Zolle, duo da
Bruzzelle (Lodi) che esce in 'fortunatissimo' periodo Covid-19 con il
suo quarto album in studio Macello.
Marcello Bellina e Stefano Contardi ci deliziano con il loro
inconfondibile heavy rock, che col tempo è maturato in uno stile
sempre più convincente. Nove tracce a tema rurale (come in tutta la
carriera del duo) che questa volta si sviluppa nel concept del
'macello' inteso sia come luogo fisico ('mattatoio', da cui i giochi di parole
dei titoli dei brani) che nel suo significato lato di 'confusione' da
cui tutta l'ambivalenza tra morte e vita, assenza e presenza,
fine ed inizio... come sempre con gli Zolle c'è poco di serio, la
goliardia la fa da padrona! Guardare il video del primo estratto
“S'offre” per credere...
Se volete approfondire quello che sta
dietro a questo duo: nell'articolo che abbiamo appena pubblicato
(qui) trovate la retrospettiva della
band, la simpatica intervista ai due fondatori e i link agli articoli
precedenti, più approfonditi. Qui a seguire un po' di credits
sull'album e la sua recensione ad opera del nostro collaboratore
Nicola Cigolini (Samcro).
Che dire... Buon divertimento con gli
Zolle!
Video:
Contatti Band:
Macello
credits:
Registrato e mixato nell'agosto 2019
da Giulio Ragno Favero @Sotto il Mare Recording Studios di
Madonna dell'Uva Secca (Verona)
Masterizzato da Giovanni Versari
Pubblicato in Aprile 2020
Etichetta:
Subsound Records
Artwork:
Berlikete e Eeviac
Formato: Cd,
digitale, vinile
nero
in 300 copie e vinile splatter su base verde trasparente (serie
limitata)
Qui
lo ascolti
Macello
2020
Subsound
Records
(Heavy
Rock, Post metal, Noise)
1. S'Offre
2. D'Io
3. M'Io
4. M'Accetta
5.
L'Ara
6. L'Ama
7. L'Affetto
8. D'annata
9. L'Aura
RECENSIONE
ZOLLE
"Macello"
Lp 2020
Subsound Records
Oggi andiamo a parlare di
una band molto navigata, duo lodigiano formato da Marcello alle corde
e Stefano alle pelli.
Con il loro quarto album
da studio stiamo parlando degli ZOLLE, duo “lard rock”, come
amano definirsi, che ci presentano Macello,
un full lenght di appena 28 minuti ma nel quale sono concentrate una
miriade di cose: da chitarre pesanti, quasi stonergianti, a delle
belle batterie incastrose e mai banali, con un bel suond quadrato e
mai carente (ricordiamo che stiamo sempre parlando di duo).
Il tutto si apre con
“S'offre”, che è anche il singolo dell'album e del quale c'è
anche un video (da vedere assolutamente, divertente e fatto a
cartoon!), una delle poche tracce con voce dell'intero album, che già
ci fa entrare in un bel mood giusto per un lard rock come si deve!
Come sempre raccontare un
disco senza testi è un 'esperienza difficile, non ci sono appigli,
ma il mood di questa opera è davvero fenomenale, perché è ironica
e godibile, ma al tempo stesso tagliente e dura nel modo giusto
(sfido chiunque di voi a non fare head banging con canzoni come
“M'accetta” o “L'ama”), un sound che live deve essere davvero
un pugno sullo stomaco per il fortunato avventore che si ritrova
davanti a questo duo.
Insomma, ritrovare hard
rock, stoner, punk, richiami agli anni '80 metallosi ma anche più
“pop” in un'unica opera è molto complicato eppure gli ZOLLE, con
il loro 'macello' musicale, ci sono proprio riusciti, coadiuvati
dalle registrazioni di un fenomenale Giulio Ragno Favero (TEATRO
DEGLI ORRORI, ONE DIMENTIONAL MAN), che è riuscito a tirare fuori il
meglio da questi talentuosi ragazzi.
Non vedo veramente l'ora
di godermeli live nelle mie zone. Con una immancabile birra in mano
prima del pogo!
Nicola
Cigolini
8/10
Articolo ad opera
di Giusy Elle
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