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giovedì 10 luglio 2014

32. POWER DUO storia: considerazioni finali e duo al femminile

(Altri post correlati: EDP: cos'èDUO ELETTRICO: StoriaDUO ITALIANI)


   Nella puntata precedente ci siamo lanciati in un lungo excursus storico sul power duo nella formazione chitarra e batteria. Abbiamo visto come le sue origini derivino dal blues, sia per l'approccio scarno e ruvido dei suoni che per l'ampia possibilità di line-up suggerita dall'epoca. Abbiamo poi scoperto come l'essenzialità del duo si sia prestata bene a rappresentare i suoni lo-fi e lo spirito ribelle del garage rock, scoprendo numerose band specie nelle fasi del suo Revival (anni '80 e '90). Abbiamo analizzato duo pionieristici come i T-Rex, i Deja Voodoo, i Flat Duo Jet, nonché figure chiavi come i White Stripes e i Black Keys, il tutto corredato da esplicativi link video. Qua e là abbiamo nominato altri power duo chitarra-batteria storici ed infine una manciata tra quelli più recenti.
Abbiamo anche visto come tutti i generi siano alla fine rappresentati da questa formazione sebbene alcuni si sviluppino susseguentemente (noise e hardcore, che secondo nostro parere vengono influenzati dai duo "cugini" basso e batteria), e altri abbiano molti meno esponenti (per esempio il metal). A tutte queste considerazioni vogliamo in questa sede aggiungerne delle altre, per approfondire e completare infine l'argomento.

   Cos’altro ci può essere DI TIPICO nei duo elettrici? A differenza delle comuni band, per esempio, è forte la presenza di figure femminili. A volte sono delle strumentiste sopraffini e virtuose, altre semplici figure d’accompagnamento al collega leader, ma sempre funzionali al contesto musicale in cui operano. Solitamente capita che l’uomo di casa suoni uno strumento e non faccia altro che insegnare i rudimenti di un altro alla compagna/sorella ecc. per potersi esercitare più comodamente; quando poi si vede che la cosa prende un suo senso, perché no? Si accetta la band così com’è. Ci sono poi gli all-female duo dove entrambi i musicisti sono di genere femminile (a fine articolo segue una carrellata di 2-piece con presenza parziale o totale di donne strumentiste e rispettivi video).

Tamar Aphek -Israele

   Spesso quindi, i due protagonisti fanno parte del medesimo nucleo familiare: fratelli e coniugi sono tra i più diffusi, tant’è che in inglese si parla di brother-and-sister duo, husband-and-wife duo, he/she duo, ecc. Non mancano esempi di quelli che io chiamo "Baby-duo", solitamente due giovani fratellini (dagli 8-9 anni fino ai 13) che si esercitano assieme in casa sui loro due strumenti e non mancano di comporre canzoni, solitamente nei generi punk o garage.

   Questo legame molto forte tra i due componenti della band, oltre che nei rapporti di parentela, si ritrova anche in altre situazioni, tipo amicizia di lunga data o annosa militanza in una band comune; ovviamente non mancano i casi di duo formati da semplici amici o colleghi/ghe.

   Ma spesso non si crea una two-piece band con il chiaro intento di farlo: ci si ritrova invece per caso, per esempio quando due strumentisti iniziano a provare in attesa di trovare altri membri per la band, o, viceversa, quando ci si ritrova solo in due dopo lo scioglimento di un gruppo, e, come sopra, si scopre che si rende alla grande anche così. Proprio per questo motivo, molto spesso il duo risulta essere una parentesi di passaggio tra una full band e un'altra... si tratta di duo che non hanno un vero e proprio senso di appartenenza alla categoria e che, all'occasione giusta, aggiungono un bassista alla propria line-up, di solito per "spaccare" di più in fase live o se, per anelata fortuna, si ritrovano a diventare più famosi: un suono più "completo" della musica proposta ha indubbiamente un appealing maggiore nei confronti del vasto pubblico.

   Per quanto riguarda i suoni, poi, ci sono due filoni di pensiero completamente diversi a riguardo che puntano sull'esaltazione o sul camuffamento del taglio di frequenze dei bassi. I duo puristi suonano soltanto i due strumenti citati, e solitamente in forma ruvida, grezza e primitiva, specie se si rifanno a generi come il blues o il garage. D'altro canto abbiamo chi cerca, in qualche modo, di esaltare i bassi mancanti usando diversi escamotage: utilizzando corde e plettri da basso, abbassando l'accordatura della chitarra, o deviando il suo suono in un secondo ampli per basso. Infine c'è chi si sente un duo fino in fondo ma in fase di registrazione imbraccia il basso o si avvale di strumenti elettronici (tastiere, drum machine) ovviando poi, in fase live, con l'inserimento di un terzo elemento... una soluzione, questa, molto più vicina alla concezione di full band che di duo... Al contrario non mancano esempi di trio formati da un duo chitarra-batteria fronteggiato da un vocalist: tecnicamente si tratta della full band più vicina alla concezione di duo che conosciamo. Sempre condividendo una medesima predilezione per il taglio di frequenze dei bassi, discretamente numerose sono invece le band che si presentano nella formazione due chitarre e batteria. Infine, nominiamo il duo composto sostanzialmente da un solista chitarra e voce che, a un certo punto della sua carriera, si fa accompagnare da un batterista.

