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sabato 29 giugno 2013

08. OvO e ALLUN, una coppia di duo con un'unica voce: STEFANIA PEDRETTI

   Chi ha seguito le retrospettive fin qui presentate ha potuto notare come gli artisti proposti siano sempre stati delle figure forti, audaci, indipendenti e soprattutto i ritratti femminili ci mostrano delle donne attive e intraprendenti, operanti su più fronti oltrechè ovviamente creative... il personaggio di oggi non solo non si discosta da questa filosofia di base ma anzi porta all'apice ognuna di queste qualità: Stefania Pedretti, già intervistata come chitarra e voce del duo noise OvO (qui), incarna alla perfezione i simboli di libertà espressiva, sia artistica che personale, appena accennati. Con coraggio e coerenza esprime tutto il suo essere in maniera libera e totalitaria, a partire dal look, passando dalla ricerca sonora e vocale, indubbiamente estrema, fino all'abbraccio finale della filosofia queer. Stefania si maschera in maniera personale, sfoggia un'imponente capigliatura di dread locks, gioca con il simbolismo satanista ed infine abbina filosofia queer e suoni metal in quello che è il suo ultimo progetto multimediale, il "Queer Metal Tour"... Suona nei
duo Ovo e Allun nonchè si esibisce come solista nella figura artistica di ?Alos con la quale realizza Concept Show a partire dalla figura storica femminile; inizia con spettacoli riguardanti i lavori di una volta, come quelli della sarte o ricamatrici di centrini, analizza quindi il simbolismo delle donne nel loro ruolo di custodi del focolare domestico, allestendo spettacoli di musica e cucina vegana, nonchè stimola gli spettatori a sviluppare i loro 5 sensi;  passa quindi ad analizzare gli elementi della natura fino a raggiungere, come si diceva, il più vasto e fervido mondo Queer.
   Cambia spesso dimora, vive in varie parti d'Italia, dalla grande Milano a piccolissimi centri urbani, nonchè per parecchi anni a Berlino, per tornare infine recentemente in Italia, in quel di Ravenna; ma il suo nomadismo intrinseco si esprime alla perfezione nel suo suonare dal vivo con lunghi tour che la portano pressochè quotidianamente a muoversi in tutta Italia, per l'Europa e in numerosi Paesi extraeuropei: la troviamo dall'Israele agli States (dove si può quasi dire che si trovi la sua seconda dimora), dal Messico al Canada, dalla Turchia alla Slovenia.
   Stefania Pedretti si dimostra un essere inquieto ma sereno, alla continua ricerca di nuovi stimoli e spunti per i suoi spettacoli, una donna forte che non conosce compromessi seppur abbia saputo coltivare doti come la pazienza, la comprensione, l'umiltà, la collaborazione, soprattutto. La troviamo infatti impegnata dalla musica al teatro, specie quello Butoh, fino alla danza, e appassionata di collaborazioni musicali con molti colleghi, sia italiani che stranieri, dai quali incontri nascono splendidi capolavori, di cui parleremo in seguito... Articoli e recensioni sui suoi diversi progetti musicali sono apparsi su XL di Repubblica, Rolling Stone, Pig, Label, Exibart, Activa, Blow Up, Rumore, Alias, The Wire, Elegy, XXD e su tutte le principali testate musicali italiane e straniere.

Qui un brevissimo riassunto della sua carriera:
ALLUN 1998, 3 album all'attivo: Et Sise, Onussen e Onisted, con etichetta Bar La Muerte. Tour in Italia ed Europa.
OVO 2000, 6 album all'attivo: Assassine, Vae Victi, Cicatrici, Miastenia, Crocevia e Cor Cordium, i primi 3 con etichetta BLM, i due successivi con Load Records (USA) e l'ultimo con l'etichetta già di culto, seppur recente, Supernatural Cat. Tour in Italia, Europa, Nord America, Canada, Messico e Israele.
?ALOS 2003, 3 album pubblicati: Ricordi Indelebili, Ricamatrici e Era, BML e Tarzan Records. Tour in Italia, Europa e USA; "Yomi, l'oscura terra dei morti” ( 10” with Kawabata Makoto and Claudio Rocchetti ,2010, Bar La Muerte , IT); Endimione (2012, Tarzan Records e Bar La Muerte) uno split 7" in collaborazione con Xabier Iriondo.

