Dio
Drone. E' lui che ha saputo trasportare al meglio il concetto alla
base dell'album e lo schizzo preparato da Stefania, spesso
disegnatrice di cover, in stile arte punk (vedi anche il disegno su
questo cd): è sempre lei con le sue visioni, infatti, dietro alle
grafiche dei dischi Ovo. Dall'immaginazione di un essere sia mostruoso che
affascinante, alato perché uscito dall'Abisso, Stefano ricrea una
figura con ali racchiusa in un tarocco. Rifacendoci ancora al loro
comunicato stampa, otteniamo la più reale delle spiegazioni: "una
timida, pallida e neonata figura racchiusa in un tarocco che emerge
da un gorgo nero, l'Abisso, per rivolgere il proprio sguardo alle
stelle e simbolicamente riunirsi al cosmo, da cui ogni creatura ha
origine e dove alla fine tutto ritorna". La musica degli Ovo non
nasce a caso ma è frutto di una concezione personale del mondo e del
mistero, dove simbolismo e immaginario esoterico la fanno da padroni.
Dio Drone, si
diceva, come etichetta di riferimento; Nunzia Tamburrano di Dischi
Bervisti invece per l'ufficio stampa. Ma Dischi Bervisti è anche la
casa editrice di Nicola Manzan, chitarrista del power duo trevigiano
Bologna Violenta, che, in versione one-man, era già stato prodotto
dalla Bar La Muerte di Bruno così, da collaborazione in
collaborazione, la cerchia dei duo si chiude... Come spesso
sosteniamo, quello dei duo è quasi un mondo a parte, una categoria
dove tutti si conoscono e fanno gruppo, ecco perché una realtà di
coordinamento e promozione come l'Edp ha senso ed utilità ora più
che mai: all'interno di una community già di per sè nascente in
maniera spontanea.
Infine eccoci al video di anticipazione all'album. E' stata scelta
la traccia d'apertura "Satanam" mentre il video è stato
lasciato alla riconfermata Natalia Gloria Saurin con Stefano Puttin
alla fotografia e Igor Zilioli all'editing. Una roulotte, strane
creature e un tesoro nascosto, questi gli ingredienti alla base del
concept.
Dal 9 dicembre, data di rilascio di Creatura, parte anche il
tour nazionale degli Ovo, che durerà fino alla fine di Gennaio 2017: il release party ovviamente in un Centro Sociale: il nEXt Emerson di Firenze. Da Febbraio i due si spostano in Europa mentre è già in programma
un ennesimo tour statunitense e un secondo tour asiatico che prevede
tappe che vanno dal Nepal al Giappone. Tutto il 2018 è quindi già
programmato per loro...
Vi lasciamo ora al video "Satanam", all'ascolto integrale
di Creatura, all'approfondimento dell'etichetta Dio Drone
oltre che, ovviamente, all'interessante intervista con Bruno e
Stefania. Per la recensione all'album,
invece, rimando all'articolo apposito dove potrete addentrarvi nel
focalizzato punto di vista del nostro collaboratore Giacomo Guidetti,
bassista del power duo KA.
“Satanam”
Official Video
https://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=ohDPRWKSd4A
Ascolto
integrale di Creatura
https://diodrone.bandcamp.com/album/creatura
LABELS
Dio
Drone www.diodrone.bandcamp.comSotto il nome Dio Drone, a seguito della censura del termine da parte di un social network, si raccoglie ad inizio 2013 un gruppo di amici musicisti fiorentini che si interrogano sul confine tra ciò che è lecito perchè comunemente accettato, o ciò che è frutto di espressione artistica personale, libera da ogni tipo di costrizione. Quest'ultimo soltanto è il vero underground, e il collettivo che si forma attorno a questo nome decide di supportare la scena musicale (e artistica in generale) votata alla libertà di espressione e alla sperimentazione. Convinti del potere estatico della musica, prediligono espressioni artistiche rumoristiche o di ricerca mentre l'idea di base è di riunire sotto un unico tetto realtà artistiche particolari ed isolate per stimolare nuove collaborazioni: la metodologia applicata è quindi quella del DIY e della collaborazione, che prevede un forte supporto reciproco.
Capitanati dal fondatore Naresh Ran, allora voce della band post metal Qube ed attualmente chitarrista del power duo sludge fiorentino HATE&MERDA, Dio Drone inizia le sue attività raccogliendo vari artisti in una serie di compilation ed organizzando concerti con le suddette band. Compilation e festival sono ancora il punto forte del collettivo mentre è nata sucessivamente e in maniera spontanea la realtà di etichetta discografica. Nel loro ricco catalogo troviamo anche altri power duo chitarra-batteria: dagli stessi Hate&Merda, al duo doom LA CUENTA fino alla coproduzione di un album dei pistoiesi MARLON BRANDO. In un'epoca in cui il formato fisico di libri e musica è andato smaterializzandosi, Dio Drone preferisce supporti old style, come vinili e audio cassette.
www.facebook.com/diodrone
INTERVISTA
1.
