sabato 30 marzo 2019

178. RECENSIONE60: Ice Cream by Dissociative Tv





I DISSOCIATIVE TV sono un duo che proviene dal nord del Friuli, una coppia nella vita formata da Alessandro De Cecco (chitarra e voce) e Jessica Bortoluzzi (batteria). Suonano in casa un set assolutamente minimalista, registrano album e video tra le mura domestiche in versione lo-fi, suonano punk melodico il tutto nella più tipica tradizione DIY, eppure, nella loro semplicità, piacciono alla grande alla stampa del settore e ai locali o alle radio dove vengono ripetutamente chiamati per suonare: a un paio di anni dalla formazione vantano un'ottantina di live tra Italia ed estero e tre full lenght, con un quarto che vedrà la luce entro la fine del 2019.
Un duo prolifico quindi, attivo e dinamico, e anche profondamente impegnato nel sociale (Alessandro lavora in una cooperativa per disabili) e nella salvaguardia dell'ambiente: entrambi vegetariani, sono volontari del gattile di zona nonché accudiscono una colonia di gatti a casa propria di oltre 30 esemplari! Che dire, l'età non conta (entrambi ai primi -anta), ciò che conta e crederci e farlo con tutto sé stessi, i risultati non possono che arrivare...
Se vi ho incuriositi con la storia dei Dissociative Tv potete approfondire l'argomento (retrospettiva e intervista) nell'articolo appena pubblicato (qui), oppure continuare in questa sede con l'approfondimento di Ice Cream, l'ultimo album del duo, e la sua recensione ad opera del nostro collaboratore Mali Yea, chitarrista del duo reggiano Anice.


Video:



Contatti Band:


Ice Cream credits:
Suonato da Alessandro De Cecco (guitars and vocals) e Jessica Bortoluzzi (drums)
Testi di Alessandro De Cecco
Musica di Dissociative Tv
Registrato da Alessandro De Cecco a Liariis di Ovaro (UD)
Mixato da Luca Rainis e Alessandro De Cecco
Masterizzato da Luca Rainis
Artwork by Andrea Marincich
Press by Lunatik
Formato album 10 tracce
Pubblicato il 15.12.2018

Qui lo ascolti

Ice cream 2018
Norway Records
(Punk melodico, grunge, pop, lo-fi))

1. Cake in the Face
2. Expering Inspiration
3. Ice Cream
4. Foxtrot
5. 2 Minutes
6. Technology
7. Nothing
8. Move the Washing Machines
9. They are not well
10. The Cat is Washing

RECENSIONE
DISSOCIATIVE TV "Ice Cream"
Lp 2018 Norway Records

Ice Cream è il titolo del terzo disco dei Dissociative Tv, un album di 10 tracce che di recente ha fatto il suo debutto in società, più precisamente lo scorso 20 dicembre 2018. 

Il power duo friulano muove i primi passi nel 2017 ed è originario di Liariis, piccola frazione di Ovaro (UD), la band è formata dalla coppia Alessandro De Cecco (chitarra e voce) e Jessica Bortoluzzi (batteria), a quanto pare entrambi grandi appassionati di “caffè e gattili”.

I Dissociative sono ironici e sembrano prendere la musica alla “leggera”, senza troppe menate, parlano poco ma suonano tanto. Sono un ottimo esempio di come oggi ci si possa ancora divertire, superata la quarantina, suonando un genere come il punk-rock, fregandosene altamente delle contemporanee tendenze musicali, che però va anche detto, a volte lasciano il tempo che trovano. 
Il loro ultimo album ha un sapore esplicitamente "nineties", lavoro interamente registrato in casa ma successivamente mixato e masterizzato in studio dal fidato Luca Rainis, punto di riferimento della formazione e loro fonico personale fin dall'esordio. Tutte le canzoni sono cantate in inglese e risultano parecchio orecchiabili, forse troppo, aspetto che dipende dalla spiccata attitudine pop della band… i circa 25 minuti complessivi dell’album scivolano via veloci, facilmente, come acqua sulla pelle, sono come una birra ghiacciata durante un barbecue estivo in compagnia di amici universitari, tutti rigorosamente fuori corso.   

Impossibile durante l’ascolto non avere reminiscenze di gruppi come The Offspring, in particolar modo la seconda traccia intitolata "Expering Inspiration" ricorda senza dubbio la più famosa "Why Don’t You Get A Job?" del 1998, oppure i Green Day o i primissimi Weezer... 
Tuttavia, un brano degno di nota è il settimo, intitolato “Nothing”, a mio avviso, l’unico che si discosta dalla linea guida generale dell’album che, come detto precedentemente, è un chiaro tributo ai "tempi d'oro" del punk-rock melodico californiano. Qui il sound si tinge di scuro e finalmente si sente la ciccia sfrigolare sulla griglia, anche se l'ispirazione ai Nirvana è palese, ciò nonostante il pezzo spinge verso una direzione che in un qualche modo lascia ben sperare. 

Gusto del “gelato” consigliato agli amanti del generis o nostalgici cronici degli anni '90.

Mali Yea

Articolo ad opera di Giusy Elle




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