   Per chi volesse scendere nei particolari della sua fittissima carriera artistica, ecco di seguito la sua ricca biografia piena di eventi sia artistici che personali, altrimenti ci vediamo direttamente all'intervista con la diretta interessata, che troverete a seguire... Buona lettura in ogni caso!


BIOGRAFIA
   Stefania Pedretti nasce nel 1976 a Vigevano (PV). Fin dall'adolescenza si nutre di musica assistendo a molti concerti live e frequentando vari squat (locali occupati) e il Centro Sociale della sua cittadina dove assieme ad altre ragazze fa parte dell'organizzazione di spettacoli ed eventi che lì vi hanno luogo. Viene particolarmente colpita nel suo immaginario dagli spettacoli multimediali di noise band mascherate straniere decidendo così di fondare, assieme alle sue compagne di avventura, un insolito gruppo all-female che abbini musica, performance e moda in spettacoli dove l'improvvisazione fosse la base dell'evento stesso: è così che nell'estate del 1998 nascono le ALLUN. All'inizio sono 4 ragazze di cui solo la bassista Katia sa suonare uno strumento ma che per l'occasione passa alla batteria... del loro non saper suonare ne faranno infine un'arte. Così Stefania imbraccia una chitarra elettrica e "gioca" con le sonorità che riesce a ricavare, nonché inizia a fare le sue prime esplorazioni vocali, Patrizia Oliva accompagna al basso ed infine Wanda Tosi si occupa della rumoristica, provando a ricavare musica da non-strumenti quali macchina da scrivere, giocattoli ed elettrodomestici vari: il risultato è musica destrutturizzata… caos puro… atmosfere grottesche ed infernali… ma indubbiamente nuove e sperimentali.

In tutto questo la costruzione di un "personaggio" è complementare alla musica, così le giovani donne si assemblano da sole i loro fantasiosi ed insoliti costumi o le maschere, utilizzando per lo più materiali riciclati. Col tempo questa loro passione per la realizzazione di abiti alternativi dà il via a una linea specifica denominata "Fashion Allun" che le vedrà sfilare in giro per mezza Europa. L'organico della band subisce frequenti mutamenti, spesso dovuti alla quasi insostenibile mole di lavoro che le ragazze dovevano affrontare tra i nuovi allestimenti e i numerosissimi concerti, allargandosi a volte fino a comprendere ben 10 elementi: bizzarre modelle anti-fashion che sfilano sfoggiando i loro abiti provocatori ed assurdi mentre in sottofondo si sentono le musiche create apposta dalle medesime performers. Pian piano le Allun sfilano in tutta Italia, poi nella vicina Slovenia mentre è del 2004 il loro fortunato tour francese.

   Per quanto riguarda la loro produzione discografica, vediamo che già nel 1999 esce il loro primo omonimo 7" targato Bar La Muerte Records e pubblicato in tiratura limitata di 500 copie tutte disegnate a mano e diverse tra loro: ne approfittiamo qui per nominare anche la passione di Stefania per l'Art Work, visto che cura lei stessa le locandine e le copertine dei cd di tutti i suoi progetti musicali. Sue illustrazioni e disegni sono stati pubblicate su diverse riviste italiane e straniere tra cui Zero2, Succo Acido,Veleni e Versogerin.

