sabato 2 maggio 2015

63. Live Reportage1: BOB LOG III dei DOO RAG


INTRO
   Eccoci a un nuovo appuntamento qui all'EDP. Oggi vi presentiamo l'entusiastico Reportage del concerto di Bob Log III tenutosi lo scorso 11 Marzo presso il Magazzino sul Po di Torino. Resoconto speciale ad opera di Martino Vergnano, chitarrista de I COSPIRATORI e nostro recensore EDP. A fine concerto Martino e Paolo Chiorino, il batterista del duo, hanno anche avuto modo di fare un'intervista all'eroe della serata. Ne è nata una simpaticissima intervista che vi proponiamo integralmente, una chiacchierata in esclusiva per tutti noi dell'EDP!

I Doo Rag all'inizio della loro carriera

BIOGRAFIA
   Il funambolico artista che presentiamo oggi è in realtà un One-Man Band, ma che proviene, sia cronologicamente che nello stile, dal mitico ed incredibile duo statunitense DOO RAG. I Doo Rag erano semplicemente due musicisti pazzi scatenati da Tucson, Arizona, amanti del rock n'roll e del blues delle origini, dello stile sporco e sgangherato, dell'improvvisazione e della costruzione degli strumenti musicali da suonare. Nello specifico Bob Log III alla chitarra slide e voce e Thermos Malling al suo set di batteria home-made. Bob Log era famoso anche per il suo unico ed incredibilmente veloce finger picking (si diceva avesse una coda di scimmia al posto del braccio destro) applicato ad un dobro semiacustico auto costruito, come per suonare una roboante chitarrina giocattolo nel corso dei loro live; gli strumenti percussivi di Thermos potevano comprendere invece scatoloni e ferraglia varie o (come nel video che proponiamo qui di seguito) una cassa di birra come grancassa, un bidone di latta per rullante, il cestino da spesa in metallo al posto del charleston mentre una vecchia bobina da film veniva usata come cimbalo... anche il microfono era particolare, in modo da distorcere la voce di Bob. Non ci sono parole sufficienti per descrivere lo stile furibondo dei due per cui rimando a questo video del 1996, un' esibizione live in uno show televisivo, che mostrerà appieno l'originalità dei due https://www.youtube.com/watch?v=TZNqkZ6T4B8
   I DOO RAG nascono nel 1990 e pur partendo da esibizioni per strada o in piccoli pub, riescono in breve a farsi notare e ad ampliare il raggio dei loro tour. Raccoglieranno negli anni una schiera di fan sempre più nutrita e verranno osannati anche da artisti del calibro dei Sonic Youth, viaggiando infine in tour con i Jon Spencer Blues Explotion, con i Cramps o la leggenda del Delta Blues R.N. Burnside.
   Nel corso di un ultimo tour Thermos abbandona senza preavviso il suo posto dietro alla batteria e a Bob restano solo due scelte su come procedere: interrompere il tour o... improvvisare. Inutile dire che questa fu la scelta infine prediletta dal nostro chitarrista Bob... si fornì di una drum machine, continuò a cantare e suonare il dobro o la chitarra mentre con i piedi picchiava la custodia di una chitarra e un cimbalo. Soluzione più o meno perpetuata per tutti gli anni da solista che lo hanno visto esibirsi fino ad oggi. Attualmente veste una tuta da uomo-cannone e un casco da motociclista al quale è applicata una cornetta telefonica che funge da microfono alterato. E' evidente che il soggetto è un personaggio bizzarro, fantasioso, vivace e autoironico. I suoi live sono sempre imprevedibili, può scendere dal palco e suonare dal bagno delle donne, come avviarsi verso il Po, in questa data tutta italiana al Magazzino sul Po di Torino. I suoi testi sono spesso demenziali o sessisti, in maniera del tutto irriverente ma giocosa e insomma, è quel genere di live che ti stupisce e ti coinvolge trascinandoti in un mondo fantastico parallelo di pura gioia e divertimento. Come perdersi il live reportage di una serata come questa, anche se il chitarrista in esame non fa più parte di un duo? Grazie all'aiuto di Martino e Paolo, per l'occasione tra il pubblico, ecco un riassunto della serata tutto per voi, lettori dell'EDP! E a seguire la divertentissima intervista...



