Presenti
nella nostra Instrumental Vs Vocalist Compilation
Presenti nella nostra New Releases 2020 Compilation
INTRO
Per via dell'organizzazione della INSTRUMENTAL Versus
VOCALIST Compilation, ho inevitabilmente rallentato la presentazione dei vari
duo. Nel frattempo la lista già lunga delle band in attesa si è ulteriormente
infittita, ci aggiorniamo quindi da subito con Macello, il nuovo album
dei lodigiani Zolle.
RETROSPETTIVA
E AGGIORNAMENTO
Procede
inarrestabile, con passo da dinosauro, il percorso discografico degli Zolle,
strampalato duo strumentale metal dalla provincia di Lodi del quale abbiamo
sempre trattato con spasso, visto la goliardia con la quale loro stessi si
presentano. Macello, il loro ultimo lavoro discografico, esce il 3
aprile 2020, in piena emergenza Covid-19 e nell'epicentro della zona rossa...
Gli Zolle nascono nel 2012 a Bruzzelle, un
paesello della provincia di Lodi, e sono Marcio e Ste (Marcello
Bellina - Morkobot, Viscera/// - alla chitarra e Stefano Contardi alla
batteria); vivono in zona di aperta campagna e tutta la loro simbologia si
appella al mondo agreste, dai titoli dei brani (Trakthor, LeeQuame, Mayale,
Weetellah, Porkeria, Porkona, Porkimede, Thorthellion, Brasathor,
Interiora...), fino ai simpatici video che li vedono protagonisti, tra osterie
e trattori all'arrembaggio. Il maiale, del quale non si getta mai niente,
diviene il loro animale totemico.
I loro concerti sono una festa, tra
fiaschi di vino, formaggio e salame, che ci riportano all'atmosfera della sagra
paesana o delle feste con i palloncini colorati. Gli Zolle non si prendono sul
serio, ma sul serio compongono heavy metal (squadrato da contaminazioni matematiche),
rumoroso e scenografico, nonostante l'età: due strumenti e nulla più.
Giunti al quarto album, Macello è
l'ennesima festa dei sensi ma anche la più cruda espressione degli opposti
della vita: fine ed inizio, morte e vita, assenza e presenza, tragedia ed
opportunità... Qualche parola abbozzata di testo, è la novità della carriera
mentre per il resto i due restano riconoscibilissimi, nei suoni pesanti del
loro "lard" rock. La bella copertina è come sempre firmata da Berlikete (lo stesso bizzarro chitarrista del duo) e
colorata dall'amico Eeviac. Oltre che nei
formati digitale e Cd, il disco viene anche stampato su un coloratissimo
vinile, degno del miglior collezionista di storici supporti.
Qui la
sua recensione grazie al contributo del nostro prolifico collaboratore Nicola
Cigolini.
Registrato
e mixato nell'agosto 2019 nientemeno che dal geniale Giulio RagnoFavero (One Dimensional Man, Teatro Degli Orrori, Zu) al Sotto il Mare
Recording Studios di Madonna dell'Uva Secca (Verona) e masterizzato da Giovanni
Versari, viene pubblicato, come l'album precedente, dalla Subsound Records,
storica etichetta indipendente capitolina con un roster pieno zeppo di
interessanti nomi dell'underground nazionale.
Unisciti anche tu alla sagra degli
Zolle, c'è molto da assaporare, nel loro piatto...
LABELS
Si tratta di una storica etichetta indipendente nata a Roma
nel 2005 (ex Produzione Deflore) dall'idea del fondatore, Davide Cantone.