   Ad essere in due, poi, ci sono molti PRO E CONTRO. Innanzitutto i due membri devono essere realmente affiatati tra di loro, ma una volta raggiunto il giusto equilibrio, il feeling all’interno della band è assicurato. Ognuno poggia sull’altro e tutto ruota attorno a semplici sguardi, piccoli gesti, riferimenti che, grazie all’intimità dei due strumentisti, si raggiunge in maniera rapida e naturale. Tutto è semplificato: metter d’accordo due teste soltanto, aggiungere improvvisazioni, le prove iniziano senza lunghe attese prima che tutti i membri si riuniscano... Certo ci si possono permettere meno errori in sede di concerto, in quanto se uno dei due musicisti sbaglia non ci sono i suoni degli altri a mitigare, se non coprire, l’errore…
E’ divertente inoltre ai live vedere la gente in cerca del bassista, mentre il pubblico segue con più attenzione la band (per via della curiosità che infonde l’insolita formazione), quasi fosse una performance più che un semplice concerto. Molti suonano al centro del pubblico, anziché sul palco o in un angolo del pub, e uscire per serate live è più facile: meno strumenti da posizionare, sound-check più veloce, compensi più leggeri per i gestori dei locali...

   Se si fanno cover però non tutti i brani si prestano alla semplicità di un duo, e a meno che non si ricorra a qualche strumento elettronico aggiuntivo o all’uso di basi, molti effetti, intrecci tra chitarre ecc, si vengono a perdere. Ecco quindi che interpretare in due i brani che altri compongono per full-bands, diventa una sfida stimolante. La maggior parte di questi duo, però, compone brani originali, proprio per dare un taglio personale a quella che è, a tutti gli effetti, una formazione alternativa.

   Che ne dite, vi abbiamo incuriositi? Siete pronti a conoscere quali prossime 2-piece bands potreste trovare in una serata live del vostro pub preferito? Noi per il momento riteniamo di aver esaurito l'argomento in maniera soddisfacente mentre ci prepariamo al prossimo, interessante post, dove pubblicheremo una lista dei duo elettrici che siamo riusciti a scovare qui in Italia... da un excursus mondiale all'approfondimento nazionale... a presto allora!!! Intanto vi lasciamo addentrare nel fascinoso mondo delle donne musiciste... in duo, ovviamente... selezionate tra le più famose o almeno indicative del settore; anche qui, per le "Ladies" nazionali, rimandiamo al prossimo post.


DONNE NEI POWER DUO
USA
DEX ROMWEBER DUO Sara Romweber accompagna alla batteria il vulcanico fratello Dexter, chitarrista rockabilly già famoso con un'altra 2-piece, la FLAT DUO JETS. Già batterista nella rock band Let's Active (1981) e fondatrice degli Snatches of Pink (1985), dal 2007 ad oggi sostituisce alla batteria Crash LaResh che aveva militato nei due anni precedenti assieme a Dex. Un misto di rockabilly, punk, surf and rock n’ roll per questa 2-piece del Nord Carolina, dalla risonanza mondiale.
Un breve rockumentario sui due: https://www.youtube.com/watch?v=nNFkeVGd4JE
EARL CLIFTON AND THE PIN-UPS Chesapeake,Virginia. A fine 2004 Earl suonava in una 3-piece con la moglie Betty alla batteria e un'altra ragazza al basso. Alla defezione della bassista restano in duo, con nome da trio... Niente di più classico per loro... un duo tra marito e moglie, un duo non per scelta ma per destino, tanto garage e politica DIY con Earl che pubblica gli album con la propria etichetta (GSA Records). Col tempo i due si sono gradualmente allontanati dalla vena garage punk iniziale per proporre brani dal sapore più pop, pur restando ancora evidenti le tracce delle loro origini.