LIVE REPORT
BOB LOG III 11.3.2015 @Magazzino sul Po, Torino
live report by Martino Vergnano

Bene, a minuti inizio la mia telecronaca per il concerto di Bob Log III a Torino... Per chi volesse seguire lo svolgersi degli eventi resti connesso qui... (Reportage in diretta sulla nostra Pagina EDP Ndr). BOB BLOG ahhh!

23.00: Eccolo in tutta la sua energia...
23.08: Bob Log sul palco... Sembrano come minimo in tre ma è solo... Con il pubblico che lo circonda letteralmente quindi non è solo... Tutti in visibilio... È coinvolgente come poche band sanno fare... Pezzi tiratissimi... Locale strapieno... Fa tutto quello che in Italia qualcuno continua a dire che non andrebbe fatto e la gente si spella le mani... Stasera è lui l'ambasciatore americano in Italia, c'è la musica, le atmosfere che ho sentito quando entravo nei bar in Louisiana lungo le interstate... Continua così Bob! ...e chiedo un mutuo per bere finché continua la musica.
Mi chiedo cosa succederebbe se gli venisse da andare al cesso durante il concerto.
23.24: Non c'è niente da fare, Bob Log E' il BLUES... Dite quel che volete: è la frontiera del blues... Un pezzo dietro l'altro e non fa che confermare questo mio pensiero... Finito il concerto, durante l'intervista, definirà però la sua musica "guitar party"...
23.36: È sporco, è grezzo... In Italia ti direbbero in molti: no ma non si capisce niente, no ma la chitarra è scura, impastata... E poi la voce... Non si capisce... E invece è proprio così che deve andare!
23.40: Et voilà... Bob scende dal palco chitarra alla mano e continua a suonare... Esce dal locale e sempre suonando si avvia verso il fiume Po, scende gli scalini e ad un certo punto gli chiedo se si metterà a camminare sull'acqua... Sta per farlo poi sempre suonando rientra nel locale...
2.50: Il ritmo la fa da padrone... La sua chitarra... In realtà è ciò che si è sempre fatto quando la gente aveva voglia di fare festa senza preoccuparsi di essere alla moda o cazzate del genere. Sta svolgendo un servizio liberatorio...
23.55: E' finito... Ho visto che faccia ha... Non ho fatto in tempo a fotografarlo... Gran concerto... Ci mancherà... Oddio mancano serate così! In realtà basterebbe che la gente smettesse di farsi paranoie e pensasse a divertirsi e divertire...

Bob Log III... I was there!!!!!




INTERVISTA
I Cospiratori intervistano Bob Log III:

11 marzo 2015,
In occasione della tappa a Torino del tour europeo di Bob Log III, i Cospiratori bevono con lui un paio di birre e fumano qualche sigaretta insieme, ne nasce un'intervista informale che è piu una spensierata chiacchierata dopo un concerto strepitoso dell'one man band Bob Log III.

I Cospiratori: Ciao Bob, il tuo concerto è appena finito e già ci manca quel clima che hai creato durante l'esibizione, trasmetti molta felicità e gioia mentre suoni…
Bob Log III: Amo suonare la chitarra e per rendere tutto più divertente trasformo il suonare la chitarra in un party, in una festa  e così diventa ancora più divertente suonare la chitarra e il party diventa più divertente  e ogni piccolo passo che fai divertendoti suonando con la chitarra contribuisce a rendere il party ancora più divertente e magari questo spingerà qualcun altro a fare un po' di musica, di rumore allegro con la chitarra… dannazione!
C'è un sacco di gente che  fa del rumore non allegro che va bene però dai… facciamo un po' di allegria!

