Altri post correlati: SONNY & THE STORK: i naufraghi del rock
INTRO
Giusto tre anni fa abbiamo avuto modo di presentare il duo piemontese SONNY & THE STORK e il loro album d'esordio Dimenticati e Ritrovati. Ci ritroviamo quest'anno in occasione della pubblicazione del nuovo disco, Nihil difficile volenti.
AGGIORNAMENTO
Diego Vermiglio (chitarra e voce) e Giuseppe Pagnone (batteria) si incontrano e riconoscono musicalmente nel 2014, anno in cui, entrambi momentaneamente orfani di band, decidono di fondare un duo chitarra e batteria nella loro Varallo, in provincia di Vercelli. Lo chiamano SONNY & THE STORK giocando un po' sui loro soprannomi: “Sonny boy dita sanguinanti vermiglio” era l'appellativo affibbiato a Diego da un amico un giorno che, suonando la chitarra, cominciò a sanguinare da un dito, con Sonny Boy che ricorre spesso tra i nomi dei chitarristi blues; 'Stork', la cicogna, era invece il soprannome del batterista, dovuto al suo fisico alto e dinoccolato. Ma simbolicamente Sonny sta a rappresentare l'Uomo e Stork la Natura, in un ideale ritorno alle radici primordiali dell'uno e all'equilibrio tra i due mondi: un argomento caro a molti duo, quello del ritorno dell'Uomo all'ordine primordiale delle cose (THE HAUNTING GREEN) e a un rapporto più rispettoso con la natura (RAI'SE), a dimostrazione di come certi argomenti siano sempre più impellenti e di come anche la musica possa e debba farsi portavoce di argomenti universalmente fondamentali.
Dimenticati e Ritrovati (dalla duplice lettura Dimènticati e Ritròvati) è il disco d'esordio del duo che esce nel 2016 presentandoci 9 brani rock, cantati in italiano, i quali ci mostrano il disagio di vivere in una società complessa e deludente come quella odierna e che criticano l'imperante piccolezza umana ma che, in maniera positiva, suggeriscono anche delle soluzioni per far fronte alle problematiche ricorrenti nella vita di ognuno di noi. L'artwork, studiato e disegnato dallo stesso chitarrista visti i suoi studi di grafica pubblicitaria, ci mostra una bottiglia in mare, con un uomo all'interno, come messaggio d'aiuto secondo canonico gesto di speranza da naufrago, a sottolineare l'impellenza del messaggio del duo.
Era fine 2017 quando abbiamo avuto il piacere di ospitare Diego e Giuseppe nei nostri spazi virtuali e i due stavano già lavorando al nuovo capitolo discografico con l'aiuto di rilievo di Livio Magnini, chitarrista dei Bluvertigo che, in forma di produttore, stava contribuendo al nuovo suono della band. Di lì a poco i due dovevano entrare in studio per registrare i nuovi brani ma, per vicissitudini varie, l'album Nihil difficile volenti vede la luce soltanto in questo sciagurato 2020 risultando, nel suo messaggio, terribilmente attuale e profetico: no, non andrà tutto bene... ma tutto si può superare... Il duo è stato comunque sempre molto attivo, comparendo anche, nel 2019, tra i vincitori del contest #mk302010 lanciato dai Marlene Kuntz.
Nihil difficile volenti è composto da otto tracce dalle varie sfumature di rock: potrete trovarci l'alt rock ma anche il grunge o sonorità più pacate e psichedeliche. I testi mettono a nudo l’umanità mostrandone la sua precarietà ma, come tradizione della band, anche il suo potenziale. Pubblicato nel settembre 2020, viene anticipato da ben tre singoli, in formato videoclip: “A Scanner Darkly” esce il 19 Giugno e rappresenta proprio ciò che stiamo vivendo: sebbene scritto prima del lockdown, non poteva essere più attuale. Un riff ripetitivo e martellante è la caratteristica di questo brano che critica apertamente l'impatto dei social network e del bombardamento mediatico che condizionano e manipolano ogni giorno l'opinione pubblica. Il distanziamento sociale era già presente in precedenza per via dei social, ora questo distanziamento è diventato forzato e necessario dalla pandemia che stiamo vivendo e finalmente ci sta facendo capire quanto sia importante vivere i rapporti interpersonali più veri e più umani. Il videoclip è costruito con un collage di vecchi film e cartoon di cineteca.