JUCIFER Fans di gusti musicali diversi possono essersi appassionati a qesto duo di coniugi da Atlanta, Georgia. Nascono come trio ma già l'anno successivo definiscono la loro line-up in quella di duo chitarra-batteria, formazione che mantengono inalterata fino ai giorni nostri. Siamo nel 1993, ben prima del successo planetario dei White Stripes, e in un periodo quando "l'indie" era indie e basta, così il duo di Amber Valentine (chitarra e voce) e il marito Edgar Livengood (batteria) sfornano una serie di piacevoli canzoni rock, orecchiabili e dalla bella voce pulita di lei. Chi poteva immaginare la trasformazione totale dei due? Perchè i più giovani tra i loro fan li conoscono per un ben altro genere e tutt'altro stile! I Jucifer vengono considerati i padrini dei duo doom e ricordati per
i loro memorabili live fatti di volumi da arena e per lo spettacolo "brutale" che riescono a mettere in scena. Si esibiscono sullo sfondo di un muro di amplificatori e casse, tutti realmente funzionanti, creando IL vero "muro di suono", dai volumi più alti che abbiate mai potuto sperimentare nella vostra vita! Amber si inarca sulla schiena mentre suona e canta con quello screaming particolare che tanto ricorda la nostra Pedretti degli OvO. Edgar, per non essere da meno, ti può stupire in un assalto ai suoi tamburi con ben tre bacchette per mano! Indubbiamente una live band (vivono praticamente nel loro pullman), sono impegnati a tempo pieno in sala registrazione o in tournè; nel 2010 fondano la propria etichetta discografica Nomadic Fortress Records con la quale oltre a pubblicare i loro nuovi album, si dedicano alla scena Black, Doom e Death Metal.
“Code Escovedo” dal loro primo album del 2008
When she goes out” 2010 https://www.youtube.com/watch?v=Js2DZXiuJpo

MELISSA’S ROCK DUO Progetto parallelo per la rocker americana Melissa Reaves, lineamenti alla Jenis Joplin, chitarrista dalla gran maestria e cantante superlativa. Grande maestra dell'improvvisazione, ha saputo destrutturare il blues, portare il jazz ai limiti del genere, mescolandoli all'energia grezza del garage stile MC5. Come risultato un mix di rock, blues e punk molto personalizzato, tutto da ascoltare, e da vedere... Anche esperienze di elettronica per questa versatile artista che alterna vari generi musicali nella sua carriera. Per oltre una decade si è dedicata ai live con una media di 200 concerti all'anno che alternava tra il suo spettacolo sperimentale da solista, la sua full band con altri 4 talentuosi musicisti o in formazione di duo. Numerosi tour americani ed europei per lei (apre un concerto di Robert Palm a Londra nel 2000) nonché prestigiose collaborazioni internazionali. Non ho video per lei in duo ma val la pena scoprire il suo sound.
Da cantante, in uno dei suoi progetti sperimentali
PALMFLOWER Una band sicuramente minore, questa, che desidero inserire solo per mostrare quanto la formazione a due si presti bene per i più disparati generi musicali. Batteria essenziale, pochi accordi e una voce eterea per queste due giovani ragazze da Chicago-Pilsen, Illinois. La cantante e chitarrista Ray Tokio Rosamond (che nei live si esibisce solitamente accovacciata) aveva già pubblicato un album d'esordio da solista prima di trovare in Stacey-A-go-go-Goldschmidt la sua controparte batteristica. Ancora attive in data odierna.
SCHWERVON si tratta di un duo marito-moglie formatisi a New York nel 1999, successivamente con base a Kansas City. Matt Roth alla chitarra e la moglie Nan Turner alla batteria, entrambi alla voce, sfornano una miriade di canzoni semplici, dalla tecnica essenziale e dal sapore tutto pop/indie rock. Ben 5 album all'attivo per loro e numerosi tour, spesso europei.

THE EVENS Molti di voi conoscono già Ian MacKaye come membro della mitica band Fugazi (e dei Minor Threat prima) che, ai primi sbandamenti della stessa, avvia questo esperimento parallelo del duo THE EVENS (Washington, DC, 2001). Ian si fa qui accompagnare alla batteria dalla fidanzata prima e moglie poi Amy Farina (batterista attiva nell'area di Washington, tra le sue precedenti band citiamo giusto i Warmers and Ted Leo & the Pharmacists) mentre canta e suona una chitarra baritona. Il risultato sonoro? Assolutamente lontano dalle sonorità post-hardcore a cui i Fugazi ci hanno abituati, al contrario, brani decisamente più folk-rock che punk-rock, per questo duo dal cantato assolutamente melodico. E nessun video ufficiale per loro che preferiscono mantenere un approccio più spontaneo e diretto con i propri fans, muovendosi essenzialmente come una live band pur esibendosi in location semplici e particolari, come gallerie d'arte, librerie, musei, tetti di edifici, così da rendere il biglietto d'entrata al concerto accessibile ai più, secondo lo stile DIY di cui MacKeye fu fautore; non solo, fu anche l'ispiratore dell'ideologia "streigth edge" che prevedeva uno stile di vita pulito, senza uso di alcool, tabacco o droghe. Co-fondatore nel 1980 e proprietario dell'etichetta indipendente Dischord Records con la quale pubblica, fino ad oggi, migliaia di lavori di band della zona di Washington, comprese le Bikini Kills, fondatrici del movimento Riot Grrrls, ma anche l'album da solista di John Frusciante, nel 2006. Un unico video degli Evans in realtà ci sarebbe... ma si tratta di una canzone infantile ("Vowel Movement") realizzata per un programma web per bambini della zona di Washington. Brano che ovviamente fece molto discutere sulla nuova direzione musicale di MacKaye.
Everybody knows” 2006 https://www.youtube.com/watch?v=7OPk2TZ4ZOM
Dinner with the President” 2006 https://www.youtube.com/watch?v=M1X9lD1_Wyo
King of Kings” 2012 https://www.youtube.com/watch?v=ZI4asBH8Fmg canta lei.
Wanted Criminals” 2012 https://www.youtube.com/watch?v=tM82zEsvAfE canta lui