E' con piacere rinnovato che vi incontro in questi spazi, Stefania e
Bruno. Dopo esserci finalmente conosciuti anche di persona, eccoci
qui a parlare della vostra ultima creazione discografica, Creatura,
appunto. Intanto diteci: a che punto vi sentite della vostra
carriera?
Bruno:
siamo all’alba del diciassettesimo anno di carriera, quindi
un’adolescenza che si avvicina spavalda alla maggiore età.
2.
Cos'è che vi ha fatto propendere, già da Abisso,
per l'inserimento dell'elettronica nel vostro sound decennale?
B:
perché ci piace la musica, e ci piace andare sempre avanti, non
fermarci sulle formule. Il suono della contemporaneità passa
necessariamente dall’elettronica, e noi siamo un gruppo del nostro
tempo.
3.
So che la "gestazione" del nuovo album è stata lunga,
questa volta. La ricerca del nuovo sound richiede tempo e
sperimentazione, immagino; devo ammettere che avete raggiunto una
piacevole amalgama tra il vostro set up e la nuova componente
elettronica... raccontateci un po' come avete ottenuto questo
equilibrio.
B:
prima ancora che una questione tecnica è un fattore di gusto.
Sapevamo cosa volevamo perché ascoltiamo tanta musica.
L’integrazione tra rock ed elettronica, strumenti tradizionali e
macchine, non è semplice, spesso è goffa, forzata. Sapevamo che per
Creatura doveva essere organica. Così abbiamo utilizzato un sistema
di lavoro misto. Prima ci siamo fatti mandare campioni, synth e suoni
vari da amici esperti (Rico degli Uochi Toki, Stefano Ghittoni,
Garaliya, a034, Reeks), poi io sono andato in studio e li ho
integrati alle mie idee di batteria. Ho passato il tutto a Stefania
che ha selezionato i pezzi che le piacevano di più, ed è andata in
studio ad improvvisarci sopra con voce e chitarra. Solo alla fine di
questo processo abbiamo deciso quello che per noi funzionava e siamo
andati a registrarlo in versione definitiva. Ma non solo. Abbiamo
utilizzato metodi tipici dell’elettronica anche sui nostri
strumenti. Io ad esempio ho suonato tutti i brani alla batteria, ma
poi abbiamo scelto solo dei loop, per dare quel senso robotico e
glaciale della musica campionata. Inoltre alcune chitarre che
sembrano suonate sono campionate, e viceversa.
4.Nel vostro Comunicato Stampa si legge che in un futuro non troppo
prossimo potreste addirittura trasformarvi in una band totalmente
elettronica, è così? Cosa vi sta spingendo verso questa nuova meta?
Lo sapete, vero, che non sarete più una band Edp???? ;)
B:
la nostra ricerca non deve mai fermarsi, e faremo sempre quello che
ci va di fare. La sensazione al momento è quella di voler provare
con l’elettronica tout court, ma vedremo, abbiamo almeno un paio
d’anni di Creatura tour davanti.
5.
La tua voce, Stefania, in questo ultimo album è ancora più
"incattivita", se così si può dire: hai usato filtri,
elaborazioni post recording o sviluppato ulteriormente la tua
peculiarità di screaming?
S:
Grazie per averlo notato; per questo disco desideravo dare una
sfumatura differente alla mia voce, volevo che risultasse ancora più
cattiva e potesse, vagamente, esprimere quella rabbia ed energia che
si può respirare durante i nostri live. Da qui la scelta di usare
vari effetti e di renderli palesi come si fa per qualsiasi altro
strumento musicale. Rendendo così ancora più evidente che io
considero la mia voce uno strumento musicale.
OvO e Naresh di Dio Drone |
B:
Dio Drone è assolutamente un’etichetta di culto, anche se giovane.
Il discorso sul DIY è semplice. Gli OvO vengono da quel mondo, dagli
squat e dalle autoproduzioni. E’ un mondo a cui ci sentiamo vicini,
e ci interessa continui a vivere. La mancanza di ricambio
generazionale ha un po’ affossato gli squat, che ad un certo punto
non sono più stati visti come luogo vitale dai giovani, ed Internet
ha affossato le basi del punk e dell’autoproduzione, perché li ha
costretti ad arrendersi al Capitale. Bisogna trovare una via
contemporanea al DIY e mi sembra che, tra le etichette che conosco,
Dio Drone sia quella che si sta muovendo meglio in questo senso.
(N.d.r per un approfondimento sul concetto di
DIY ai giorni nostri secondo Bruno, suggerisco la lettura del suo
esaustivo intervento in calce a un mio articolo per Onda Musicale
-leggi qui)
7.