   Per chi non avesse seguito l'intervista dedicata al duo OvO e la successiva retrospettiva su Bruno Dorella produttore e titolare della sopra menzionata etichetta BML (che trovate qui e qui), riassumiamo invece brevemente alcuni passaggi chiave della vita e carriera di Stefania in questo duo per capire le dinamiche che legano i suoi lavori a questa etichetta: fin da giovanissima diviene compagna del musicista Bruno Dorella, con il quale fonda nel 2000 il duo noise OvO ancora attivo dopo 13 anni di carriera. Dorella inoltre nel 1999 fonda la sua casa discografica indipendente con la quale si concentra dapprima sui suoi progetti personali ma che in breve alterna a quelli di band a lui vicine, come Allun prima e ?Alos poi, scoprendo e dando luce infine a molti altri artisti della musica underground nazionale. E' cosa logica quindi vedere i lavori di Stefania pubblicati con quest'etichetta indipendente come del resto lo stesso Bruno, che a sua volta partecipava attivamente all'autogestione del CSA di Vigevano, non poteva non sentirsi vicino ai progetti musicali che addirittura lì nascevano.
   E' dell'anno successivo invece il primo vero e proprio album delle Allun: "Et Sise" in coproduzione tra Bar La Muerte e Snowdonia con l'opzione di sei differenti copertine. Infine nel 2001, ancora dopo soltanto un anno, esce il cd-r "Adan" per l'etichetta statunitense Slippy Town. Essendo in quest’anno Stefania occupata nel suo primo tour statunitense con il duo OvO, la superband subisce un primo momento di ferma per ripartire comunque con rinnovato slancio al suo rientro: vedrà la luce quindi nel 2002 "Onessun", il secondo indescrivibile album delle nostre Allun, ora in quintetto, nuovamente in coproduzione: BLM e l'etichetta russa One Touch; il produttore artistico è qui il noto cantautore italiano Bugo, già prodotto dal nostro Dorella e quindi facente parte della "Famiglia La Muerte". Pian piano le componenti della band iniziano a lasciare il supergruppo tanto che Stefania, anima fondatrice del progetto, si vede costretta ad affrontare delle performance addirittura da sola, da cui il progetto ?Alos, sviluppato in varie fasi ma ancor oggi super attivo, e del quale parleremo più ampiamente in seguito. Le Allun scenderanno col tempo a tre elementi per restare definitivamente in due nel 2003 dove vediamo quindi Stefania Pedretti alla voce, chitarra e violino e la sua collega Natalia Saurin (fotografa e grafica) alla rumoristica. Sebbene attualmente siano in una fase di stand-by, il gruppo non si è mai sciolto quindi il duo Allun risulta essere ancora vivo seppur momentaneamente non attivo. E' in questa formazione di duo che le Allun vanno in tour europeo nel 2004 con un'altra band nazionale femminile, il duo garage-rock MOTORAMA del quale abbiamo ampliamente parlato nella retrospettiva a loro dedicata (qui) ed altro duo satellite dalla schiera La Muerte.
   E' del 2005 infine il successivo ed ultimo album delle Allun: "Onisted" che in realtà è un lavoro multimediale unendo musica, video ed arte visiva: al suo interno troviamo infatti il videoclip "Due Bambine nel Bosco" (qui) e un booklet contenete una raccolta fotografica a testimonianza dei loro sei anni di concerti e performance in giro per l'Europa. Dopo un paio di anni di pausa le due ritornano a calcare i palchi e le passerelle di mezza Europa per un lungo tour fino alla loro pausa definitiva a causa del trasferimento berlinese di Stefania. Rientrata ora definitivamente in Italia, pare che il duo possa riprendere prossimamente vita... del resto Natalia ha continuato ad essere sempre a stretto contatto con Stefania, nel corso degli anni, e come fotografa, grafica e regista di video ha curato tutti i lavori delle Allun, da “Onussen” in poi (eccetto il videoclip “Due Bambine nel Bosco” dove recita come una delle due aliene), tutte le foto e le grafiche dei dischi di ?Alos, nonché il video di “Endimione” con Xabier Iriondo, tutti argomenti che vedremo nel dettaglio nel corso di questa biografia.
   Come avete potuto notare i titoli degli album e dei suoi progetti musicali sono molto strani, insoiliti: Allun, Alos, OvO, Et sise, Adan, Onessun, Onisted.... se li analizzate meglio potete notare come in realtà si tratti di vocaboli scritti all'incontrario! Il giocare con le parole è una caratteristica molto tipica di Stefania e parte di una sua passione, come ci ha già spiegato nell'intervista precedente (qui) 
   Ecco spiegato il significato del progetto solista della nostra Pedretti: ?Alos (quello che lei stessa ama definire il suo alter-ego): nel 2003 si trova ad affrontare dei concerti delle Allun in versione solista, così si chiede se dovrà restare... da sola... Le Allun non si scioglieranno mai definitivamente ma il progetto one-woman di Stefania ha ormai preso il volo. Essendo sia musicista che perfomer sperimentale, unisce qui le due discipline allestendo spettacoli a tema con l'aggiunta di video art, lavorando molto sull'improvvisazione e rendendo il più possibile parte attiva il pubblico attraverso la stimolazione dei 6 sensi. Alla base di ogni suo spettacolo c'è la figura femminile che viene analizzata in contesti storico-sociali molto precisi:
1- Dal 2003 al 2007 porta in tour il suo spettacolo ONE GIRL COOKING MUSIC: crea un'atmosfera intima, con tavola curata ed illuminata da una candela; prepara una cena vegana mentre sperimenta con i suoi vocalizzi e si alterna tra chitarra elettrica fortemente distorta, violino e fornelli, su musiche create apposta per lei da artisti collaboratori, come Christian Rainer, DJ Tonnerre e la pianista Mae Starr (già dei Rollerball, grande band statunitense collaboratrice degli OvO), infine invita un uomo del pubblico a condividere con lei la cena preparata (qui un video): si tratta di un live set che coinvolge tutti e cinque i sensi e comprende un'interazione totale con il pubblico: ovviamente la vista, ma anche l'olfatto ed il gusto (la cena), l'udito (le musiche), ed il tatto (prima di far accomodare l'uomo del pubblico lo prepara pettinandolo adeguatamente). Lo spettacolo viene presentato dapprima in Slovenia, quindi in Svizzera, Francia nonché in svariati eventi nazionali. La perfomance iniziale fece da introduzione alla sua prima mostra personale di quadri, "L'Indiscreta", ed era sviluppata in maniera più semplice: mentre Stefania preparava una cenetta passavano in sottofondo delle musiche da lei scelte. A conclusione di questa opera compare nel 2005 anche il primo video di ?Alos: "Sola", dove la telecamera entra nella reale cucina di Stefania e ripropone lo spettacolo tra le mura domestiche; musiche di ?Alos e video diretto da Francesca Grilli (qui).
- Esce nel 2006 il suo primo album, "Ricordi Indelebili" per BarLaMuerte, Precordings e Vida Loca Records registrato l'anno precedente con Roberto Rizzo: oltre a raccogliere i brani d'accompagnamento del "Cooking Music" Stefania ne incide di nuovi suonando lei stessa il violino, violoncello, ovviamente la chitarra e giocattoli rumoristici vari; il tappeto ritmico è opera del dj Tonnerre mentre la già menzionata Mae Starr accompagna al piano. Originale l'idea di intitolare i brani con le ipotetiche date dei ricordi... L'Art Work è ad opera di Natalia Saurin delle Allun.
- Nel 2006 si trasferisce a Berlino dove vive fino al 2011.

