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giovedì 13 marzo 2014

24. ABOUT ABORTIONS: il metal degli abissi



INTRO E GENERI
   Dei sottogeneri del metal abbiamo iniziato a parlare in occasione del nostro terzo post dedicato a LE SCIMMIE, duo doom-stoner-sludge dalla provincia di Chieti (vedi la sezione "generi" qui) per poi passare, grazie allo spunto della musica degli OVO, a generi ancor più cupi, come il Death e il Black Metal (qui)  ma è con il duo di oggi, gli ABOUT ABORTIONS, che andremo ad approfondire gli abissi di questi sottogeneri, quelli assolutamente più cupi e "tenebrosi"... Gli AA sono infatti un duo di musica DSBM, acronimo per Depressive Suicidal Black Metal. Partendo da spunti già presenti nei Black Sabbath, tutti i generi più cupi del metal sono nati a partire dalla fine degli anni'80 negli States ma soprattutto nei vari paesi nord europei. Vuoi il clima freddo e buio per molti mesi dell'anno, il mood dei nordici si riflette nella loro produzione musicale, nel loro "sentire" profondo e sofferente, e non è un caso che nonostante l'ottimo welfare sviluppato da quegli stati, le statistiche rivelino il loro triste primato di suicidi all'anno...
   Prima di analizzare il duo vorrei però scendere nei particolari del genere musicale da loro proposto, ripercorrendo assieme l'evoluzione del Black e del Death Metal...
   Il Black Metal si può dividere in più fasi: la primissima, che nulla ha a che vedere con le caratteristiche del BM moderno, si sviluppa nei primi anni '80 partendo dall'Heavy Metal classico e dai suoi sottogeneri Speed e Thrash metal. Quindi musica veloce e tecnicismo, dove il termine "Black" viene applicato più alle tematiche trattate nei testi (satanismo, anticristianesimo) e alle atmosfere oscure ricreate sul palco che non alla musica suonata stessa; band rappresentative del genere sono gli svizzeri Celtic Frost, gli Hellhammer, Mercyful Fate ma soprattutto i Venom, il cui secondo album si intitola, guarda caso, "Black Metal"...
   Questo genere viene quasi completamente a scomparire con l'avvento, al finire degli anni '80, del Death Metal, sottogenere dell'heavy metal nato negli States e poi sviluppatosi nel Nord Europa, specie nei Paesi Scandinavi. Ispirato anche qui alla velocità e tecnicismi di band thrash e speed metal, come gli Slayer o i Kreator, e anche da band della prima fase Black, tipo i Celtic Frost, inizia però a sviluppare tematiche legate alla morte, al dolore e alla sofferenza. Anche i suoni pian piano cambiano: chitarra ancora più distorta, sonorità assolutamente più basse, doppia cassa nella batteria, cantato Growl (voce gutturale atonica, profonda, "animalesca" e "demoniaca", dalla tecnica molto specifica), utilizzo di sonorità alternative grazie all'uso di scale diminuite, orientali, arabe. I Death, dalla Florida, vengono considerati i capostipiti del genere. Altre band rappresentative, e che sviluppano ulteriormente i suoni, sono: Obituary (tempi lenti ed ossessivi), Morbid Angel (Death Metal più feroce contaminato da sonorità Grindcore) e ancora, Cannibal Corpse, Deicide, Autopsy, Carcass... i nomi delle band già anticipando le tematiche care al genere... Nei Paesi Scandinavi il Death viene molto contaminato dalla scena Hardcore Punk (Grave, Hypocrisy) sviluppando però, col tempo, l'aspetto melodico del cantato dando infine i natali al filone Melodic Death Metal. Da qui si svilupparono ulteriori band, assolutamente più fruibili grazie alle chitarre e al cantato melodico, come Dark Tranquillity o In Flames.
   Ma torniamo allo sviluppo del Black Metal, quello che possiamo considerare la fase "moderna" del genere. La band che ci traghetta da una fase all'altra del sottogenere è sicuramente quella dei Mayhem che, nati a metà degli anni '80 in Norvegia, iniziano ad esprimersi ovviamente ispirandosi allo Speed-Thrash Metal dei Celtic Frost e Venom. A partire dai primi anni '90 ebbero però una totale svolta stilistica ponendo così le basi per il vero e proprio BM moderno, una musica nuova e completamente diversa da quella della "prima ondata BM". I riff di chitarra sono più violenti e convulsi, suonati con la tecnica del tremolo; pattern di batteria martellanti e velocissime (stile Death) ma con un uso ancor più massicicio della doppia cassa; voci non più Growl ma squillanti in Screaming (urlo tagliente e straziante); atmosfere tetre e deprimenti; tematiche che vanno dal satanismo alla misantropia e nichilismo. Questa seconda, nuova