Nomi bellissimi nel suo eclettico roster dove troviamo
produzioni dai generi molto vari, dall'Industrial allo Sperimentale, dal Metal
al Jazzcore, dal Grind all'Afrogrind, dalla Musica d'Avanguardia al Drone... è
proprio l'ecletticità il marchio distintivo della label. Tra gli artisti
citiamo giusto i Mombu, gli Inferno ma anche Surgical Beat Bros, Osso, Lili
Refrain... ZOLLE è il primo duo chitarra elettrica e batteria a sfondare le
porte della label (con il loro terzo album InFesta) mentre segue, nel
2019, Feral dei NADSAT. Gli Zolle riconfermano l'etichetta per la loro
uscita discografica Macello del 2020. www.facebook.com/subsoudrecords
Macello recording session
INTERVISTA
1. Ciao Marcello e Stefano, ormai
siete di casa qui a Edp. Ogni due-tre anni vi ospitiamo per l'uscita dei vostri
nuovi album. Per questo 2020 è stata l'ora di Macello, ma, che dire... è
uscito proprio in un gran macello di periodo! In piena tragedia Coronavirus e
nel bel mezzo della zona rossa... com'è stato il periodo per voi di Lodi? Ne
siete usciti fisicamente indenni? E avete mai pensato di posticipare la
pubblicazione del disco?
S: Eccoci, indenni ed igienizzati. Innanzitutto con un
pensiero di empatia e conforto alle persone che hanno incontrato sofferenze e
perdite, del nostro territorio e non solo. Abbiamo anche un mazzo di fiori per
te Giusy, per l’ospitalità a Edp. Te lo passa Marcio, che ama fare il
brillante. Lo ha comprato a Codogno, non temere! Eheheheh … Codogno ormai è una
località famosa quanto Bruzzelle, Eheheheh … Personalmente ho apprezzato la
quarantena, nel senso che ho trovato anche aspetti positivi. In primo luogo una
vita più dilatata, con meno rincorsa al fare. Avevo bisogno di pausa. Tanto
orto, cene generose senza il pensiero del domani, fuoco del camino a tenere
compagnia, tempo per pensare e creare.
Posticipare il disco? No, il capo è Marcio e lui non è mai in ritardo. Sono io quello del dopo, dell’attesa, dell’incertezza. Un po’ per natura, un po’ per deformazione professionale. Lui, invece, è quello del subito, della certezza, del fare.
M: Ciao Giusy, iniziamo subito toccando ferro (meno male che usiamo chitarre e batterie di alluminio e rame :D). Per ora siamo sopravvissuti e non ci siamo ammalati. PER ORA.
Il periodo è stato strano, io sono di Codogno, prima di tutta questa storia era quasi un vanto provenire da un paese completamente sconosciuto (nessuno sapeva dove fosse, ma nemmeno Lodi se è per quello :D). In due settimane nella nostra zona è deragliato un treno dell’alta velocità ed è arrivata una pandemia. Inizialmente pensavamo che finisse tutto subito, non stavamo realizzando il fatto che non ci saremmo più rivisti per 3 mesi. Effettivamente, ora, quei 3 mesi ci mancano, ahahah! Scherzi a parte, siamo stati tra quelli “fortunati” e senza particolari problematiche dovute al virus. Ma alcune persone attorno a noi, hanno visto la morte in faccia.
Posticipare il disco? No, il capo è Marcio e lui non è mai in ritardo. Sono io quello del dopo, dell’attesa, dell’incertezza. Un po’ per natura, un po’ per deformazione professionale. Lui, invece, è quello del subito, della certezza, del fare.
M: Ciao Giusy, iniziamo subito toccando ferro (meno male che usiamo chitarre e batterie di alluminio e rame :D). Per ora siamo sopravvissuti e non ci siamo ammalati. PER ORA.
Il periodo è stato strano, io sono di Codogno, prima di tutta questa storia era quasi un vanto provenire da un paese completamente sconosciuto (nessuno sapeva dove fosse, ma nemmeno Lodi se è per quello :D). In due settimane nella nostra zona è deragliato un treno dell’alta velocità ed è arrivata una pandemia. Inizialmente pensavamo che finisse tutto subito, non stavamo realizzando il fatto che non ci saremmo più rivisti per 3 mesi. Effettivamente, ora, quei 3 mesi ci mancano, ahahah! Scherzi a parte, siamo stati tra quelli “fortunati” e senza particolari problematiche dovute al virus. Ma alcune persone attorno a noi, hanno visto la morte in faccia.
