giovedì 27 dicembre 2018

170. ELENCO ARTICOLI 2018

ELENCO ARTICOLI Edp 2017


Anche il 2018 si è srotolato via, tra tante novità musicali, nuovi splendidi album, tour e festival estivi, ma anche duo che si sono formati, altri che hanno smesso per sempre, chissà... Noi di Edp abbiamo fornito il nostro contributo divulgativo presentando 4 duo per la prima volta (di cui anche basso-batteria! Di sicuro la novità dell'anno...) e 5 che invece abbiamo seguito nella loro carriera musicale. Di tutti abbiamo, come sempre, recensito gli album, grazie ai recensori Edp che si dedicano con passione alla causa. In totale quindi 9 recensioni di album oltre un live report. Un po' meno della media a cui eravamo abituati in altri tempi ma con una buona giustificazione...
In questi ultimi due anni ho avuto il piacere di organizzare e seguire "Quando l'Acqua incontra la Musica", una lunga rassegna musicale estiva in Valsugana (Trentino), al fronte del cui impegno ho dovuto sospendere l'attività Edp per ben 4 mesi estivi. Tenendo conto che questo stop mi ha dato però la possibilità di far suonare anche qualcuno dei nostri duo, o loro progetti paralleli, alla fine è tutto giustificato, vero?
Oggi, per tutti coloro che non hanno seguito regolarmente le nostre pubblicazioni, e come sempre in questo periodo di festività natalizie, vogliamo riassumere l'operato di un anno dandovi l'opportunità di aggiornarvi sul mondo dei duo elettrici. Cogliamo l'occasione di augurare a tutti una buona Festa di Capodanno e un 2019 pieno di tutta la splendida musica che ci fa emozionare, sognare e vivere in modo migliore.