Bene, speriamo di non seccarti con la prossima domanda ma… che puoi dirci dei Doo Rag ?
Va bene: ho avuto grandi momenti con i Doo Rag, abbiamo suonato ovunque, abbiamo fatto un sacco di cose… e non avevamo un etichetta discografica o un management, abbiamo iniziato suonando per strada sui marciapiedi e poi dei tizi di New Orleans ci hanno tirato dentro un tour e poi una cosa tira l'altra e abbiamo suonato con Beck, i Sonic Youth ecc. perché piacevamo alle altre band come i Cramps che ci hanno portato in tour e siamo finiti sul loro tour bus a fare baldoria…

La scorsa estate cazzeggiando su youtube abbiamo visto qualche vostro video e siamo rimasti colpiti perché la batteria non era una batteria standard ma un assortimento di ferraglie, scatoloni e materiali di recupero... e by the way… nei nostri nuovi album abbiamo cercato di seguire un po' quell'esempio...
Sì, era tutta spazzatura, scarti... il batterista  usava scatoloni di cartone e secchielli e quando ci metti davanti un microfono suonano davvero bene…
Anche noi ci siamo ispirati a un gruppo di New Orleans, non ricordo il nome, un disco dei primi anni '50 e il suono era molto alla Doo Rag con l'eccezione che loro avevano il violino e l'organetto -o fisarmonica- (essendo che in Louisiana la musica tipica è quella Cajun e i suoi strumenti tipici sono il violino e l'organetto diatonico, penso si trattasse più probabilmente di quest'ultimo Ndr).
Comunque quel tipo di batteria lo chiamavano "trash drum"… (Bob a questo punto canticchia un ipotetico ritmo; nel mentre passano dei ragazzi che vorrebbero farsi un selfie con lui e dato che si esibisce col volto coperto da un casco per non dare importanza al suo volto fa il selfie ma coprendosi la faccia con la mano…). Va bene mi capita tutte le volte (la storia dei selfie Ndr).
Gli mostriamo una foto scattata poco prima, durante il concerto: Bob è uscito dal locale suonando (il Magazzino sul Po) e ha iniziato a scendere sugli scalini in pietra che finiscono direttamente nel fiume… ride… col casco non vedevo quasi niente, mi sono reso conto che sarei potuto finire in acqua e mi sono chiesto se sarei riuscito a nuotare con la chitarra...

Una delle cose che ci è piaciuta molto è un'affermazione di Tom Waits che dice una cosa tipo "... c'è questo tizio, Bob Log, lo avete mai sentito ? [...] è proprio la cosa più forte e strana che abbia mai sentito, non capisci una parola di ciò che dice...
Ah ah potrei dire la stessa cosa di Tom a volte... ma è molto bello sentire che ha detto questo su di me...

Anche noi amiamo filtrare la voce attraverso il mic green bullett per ottenere quell'effetto telefonico, spesso la cosa fa uscire dai gangheri i fonici però quel tipo di effetto sulla voce ci piace molto e tu usi addirittura una vera e propria cornetta del telefono appiccicata al tuo casco …
Sì , l'importante è trovare il giusto mix col resto della musica ma l'effetto è fantastico. Il più delle volte come ci capita di sentire la voce di un amico? Attraverso il telefono! Un amico lo sentiamo o al telefono o direttamente dalla sua voce quando capita di vedersi, la voce di un amico non la senti attraverso un sm58, quindi siamo abituati a quel tono, a quel timbro di voce di latta del telefono, non ci chiamiamo con un sm58 per dirci pronto come va ci vediamo per pranzo o per un caffè? Sentiamo molto più le voci attraverso un telefono che attraverso un 58… e questo era il mio pensiero così invece di spendere 90 dollari per un microfono ho pensato che si poteva tagliare il cavo di una cornetta da un telefono pubblico e scappare, nel tempo poi hanno messo alle cornette dei telefoni pubblici un cavo protettivo di metallo così ho pensato che parzialmente era anche colpa mia (non è chiaro se Bob abbia realmente tagliato il cavo di una cornetta di un telefono pubblico e sia scappato con essa, rimarrà un mistero NDR).
Quando ero piccolo mi piaceva Fred McDowell, se ne stava seduto sul portico e suonava e batteva il piede per tenere il ritmo, non usava chitarre costose, aveva una chitarra normale… fai musica con ciò che hai…

Come definiresti la musica che fai? E' blues... o qualcosa del genere?
La chiamo Guitar Party… arriva dal blues ma è anche rock and roll, è più vicina al rock and roll che non al blues, amo il blues e ci sono un sacco di cose che mi piacciono del blues... 