Per quanto riguarda l’uscita del disco, ci siamo affidati alla decisione di
Davide di Subsound (che ne sa senz’altro più di noi). Tutto sommato poteva
andare peggio, nonostante la mancanza di concerti, stiamo riuscendo a vendere
copie ugualmente. D'altronde Macello è un gran bel disco, ahahahahah!
2. Avevate in programma il tour
promozionale? A quando le prossime date?
S: Eh sì. Avevamo.
Sicuramente porteremo in giro Macello. Probabilmente, purtroppo, non
quanto fatto con Infesta, anche perché in questo periodo, potendo
provare spesso, stiamo componendo diversi spunti nuovi. Iniziamo a sentire
possibile l’incisione di un prossimo disco già ad Agosto 2021. Le premesse ci
stanno soddisfacendo.
M: Vediamo se indovini…eheheh! La cosa buffa è che esattamente una settimana prima dell’arrivo della pandemia abbiamo stretto la mano al temibile Daniele di C’Mon Artax Booking. Qualcosa avremmo già fissato per l’autunno, ma preferiamo toccare di nuovo i nostri strumenti di rame e alluminio (e non solo) ed aspettare ad annunciarli. Però siamo fiduciosi, Dan è preso bene!
M: Vediamo se indovini…eheheh! La cosa buffa è che esattamente una settimana prima dell’arrivo della pandemia abbiamo stretto la mano al temibile Daniele di C’Mon Artax Booking. Qualcosa avremmo già fissato per l’autunno, ma preferiamo toccare di nuovo i nostri strumenti di rame e alluminio (e non solo) ed aspettare ad annunciarli. Però siamo fiduciosi, Dan è preso bene!
3. Macello sotto tanti
aspetti si riconferma un prodotto Zolle: l'incedere è inconfondibile. Nello
stesso tempo avete voluto osare con un po' di voce, in un paio di brani. Come
mai questa novità? Quale effetto è stato usato per trasformarla? Il risultato
non è per niente male, si poteva anche estendere l'esperimento all'album
intero, secondo me.
S: Ti spiego la genesi della novità vocale. Mancano circa
tre settimane all’ingresso in studio. Siamo in saletta. Ore 22.30 circa. Vedo
lacrimucce scendere sul volto di Marcio. A metrono peraltro, perché lui è
preciso anche quando piange! Eheheh… Gli chiedo come mai. Lui, singhiozzando e
sbuffando: “Perché voglio cantare, voglio cantare”. Così gli passo il
fazzoletto, lo invito a soffiarsi il nasino e gli prometto che Macello
avrà voci. Anche un testo, quello di S’offre, per stare a tema. Se quel pianto
fosse avvenuto qualche mese prima… probabilmente avremmo esteso. Ora
guardiamo al futuro, con i fazzolettini di carta sempre pronti.
M. Ti prego, non chiamarlo prodotto! Macello è un disco, canzoni, sudore, divertimento, sentimenti, guai a te se lo chiami ancora prodotto!
M. Ti prego, non chiamarlo prodotto! Macello è un disco, canzoni, sudore, divertimento, sentimenti, guai a te se lo chiami ancora prodotto!
Mah, non ricordo esattamente perché abbiamo aggiunto la voce, ci siamo trovati
a fare dei versi sopra quasi tutti i brani, poi abbiamo tenuto solo le parti
che ci piacevano. L’unica cosa certa è che le nostre voci (“cantiamo” entrambi)
fanno cagare, quindi abbiamo preferito migliorarle con un vocoder. Avevamo
provato anche una talkbox, ma era un casino centrare quel tubo ogni volta,
c’era d’avere anche un po’ schifo. Ahahahah!
4. Tante le riconferme per Macello,
dall'abbinata Berlikete-Eviac per l'artwork della copertina, al tocco prezioso di Giulio Ragno Favero alla produzione, fino al rinnovo della firma con la Subsound
Records. Per ognuna di queste collaborazioni ci volete parlare dei punti di
forza, per cui non si cambia ricetta?
S: Ci stanno addosso, non possono fare a meno di noi. Ci
spiace deluderli. Così rinnoviamo la collaborazione. Almeno sono educati,
perché ringraziano.
