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martedì 13 novembre 2018

164. l'Inerzia in movimento dei KA (oggi in uscita il nuovo album e release party al Freakout di Bologna)


INTRO
Ormai le dighe hanno ceduto e i duo basso-batteria stanno prendendo spazio tra le pagine Edp!!!! Ma in quanto duo cugini, sono ovviamente i benvenuti...
Dopo l'incursione dei fuzzosi THE INFRAMEN, è ora il turno dei KA il cui bassista, Giacomo Guidetti, ha contribuito in gran quantità alla causa Edp con le sue recensioni di qualità. Ricambiamo quindi di cuore oggi, in esclusiva con un'intervista ad hoc per l'uscita del loro album Inerte.


RETROSPETTIVA
i KA sono un duo basso e batteria strumentale, noisecore, composto da Giacomo Guidetti (basso, chitarre, synth granulare e testi) e Daniele Di Girolamo (batteria, synth e samples), nato a Pescara nel 2013 e ormai attivo a Bologna sin dal 2015.

Dopo la pubblicazione, nel 2014, di un Ep autoprodotto intitolato Forze Compatibili Con Enfasi Opposte, che contiene in nuce l'identità a venire del duo, Ka si esibisce sui primi palchi abruzzesi.
L'anno successivo la formazione si trasferisce a Bologna, dove entra in contatto con gruppi locali, frequentando l'ambiente underground, hardcore e sperimentale della città.

Qui, parallelamente all'attività live (che porta alla condivisione di palchi con band come Lento, Storm{O}, Lleroy, Cani Dei Portici e alla presenza a festival come Zootropio e Krakatoa -qui un estratto della loro esibizione), inizia un nuovo processo di ricerca in cui il duo rinnova ed evolve la propria estetica incorporando elementi noisecore e drone per fonderli armonicamente alla già forte componente ambient del proprio sound: il risultato è un suono abrasivo e sporco al servizio di una musica dall'incedere lento e possente, pieno di basse frequenze e feedback.

Con queste premesse prende forma Inerte, primo disco ufficiale del duo in uscita proprio oggi, 14 Novembre 2018, con release party presso il Freakout Club di Bologna assieme alle band 124c41+ e XIX. Dopo aver letto queste righe e ascoltato l'album in streaming, accorrete tutti quindi al loro live!!!
Ma cosa dire intanto dell'album... In fisica, 'inerte' è ciò che è in stato di perfetta quiete. Questo disco è invece un po' il contrario: è il precipitato di un periodo tutt'altro che di equilibrio, piuttosto un lavoro in costante movimento. Contraddittorio, attraversato da tensioni contrastanti, è diviso in due atti: il primo più cupo e irruente, il secondo più riflessivo e con atmosfere gradualmente più chiare, così da rappresentare i due poli di un periodo di apatia che Inerte intende cannibalizzare e superare.

Ciò che i Ka hanno voluto fare con questo disco è stato un esercizio terapeutico autoriflessivo: un parlare a sé stessi attraverso i suoni. I musicisti ospiti in questo lavoro si sono inseriti perfettamente nel flusso generale del disco, pur mantenendo la loro identità artistica, e hanno reso questo parlare a sé stessi un paradossale soliloquio a più voci, regalando una dimensione intersoggettiva e collettiva ad un lavoro profondamente intimista e altrimenti individualista. Un paio di special guests di questa registrazione in studio fanno parte inoltre del mondo a due chitarra-batteria, come Demetrio Sposato dei Cani Dei Portici e Michele Malaguti dei Nadsat. Alla fine, riusciamo a rientrare nel territorio a noi più specifico ;) grazie al forte senso di comunità che queste line up mantengono tra loro.

Interessante a tal proposito anche la cordata di etichette indipendenti che rientrano tutte nella sfera dei power duo (Grammofono alla Nitro, Koe Records, E' un Brutto Posto dove Vivere, Dreamingorilla Records, Have You Said Midi? -di cui in calce un breve excursus) ma, per concludere con le parole dei Ka: "Inerte non è né una storia né una lezioncina di morale, è semplicemente la summa estemporanea e quasi autogenerata di un periodo di cambiamenti che ha segnato la band nel profondo"

A seguire l'intervista a Giacomo e Daniele mentre nell'articolosuccessivo, la prima recensione in assoluto a Inerte grazie alla penna di Nicola Cigolini, batterista degli ex duo Samcro.