Viaggi da solo? In tour da solo???
Sì, suono poi guido la macchina e vado nella prossima città e così via.

Poco fa mentre suonavi per un attimo ci hai fatto pensare a una versione "moderna" di ciò che faceva Son House, una chitarra molto ritmata, il piede che tiene il ritmo e poi la voce (per quanto stilisticamente diverse).
Sì ok, ti ringrazio per il paragone ma non sono cresciuto col blues. Forse possiamo assomigliarci un po' per ciò che faccio con la mano destra, se fai caso nei video dove suona Son House sembra non stia facendo quasi niente con la mano destra mentre invece sta facendo delle piccole note mentre tiene il ritmo, un po' come faccio io. Non sono cresciuto nel Mississippi, sono cresciuto in Arizona dove ci sballavamo un po' e andavamo nel deserto a giocare a flipper, è una fottuta cosa diversa ma non sto dicendo che Son House o altri non fossero festaioli… è solo come stanno le cose...

Possiamo chiederti quale sia il significato "tra le righe" del titolo del tuo ultimo album "My Shit is Perfect"?
La mia merda è perfetta... la roba che faccio va bene così com'è.
Deriva dal fatto che in molte interviste mi chiedevano; "e adesso cosa farai di diverso nel prossimo album?", "Fai qualcosa di differente!" e io… 'fanculo differente… qual'è il sound di Bo Diddley? Come suonano gli ACDC? Se qualcuno rovina quella formula tutti quanti se la prenderebbero, mi piace la mia formula, il mio sound, e non voglio cambiare.
Ogni tanto penso che potrei cambiare qua e là qualcosa alla batteria o alla chitarra ma questo è ciò che faccio e non voglio fare nient'altro what da fuck else am I supposed to do? Potrei ingaggiare un mucchio di persone per suonare con me ma non lo farò...

Possiamo sperare in una reunion dei Doo Rag in futuro?
Non lo so, potrebbe accadere ma non sarebbe un tour. Andare in tour è impossibile a meno che entrambi lo vogliano, ma mentre a me piace molto andare in tour, il mio batterista si è stancato.

Vivi in Australia adesso? In quale parte?
A Melbourne, molto a sud. Ci sono i pinguini durante l'inverno, il caffè è molto buono perché ci sono un sacco di Italiani, è un buon posto in generale per la musica, un sacco di buone bands…

Possiamo chiederti l'ultima domanda da nerds a proposito dei tuoi effetti? Se ne usi e che chitarre e il tuo equipaggiamento...
Non uso pedali o effetti, ho un sound acustico ed elettrico allo stesso tempo, è un po' come Johnny Cash che aveva allo stesso tempo quel sound da una parte "ginchi ginchi ginchi" e poi i bassi bom bom bom bom… uso corde molto spesse e accordate molto basse, e a volte c'è un filo di distorsione naturale dato dalla saturazione dell'amplificatore. No, non uso pedali.

Quando registri come fai? Suoni tutto in una volta ?
Sì, di solito sì. A volte registro le voci a parte ma per il resto è più o meno come durante un concerto.

Che tipo di accordature usi?
Le chiamo "open E" e "open A"  (MI aperto e La aperto) però in realtà il mio MI è un Si quindi ancora più basso. Uso corde per chitarra baritono, niente effetti e poi un po' di picking con le dita …dighi daghi dighi…

Ragazzi vado dentro a smontare e impacchettare un po' di roba. Ci porti un tuo 45 giri? Sì, vado a prenderlo e torno... Ok grazie Bob. 

…e si avvia verso il locale…

Quella sera non lo avremmo più rivisto ma va bene così, il concerto e la chiacchierata con lui rimarranno indelebili nei nostri ricordi. Grazie Bob!



Articolo ad opera di Giusy Elle
Intervista realizzata da I Cospiratori (Martino Vergnano & Paolo Chiorino)




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