M: Per quanto riguarda Giulio è semplice: chi c’è di più bravo e preparato dopo Bob Rock? Per quanto riguarda Eeviac, abbiamo notato che i miei disegni travolti dal suo modo di colorare acquistano una sfumatura del tutto inaspettata e nuova, ci troviamo molto bene anche a livello umano nonostante sia Giulio che Eeviac siano vegetariani. Ahahahah!
M: Per quanto riguarda Giulio è semplice: chi c’è di più bravo e preparato dopo Bob Rock? Per quanto riguarda Eeviac, abbiamo notato che i miei disegni travolti dal suo modo di colorare acquistano una sfumatura del tutto inaspettata e nuova, ci troviamo molto bene anche a livello umano nonostante sia Giulio che Eeviac siano vegetariani. Ahahahah!
5. Con Zolle avete sempre
esplorato il mondo agreste della vita di campagna dei giorni nostri, tra
trattori e trattorie. Certo che un concept sul mattatoio non è tra i più
leggeri... come vi è venuto in mente l'argomento e come siete riusciti a
presentarlo in maniera simpatica? E' quasi un ossimoro...
S: Risposta vera e prolissa: abbiamo fatto tutto a caso. Ora
la risposta falsa, più sintetica. Macello, in gergo, significa confusione. La
confusione in realtà è rappresentata dal numero 2, o meglio, dalla presenza del
2 all’interno di un 1. Un bel Macello! Confusa? Confusi? Ehehehhe… Prendiamo il mattatoio dai, che si
presta. Un luogo. Un 1, appunto. Lì accade che qualcuno perda vita, qualcun
altro tragga vita. Compresenza di morte e nascita. Ecco il 2 dentro l’1. Colpo
di scena: ambivalenza e paradosso costituiscono il concept di Macello.
Il suino, come sempre del resto, è solo una copertura.
M: Poi oh, va’ che noi siamo simpatici, eh!
M: Poi oh, va’ che noi siamo simpatici, eh!
6. Non temete una diatriba con
qualche associazione animalista?
S: No, assolutamente. Ci sentiremmo incompresi e mal
interpretati. Peraltro noi da piccoli facevamo riferimento al WWF, mica al
Telefono Azzurro.
M: Non pensavamo di aver toccato un tema così scabroso, ahahahah! Pensa te. Sarebbe curioso se qualcuno perdesse tempo per fare la morale proprio a noi. Con tutti i problemi che ci sono. Per prima cosa li ringrazieremmo per la cortese attenzione. Eh poi sai mica che pubblicità?!
M: Non pensavamo di aver toccato un tema così scabroso, ahahahah! Pensa te. Sarebbe curioso se qualcuno perdesse tempo per fare la morale proprio a noi. Con tutti i problemi che ci sono. Per prima cosa li ringrazieremmo per la cortese attenzione. Eh poi sai mica che pubblicità?!
7. Simpatico il videoclip a cartoon per il primo estratto dall'album "S'Offre". Raccontateci un po' la sua genesi.
S: Col video di Infuso, del precedente album Infesta,
abbiamo temuto di aver dato il massimo in camera! Della serie, riusciremo ad
essere così soddisfatti in futuro? Video costoso quello. Abbiamo offerto un
pranzo ai frequentatori della Trattoria, a pochi minuti dalla sala prove.
Programma immaginato: convivio con brio, a seguire esibizione Zolle, con
prevista carica da parte dei commensali, ad insultarci e disprezzarci.
Riscontro reale: commensali allegretti, presi benissimo dal suono ruvido e
potente, incapaci di agire qualsiasi violenza ai nostri danni, anzi, desiderosi
di sentire tutto il disco. Dunque “mini live” con pubblico speciale. Eheheheh …
Questo per dire che Infuso, in passato, ci ha stupiti per il suo svolgersi.
S’offre ci stupisce oggi. Perché? Perché piace anche a noi! Eravamo pessimisti, dopo la vetta raggiunta in passato, invece no.