THE GREEN LADY KILLERS Sono un incredibile trio all-female di Los Angeles, nate però come duo quand'erano ancora di base a Phoenix, Arizona. Lady Van Buren, alla chitarra e voce e Cherrybomb alla batteria, sono due sexy girls che condividono appieno lo stile iconografico del garage rock anni '70 al quale fanno riferimento: auto velocissime e donne mozzafiato... In full band a partire dal 2009 con l'aggiunta al basso di Ivy Rose, continuano la linea musicale predefinita: rimembranze dei Cramps, inventiva dei Pixies nonchè attitudine da "ragazze cattive" delle Runaways. I loro brani sono quindi carichi di riff psychobilly, rabbia punk ma anche una vena melodica pop-metal che fa di molti loro singoli delle vere e proprie hit. Ormai ben pubblicizzate come trio, non si trovano più riferimenti di loro in duo, per cui proponiamo un video da full-band.
THE VOODUO Psychobilly/rockabilly garage rock per questo duo con sede a Long Beach, California, attivo fin dal 1994. Eerie Powers alla chitarra e voce mentre la collega batterista Neidi Night lo accompagna in piedi dietro ad un paio di tamburi. Niente video ufficiali, adesione ad archivi musicali o profili nei social network per questa live band: solo tantissime date in questi 20 anni di carriera nei club e sui palchi dei più famosi festival rock'n'roll degli States e dell'Europa intera.


THE VIGNETTES 2008, originarie da Minneapolis ma successivamente con sede a Memphis, The Vignettes è un duo di ragazze scatenatissime, che suonano un feroce rock'n'roll anni '50, con venature che vanno dal punk al blues al pop... Francis and Freddi Vignette (aka Amy Easter and Erica S. Qualy, completamente intercambiabili ai dude strumenti) suonano grezzo, forte e sporco, spesso bendate, seguendo il concetto: batteria minimalista e chitarra a palla...
THE WHITE STRIPES Meg White alla batteria per il più famoso power duo chitarra-batteria della storia musicale.
The Hardest Button to Button” https://www.youtube.com/watch?v=K4dx42YzQCE

WHITE MYSTERY La chitarrista e cantante Alex White è la ex front-girl della Red Orchesta ma con tante collaborazioni alle spalle (con Chris Saathof nei Miss Alex White and Chris Playboy; negli Hot Machine; fondatrice della Missile X Records) prima di formare nel 2009 il duo White Mistery con il fratello minore Francis alla batteria. Immancabile garage rock di ispirazione anni '60 per questo duo sister-brother “pel di carota” da Chicago, Illinois, vocato alle performance live in tutto il mondo: del mese di maggio 2014 le loro ultime date italiane...
WYE OAK Duo nato a Baltimora, Maryland, nel 2006. Amici di vecchia data, i due sono l'abile chitarrista e cantante Jenn Wasner con alla batteria Andy Stuck. Entrambi validi strumentisti, lei suona sia la chitarra acustica, in fingerstyle, che l'elettrica, mentre Andy l'accompagna alla batteria eseguendo nel contempo una linea di basso sulle tastiere con la mano sinistra. Indie-folk per loro; sono del 2011 i loro tour Usa ed Europeo mentre quest'anno è uscito il loro quarto album “Shrieck” dove la chitarra di Jenn è stata però sostituita dal sintetizzatore mentre lei ora imbraccia un basso... piacevole risultato ma nulla a che vedere con il rapporto più diretto dei due strumenti come nelle composizioni precedenti, specie dell'album capolavoro “Civilian”, del 2011! Attualmente in tour USA ed Europeo; nessuna data italiana in programma.
Jenn da sola, con l'acustica
Wye Oak, Live 2011