ELENCO ARTICOLI 2018
I Nadsat (Michele Malaguti e Cesare Balboni) sono un duo strumentale bolognese con una parabola in costante ascesa. Usciti nel 2016 con un primo Ep d'ispirazione sci-fi, si sono in breve fatti influenzare da quella scena postcore e noise locale rappresentata al meglio dal combo chitarra-batteria Cani dei Portici. Con uno stile proprio, fatto di potenza e presenza scenica, si presentano ora maturi sui palchi nazionali ed europei nel corso di tutto il 2018 macinando chilometri di asfalto. Nella loro intervista parliamo dell'ultimo album, Crudo, uscito ad aprile dell'anno precedente, e della loro abilità nel miscelare sapientemente e con gran effetto violenza noisecore, metriche math e libertà jazzcore.
In attesa della pubblicazione del nuovo album, previsto per i primi mesi del 2019, rileggetevi intanto la loro storia e date un ascolto a quello che Crudo sapeva già offrire...
Ascolto e recensione a Crudo dei Nadsat, un disco molto grezzo e viscerale, come anticipato dal titolo, ma sapientemente architettato attorno a una complessa struttura personale fatta di un mix tra la violenza noisecore e le metriche dispari del math. Sul tutto s'infiltra un approccio free d'influenza jazzcore, dove dissonanze e mood totalmente libero si rivelano nei vari brani.
Recensione ad opera di Danilo 'Damage' Peccerella (Globetrotter) che ci conduce nei particolari del disco attraverso l'analisi delle 8 tracce.
Zolle, goliardico duo strumentale dalla provincia di Lodi (Marcello Bellina e Stefano Contardi). In questo secondo appuntamento parliamo del nuovo album, di tutti i video ad esso connessi che, in pieno stile Zolle, ci parlano del mondo di campagna, delle osterie e dei trattori... Un heavy metal/hard rock dall'incedere pesante e ripetitivo ma che assume nuova valenza nel corso dei loro live, un piccolo show che strappa il sorriso a tutti i presenti.
InFesta è il terzo lavoro discografico degli Zolle che, a cadenza biennale, dal 2012 ad oggi si presentano con un nuovo disco. Un incedere pesante per loro, senza essere doom, riff ripetitivi senza essere psych, musica quadrata senza essere necessariamente math... uno stile tutto personale, quello degli Zolle, che simpaticamente definiscono 'lard rock'... ci addentraimo nei meandri dell'album grazie alla presentazione di Giacomo Guidetti, bassita del duo bolognese Ka.
Interessante duo da Perugia (Marco Polito e Franco Pellicani), poco meno che strumentale. Mix di gran sonorità che ci presentano un combo maturo: momenti di calma alternati a furia noise, mentre Psichedelia, Kraut, Industrial, Math, Doom, Hardcoree Freejazz sono gli ingredienti che si mescolano come in un'interessante torta sonora... Alle soglie del nuovo album, li intervistiamo parlando intanto del loro 7 tracce pubblicato a luglio dello scorso anno.
Grazie alla penna di Luca Sabata (Karawane) entriamo nel complesso mondo musicale (seppur interpretato in maniera minimalista) dei Malatesta. Poche note ripetute, come in un mantra, ma con richiami colti, ci accompagnano per tutto l'album mentre urla, grida e rumori vocali sostituiscono la sezione del canto. 7 tracce che potrete ascoltare seguendo la recensione dettagliata del nostro collaboratore.
Cesare Businaro è uno dei pochissimi nostri collaboratori a non far parte di un duo. Anche lui chitarrista, è in realtà molto affascinato da questa line up tanto da rendersi disponibile per la causa. Interessante live report dei Nadsat che, in live nel milanese, vengono intervistati dal nostro Cesare il quale approfondisce in particolare il guitar rig di Michele Malaguti. Chicche per gli intenditori...
Duo strumentale da Pavia con un'interpretazione particolare della line-up chitarra-batteria. Suonano musica d'atmosfera, sospesa, mentre dipingono paesaggi sonori molto evocativi. Scoppi di energia intercalati a momenti di calma estatica, sullo stile dei Riminesi San Leo. Tristan da Cunha è l'isola abitata più remota al mondo e su questo concept i due costruiscono tutta la loro estetica.
Praia è il secondo album del duo, recensito qui dal nostro Giacomo Guidetti (bassista dei KA). Ascolto dell'album e accesso al video di presentazione.
Primo basso batteria presentato con dovizia di particolari qui all'Edp. In realtà lo strumento (a tre corde) è suonato come una chitarra e anche l'ampli usato da Robert Parker è stranamente di chitarra... lo studio particolare dei suoni è invece rivolto ad ottenere saturazione e distorsione fuzz senza usare alcun pedalino, soltanto con l'accurata scelta dei suoni... leggere per credere... e per approfondire i dettagli. Il duo da Bari è da sempre interessato alla fantascienza e ai generi cinematografici giapponesi dei supereroi da cui prendono il nome, tanto da incentrare tutta la filosofia del duo su questo concept. Molti videoclip lo-fi in tema da poter assaporare in questi spazi.
Mondo Faz è il secondo album del duo pugliese. Dieci pezzi di matrice stoner e psichedelica imparentati con i generi lo-fi, garage e noise, dove Jon Spencer Blues Explosion, The Monsters, Mc5, The Troggs e Kyuss si riconoscono tra i riferimenti più diretti. Tutto il concept ruota attorno alla fantascienza e ai super eroi, come da videoclip qui visionabili. Recensione approfondita, opera prima del nostro nuovo collaboratore Cesare Businaro.
Dopo 4 mesi di sosta con gli articoli Edp per seguire la programmazione di una rassegna musicale che ho curato in Valsugana, ripartiamo con un aggiornamento sulla carriera di questo duo ciociaro che da qualche anno si è trasferito in pianta stabile a Berlino. L'occasione è l'uscita del loro nuovo album dedicato alla tematica della migrazione.
Nuove sonorità per I-Taki Maki che si fanno ora più cupi, lenti e riflessivi. Complice la tematica di questo album, incentrata sui dolori, sofferenze ma soprattutto speranze dei migranti verso l'Europa, fenomeno sempre più critico di questi ultimi anni. Da queste riflessioni ne nasce anche un racconto ad opera della batterista Mimmi. Recensione prima per Mali Yea, chitarrista degli Anice.
Giacomo Guidetti è un nostro abile recensore mentre a livello strumentale suona il basso nel duo bolognese KA per cui in occasione dell'uscita de loro primo full lenght ho fatto il secondo strappo alla regola dell'anno, trattando nuovamente un duo basso-batteria...
Prima recensione in assoluto a Inerte (grazie alla penna di Nicola Cigolini, batterista degli ex duo Samcro) un album che segna una precisa evoluzione stilistica nel mondo a due degli abruzzesi Ka. Ormai parte integrante dell'underground bolognese, si sono fatti ispirare e influenzare dalla forte scena locale, anche di duo, incorporando elementi noisecore e drone per fonderli armonicamente alla già forte componente ambient del proprio sound: il risultato è un suono abrasivo e sporco al servizio di una musica dall'incedere lento e possente, pieno di basse frequenze e feedback.
Storico duo strumentale bresciano (con altri progetti a due paralleli) caratterizzato da un incedere schematico, velocissimo, forsennato e assolutamente conciso: noise e sludge sono le coordinate sulle quali si muovono Andrea Cogno (Nana Bang) e Beppe Mondini (Ottone Pesante).
Magic Pandemonio è il terzo album in dieci anni di carriera della band. Come negli esempi precedenti i brani sono brevissimi (un minuto di media) e velocissimi (anche 220bmp), freddi, schematici e sintetici. Come sempre compaiono i campionamenti di Davide Tidoni, artista sonoro ed amico di sempre, che aggiunge i suoi suoni spigolosi alle composizioni della band. Recensione a firma Mali Yea, chitarrista del duo reggiano Anice.
Ritornano i Marmo, duo strumentale da Forlì, che abbiamo già avuto modo di presentare in occasione del loro primo Ep. A distanza di due anni ecco uscire il secondo, intitolato La gravità del Buio, ad anticipazione delle nuove sonorità della band. Intervista a Campione Frizzino e Gianluca Piras, video del primo estratto e ascolto completo dell'album.
In questo Ep restiamo nel mondo del post-metal con ispirazione alle band culto degli anni '90 (Helemt, Melvins, Godflesh, Unsane), come da tradizione dei Marmo, ma con un incedere decisamente più lento e pesante, come anticipato dal titolo dell'album, ben approfondito dalla penna del nostro collaboratore Cesare Businaro.
170) ELENCO POST 2017
Eccoci qua...


Articolo e intervista ad opera di Giusy Elle



Nessun commento:

Posta un commento