M: Più o meno è proprio cosi. Ci è venuto in mente di fare un video animato perché non ci sarebbe mai ricapitata un’occasione ed un’atmosfera come per il video di Infuso. Qualche tempo fa eravamo rimasti piacevolmente stupidi delle animazioni che Marcello Lega di That’s Motion (e chitarrista dei Sondag) aveva creato partendo dal fumetto contenuto nell’album dei temibili Nijls, disegnato da Berlikete (che poi sarei io, ma non dirlo a nessuno). Così, complice la quarantena Codognina ho trovato il tempo per fare un sacco di scarabocchi e Marcello (Lega, non io) li ha animati, stupendoci anche questa volta (evviva, ci è andata bene di nuovo!)
Questo per dire che Infuso, in passato, ci ha stupiti per il suo svolgersi.
S’offre ci stupisce oggi. Perché? Perché piace anche a noi! Eravamo pessimisti, dopo la vetta raggiunta in passato, invece no.
M: Più o meno è proprio cosi. Ci è venuto in mente di fare un video animato perché non ci sarebbe mai ricapitata un’occasione ed un’atmosfera come per il video di Infuso. Qualche tempo fa eravamo rimasti piacevolmente stupidi delle animazioni che Marcello Lega di That’s Motion (e chitarrista dei Sondag) aveva creato partendo dal fumetto contenuto nell’album dei temibili Nijls, disegnato da Berlikete (che poi sarei io, ma non dirlo a nessuno). Così, complice la quarantena Codognina ho trovato il tempo per fare un sacco di scarabocchi e Marcello (Lega, non io) li ha animati, stupendoci anche questa volta (evviva, ci è andata bene di nuovo!)
8. Quest'anno noi di Edp siamo
usciti con una recentissima compilation, la INSTRUMENTAL Vs VOCALIST.
L'idea è stata di proporre ai duo strumentali la sfida con un cantante, la cui
traccia era da apporre a un proprio brano. Voi, per questo featuring, avete
scelto un amico britannico, tale Harry Armstrong, chitarra e voce del duo
d'oltremanica Soundpicker. Come lo avete conosciuto e perchè avete scelto
proprio il suo contributo?
S: È uno dei pochi “veri cantanti” che abbiamo incontrato
suonando in giro. Ci siamo anche trovati molto bene umanamente, durante le date
inglesi condivise qualche anno fa. Quando Marcio mi raccontava di questa
iniziativa della compilation, entrambi abbiamo pensato ad Harry. L’altra idea?
Stefania degli OvO! Ma abbiamo scelto di proteggerla, anzi, di proteggerci!
Eheheheh …
M: Ste, finalmente sei stato conciso, bravo!
M: Ste, finalmente sei stato conciso, bravo!
Bene cari Zolle, ci auguriamo di
rivederci a breve per qualche live! (ahahahahah! Illusa! :D)
Intanto buon proseguimento
musicale, e che questo macello di 2020 possa presto finire...
Buon proseguimento globale a te ed a tutti voi!
DISCOGRAFIA
MACELLO Lp, Cd e Vinile 2020, Subsound Records
1.S'Offre
2.D'Io 3.M'Io 4.M'Accetta
5.L'Ara 6.L'Ama
7.L'Affetto 8.D'annata 9.L'Aura
Qui la nostra recensione
INFESTA Lp, Cd e Vinile 2017, Subsound Records
1.Kadregah
2.Versum 3.Lårdo 4.Magnum
5.Thorthellion 6.Brasathor 7.Interiora
8.Infuso 9.UnDoom
Qui lo ascolti
Qui la nostra recensione
PORKESTRA Lp, Cd e Vinile 2015, Bloody Sound
Fucktory
1.Porkediem 2.Porkeria
3.Porkasmatron 4.Porkona 5.Porkemon
6.Porkimede 7.Porkata 8.Porkobot
9.Porkenstein 10.Porkastica 11.Pork vader 12.Porkangelogabriele
Qui lo ascolti
Qui la nostra
recensione
ZOLLE Lp, Cd 2013, Supernatural Cat
1.Trakthor 2.LeeQuame 3.Forko 4.Mayale 5.Man Ja To Ja! 6.Melicow 7.Heavy Letam 8.Weetellah 9.Trynchatowak 10.Moongitruce
Qui lo ascolti
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