Video teaser di Inerte https://youtu.be/l544ALw4WnA
Streaming di Inerte su Bandcamp, disponibile da oggi https://kaexperimentalduo.bandcamp.com/album/inerte


INTERVISTA
1. Ciao Giacomo e Daniele, c'è spazio anche per voi duo basso-batteria oggi su Edp! Lieti di ricevervi per un'occasione così importante come l'uscita del vostro primo full lenght. Iniziamo chiedendovi come vi siete trovati a Bologna, musicalmente parlando, dopo il vostro trasferimento dall'Abruzzo. Quale aria si respirava rispetto alla vostra regione d'origine?
Ciao Giusy, lieti e grati noi di essere qui su EDP!
Il contatto con Bologna è stato un po’ uno shock: noi siamo originari di Pescara e lì ci sono tutti i limiti delle realtà di provincia – ossia una non-scena agonizzante, la quasi-assenza di spazi per la musica alternativa e sotterranea, ecc. – mentre qui a Bologna le cose stanno diversamente, nonostante tante contraddizioni. Il clima bolognese è estremamente formativo e sempre sul pezzo: prendendone 2 per prenderne 100, si vedano l’Angelica Festival o il Discomfort Dispatch.
Delle contraddizioni, invece, ne parliamo un’altra volta!

2. Bologna è infatti un crocevia nazionale molto interessante a livello musicale, da sempre. Questo confronto in che maniera vi ha influenzati e quali sono le principali innovazioni introdotte nella vostra estetica rispetto all'Ep degli esordi? Come sono cambiati il suono, la strumentazione, oppure il processo compositivo?
Sperando che questo non risulti presuntuoso, crediamo che l’influenza della città sia stata più presente su di noi come persone che come artisti, ci ha aiutati ad aprire la mente e a liberarci da vincoli e preconcetti. Esteticamente parlando siamo rimasti abbastanza fedeli alle premesse che avevamo gettato col primo lavoro, pur evolvendo tantissimo e incorporando nuovi suoni e direzioni di ricerca; siamo diventati più coesi e compatti, più consapevoli di noi e del nostro linguaggio. Quanto al modus operandi compositivo siamo sempre stati “free”, ora però abbiamo una diversa percezione dei nostri strumenti: non più strumenti musicali da usare in quanto tali ma semplici e puri mezzi, strumenti in senso lato, al servizio di bisogni e intuizioni.

3. C'è poi anche una nutrita schiera di power duo (tant'è che abbiamo anche creato una compilation regionale... la EmilyDuo Compilation...) a cui fare riferimento ed affiliarsi. Alcuni duo chitarra-batteria sono vostri amici e avete anche collaborato inserendoli nella registrazione del disco come special guests: ci volete parlare di questo senso di appartenenza e fratellanza?
Con Ka abbiamo iniziato a suonare nel 2013 dopo aver tentato la via del trio (fallita subito) ed eravamo praticamente l’unico duo in Abruzzo di cui fossimo a conoscenza, MILF esclusi. Qui a Bologna ci siamo trovati a casa e abbiamo conosciuto Cani dei portici e Nadsat coi quali non poteva non nascere amicizia! È stato spontaneo chiedergli di suonare sul disco perché in parte hanno contribuito anche loro a darci la direzione che ci ha portati a scrivere Inerte. C’erano punti del disco che sembrava li stessero chiamando così abbiamo lasciato che aggiungessero quel valore in più che solo persone esterne al duo potevano aggiungere.

4. Anche le etichette indipendenti che appoggiano Inerte ruotano attorno al mondo dei power duo: le avete scelte proprio per questo motivo?
La verità è che siamo semplicemente amici (Grammofono, Koe e È un brutto posto) o che lo siamo diventati grazie al fatto che quando gli abbiamo proposto il disco se ne sono innamorati (DreaminGorilla e HYSM).

