Post più popolari

giovedì 9 settembre 2021

233. RECENSIONE84: The Past is Over by The Kings of Subhumans

LISTA RECENSIONI

LISTA RECENSORI

Sono in due e sono convinti: Mark Jordan Mendax (Marco Marchiori, chitarra, voce e testi) e Angelo Palma (batterista e produttore), sono i KoS - Kings of Subhumans, vengono da Roma e ci travolgono con rimembranze soniche anni '90. Fondati nel 2015, escono due anni dopo con un album di 10 tracce, Plastic Sinner, registrato e suonato però con un bassista, parentesi di riflessione per capire che la strada a due è invece possibile. Ne segue ovviamente un gran lavoro sui suoni ed ecco pronto il materiale per l'album del 2020, The Past is Over, ancora 10 tracce sulla scia del grunge più scuro alla Alice in Chains.

Per saperne di più sull'evoluzione dei Kos, sul loro incontro con Steve Albini, sul concept dell'album e molto altro, invito alla lettura del nostro articolo di approfondimento con tanto di intervista ai diretti interessati. Qui, a un anno di distanza dalla sua pubblicazione, vi lascio invece all'ascolto del disco, alla sua recensione ad opera della nostra Mimmi, batterista de I-Taki Maki, nonché alla visione del video dalla title track: un bel riassunto delle sonorità e della filosofia alla basedell'album, interpretato con maestria dal 3D producer Daniele Scali.

 

Video: "The Past is Over" https://www.youtube.com/watch?v=08-9lXPzSSk

Ascolto integrale di The past is Over https://open.spotify.com/album/0KoYC19J1hifA5ng9ZIMQr

Contatti Band: Facebook / Sito / Instagram / Spotify / Youtube Channel

 

The Past is Over credits:

Registrato presso Trafalgar Recording Studio di Roma da Giovanni Illuminati e Angelo Palma

Mixato e masterizzato da Angelo Palma

Data di pubblicazione: 1 Settembre 2020

Formato: Lp digitale, vinile di prossima pubblicazione


Qui lo ascolti

The Past is Over 2020

Autoprodotto (Grunge, Stoner)

 

1.Gone With My Gun  2.Angel Inhaler  3.The Past is Over

4.Pioneers  5.Hate  6.Ghost Town 

7.The Upsidedown   8.Kill the Drill  9.Wall 

10.Pretty Knives, Dirty Knives

 

RECENSIONE

KINGS OF SUBHUMANS The Past is Over

Lp 2020 Autoprodotto

 

I KOS - Kings of Subhumans - sono un di quei duo che ti lasciano incredulo a domandarti come tanta energia possa derivare da due soli strumenti.Eppure è così: dal sinergico incontro fra Mark Jordan Mendax (voce, chitarrista e songwriter) e Angelo Palma (batterista e produttore), deriva un sound potente, pieno, abbellito da linee vocali che si fanno apprezzare, sia nell'intenzione/interpretazione, sia negli interessanti sali-scendi di dinamiche così come nelle armonizzazioni. 

 

L'album di cui parliamo è “The past is over”, uscito a circa tre anni dalla pubblicazione del loro primo album, “Plastic Sinner”, del 2017.Qualche dato tecnico: il disco, anticipato dal videoclip del brano omonimo realizzato dal 3D Producer Daniele Scali, si compone di dieci brani registrati al Trafalgar Recording Studio di Roma da Angelo Palma, assistito da Giovanni Illuminati.

 

A questo punto, prima di descrivervi con parole mie il sapore, l'odore e la consistenza di questo album, credo sia fondamentale tenere in considerazione la descrizione che i nostri due energici protagonisti danno di loro stessi: “Siamo come due pugili che si sfidano all’ultimo sangue ogni volta che proviamo” rivelano.Wow, niente male come istantanea! In effetti, anche se probabilmente la prova tangibile di una tale descrizione la si riscontra assistendo a una loro performance live, già ascoltando il disco si riesce a immaginarli così, rabbiosi, combattivi, sinergici, complementari. 

 

Il disco si apre con una sirena spiegata e dei colpi di pistola, seguiti da un'apertura furiosa affidata a un rullante battente e ruggiti di chitarre, fino al cambio di tempo che dona respiro al pezzo. Uno dei pezzi più riusciti, e anche il preferito del duo stesso, come confessano in un'intervista Mark e Angelo, è “The Upsidedown”, singolo presentato a maggio dello scorso anno. “Sia la struttura dinamica del brano, sia il sound colgono il nostro intento. Chiaramente un omaggio a Stranger Things, solo che nel nostro caso il sottosopra rappresenta stati d’ansia e attacchi di panico” rivelano.In generale, tutte le componenti sonore risultano equamente sanguigne, presenti: i tamburi possenti, le chitarre graffianti, le voci aggressive, convincenti. 

 

Alternative rock si legge nella loro biografia, ma trovo la definizione troppo generica per una band del genere: il suono complessivo, un grunge in chiave moderna con innesti stoner, un “Seattle Sound” degli anni '90 ma con sede a Roma ai giorni nostri, è così abbondante che, come anticipato, si stenta a credere si tratti di un duo, e sono convinta che la stessa sensazione la si abbia assistendo a una loro esibizione live.

Peccato che per via della ormai nota pandemia da Covid19 abbiano dovuto rinunciare al tour di presentazione del disco, il cui primo appuntamento avrebbe avuto luogo a fine ottobre 2020 presso il Wishlist a Roma, release party che si terrà comunque a breve (il 20 Novembre prossimo) nel medesimo Club. Non manchiamo quindi di assistere al loro vigoroso live che incendierà di sicuro il palco!

Mimmi

 

 

 

Articolo ad opera di Giusy Elle

www.facebook.com/groups/ElectricDuoProject

electricduoproject@gmail.com

 


Nessun commento:

Posta un commento