2- Dal 2007 al 2008 crea lo spettacolo ONE GIRL SEWING MUSIC. Dopo lo spettacolo precedente, performance-concerto incentrata sul cibo, la cucina e  i 5 sensi, in questa seconda performance la Signorina ?Alos affronta  temi e problematiche sociali attuali ma esistenti già nel passato quali l’emigrazione, lo sfruttamento lavorativo, la perdita delle illusioni ed esplorando in particolare uno dei 5 sensi: il tatto.   
Ancora una volta l'autrice mette in luce attimi intimi e domestici di figure femminili con uno dei più classici e tradizionali dei loro lavori: quello della sarta. In realtà si ispira anche alla sua vita di "immigrante" che le ha dato modo di riflettere, identificandosi così alle innumerevoli persone che emigrano in altri paesi inseguendo un sogno e sperando di crearsi una vita migliore, mentre la maggior parte finisce in realtà per essere sfruttata con lavori umilianti e mal pagati. Imbastisce così questa storia: ?Alos si trasferisce in una grande città all’estero per realizzare il suo sogno di diventare una “star” ma, per sopravvivenza, diventa una sartina che lavora a cottimo per una fabbrica di pupazzi nella cantina del suo palazzo. Una performance che denuncia un tipo di lavoro femminile e di vita condotta da  milioni di altre donne nel passato così come al giorno d'oggi.
Nel concerto, su musiche create per lei da Claudio Rocchetti, canta, "suona" la macchina da cucire e cuce uno di questi pupazzi, the Brü, in un’atmosfera “retrò”, triste, dolce e decadente (qui il video). Da questa esperienza esce nel 2009 il suo Cd "Ricamatrici" per Bar La Muerte Records.
- E' di questo anno il tour italiano con un altro duo, i ravennati COMANECI (partiti in trio nel 2007 e ridotti alla formula di duo nel 2009, sono: Francesca Amati, voce, chitarra classica, tastiera e Glauco Salvo, chitarra elettrica, banjo).
- Sempre nel 2009 inizia la sua passione per la danza butoh, da cui la sua partecipazione a diversi workshop sull'argomento, e successivamente per il teatro "fisico", argomenti che avremo piacere di esplorare meglio con la diretta interessata nel corso dell'intervista.