Come è nata l'idea del video di "Satanam"?
B:
L’idea era quella di ricreare un’atmosfera tra il white trash ed
il freak circus, con questa specie di comune queer che ad un certo
punto si ritrova partecipe di un rituale in qualche modo causato
dagli OvO. E’ tutto molto ironico, le immagini pulitissime di
Natalia Saurin sono in contrasto con il trend dei video ipersporchi
che va per la maggiore. Avevamo in mente alcuni film come “Pink
Flamingos” di John Waters o la scena del funerale di “My Own
Private Idaho” di Gus Van Sant (scusate ma rifiuto di utilizzare la
traduzione italiana, “Belli e Dannati"...).
8.
Cambiamo un po' argomento, com'è stato il vostro tour estivo in Cina
e Vietnam? Cosa vi aspettavate e cosa invece avete trovato di
diverso? Com'è il pubblico in quella parte dell'Asia? Raccontateci
qualche aneddoto!
B:
è stata una bomba, contiamo di tornarci il prima possibile. Io avevo
un’idea di come avrebbe potuto essere perché ero già stato in
entrambi i Paesi, in Cina avevo già suonato ed in Vietnam ero stato
solo in viaggio, ma avevo visto alcuni concerti, quindi sapevo più o
meno cosa aspettarmi. Ma per Stefania era tutto nuovo, quindi lascio
a lei il racconto delle sensazioni forti. E’ sicuramente uno shock
culturale, una cosa che cercavo disperatamente negli ultimi anni, in
cui il tour perenne nel mondo occidentale stava diventando quasi una
routine. Ho scelto di suonare perché aborro la routine, ho bisogno
di cose sempre nuove, e suonare in Oriente mi ha restituito
entusiasmo e voglia di continuare a fare questa cosa stupenda che è
suonare. Il pubblico è meraviglioso, ha un sacco di voglia di
musica, ne arriva ancora relativamente poca laggiù.
S:
Per me è stata un'esperienza stupenda ed arricchente. Sono tornata
rigenerata e carica di nuovi stimoli. Diciamo che non vedo l'ora di
tornarci, musicalmente è stato incredibile ed umanamente ancora di
più.
9.
So che siete prossimi al vostro Creatura-tour, prima in Italia, poi
in Europa. Mi pare che abbiate in mente anche un ennesimo tour
statunitense oltre che di ritornare in Asia... Quale sarà quindi la
programmazione degli Ovo nei prossimi mesi?
B:
Italia a Dicembre e Gennaio, Europa a Febbraio ed Aprile. Dobbiamo
decidere cosa fare a Marzo, perché abbiamo dovuto posticipare gli
USA a dopo l’estate per i soliti problemi burocratici coi visti.
Maggio sarà probabilmente nel Regno Unito, d’estate proveremo a
suonare un po’ di più nei festival, e dopo l’estate come detto
USA ed Asia.
10.
Ottimo Stefania e Bruno, non mi resta che augurarvi una splendida
divulgazione della vostra Creatura
ora che siete prossimi ai tour. Penso che nell'anno nuovo arriverete
anche al vostro personale traguardo del millesimo concerto! Sapete
già dove lo festeggierete, più o meno?
Un
saluto intanto e concludete pure con parole vostre.
B:
Sai, non ho un conto preciso dei concerti che abbiamo fatto, so che
siamo quasi ai 1000 ma non ho mai controllato, magari il millesimo
c’è già stato! Non avevo pensato di festeggiarlo, magari ci
pensiamo..
S:
Grazie come sempre per le belle domande, é sempre un gran piacere
essere intervistati da te.
DISCOGRAFIA
(per la discografia completa, precedente ad Abisso, vedi in
calce al nostro primo articolo sugli Ovo -qui)
1.Harmonia
Microcosmica 2.Tokoloshi 3.I Cannibali 4.A Dream Within a Dream
5.Aeneis 6.Harmonia Macrocosmica 7.Abisso 8.Pandemonio 9.Ab Uno
10.Fly Little Demon
Qui
lo ascolti
1.Averno
2.Oblio
Qui
lo ascolti
1.Satanam
2.Eternal Freak 3.Creatura 4.Matriarcale 5.Zombie Stomp 6.Buco
Nero 7.Buco Bianco 8.Immondo 9.Freakout 10.Bell's Hell 11.March
of the Freaks
Qui lo ascolti
Qui la nostra recensione
Link
ad altre recensioni
http://metalitalia.com/album/ovo-creatura/
http://www.vivalowcost.com/low-music/recensione-dischi/3132-creatura-il-nuovo-album-degli-ovo.html
http://www.vivalowcost.com/low-music/recensione-dischi/3132-creatura-il-nuovo-album-degli-ovo.html
Articolo
e intervista ad opera di Giusy Elle
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