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martedì 10 dicembre 2013

15. LE RECENSIONI DELL'EDP by Matteo"SADIK" Antonelli

   L'EDP si sta evolvendo sempre più... dapprima interviste ai power duo italiani e stesura dei loro profili completi, poi la compilation a loro dedicata (qui), ed ora anche la nuova sezione per le recensioni degli album!
Le collaborazioni mi interessano, le trovo stimolanti ed affascinanti nelle loro dinamiche, e come per la stesura della compilation EDP VOL.1 (qui) ci siamo affiancati al Gruppo ALL YOU NEED, nell'ottica di fornire un servizio di recensioni ai nostri "associati" ci avvalleremo ora dell'aiuto di MATTEO SADIK ANTONELLI. Matteo... un nome che ci perseguita benevolente, quindi, essendo il medesimo del nostro referente principale dell'AYN... li distingueremo allora dal loro nickname, "Sadik" uno, "Nocivo" l'altro...



   Matteo "Sadik" è un giovanissimo ragazzo bresciano (classe 1997!), così giovane che non si può credere alla quantità di cose abbia già realizzato nella sua brevissima vita. Grande appassionato di metal, ha una vasta cultura in tema, tanto da collaborare con progetti come "La Grande Enciclopedia del Metal Underground"  e il Gruppo FB "Band Italiane Rock e Metal"; nel contempo ascolta e recensisce musica di qualsiasi genere, dal Metal all'Ambient, dall' Harsh Noise al Rock, dal Grindcore al Pop Rock (qui le sue recensioni per Mondo Metal)... fino ad aver fondato da circa un anno una propria e vera e-magazine, la SADIK UNDERGROUND REVIEW. Questa web-zine è postata in questi stessi spazi virtuali di blogspot e ha già dedicato una sezione anche alla nostra realtà di blogger ed intervistatori (qui)
Ogni recensione degli album di duo EDP verrà quindi firmata "Sadik" e vi potrete accedere tramite questa lista costantemente aggiornata (LISTA DELLE RECENSIONI).
Iniziamo ora con la prima recensione, dedicata all'album "Abisso" del mitico duo OvO (LINK) e a seguire l'intervista al nostro recensore ufficiale Matteo "Sadik" Antonelli.

http://sadikwebzine.blogspot.com/
https://www.facebook.com/pages/Sadik-Underground-Review-Webzine/126182220874002
https://www.facebook.com/pages/sono-metallaro-e-lo-saro-fino-alla-morte/164759993580211
sadikreview@hotmail.it



http://www.facebook.com/groups/ElectricDuoProject/





INTERVISTA
1. Ciao Matteo, ben lieta di avviare questa collaborazione e di contraccambiare il tuo aiuto alle recensioni EDP con questa intervista.
Presentiamoti quindi ai nostri lettori. Come si diceva nell'intro, tu sei soltanto un sedicenne eppure hai già una cultura musicale molto ampia ed approfondita, non solo nel Metal, tuo genere prediletto, ma in gran parte della musica moderna: come è iniziato questo tuo viaggio culturale?
Ciao! Grazie a te per questo spazio offertomi/ci; il piacere è tutto mio! Personalmente posso dirti che non c’è stato un inizio ben preciso… Sono partito culturalmente da molto in basso, limitandomi alle solite cinque band quasi prive di qualità, poi, per divertimento, mi sono creato la mia pagina “Sono metallaro e lo sarò fino alla morte” -non badate al nome, siamo anti stereotipo-, e da lì ho iniziato lentamente a conoscere qualcosa di nuovo. Col tempo ho iniziato ad acculturarmi e ad arrivare al livello che sono ora (e lo dico, anche a capirne qualcosa di musica, ahahah!). Ma una cosa la tengo a precisare: ho una cultura generale più o meno di ogni genere (soprattutto di Metal e Rock) ma non sono ne' un esperto ne' vorrei essere considerato saccente! Sono semplicemente un ragazzo che (a mio parere) se ne intende un po' di musica, niente di più niente di meno.

2. Quali le tue band preferite, al momento?
Lo ammetto: questa domanda mi mette sempre un po’ in difficoltà. Perché? Perché se mi chiedono una cosa del genere non ci sono band che mi vengono in mente subito, di conseguenza devo andare a controllare (come ora, ahah!). Inizio citandoti il mio trio preferito: King Diamond, Amaze Knight e Mercyful Fate. Successivamente posso dirti i Cynic, Ozric Tentacles, Opeth, Stèphan Fortè, Adagio, Anaal Nathrakh, Acid Ocean, Carach Angren, Death SS, Ecnephias, Truckfighters, The Agonist, Silencer, Saturnus, Axehammer, Smoking Culture, Secretpath, Nachtblut, Mastodon, Mushroomhead, Kartikeya, Immortal, In Tormentata Quiete, GWAR, Grave Digger, Devildriver, Hell Theater, Cadaveria, Frostagrath, First band from outer Space, Lifelover, Psygnosis, Thunderstorm, Thy Light, Stalaggh, Diagnose: Lebensgefahr, Type O Negative, Heaven Shall Burn, Make Them Suffer, Thy Antichrist, Edge of Sanity, Wake Arkane, Izomoroz, Ade, Hideous Divinity, i primi Mudvayne, MFKR degli Slipknot, i primi Job for a Cowboy, i primi Mayhem e Ghost. Ce ne sono molti altri, però la mia memoria “fulminea” ha un limite.