5. Avete intitolato questo album Inerte mentre dichiarate che in realtà si tratta del frutto musicale di un periodo di profondi mutamenti. Come mai scegliere un titolo per rappresentare il suo opposto?
Inerte non è né un concept né una semplice miscellanea di pezzi ma il risultato di un periodo di crisi personale – crisi che è il filo conduttore del disco. È venuto fuori come reazione muscolare ad un periodo di cambiamento ma la verità è che quel periodo ci ha resi “inerti”, le cose cambiavano e non sapevamo bene come gestire la cosa e ci siamo immobilizzati, salvo poi rinsavire. Il risultato è stato il linguaggio venuto fuori, che è il vero contenuto del disco.
La speranza è che questo lavoro rappresenti bene la paradossalità di un periodo di trambusto e contraddizioni e di compresente staticità.

6. Cosa rappresenta l'immagine riprodotta sulla copertina?
(Giacomo) L’immagine di copertina è ripresa da una vecchia grafica che feci per una locandina nel 2014, forse 2015. La locandina non andò più in stampa perché il tipo del locale non aveva evidentemente nessuna sbatta così noi, innamorati dell’immagine, decidemmo di ritrovarle un senso un giorno. È diventata la copertina di Inerte per via della sua paradossalità: il cerchio è una forma che concentra l'energia visiva e la mantiene in tensione al proprio interno, generando così l’impressione di una staticità opprimente ma comunque, costantemente, sul punto di rottura.
(Daniele) Se guardate bene, poi, l’immagine che Giacomo ha usato per formare il “mandala” azzurro è un corpo umano.

7. Stasera si terrà il vostro Release Party in quella splendida realtà che è il Freakout Club di Bologna. Quali i vostri passi prossimi futuri?
Stasera abbiamo la fortuna di presentare il disco in una realtà unica come quella del Freakout e ne siamo orgogliosi. Prossimi step sono: concludere un EP che abbiamo in cantiere da 2 anni, continuare il lavoro che stiamo facendo su una sound performance pensata per le gallerie d’arte, e poi suonare. Magari anche con qualche data all’estero!
Ah, stiamo lavorando ad un videoprogetto che coprirà l’intero disco: un videoracconto in 5 parti, una per ogni traccia del disco.

Grazie mille Giacomo e Daniele per la condivisione dei vostri progressi musicali, a noi non resta che augurarvi il meglio da questa svolta e maturazione. All the best dall'Edp!!!
Grazie mille a te, Giusy, e al tuo staff per la disponibilità e l’impegno che mettete nel portare avanti EDP. Un abbraccio a te e a tutti i lettori!

Link band:

DISCOGRAFIA
INERTE 2018 Lp formato Cd e digitale, Grammofono alla Nitro, Koe Records, E' un Brutto Posto dove Vivere, Dreamingorilla Records, Have You Said Midi? (NoiseCore)

Atto Primo: Parte I. Nel Baratro Parte II. Terra Bruciata
Atto Secondo: Parte III. Quiete Parte IV. Sorgente Parte V. Dinqinesh


Qui lo ascolti / Qui la nostra recensione


FORZE COMPATIBILI CON ENFASI OPPOSTE 2014 Ep, Autoprodotto (Noise, Math, Sperimentale)

1. 3:32 A.M. 2. Metempsicosi 3.Forze compatibili con enfasi opposte





Qui lo ascolti


LABELS
Grammofono alla Nitro www.grammofonoallanitro.com
GAN, ovvero Grammofono alla Nitro Records, è l'etichetta pescarese di Fabio di Zio, meglio conosciuto come Artista Sadico, voce dei Sax This Candy ed ex membro occulto dei Milf. Nata ufficialmente nel 2008 a Pescara, ma con progetti che risalgono fino a cinque anni prima, è una di quelle etichette indipendenti che amano lavorare al di fuori dalle mere logiche di mercato, attenta esclusivamente a dar luce alle nuove ed interessanti realtà musicali nazionali, senza distinzioni di genere musicale e sempre secondo il vecchio motto punk del Do It Yourself.
Entrambi i lavori discografici dei MILF sono usciti con questa label mentre non ci sono altri duo nel loro roster.