3- Il suo terzo spettacolo, del 2009, si intitola 5/4 SENSI ed è un tentativo di immaginare il mondo privato della vista: canta, suonando il piano da bendata... si tratta di una performance precisa per due eventi a Berlino: la prima di supporto ai Vialka e la seconda e più importante di supporto a Baby Dee al Roter Salon di Volksbuhne.
4- Sempre nel 2009 aggiunge un nuovo strumento alla sua musica: i propri capelli! Chilometrici dread locks ai quali applica dei campanellini, creando così un'atmosfera primordiale e misteriosa (qui un video). Con questo progetto, denominato ANCESTRAL, PAGAN, DOOM, ?Alos esplora il tema dell'antico rapporto che lega la terra alla donna; la magia che regna fra di esse, il loro linguaggio segreto, lo sviluppo del sesto senso ma anche la storia, trattando dell'Inquisizione. Utilizzando voce e capelli, i due antichi mezzi utilizzati nei riti pagani legati alla natura e alla femminilità, ?Alos crea una dimensione onirica doom, fatta di gesti, suoni e respiri rievocando in chiave postmoderna gli antichi riti sabbatici. Ancora una volta affianca temi a lei cari, come la femminilità e l'esplorazione dei sensi... in questo caso l'intuito, il se   sto senso di cui le donne sembrano essere particolarmente dotate. Segue tour statunitense.    
- Con questa nuova aggiunta strumentale registra nel 2010 il 10" "YOMI, l'Oscura Terra dei Morti", BLM Records, in collaborazione con l'artista giapponese Kawabata Makoto (con la quale era stata in tour USA 2009; il lato B del disco è una sua rielaborazione di una prima bozza del pezzo Panas che poi Stefania riregistra nel succesivo disco "Era") e l'onnipresente Claudio Rocchetti; parte quindi per un altro tour statunitense (apre il concerto degli EARTH al festival "Into Darkness" di Portland) seguito da uno europeo.