ondata di BM nasce quindi in Norvegia e si sviluppa qui con altri esponenti come i Satyricon, Immortal, Dimmu Borgir per poi espandersi in tutto il resto della Scandinavia (Svezia: Dark Funeral; Finlandia: sviluppo di brani più corti e tecnici) e dell'Europa (in Francia si impone il filone della "Les Légions Noires": Mütiilation, Mortifera, con tempi e atmosfere più dilatate; in Gran Bretagna sono famosi i Cradle of Filth; c'è poi tutto un proliferare di band dall'Est Europa: Polonia, Ucraina. Ottimi esponenti anche in Italia). Negli Stati Uniti invece il genere non avà mai molto seguito continuando i fan a prediligere band Thrash o Death Metal. Non mancano comunque nomi illustri come i Black Funeral e i Leviathan o i canadesi Dark Forest.
   Essendo il genere velocissimo, gli strumentisti sono costretti a ridurre all'osso la loro tecnica, critica spesso mossa dai detrattori del genere. Essendoci comunque validissimi strumentisti all'interno di quelle band, col tempo si sviluppa anche nel BM l'aspetto tecnico, abbattendo il pregiudizio che i musicisti di generi estremi siano tecnicamente limitati e votati unicamente a velocità e dinamiche esagerate di suono.
   All'interno del Black Metal sono avvenute, col tempo, miriadi di contaminazioni, arricchendo il genere di numerose sfumature sia sonore che di contenuto dei testi. Assistiamo così alla nascita del Black Metal Nazionalsocialista (NSBM), Black Metal Anarco-Comunista (RABM) e Black Metal Cristiano (quasi un paradosso! Denominato infatto anche Unblack Metal ) -a seconda dell'aspetto politico contemplato- come di generi che prediligono gli aspetti più prettamente psicologici per i loro testi. E' il caso del Depressive Black Metal, il sottogenere più cupo del BM (per quanto riguarda cantato e tematiche, non necessariamente per le musiche). Denominato anche Black Doom Metal, Suicidal Black Metal, o semplicemente Depressive Metal, si distingue dal genere-madre sia per i testi che per la musica. Come si evince dal nome, le tematiche non sono più esoteriche ma legate al mondo della psiche: si sviluppano argomenti come la depressione e il suicidio oppure si sondano sentimenti come la desolazione, la tristezza, l'isolazionismo e la malattia, la disperazione e il non-senso di ogni cosa, in una visione assolutamente pessimistica della vita. Queste tematiche struggenti, profonde e molto sentite, vengono sì accompagnate dalle sonorità tipiche del BM (sebbene in versione più estrema e tagliente) ma contaminate da suoni ripetitivi, lenti e dilatati tipici invece del Doom Metal o con interventi di musica Ambient. La voce in Scream viene mantenuta ma esasperata e snaturata fino quasi a divenire uno strumento distorto tra gli altri suoni distorti delle band. Se da una parte assistiamo a una ricchezza, eleganza e teatralità musicale completamente mancanti nel Black classico, dall'altra portiamo agli estremi un'atmosfera oppressiva e claustrofobica, totalmente destabilizzante. Sebbene le origini del genere siano un po' nebulose, si può comunque asserire che esso sia nato in terra norvegese e nei primi anni '90, come evoluzione della filosofia Black Metal. Per certi versi anche la scena Black francese ("Les Légions Noires"), con i suoi suoni dilatati e melanconici, si avvicina al filone Depressive. Anche in questo sottogenere particolare, di difficile ascolto e comprensione, esistono notevoli differenziazioni, a seconda del periodo e della zona di origine.
   Tra le band più rappresentative ricordiamo gli statunitensi Leviathan (un misto tra riff aggressivi e taglienti tipici del Black ma alternati a giri di chitarra più opprimenti ed oscuri), i norvegesi Forgotten Woods, gli svedesi Hypothermia e Shining, e i francesi della "Les Légions Noires" Celestia, Mortifera e Nocturnal Depression. Il genere è ulteriormente in fase di sviluppo, soprattutto in Europa, dove assistiamo a riff di chitarra sempre più vicini al Doom e alla Shoegaze (Blackgaze), a suoni che vengono valorizzati da ottime registrazioni e all'introduzione di nuovi strumenti come il pianoforte o le chitarre acustiche (vedi i già citati Nocturnal Depression o gli ultimi lavori degli Shining).
   In ultima analisi i brani DSBM sono musicalmente soavi, evocativi, d'atmosfera e di grande respiro, eleganti e raffinati, ovviamente in tonalità minori ma assolutamente fruibili; sono esclusivamente il cantato straziante e struggente e la tematica dei testi a renderli di nicchia e non comprensibili ai più!