DreaminGorilla Records www.dreamingorillarecords.is
DGR nasce già nel 2005 a Savona ad opera di Francesco Cerisola ma il primo album viene pubblicato solo nel 2010 in quanto sopravvengono altre attività correlate al loro nome, quali l'organizzazione di concerti e la promozione delle band. Nel loro roster troviamo in coproduzione uno Split tra BOLOGNA VIOLENTA e i Surgical Beat Bros (duo elettro-pop da Roma con Fabio Recchia dei Germanotta Youth e Antonio Zitarelli, già batterista del duo sax-batteria Mombu), e l'ultimo lavoro in studio dei LEGNI VECCHI. Anche i Bresciani SDANG! si affidano a questa realtà discografica con il loro secondo album La malinconia delle Fate nonché gli ASINO con il disco Amore e i TRISTAN DA CUNHA per il loro Praia. www.facebook.com/dreamingorillarecords

E' un brutto posto dove vivere
www.facebook.com/eunbruttopostodovevivere
Casa discografica e di distribuzione, la EUBPDV è stata fondata a Padova nel 2014 da Fabio Zanaga. Si tratta di una realtà incentrata sulla sottocultura Underground che non si dedica soltanto alla musica ma spazia anche tra le altre forme d'arte. E' un progetto indipendente, autoprodotto e no profit portato avanti con passione dall'unico fondatore, noto anche come DjFlass. Co-conduttore della web radio e omonima tapelabel Scaglie di Rumore (etichetta incentrata nella produzione e distribuzione di musica punkhardcore) fonda questa label nell'ottica di scoprire e proporre realtà sempre legate alla scena underground ma non trattate dalla già citata label.
EUBPDV non fa distinzioni di generi, propone ciò che gli piace e conta una ventina di uscite con gruppi da tutto lo Stivale con diversi suoni e diverse proposte. Nel nostro caso ricordiamo Due dei CANI DEI PORTICI, Crudo, il primo full lenght dei NADSAT, ma anche gli ultimi lavori dei TWO BIRDS ONE STONED, FOLIE A DEUX e MARMO.
Esiste anche un blog dove vengono pubblicate interviste alle band ed ad altri artisti locali, articoli su festival, eventi ed altro ancora; non si tratta di una Booking Agency ma spesso vengono organizzati concerti per far festa con gli amici. Insomma, un tuttofare il nosro amico Fabio DjFlass!!!!
L'evoluzione per il futuro è quella di produrre anche libri, riviste o fanzine mentre finora è stato stampato Ragazzo in Vendita, fumetto post/porno realizzato da Punx666 & Delicatessen.

HYSM? Independent Music Catalogue
HYSM? nasce a Taranto nel 2006 innanzitutto come duo elettrico: Stefano Spataro (chitarra baritona, basso e voce) e Jacopo Fiore, già batterista di un altro breve esperimento a due, i DARDO CHALET. Entrambi usano anche tastiere, sintetizzatore e loop station per un suono distorto, acido, allucinato, un noise basato sull'improvvisazione sperimentale. Essenzialmente un duo, non disdegnano collaborazioni di ogni tipo con musicisti vari che possono condividere quindi il palco con i nostri due. Nel 2008 nasce la loro etichetta discografica per pubblicare all'inizio i lavori e le collaborazioni degli Hysm?Duo stessi; ora seguono un numero vasto di artisti, sia con uscite di album che compilation suddivise per genere musicale, arrivate ormai al numero 68 e nella prima della quale (noise) compare anche la nostra band Ongaku2. Lo scopo dell'etichetta è quello di fornire musica di qualità a prezzi assolutamente popolari, se non gratuitamente. E' di recente la decisione di pubblicare su bandcamp il catalogo completo in freedownload... Hanno pubblicato con quest'etichetta vari altri duo prima dei Ka, non sempre chitarra-batteria, tra questi ultimi invece, oltre agli ONGAKU2, troviamo anche i GARAGE OLIMPO da Roma e il duo salernitano di stampo afro-punk MAYBE I'M (progetto ormai concluso). http://hysm.bandcamp.com

Koe Records low profile distro koerecords.wordpress.com
Si tratta della casa discografica e di distribuzione nata a Bologna nel 2014 dallo stesso batterista dei Cani dei Portici, Demetrio Sposato. Una piccolissima realtà nata per supportare alcune band dell'underground locale. Portata avanti con la filosofia DIY non ha scopi di lucro ed è supportata soltanto dalla passione per la musica del fondatore stesso. Nel loro catalogo troviamo i lavori dei CANI DEI PORTICI stessi e anche dei NADSAT oltre ovviamente a questo ultimo lavoro dei KA. https://www.facebook.com/koerecords


Articolo e intervista ad opera di Giusy Elle


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