-Nel 2011 inizia la sua collaborazione con XABIER IRIONDO, il polistrumentista sperimentatore italo-basco, meglio conosciuto come chitarrista dei nazionali AFTERHOURS. Dalle due originalissime menti nasce dapprima uno split 7" senza titolo (2011, Tarzan Records e BLM) e quindi il 12" "Endimione" del 2012, per Brigadisco (qui il video ufficiale), un capolavoro sonoro che fa della sperimentazione più estrema la base su cui sviluppare i brani: la loro è una mirabile destrutturazione e ricostruzione musicale che ci fa viaggiare in un percorso ipnotico e poetico frammentato da interventi rumoristici, cacofonia, violenza sonora alternata da momenti romantici in un'ambientazione fiabescamente perversa. Assolutamente da non perdere!
4- Sempre nel 2012 Stefania/?Alos elabora ulteriormente il rapporto antico tra la femminilità e la Terra, intesa come Dea Madre, con lo spettacolo denominato appunto TERRA. Si avvale qui della collaborazione di Yuko Kaseki, danzatrice di butoh e del video maker Emiliano Miondelli: voce, corpo e campanellini per le due artiste che hanno creato la coreografia dello spettacolo e approfondito l'interazione fra musica e danza: il tutto in acustico. La durata della performance è di 20 minuti ma i tre richiedono 12 giorni per la contestualizzazione specifica dello spettacolo: l'originalità dell'evento è infatti la registrazione di un video rappresentante uno spaccato del paesaggio caratteristico ed adiacente al luogo dove si tiene la performance che verrà proiettato su tre pareti nella sede dell'evento, con lo scopo di riportare la natura selvaggia all'interno degli edifici, ridare voce al paesaggio e ricordare come era il territorio prima della nascita dell'insediamento urbano e di come potrebbe ritornare dopo il 2012. A coronamento di questo nuovo spettacolo esce per Tarzan Records "Era", un Lp in versione limitata di 300 copie, con grandi collaborazioni a livello internazionale (in Panas suona il violoncello Julia Kent -dei Larsen Antony and the Jonson e molti altri-  mentre negli altri 2 pezzi Kris Force -Amber Asylum, Neurosis- suona il violino e la viola), dopodichè ?Alos parte per l'ennesimo tour promozionale europeo ed italiano.
5- Ancora nell'anno 2012 elabora due nuovi spettacoli: ONE GIRL TATTOOING MUSIC, performando in uno studio di tatuaggi durante una seduta di lavoro (qui) e un altro denominato ACQUA, analizzando ulteriormente il rapporto con gli elementi; è una performance denominata 6x6x6 (secondo un simbolismo satanico più volte dal lei proposto) poiché si avvale di 6 persone che x 6 minuti e 6 volte daranno vita allo spettacolo; svoltosi in quel di Ravenna.
Infine è sempre di quest’anno la sua mostra di centrini ricamati con arte horror (mostra già presentata a Berlino, sebbene solo in forma di bozza), denominata C'ERA UNA VOLTA: l'ennesimo anacronismo tra la vecchia signora che cuce nel suo salotto old style e la ricerca d'avanguardia della nostra Pedretti .
6- Eccoci finalmente giunti ai giorni nostri, nel 2013, e alla nuova avventura italiana di ?Alos. Stefania è rientrata da un anno e mezzo in Italia (risiede ora a Ravenna) con alle spalle un'esperienza berlinese di grande trasformazione: si è lasciata con il compagno di una vita Bruno Dorella (mentre il loro sodalizio musicale OvO è solido come sempre), ha frequentato ambienti queer che l'hanno influenzata sia a livello artistico che personale, e si presenta con la nuova compagna e musicista Francesca Morello. Rientrato in patria anche Dorella, e trasferitosi egulamente nella zona ravennate, i tre gestiscono ora un nuovo progetto denominato DELIKATESSEN: un mini-collettivo per organizzare eventi e concerti a Ravenna e dintorni dando luce e vigore ai talenti nascosti della zona come portando in provincia mostre ed eventi di artisti internazionali.
   Da tutto questo cambiamento nasce il nuovissimo ed ultimo fortunato spettacolo itinerante della nostra prolifica artista ?Alos, ossia il QUEER METAL TOUR. La scena queer internazionale si avvale di tutta una serie di artisti politicamente schierati, tra cui spicca la scena musicale denominata Queercore. Sebbene si muova prevalentemente attorno al punk, tutti i generi trovano spazio nella categoria, e qui ritroviamo anche la versione metal della nostra Pedretti. E' un tour abbinato alle performance acustiche della sua compagna Francesca Morello e ad altri eventi queer da lei stessa organizzati come la mostra fotografica dell'artista porno-femminista danese Goodyn Green o i workshop su come costruirsi il proprio hardware sadomaso (vedi frustino) con materiale riciclato, rigorosamente non in pelle secondo la filosofia Vegan. Ecco qui il progetto presentato con le sue stesse parole:

?ALOS, Muse of chaos (queer-pagan-doom-avant-metal).Queer perchè non accetta nessuna identità di genere
Pagan perchè è contro tutte le religioni
Doom perchè la sua musica è lenta, fisica e penetrante
Avant perchè il suo suono non è attuale
Metal perchè è dentro di lei

?Alos è questo e molto di più: musica, performance, danza, attivismo politico, critica sociale, storia, femminismo, anarchia
?Alos è il Caos quando prende forma


LINK VIDEO
ALLUN

?ALOS
ONE-GIRL COOKING MUSIC  live http://www.youtube.com/watch?v=SPHvIrJsk0M
ANCESTRAL, PAGAN, DOOM (da qui campanellini tra i capelli)
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=phpSq2qgtcs

ONE GIRL TATTOOING MUSIC 2012 http://youtu.be/Kr5AtiIGJMQ
QUEER PAGAN TOUR 2012
http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=Nddil8Xc3Z8&feature=endscreen
QUEER METAL TOUR 2013

COLLABORAZIONI


ETICHETTE DISCOGRAFICHE
BAR LA MUERTE (BLM Records) Etichetta di Milano fondata da Bruno Dorella nel 1999, batterista di Stefania negli OvO e suo compagno di vita per 11 anni. Grande catalogo di musica alternativa italiana e non solo; tra i suoi artisti compaiono molti duo elettrici: Motorama, Almandino Quite de Luxe, Zeus! Tra gli artisti più famosi: Bugo; compaiono su questa etichetta i primi lavori degli OvO, nonchè ?Alos ed Allun. Chiusa nel gennaio 2012.

SNOWDONIA Da Messina, nasce dapprima come fanzine ed etichetta per cassette negli anni ’80. La nascita reale come etichetta indipendente la si fa risalire al 1979 dalle menti di Cinzia La Fauci e Alberto Scotti, musicisti dei Maisie, e Marco Pustianaz. Loro caratteristica è il totale disinteresse nei confronti delle regole economiche del mercato: producono ciò che a loro piace ed appassiona e che sa di alternativo. Non per niente il loro motto è “Dal 1997 ad oggi abbiamo prodotto un sacco di dischi e ne produrremo ancora. Se voi non li comprerete, pazienza. Rimanere incompresi ci renderà ancora più fighi”… Tra i primi lavori pubblicati resta memorabile “La Prima Gratta” dell’artista Bugo, in coproduzione con la BLM di Dorella; negli anni compaiono con quest’etichetta i primi lavori di artisti poi famosi come Roy Paci e Marlene Kuntz.

VIDA LOCA RECORDS Etichetta punk romana fondata da Giulia Vallicelli che distribuisce anche materiale queer e femminile in generale, sotto l’appellativo di Porca Ma Donna. Giulia ha iniziato con una fanzine dedicata alla musica hardcore anni Novanta per poi trasformarsi in etichetta musicale indipendente. Da Roma si sposta poi a Milano per lavorare nella produzione di video. Organizzatrice del primo Ladyfest romano, nel 2010, è anche regista del documentario “Ladyfilmine” che ne ritrae l’esperienza (qui il trailer).

TARZAN RECORDS Etichetta indipendente di Milano specializzata nella stampa su vinile in edizione limitata; fondatori: Fabrizio Testa e Andrea Dolcino.
TOUCH AND GO RECORDS E’ un’etichetta indipendente di Chicago, Illinois, specializzata nel genere noise. Nata come fanzine cartacea nel 1979 (Touch and Go Magazine) si è trasformata in casa discografica nel 1981 concentrandosi sull’area musicale hardcore, divenendo in breve un punto di riferimento per la musica alternativa e underground americana.
PAN Y ROSAS DISCOS è infine un’etichetta americana, anch’essa di Chicago, Illinois, specializzata in divulgazione di mp3 del genere noise/alternative e che ha ripubblicato in free download tutti i lavori di ?Alos: http://www.panyrosasdiscos.net/alos/




INTERVISTA

Seguirà a breve!