   Altra caratteristica del genere sono l'abbigliamento prettamente Dark-Metal dei componenti delle band e l'abitudine a truccarsi con motivi legati al tema della morte. Si tratta del cosiddetto "Corpse Paint", ossia uno specifico trucco per il volto che fa sembrare le persone dei veri e propri Cadaveri Viventi... Tutto questo ha un origine ben precisa, ispirandosi ai racconti della Mitologia Norrena (detta anche, più semplicemente, Mitologia Nordica o Scandinava) e nello specifico del Mito dell'Oskorei, la famosa "Cavalcata dei Morti". La leggenda vuole che nelle 13 Notti Sacre di Yule (12 + il Solstizio d'Inverno) i morti tornino davvero in vita, cantando e suonando le loro Ballate e Danze Macabre. I Blacksters (seguaci del Black Metal) si sipirano così a questi morti per quanto riguarda il trucco in viso e alle loro musiche oscure e strazianti per la base dei loro brani.


   Fatta ora la presentazione dell'atmosfera che contraddistingue questi generi, passiamo alla descrizione della band degli About Abortions, duo chitarra e batteria che del Depressive Suicidal Black Metal ha fatto il suo portabandiera.

BIOGRAFIA
   Gli ABOUT ABORTIONS, con sede a Ferrara, sono due polistrumentisti di origine straniera. Il chitarrista Solitudo Cyfer è nato a Bled, in Slovenia, mentre l'amico di lunga data, il batterista Thirteen Forever, arriva niente meno che dall'Australia. Conosciutisi in giovane età qui in Italia, iniziano fin da subito a suonare assieme (2005); entrambi segnati da malattie particolari, trovano rifugio e condivisione di sentimenti nei generi più cupi ed estremi del Metal. Per via della visione particolare ed intimistica del Depressive Metal, molti suoi esponenti sono artisti singoli, così, similmente, i nostri due non trovano anime affini per completare l'organico di una band duratura nel tempo (anche a causa di un brutto incidente d'auto del batterista che lo ha reso invalido e non in grado di reggere un'intera performance live) così a fine 2012 Cyfer e Thirteen optano definitivamente per la versione duo, denominata Two-Men Band.
   Il loro primo Demo autoprodotto, "Those Who Want To Kill Me?", è realizzato con il solo ausilio della chitarra e batteria, come da versione più purista di power duo, ma col tempo, per avvicinarsi maggiormente alle sonorità tipiche del genere, imparano a suonare nuovi strumenti, come il basso e il pianoforte. Con questa diversa visione di duo realizzano il loro nuovissimo album "Substance Of My Psychosis". Interessante l'uso della voce dei nostri due (entrambi prime voci), che la stanno sviluppando in maniera personale, seppur restando di base l'espressione di disagio e sofferenza tipica del genere.