CANADA
THE PACK A.D. Duo da Vancouver formato nel 2006 da due maschiacce, nello specifico Becky Black alla chitarra e voce e Maya Miller alla batteria. La 2-piece più simile in assoluto ai White Stripes, nello stile, nei suoni e a volte perfino nell'aspetto iconografico, indubbiamente una scelta ben precisa: non a caso quindi la registrazione di un album nello storico Motor City Studio, dove tra gli altri registrarono anche gli WS nonché la collaborazione a partire dal 2011 con Jim Diamond, produttore dei WS stessi. 5 album all'attivo per le due, di cui l'ultimo di recentissima uscita; brani orecchiabili e di facile presa, di matrice garage, dei quali su youtube potrete trovare parecchi video ufficiali, tutti molto divertenti ed ironici...
“Take” 2011 https://www.youtube.com/watch?v=h8bFJFApu6w colori e stile iconografico alla WS

UK
BLOOD RED SHOES Siamo nel 2004 a Brighton e Laura-Mary Carton (chitarra e voce) e Steven Ansell (alla batteria e voce) allo scioglimento delle rispettive band iniziano a suonare proprio nel garage in cui vivevano. Un indie rock personale, per loro, che si distanzia dalla scena musicale inglese della loro epoca considerandosi essi stessi fondamentalmente punk tanto nell'attitudine quanto nello stile musicale. Un rock considerato quasi un misto tra garage e grunge... 4 album e numerosissime date live in giro per l'Europa; sempre presenti ai più importanti festival europei. Uscito in marzo 2014 il loro quarto, omonimo album, il cui video del singolo ”Speech Coma” è stato bandito da MTV per l'abbondanza di sangue (è invece reperibile su youtube che, a quanto pare, non si scandalizza per lo stile Marylin Manson...); già effettuate le date italiane per la promozione di quest'album.
I wish I Was Someone Better” 2007 https://www.youtube.com/watch?v=lQ3HV0lRMOo


LE CHAT NOIR Il bassista Teddy Hesper, di Devon, passa alla chitarra dopo l'incontro con Eileen Spruce, batterista di Los Angeles, con la quale inizia una collaborazione via web. Avendo difficoltà a realizzare la loro demo in questa maniera, Teddy solca l'Oceano e dà il via definitivo al duo Le Chat Noir (2206). Il passo seguente: Eileen si trasferisce definitivamente in Inghilterra, in un capannone ristrutturato, isolato sull'altipiano di Dartmoore, dove vivono per i cinque anni seguenti in pausa tra un tour e l'altro. Da questo momento in poi, infatti, i due si dedicano completamente alla vita live, inanellando una tournée dietro l'altra in tutta Europa. Due giovani tranquilli e amichevoli che una volta su palco si trasformano in personaggi scatenati: Eileen, a prescindere dall'abitino che indossa quel giorno, infuria sul suo set di batteria a doppie mani, picchiando forte e veloce, mentre l'istrionico collega impazza lungo tutto il palco con una mise di ispirazione western. Il tutto per un'esplosione di irresistibile garage punk... Dopo tre album e condivisione di palchi con nomi di calibro mondiale (Motorhead, UFO, The Sonics, MC5, The Gories, The Oblivians, tanto per citarne qualcuno) i due si lasciano a fine 2011 trascinando con sé anche il duo da loro formato... (già l'anno successivo Teddy però, a quanto pare fedele alla formazione a due, fonda una nuova 2-piece rock col suo vero nome Harry Duns e alla batteria Andy Shaw: i THE BLACKWATER REBELLION). Nessun video ufficiale per questa live band.  
PIFCO Leeds è una cittadina dove i duo hanno spopolato, in questi ultimi decenni. Non poteva mancarne uno con la presenza femminile! Ecco quindi Mary alla batteria mentre con la mano destra traccia delle linee di basso sulla tastiera, con il cantante chitarrista Michael, per il loro energico e fuzzy duo di alternative post-punk. Ancora attivi dal 2004 ma in trio dal 2009 con l'ausilio di una tastierista...
Live su Phoenix FM
THE TING TINGS Nati come duo chitarra-batteria nel 2006 a Salford, nel Nord Ovest del Regno Unito, i Ting Tings compongono un indie orecchiabile dove la melodia predominante del cantato assicura ritornelli tormentoni per un pop di successo. Katie White è la cantante e chitarrista ma dopo la firma con la Columbia Records nel 2008, la vediamo molto poco imbracciare il suo strumento originale! L'introduzione dell'elettronica e l'accompagnamento di Jules De Martino alla batteria sono sufficienti per lanciare video dove la nostra front girl si scatena ormai solo al microfono...
“Great DJ” 2008, primo singolo di successo https://www.youtube.com/watch?v=FH6wpO66J4k
Ma ecco un raro video ufficiale con la nostra Katie alla chitarra