Il 24 luglio è il turno di "Erisimo" dove il gruppo affronta uno dei temi connessi al lockdown da virus: la precarietà della vita e il suo potenziale. Erisimo, per gli antichi Greci, era una medicina considerata miracolosa contro tutti i veleni. "La coperta di Linus" esce invece il 21 Agosto e ci racconta il fenomeno dell'immigrazione con tutte le sue sfumature e problematiche. Il racconto è visto dagli occhi di un migrante che nel mare cerca disperatamente la sua salvezza, ignaro di poter incontrare la morte per mano di altri esseri umani. La storia si tramuta poi in una danza, interpretata in questo video dalla ballerina Letizia Marocchino; una danza straziante ma anche piena di speranza, in attesa di un futuro migliore (anche se solo immaginato). La coreografia è stata curata da Chiara Pillon, mentre le riprese e il montaggio sono opera di Social Valet.
L'album si chiude con una traccia featuring di
Enkil (qui una loro versione live), musicista acusmatico e rumorista, che
vira il suono del duo verso l'elettronica. Che sia la prossima evoluzione
sonora dei due? Lo sapremo con le risposte di Diego in fase d'intervista... Per
il momento aggiungiamo una news dell'ultima ora: il duo ha deciso di uscire il 28 Dicembre 2020 con un ulteriore Ep, 4 tracce live registrate al Circolo Arci Monolite Gattinara (VC) nel 2016.
Intanto ascoltiamoci il rock dei Sonny & The Stork e guardiamo i tre bei video ad anticipazione di Nihil difficile volenti, album che sarà invece compito del nostro nuovo collaboratore Matteo Manganelli recensire (qui). Se volete sapere qualcosa di più su Matteo e tutti gli altri volontari che ci aiutano con passione a divulgare la realtà dei duo, vi rimando infine all'articolo sullo staff di Edp (qui); a seguire invece l'intervista con il chitarrista Diego Vermiglio e... Coraggio, che con la forza di volontà si può superare ogni momento difficile della vita! Questo il bel messaggio che il duo di oggi ci offre a piene mani...
Altri video: "A Scanner Darkly" / "La coperta di Linus"
Ascolto di Nihil difficile volenti
Disponibile su iTunes, Apple Music, Spotify, Deezer, Google Play, Amazon
INTERVISTA
1. Ciao Diego, ben ritrovato in questi nostri spazi a rappresentanza del duo! Non ci siamo mai persi di vista perché siete stati sempre fedeli al gruppo Facebook di Edp dove ci avete tenuti aggiornati sulle vostre novità, ma la nostra ultima intervista risale a Novembre 2017, ben 3 anni fa. A quell'epoca eravate prossimi ad entrare in studio per registrare il vostro nuovo album, com'è poi che è passato tutto questo tempo per la pubblicazione del disco? Ciao cara Giusy, siamo sempre molto contenti di far parte della tua “missione”. Per quanto riguarda il tanto tempo trascorso prima della pubblicazione di “Nihil difficile volenti” ti posso dire che in parte è attribuibile alle difficoltà economiche che, un gruppo indipendente come il nostro, deve affrontare per permettersi le registrazioni, il master, ecc. ed in parte riferibile alla lunga e difficile ricerca di un'etichetta che distribuisse il disco. Ma chi la dura la vince! Data dopo data e sacrificio dopo sacrificio siamo riusciti a salire anche questo scalino e ne siamo molto contenti perché, aldilà di tutte le difficoltà, è stata una bellissima esperienza che ci auguriamo di rifare al più presto.
2. Ci avevate anticipato brani strumentali e forse un pezzo in collaborazione con un terzo elemento: l'ultima traccia dell'album, infatti, è un featuring con il musicista acusmatico e rumorista ENKIL. Qui il suono vira verso l'elettronica, come vi siete trovati in questa veste? ENKIL è un nostro amico e collega da molti anni e nasce dalla nostra stessa piccola realtà. Abbiamo sempre condiviso con lui molti confronti ed esperienze, sia in sala prove che in veste live. Lui rappresenta un mondo sonoro molto diverso dal nostro ma, l'intento e l'attitudine artistica, ci accomunano molto; questo ci ha portato, con interesse e piacere, a collaborare di tanto in tanto e a contaminarci con sonorità che altrimenti, al momento, non sapremmo come esplorare, cosa che a noi piace molto fare.