   A causa delle malattie debilitanti che purtroppo accompagnano i due, Solitudo e Thirteen si concentrano sulla registrazione delle proprie canzoni e sulla realizzazione dei rispettivi video.
   Intervistati da Matteo "Sadik" Antonelli (nostro mediapartner per le recensioni, vedi qui la presentazione)  per la propria e-magazine Sadik Underground Review, rimandiamo alla sua piacevole ed interessante INTERVISTA che ci farà conoscere meglio le persone dietro ai personaggi degli About Abortions, e la loro particolare concezione di musica.
   Sempre a firma Sadik, le due recensioni degli album...

CONTATTI











VIDEO degli AA:
"Litany of Death", dal primo Demo:
"Nothing is Nothingness" dal nuovo album:


Presenti nella compilation “Best Of” di ottobre 2013 della Sadikwebzine








VIDEO CONSIGLIATI (Ringraziamo 13 & Cyf per la stesura di questa lista-video, selezionata tra i capostipiti del genere e alcuni ispiratori degli About Abortions)

Through the Pain “Dwell in Agony” http://www.youtube.com/watch?v=9ndyYTnbxAU
Lifelover “Mental Central Dialog” http://www.youtube.com/watch?v=8pBPxwU-Wb0
Silencer “Sterile Nails and Thunderbowlers” http://www.youtube.com/watch?v=cUVERB9B3A8
Endless Sorrow “Fading Away” http://www.youtube.com/watch?v=iaCJXueV16I
MèlancolieL'Angoisse” http://www.youtube.com/watch?v=gQTRILVW-PQ
Gris “Veux-tu Dancer?” http://www.youtube.com/watch?v=CkKUm1ExJe0
Anwech “Strongest Nocturnal Silence” http://www.youtube.com/watch?v=bPXL_heaW7c
Sleeping Peonies “Black Lanterns” http://www.youtube.com/watch?v=jmYSy7hWBGA
Make a Change...Kill Yourself “Chapter II” http://www.youtube.com/watch?v=kwbzG9FE4iM
Vesano “Se Eu Te Esquecesse, Oh Morte” http://www.youtube.com/watch?v=XJiKlxvRPKI
Kyla “Insignificance” http://www.youtube.com/watch?v=E9CTlsDwlao
Hypothermia “Isolation” http://www.youtube.com/watch?v=18ZZ7VEWU1c
Kanashimi “Romantik Suicide” http://www.youtube.com/watch?v=VQlC_BKU9-s



DISCOGRAFIA
THOSE WHO WANT TO KILL ME ? 
Demo autoprodotto, 2013

1.For Kill Yourself (11:37) 2. Litany of Death (3:44) 3.Chant Funèbre (3:31)



Qui la recensione a firma Sadik:

SUBSTANCE OF MY PSYCHOSIS autoprodotto, 2014

1.Amputation Of Torment (5:37) 2.No More Cerebral Activity (5:50) 3.Nothing In Nothingness (6:38) 4.Dissolve In The Wind (8:50) 5.Last Breath Of Sorrow (9:51) 6.White Death Into The Sleep (8:49)


Qui lo ascolti:


Qui la recensione a firma Sadik:




Retrospettiva ad opera di Giusy Elle 







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