FRANCIA
THE MAGNETIX Aggie Sonora è una batterista molto attiva in quel di Bordeaux, suonando per lo più in gruppi garage o punk. Il suo partner chitarristico è sempre Looch Vibrato, che col suo vero nome Stéphane Loustalot condivide con lei band come The Hero-x, Les Jackes e un altro duo: THE PEELS. I Magnetix nascono nel lontano 1998 dalle menti dei due che si esibiscono in un garage molto personalizzato, un mix di surf, rock'n'roll, punk e garage più tradizionale dal sapore anni '50'60. Live strepitosi ed intensi per loro che amano improvvisare su palco mescolando vari brani della loro scaletta. Live band che si è esibita su palchi di mezza Europa; all'attivo anche un tour statunitense nel 2007.
I drink (but my guitar doesn't)” 2011 https://www.youtube.com/watch?v=s6YoU-cljxoù
Mini rockumentario di 10 minuti dedicato al loro tour americano del 2007

SPAGNA
In Spagna si canta molto in madrelingua e molti duo chitarra-batteria propongono canzoni pop o folk in spagnolo o catalano. Ricordiamo al proposito I CENTELLA da Barcellona (la giovane cantante Pradi si alterna alla chitarra elettrica ed acustica mentre il compagno Daniel accompagna alla batteria, 2008) o I DIECISIETE da Madrid (2009, Susana alla batteria e Mae alla chitarra e voce) ma si tratta di band assolutamente minori. Più internazionale l'esperimento dei:
HIS MAJESTY THE KING Anche qui Madrid 2009 e power-pop per questo duo composto da Clara alla chitarra e voce e il compagno Nacho alla batteria. Cantano però in Inglese e mantengono una ruvidezza di base tipica dei duo più puristi.
Very Cheap. Very drunk.Very Fast” 2013 https://www.youtube.com/watch?v=eqCn6IjuNbg

GERMANIA
THE TASTE I coniugi Pattusch (Maria Muller alla chitarra e voce e Nick alla batteria) si formano a Monaco nel 2004 come trio per stabilizzarsi infine come duo nel 2007; a tutt'oggi ancora attivi. Powerful indie rock per loro che rappresentano in centinaia di date europee, in UK e sui palchi con i Travis nel loro tour tedesco del 2007.
Can’t Get Enough of Your Dang-Da-Dang” https://www.youtube.com/watch?v=uE1F52diIno



ISRAELE
CARUSELLA Qui devo confessare la mia passione incommensurabile per Tamar Aphek, la chitarrista e vocalist del duo israeliano Carusella, colei che considero il mio ideale di donna rocker! Avvenente, carismatica, grintosa, 
avvolta in un velo di mistero... molto "bad girl" ma con classe... Il duo si forma a Tel Aviv nel 2007 con alla batteria Guy Schechter, già rinomato a livello nazionale per il suo drumming inconfondibile. Da subito compongono brani coinvolgenti, in un genere personale che viene di volta in volta denominato hard rock, stoner, heavy indie-math, doom con tocco di garage punk anni '70, hardcore... con molta probabilità un mix di tutto questo, presentato con una batteria massiccia, la chitarra molto distorta e spesso abbassata di accordatura, nonché un cantato melodico che rende facilmente apprezzabili i loro brani. Accolti favorevolmente dalla critica e dal pubblico, partono subito in tournée, delineandosi come live band (numerosi tour europei con varie tappe italiane -vedi su tutte il DAM festival in Sardegna-, uno statunitense, condivisione di palchi con nomi del calibro di Pixies, centinaia di live, diverse pubblicazioni), sempre pronti ad esibirsi nei loro pirotecnici spettacoli, al centro della stanza, immersi tra il pubblico. Ad Agosto 2011 l'annuncio dello scioglimento del duo... Tamar è però una donna dalle grandi risorse, molto inserita nell'ambiente musicale e non, tanto da creare rinomati festival indipendenti multimediali che vedevano assieme la presenza di musicisti, fotografi ed artisti vari. Nel 2012 è già pronto un nuovo e interessante duo di punk noise con alla batteria Jonathan Harpak, i SOSHANA. Ora Tamara si esibisce anche in trio con la sua band Tamar Aphek mentre il collega Guy fonda da subito i RAAUL, uno stoner-pop trio destinato a restare 2-piece col chitarrista Ido Agmon, dopo l'uscita del loro album di debutto del 2013.
“Star Quality” https://www.youtube.com/watch?v=MgoaEpndlgk
Sally” https://www.youtube.com/watch?v=LCYxW6n5GAo
“Star Quality” live al Duna Festival 2009 https://www.youtube.com/watch?v=BxSRhVo8ZTE