DISCOGRAFIA

ALLUN
ET SISE 2000 Bar La muerte/Snowdonia

1.Manichini  2.Face1  3.Erapocs  4.Iav Evodam  5.Giardini del Nulla  6.Nwolc  7.Face2  8.Miele  9.La Creazione  10.Eigub  11.Face3  12.It Sitra  13.Rennipinim  14.Face4  15.Untitled






ONUSSEN 2002 Bar la Muerte/Snowdonia/One Touch 

1.88 Giugno  2.Colazioniste  3.Siamo occhi  4.Editnalta  5.OX  6.Zanzara innamorata  7.34 agosto  8.Assenza di ativarg  9.Psicoallun  10.Allun dai capelli rossi  11.92 Dicembre  12.El silencio  13.Il chiodo rosso  14.Ame  15.Atto x  16.Allucinante  17.Dalla ns.inviata j



ONITSED 2004 Bar La Muerte/VidaLoca

1.Due bambine nel bosco  2.Le belle addormentate  3.!otnemidarT  4.enif aL









?ALOS

RICORDI INDELEBILI 2006 Bar La Muerte/Vida Loca


01. Agosto 1976   02.Pprofumo 1994   03. Luglio 1996   04. 27 Gennaio 1997   05. Aprile 1999   06. 2001   07. 8 Aprile 2002  

08. 21 Gennaio 2003   09. 29 Marzo 2003   10. 29 Aprile 2004   

11. Autunno 2004   12. Dicembre 2005    13. Sola



RICAMATRICI 2009 Bar la Muerte  

1.Tulle  2.Un giorno  3.Ago e filo  4.Ricami  5.Punto intaglio  6.Punto lacrima  7.Punto ombra  8.Sartine  9.Punto croce  10.La macchina da cucire  11.Sospiri  12.Un’ora sola  13.Appunti di viaggio





ERA LP 2012, Tarzan Record

LatoA   1.Panas   2.Cammineremo sui nostri corpi
LatoB.   3.Era









Tutti i lavori di ?Alos sono ora disponibili anche in free download, formato Mp3, grazie all’opera dell’etichetta Pan Y Rosas Discos  http://www.panyrosasdiscos.net/alos/

OPERE IN COLLABORAZIONE

YOMI, L’OSCURA TERRA DEI MORTI 10”con Kawabata Makoto e Claudio Rocchetti, 2010, Bar La Muerte.

1.Fili di capelli  2.Taglio  3.Panas (remixed by Kawabata Makoto)





?ALOS/XABIER IRIONDO singolo, split 7”, 2011, Bar La Muerte/Tarzan Records







ENDIMIONE con Xabier Iriondo, LP 2012, Brigadisco Records

Lato A:
1.Georges Gabory  2.Robert Mortier  3.Marguerite Jamois 4.Florent Fels
Lato B:
1.Simone Dulac  2.Genica Atanasiou  3.Charles Dullin
4.Cruel Restaurant




ALTRE COLLABORAZIONI
Lili Refrain (2011), Julia Kent e Kris Force (in Era), Xabier Iriondo (7"), Kawabata Makoto (in Yomi), Claudio Rocchetti (in Yomi and Ricamatrici), JD Zazie (In Ricamatrici), Mae Starr+Jacopo Andreini (in Ricordi indelebili), Comaneci+ Mattia Coletti (tour 2009), Femina Faber (2007-2008), Steve MacKay (2006), Rollerball (CD “Catholic paws”, 2005 u.s.a.), Maisie (Cd “Morte a 33 giri, 2005), Fabrizio Modonese Palumbo+ Bill Horist (Cd “Nordwest music, 2004), Bugo (CD “La gioia di Melchiorre “ 2004, Cd “Dal lofai al cisei” 2002, Ep Singolo “Il casalingo”, 2002), Bugo (stylist for tour 2004).

OVO
Per la discografia completa degli OvO rimandiamo alla lista in calce all’intervista a loro dedicata (qui)