3. Nihil Difficile Volenti è il titolo di questo nuovo album: nonostante tutto non rinunciate mai a una certa dose di positività! Dimenticati e Ritrovati parlava del disagio di vivere dell'uomo moderno ma tentava di dare soluzioni alternative al nichilismo. Ora, nonostante tutte le difficoltà del momento, urlate a pieni polmoni che ciò che si desidera si può ottenere e che la volontà supera ogni momento di difficoltà. L'album è stato scritto prima della pandemia, come spiegate ora questo messaggio, alla luce dei tempi difficili che stiamo affrontando? Come vedete, voi, l'uscita da questo tunnel? Pensiamo che la buona volontà e il sapersi reinventare non sia mai stato così importante come ora, non sappiamo rispondere riguardo ad una visione di “uscita dal tunnel” perché quello che sta accadendo è una cosa che la società non aveva mai vissuto quindi non possiamo conoscere le conseguenze di tutto questo. La speranza rimane l'ultima a morire sempre nella consapevolezza che il fallimento non muore mai come il cambiamento e la nostra capacità, limitata dalla stupidità umana, di adattarsi e sopravvivere. La difficoltà è sempre presente, è la volontà che aiuta a conviverci e, a volte, a superarla. Ricordiamoci che il rispetto per la nostra casa e per chi ci abita con noi è la cosa che ci potrebbe salvare ma, il tutto va avanti e muta in un'eterna entropia anche se noi non ne dovessimo più far parte. Noi, con umiltà, continueremo ad esprimerci fino alla fine.
4. Questo album ha visto alla produzione un nome di spicco, come Livio Magnini dei Bluvertigo. L'incontro con l'artista è stato un po' fortuito, com'è stato poi lavorarci assieme? E' stata un'esperienza molto bella ed interessante che sicuramente ci ha fatto crescere. Abbiamo avuto a che fare con studi minuscoli pieni di storia e trasudanti di suoni che ci hanno fatto sentire piccoli in confronto a chi ci aveva preceduto. Livio è stato un “Papà” che ci ha preso per le orecchie e, senza mai snaturarci, ha visto un “che” in noi, sconosciuti musicisti squattrinati di provincia, e ci ha dato il suo valore aggiunto. Aldilà del riscontro che potremmo avere siamo molto contenti di aver vissuto quest'esperienza e speriamo di poterla rifare al più presto.
5. Mi ricordo che il suo apporto era incentrato sull'arricchimento del vostro suono. Siete partiti in maniera molto diretta, chitarra e batteria nella sua semplicità; Livio voleva utilizzare invece tutti quegli escamotage che rendono il suono della chitarra più pieno e che vanno molto in voga tra i duo oggigiorno: dall'uso dell'octaver all'uscita della chitarra su un secondo amplificatore, da basso. Ci vuoi parlare, Diego, di questa evoluzione e di come vi ritrovate adesso rispetto agli esordi? I suoi consigli sono stati molto utili e, durante la prima sessione di registrazione, ha aggiunto molti effetti alla mia pedaliera e ha applicato l'utilizzo dei due ampli, uno da chitarra e l'altro da basso, al mio suono. Questo mi ha portato ad ampliare notevolmente il numero di suoni a disposizione e mi ha fatto capire come utilizzarli in una formazione essenziale come la nostra. Prima del suo incontro, ho sempre utilizzato un testata cassa valvolare anni '70 da basso (cimelio di mio padre passato, per fortuna, da poggia TV in salotto a pesantissimo, ma essenziale, compagno di concerti e registrazioni), durante la seconda sessione di registrazioni sono stato molto contento di usare la mia pedaliera fresca di novità e accoppiare due ampli di cui ormai non posso più fare a meno!
6. L'apporto di Livio si è limitato ai suoni o è intervenuto anche nella stesura dei brani, in suggerimenti promozionali o quant'altro? A livello musicale e compositivo Livio è stato un signore molto rispettoso delle nostre proposte e per questo non ha cambiato nemmeno una nota né un accordo dei nostri brani, ha aggiunto dei piccoli, ma grandi, accorgimenti che, hanno valorizzato ogni pezzo e ha cercato di spronarci a dare sempre il 100% in registrazione, inoltre ci ha aiutato a trovare un'etichetta e un ufficio stampa, si è dimostrato un produttore che va oltre alla sua “mansione” e per questo gli siamo molto grati.
7. Ben tre video ad anticipazione dell'album. Descrivici un po' la genesi e lo sviluppo di ognuno: abbiamo gli estratti da film di cineteca, la giornata in casa, la danzatrice... Il periodo in cui abbiamo dovuto presentare i videoclip è stato davvero delirante, avevamo in programma per Febbraio le riprese di “A Scanner Darkly” ma, per ovvi motivi, è saltato tutto. A quel punto ho dovuto ingegnarmi per presentare comunque qualcosa e, su consiglio dell'ufficio stampa, ho deciso di utilizzare vecchi film e video trovati su youtube liberi da diritto d'autore. La sfida è stata ardua, anche perché era il primo video che montavo in vita mia, ma è stata un'esperienza molto stimolante e piacevole. Il video parla dell'impatto (social media, TV, ecc.) che ha la società su di noi ogni giorno e di come si potrebbe reagire a questa grande pressione.