AUSTRALIA Quante belle band da questo continente e quanti duo! In assoluto il rock/blues è il genere più diffuso, solitamente espresso con grinta, chitarre distorte, venature grunge nonché strepitose e graffianti voci maschili. Ma poche donne musiciste in duo tra le terre assolate dell'Australia... ricordiamo:

THE CHAPERONES da Sidney, sono Matt Vince alla chitarra e Marissa Gillies alla batteria. Garage rock per loro che puoi ascoltare qui: http://www.allmusichttps://www.youtube.com/watch?
Sciolti nel 2009, Mso (un bel rock/blues!) anche il nome della band si trasforma, ora in ONE66.
THE VIGNETTES The Vignettes è un nome che piace molto alle garage band, specie se duo, a quanto pare! Questa la versione australiana: Joel the Jester con la sua chitarra accordata in la e il suono splittato su un ampli per basso, e la granitica batteria di Queen Katie (K.T.). Da Sidney fin dal 2006.

CINA
DEAR ELOISE: Dei Paesi asiatici conosciamo poca musica, e conseguentemente pochi duo, ma c'è un nome che circola in rete da ani ed è quello dei Dear Eloise. Coniugi dalla provincia di Beijing, pur non esibendosi live sono riusciti a farsi una nomea a livello mondiale: pochi li conoscono all'estero ma quei pochi li osannano... Nati nel 2007 sono un duo elettrico anomalo, in quanto Yang Haisong suona sia la chitarra che la batteria mentre la moglie Sun Xia (ex bassista) si esprime con il solo canto. Molto prolifici, distribuiscono i loro lavori (ormai ben 8 incisioni) con un'etichetta locale mentre registrano e mixano tutto il lavoro in uno studio casalingo: risultato? Suono lo-fi, ma più lo-fi di così che non si può! Le loro canzoni sono un indie-pop con influenze shoegaze, cantato anche in inglese. Un'edizione limitata di un 7" (un remake di "I'll be your Mirror" di Lou Reed, con testo in cinese, del 2010), è stata realizzata in collaborazione con l'etichetta italiana Bubutz Records; le 30 copie del singolo (di cui solo 10 destinate al mercato Cinese) sono molto curate: ogni disco è dipinto a mano e montato su un basamento di legno scolpito, il tutto realizzato qui in Italia... per una volta i rapporti Cina-Europa si invertono...
Vanishing Winter” 2013 https://www.youtube.com/watch?v=loXcgbJGKOA
I'll be your Mirror” 2013 https://www.youtube.com/watch?v=96YZkck8-5Y

GIAPPONE
AFRIRAMPO Dalla scena underground di Osaka ecco la 2-piece noise Afrirampo (nome vagamente tradotto come “il rock nudo”). E' composta da due scatenatissime sorelle di Osaka: Oni (chitarra e voce) e Pica (Pikachu) alla batteria, attive negli anni 2002-2012, ma aperte ad eventuali reunion. Generi vari nella carriera delle due, dal noise/punk della prima produzione a suoni ampi ed eterei, improvvisazioni, interventi inaspettatamente melodici di un secondo momento, il tutto sempre arricchito da una chitarra graffiante, dalle voci infantili e cartonesche delle due, dagli strilli, dal tipico cantato botta-e-risposta o dai loro unisoni nonché dalla forza esplosiva che le caratterizza soprattutto in fase live. Da molti considerato una specie di free-garage, da altri denominato avant-rock, in sostanza tutto da ascoltare... e da vedere... le due spesso si esibiscono vestite di rosso e con trucchi fantasiosi sul volto, per un'esibizione selvaggia, surreale ed imprevedibile nel suo sviluppo.
Il suono percussivo tipicamente tribale è invece frutto di un viaggio di tre mesi in Camerun tra le tribù pigmee avvenuto nel 2004 e documentato nel loro album “Baka Ga Kita” del 2006. Molti di voi le ricorderanno per aver viaggiato in tour USA con I Lightning Bolt, in quello europeo con I Sonic Youth o per aver registrato con la storica rock band giapponese Acid Mothers Temple. Ecco un esempio della loro produzione, energica, esplosiva ma soprattutto varia anche all'interno di un singolo brano: https://www.youtube.com/watch?v=wMZOXTONMcs
All'inizio della carriera:
“Afrirampo” 2004 official video https://www.youtube.com/watch?v=lD-xdZZgUnY


Articolo ad opera di Giusy Elle



venerdì 4 luglio 2014

31. ELENCO POST Gennaio-Giugno 2014



   Come ultimo post dell'anno passato, ho stilato un elenco di tutti gli interventi realizzati fino allora, nell'ottica di potersi destreggiare al meglio tra la mole di informazioni che si stavano accumulando in questo blog (qui). Quest'anno la frequenza con la quale ho postato i miei interventi si è intensificata, tant'è che considero utile fare un punto della situazione già a metà anno. Ecco quindi la lista degli articoli postati da Gennaio a Giugno 2014. Credo che ognuno di voi ci troverà qualcosa d'interessante. Buona lettura!