3. Oltre a conoscere bene la storia del rock, ti appassiona scoprire le nuove band dell'uderground. Ci sono dei nomi nuovi che hai trovato interessanti? Sia nel panorama nazionale che in quello estero.
Direi che ogni tanto qualcuno se ne trova! Inizio a citartene alcuni che ho recensito personalmente e non: Goemagot, Acrania, Wake Arkane, In Case of Carnage, Hideous Divinity, Secretpath, Antropofagus, Psygnosis, Acid Ocean, Rejekts, Bauda, Camion, Celephìas, Locus Animae, Ade, Witche’s Brew, Mutilanova, Through Perdition, Echotime, Frozen Hell, Crownlake, Progenie Terrestre Pura, Bifrost, Dormin, Neith, OvO, Chaos Venture e i miei amatissimi Amaze Knight. Anche qui ce ne sarebbero molti altri, veramente… Ma i nomi che mi vengono in mente ora sono questi; mi spiace per chi non ho citato.


4. Nonostante tutta la tua passione per la musica non suoni in una band: come mai? Hai mai provato attrazione per qualche strumento musicale specifico e provato a studiarlo?
Eheh, sembra strano, ma non ho nessuna passione per nessuno strumento. Anni fa iniziai a suonare la tastiera, ma purtroppo dopo pochi mesi mi stufai e mollai tutto. Ma nonostante questo me la cavicchio un po’ con il growl (exhale e inhale), e ultimamente sto cercando di imparare lo scream senza procurarmi dolore. Riguardo alla band diciamo che ne ho una sul Goregrind, ma non è roba seria; giusto per divertirsi e provare un po’. In futuro si vedrà: io spero di avere una band a livello già un pochetto più serio, ma bisogna anche vedere i miei progressi, e se riuscirò o no.


5. Com'è nata l'idea di realizzare una webzine tutta tua, la SADIK UNDERGROUND REVIEW?
Qui ti racconto un po’ di storia, eheh. Tutto è iniziato una mattina in cui ho bruciato scuola con alcuni miei compagni, e siamo andati in una libreria in centro città. Lì ho trovato un libro di Gianni della Cioppa, “Heavy Metal: I Contemporanei”, e lo presi. Da quel giorno lo lessi, finché non mi venne l’idea di provare a scrivere delle recensioni sulla mia pagina FB “Sono metallaro e lo sarò fino alla morte”. Ai tempi ero ancora a livelli bassissimi di scrittura, quasi illeggibilmente insensata; e così andai avanti per qualche mese. Nel frattempo ho iniziato ad interessarmi di Underground, di conseguenza intrapresi un piccolo periodo in cui iniziai a recensire band emergenti italiane sul blog -ormai inattivo- della pagina, e successivamente sono entrato nella webzine Mondo Metal. Finché a Novembre non mi misi in testa di creare una webzine. Assurdo: poca esperienza con la gestione di un sito, scrittura pessima e cultura abbastanza ristretta.
Ho pianificato il tutto per qualche settimana, e poi il 4 Dicembre 2012 ho aperto la webzine, a soli 15 anni (se lo aprivo pochi mesi prima ne avrei avuti 14, ahahah; record mondiale?). Ultimamente abbiamo cambiato sito poiché Facebook ce lo segnalava come “spam”, e ne abbiamo approfittato per creare qualcosa di ancor più professionale, completo, interessante e serio.


6. Ci spieghi bene come funziona? La sua area di interesse, i collaboratori che cooperano...
Non è una cosa troppo complessa: basta guardare la sezione “contatti” nel nostro sito e seguire ciò che c’è scritto (che alla fine è l’invio del press kit, nient’altro). Mandato il materiale, il disco viene assegnato ad uno dei nostri recensori, e successivamente verrà accuratamente recensito. Abbiamo una media di 150 visualizzazioni totali giornaliere, e credo che per una webzine emergente non sia poco. Ciò che interessa a noi è espanderci il più possibile, per portare ciò che facciamo ad un pubblico più ampio possibile, dando ovviamente molto spazio agli emergenti -come già potete notare-. Qui mi sento in dovere di ringraziare tutti i miei collaboratori, perché senza di loro ora sarei a livelli molto bassi… Quindi grazie a Domenico, Salvatore, Andrea, Rex, Gianluca, Alessio, Fabio, Luca, Chris, Lorenzo, Giuseppe, Nicola, Giacomo, Gabriele, Giorgio, Edoardo, Federico e Francesco. C’è chi fa di più e chi di meno, questo è da dire, ma ognuno di questi “personaggi” contribuisce in qualche modo allo sviluppo del progetto, e li ringrazio col cuore (tengo a precisare che l’ordine è casuale). Da poco Salvatore mi aiuta un po’ con la gestione, di conseguenza un ringraziamento speciale a lui.
[Novità: presto cambieremo ed inseriremo qualcosa di nuovo sul come contattarci, per questioni di ordine e tempo.]