Il secondo videoclip “Erisimo” è stato ancora più difficile, volevo presentare qualcosa di completamente originale questa volta ma, ero solo con la mia casa come unica location e il mio cagnolino come unica comparsa, una fotocamera prestata che non avevo mai usato in vita mia e tanta buona volontà. A quindici giorni dallo scadere della consegna, ho preso uno specchio, ricavato da un'anta di un armadio, e l'ho usato per inquadrarmi e girare le scene. Il video parla della quarantena e di come è difficile misurarsi con sé stessi, ma poi sfocia nel piacere della musica che rende tutto più sopportabile.
Il terzo video, in qualche modo, è stato un sospiro di sollievo perché siamo riusciti a girarlo come volevamo fare con il primo, la ballerina è mia cugina che si è prestata molto volentieri per rendere possibile l'ultimo passo prima dell'uscita dell'album. Il brano narra la storia di un migrante vista dal suo punto di vista, la ballerina rappresenta il mare, la speranza e il mondo occidentale che cerca di accogliere piuttosto che scacciare e denigrare.
8. Avevate in programma un bel tour promozionale, rimandato causa nuove restrizioni oppure, previdenti, l'avete direttamente pensato per l'anno a venire? Purtroppo in questo momento è veramente impossibile trovare delle date; la situazione è ferma e non è mai stata così critica, anche le prove non sono più possibili e so che tantissimi gruppi sono nella nostra stessa situazione. Appena si potrà ci rifaremo e cercheremo di suonare il più possibile.
Bene Diego, ti ringrazio per la presenza qui a Edp. In attesa di poterci riabbracciare tutti ed incontrare in occasione dei live, ti lascio concludere con una tua osservazione. Tanto tutto si supera, Nihil Difficile Volenti! Grazie a te per il tuo grande interesse e la tua grande passione. Chiudiamo dicendo che la volontà è quello che rende possibile ogni passo verso la propria realizzazione, è molto difficile mantenerla viva e presente ma, quando c'è, tutto rimane lo stesso ennesimo scalino da superare ma, con una voglia in più di mettersi in gioco e di dare il massimo anche quando sembra vano. Possiamo dire che ogni briciola di volontà verrà messa a disposizione della nostra musica comunque vadano le cose. “Tutto andrà bene” è solo una frase illusoria che non ci garantisce nulla ma, cercare di esprimersi mettendo in gioco ogni fibra della nostra volontà equivale a sentirsi vivi indipendentemente da come andrà a finire. Il futuro non lo conosce nessuno , ma l'impegno che mettiamo per fare ciò in cui crediamo non è un pronostico, è una realtà tangibile che ci permette di vivere onestamente il nostro presente.
Follow The White Rabbit, Sonny and the Stork
Link band: Facebook / Instagram / Bandcamp / YoutubeChannel
DISCOGRAFIA
NIHIL DIFFICILE VOLENTI 2020 Autoprodotto, distribuito da Pirames International (Altrock)
1.Le Big Bang 2.Gioco a somma zero 3.A Scanner Darkly 4.L'elenco delle bocche inutili 5.La coperta di Linus 6.Erisimo 7.La prima nozione di Euclide 8.Virgulto (feat. Enkil)
QUI lo ascolti
QUI la nostra recensione
DIMENTICATI E RITROVATI 2016 Autoprodotto (Altrock)
1.Frammenti 2.Wilson 3.L'amor proprio 4.386 5.L'intermediario 6.Blush 7.Il secondo rinascimento 8.Karma dignità e classe 9. Ilario
QUI lo ascolti
QUI la nostra recensione
Link ad altre recensioni:
https://www.rockit.it/recensione/49162/sonnyandthestork-nihil-difficile-volenti
https://thesoundcheck.it/2020/09/22/nihil-difficile-volenti-psich-rock-allitaliana/
https://www.musictraks.com/sonny-the-stork-nihil-difficile-volenti-recensione-e-streaming/
https://www.radiocoop.it/sonny-the-stork-nihil-difficile-nolenti/
Articolo e intervista ad opera di Giusy Elle
www.facebook.com/groups/electricduoproject
Nessun commento:
Posta un commento