ELENCO ARTICOLI Gennaio-Giugno 2014
Martina Tosi, la fondatrice e direttrice della corregionale Undergroundzine Webzine, ha ritenuto degno d'interesse il nostro progetto EDP tanto da dedicarmi un'intervista in tema. Essendo lei attenta alla realtà delle band nazionali, tanto da aver creato un archivio in tema, è partita analizzando il mio duo Talking Sound per poi spaziare fino al progetto EDP e chiacchierare di tanti altri argomenti interessanti.
Approfondita retrospettiva di questo duo ethereal-wave di stanza a Bologna. Piccoli ed interessanti cammei su realtà collegate, come il LOCOMOTIV CLUB/RECS o il programma radiofonico AREA51 della locale Radio Città del Capo. Intervista a 360° con i due artisti polivalenti, fotografo di professione lui, pittrice, fotografa e tatuatrice lei. Considerazioni sullo stile di vita vegano e l'attenzione verso gli animali.
Recensione di N°7, il secondo album a firma Melampus. DarkWave/Ethereal Wave/AltRock, per chi ama innanzitutto sognare...
Breve retrospettiva della band pescarese MILF e recensione del loro primo album “Happy Milf”. Rock sperimentale con interventi che spaziano dal metal a l jazz. Interessante sperimentazione strumentale, tutta da ascoltare.
Incontro con Elvis Marangon e Ilenia Conte in occasione di un loro live. Retrospettiva ed intervista ai due dove si parla delle loro origini hardcore e delle passioni parallele, dalla costruzione di effettistica personale da parte di Elvis all'originalissima linea di borse ad opera di Ilenia.
Grazie agli About Abortion ci siamo addentrati nella descrizione del DEPRESSIVE SUICIDAL BLACK METAL facendo un ampio excursus del Black Metal in generale. Descrizione della band. Per quanto riguarda l'interessante intervista e la recensione ai loro due album, ci siamo appoggiati alle opere già realizzate dal nostro media partner SADIK UNDERGROUND REVIEW.
In occasione di un doppio live presso lo SMARTLAB di Rovereto (TN) abbiamo realizzato le prime audio-interviste della serie. Retrospettiva delle due band: il funambolico duo toscano, ormai in trio, GO!ZILLA e il duo locale (trentino) DEATH BY PLEASURE.
Retrospettiva ed intervista con Marco Matti e Jacopo Viale, da Alessandria. Duo chitarra e batteria che ama far uso anche dell'elettronica, sebbene in una miscela discreta e ben dosata.
Dopo la compilation di successo EDP Vol.1 (oltre 600 download), la prima a raccogliere i brani dei duo chitarra elettrica-batteria italiani, iniziamo con questo volume una serie di compilation regionali in tema. Purtroppo le realtà di power duo non sono così numerose e, pur per l'occasione allargando il Progetto anche ai duo basso-batteria, abbiamo deciso di adottare una nuova, simpatica formula: ad ogni duo abbiamo appaiato una full band del medesimo genere musicale. Non una sfida quanto un piacevole confronto. Per l'occasione mi ha appoggiato la rivista Undrgroundzine Webzine che, con il suo ricco archivio, può curare la sezione full-band. Non solo audio ma anche VIDEO COMPILATION, tutto in freedownload. Abbiamo "aperto le danze" con la nostra regione d'appartenenza, per continuare, pian piano, lungo tutto lo stivale.
Retrospettiva, intervista e recensione album per il primo power duo sardo che abbiamo trovato. Grunge/stoner/rock anni '70 per loro. Un duo amante delle collaborazioni: creano e provano in due ma in fase recording o live si appoggiano a colleghi musicisti formando così, per l'occasione, una full band...
Nuova intervista con Stefania Pedretti, che ci presenta l'ultimo Ep degli OvO (Averno/Oblio) e ci aggiorna sulle sue interessanti attività da solista, aka ?Alos.
Finalmente un po' di ordine in questa categoria! Partiamo dalle origini blues della formazione per sviluppare un discorso che si articola lungo i decenni fino ai giorni nostri. Gran carrellata di nomi e video. Sicuramente un post interessante, esaustivo, assolutamente da non perdere!