7. E' nato prima l'uovo o la gallina? Nel senso: SADIK è da sempre stato il tuo nickname tanto da allagarlo alla tua rivista o, viceversa, è nato per il nome della webzine e te ne sei quindi appropriato? In che senso ti appartiene, visto che ti conosco più come una persona affidabile e precisa anziché "maleficamente" sadica? :)
-SADIK- è il mio “marchio di fabbrica” da più di due anni. Ho iniziato sulla mia pagina Facebook “Sono metallaro e lo sarò fino alla morte”, poi da lì si è espanso, ed è finito anche nella mia webzine, ahah! Però il perché c’è: avevo l’idea di gestire e recensire solamente io nel sito, prendila come una cosa da “solista”, ma alla fine ho dovuto cambiare la mia idea. Comunque sia, “Sadik” non centra con il sadismo: l’ho scelto semplicemente perché mi piaceva (che poi io abbia scoperto essere un cognome turco e un fumetto è un’altra storia, ahah!)


8. Mi pare di aver capito che tra tutte le attività inerenti la tua rivista, la cosa che ti affascina di più sono le recensioni, tanto da pubblicarne anche su altre webzine. Ci spieghi il motivo di questo interesse? E come le affronti? Analizzi l'album della band singolarmente o lo contestualizzi all'interno della loro intera produzione discografica?
E qui mi ritrovo ancora in difficoltà. Il mio interesse sta nel dare una mano alle band, nel saper scrivere, nel creare qualcosa di mio e nello sviluppare una mia passione. A dirti la verità per recensire bisognerebbe ascoltare tutta la discografia, ma non ho abbastanza tempo a disposizione, e mi verrebbe un po’ troppo pesante. In media il disco da recensire lo ascolto dalle quattro alle dieci volte, in base a quanto mi piace e in base all’impegno che ci vuole. Il mio problema diciamo che è quanto riesco a scriverne, visto che ora sono caduto in una recensione a settimana per vari motivi che non dico in pubblico; ma nei restanti sei giorni della settimana in genere o preparo interviste o mi porto avanti con ciò che devo fare.

9. Tra le altre cose, vorresti espanderti nel mondo della promozione. Ce ne vuoi parlare?
Ci lavoro un pochetto già ora: è qualche mese che lavoro per gli Amaze Knight, band Progressive Metal/Rock di Torino che secondo me ha grossissime potenzialità (tra l’altro, mia terza band preferita; e il debut “The Key” è il mio disco preferito, consigliato a tutti). Ora c’è un altro musicista che mi ha preso in prova, ed anche lui secondo me potrebbe avere qualche potenzialità. Per quanto riguarda il mio imminente futuro in campo promozionale, molto probabilmente entrerò a far parte di un’agenzia promozionale tra qualche mese, ma essendo ancora tutto in cantiere non posso dire nulla di più.


10. Con tutte queste passioni, che richiedono una dedizione non indifferente in termini di tempo, riesci anche a studiare o ti dedichi totalmente a queste attività? Hai progetti per la tua vita da "adulto"? Ti immagini un domani realizzato lavorativamente nel mondo della musica?
La scuola l’ho mollata poco tempo fa per problemi personali, io ora sto cercando di prepararmi autonomamente al mio futuro, non mi piace perdere tempo (sono uno che non condivide gran parte del sistema che abbiamo oggi, di conseguenza vado per la mia strada. Come andrà andrà.). Per la mia vita da adulto parlare di progetti è ancora presto… So solo che voglio lavorare in campo musicale, occupandomi di ciò di cui mi occupo ora, o ancora di più cose. Questa è la mia passione, e credo che continuerò su questa strada -e me lo auguro-.


11. Ed ora, passando al futuro più immediato, quali i tuoi progetti più prossimi?
Come ho già detto entrerò in un’agenzia promozionale che deve ancora nascere… Mentre posso dirti che ho un altro progetto in mente, ma è sempre tutto in cantiere e verrà fuori tra non poco; ne ho solo parlato con un mio collaboratore e con qualche persona che presumo prenderà parte. E’ una cosa che richiede più serietà rispetto alla webzine, ma credo non ci siano problemi; l’unica difficoltà sta nel pianificare bene tutto. Spero di riuscirci.

Grazie Matteo per averci resi partecipi del tuo operato e delle tue passioni. Contiamo vivamente di avviare una lunga e prolifica collaborazione assieme, nel nome della divulgazione di una cosa così bella e speciale come solo la musica sa essere...
Il piacere è tutto mio! Speriamo di riuscire a combinare qualcosa di buono assieme, eheh. Spero anche che la recensione agli OvO ti sia piaciuta, sarà la prima di una lunga serie. A presto e grazie mille! (Ringrazio chiunque abbia letto la mia intervista, per me non conta poco).








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