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venerdì 25 dicembre 2020

220. ELENCO ARTICOLI 2020

 LISTA ARTICOLI Edp 2019

 

Un altro anno è passato, e di quelli storici! Un 2020 a sorpresa, duro per tutti. Nessuno l'ha trascorso indenne, scottato dal virus influenzale Covid-19 oppure dalle restrizioni causate dai vari lockdown. Un anno sicuramente terribile per quanto riguarda il mondo dello spettacolo, improvvisamente bloccato, con una breve parentesi di respiro giusto in estate. Eppure il mondo non si è fermato, e i musicisti con lui. Gli album in programma sono stati tutti egualmente pubblicati mentre a noi di Edp, la pausa forzata di primavera ci ha dato tempo per ripartire con le compilation, ferme da ben quattro anni. L'insolita occasione ha permesso ai duo di creare canzoni nuove per questa occasione, con delle collaborazioni esclusive e memorabili per noi della community.

L'attività giornalistica si è rallentata per dar spazio all'organizzazione di questo evento ma entro la fine dell'anno ci siamo messi in pari con la presentazione dei duo in sospeso. A conti fatti abbiamo pubblicato ben 26 articoli tra cui la presentazione di 6 nuovi duo, altri 6 aggiornamenti, 12 recensioni, abbiamo trattato della nuova compilation oltre che pubblicato una lista ordinata dei ben 200 articoli che hanno visto la luce dal 2012 ad oggi. Qui a seguire un riassunto di ogni post, che se vi è sfuggito durante l'anno o avete voglia di rileggere, può riempire le giornate festive di questo periodo natalizio 2020. Buona lettura e buona musica a tutti. Che il 2021 sia l'anno dei live!

 

 ELENCO ARTICOLI 2020

195) La natura selvaggia e gloriosa dei THE HAUNTING GREEN (22.2.2020) Iniziamo l'anno con la presentazione di un duo friulano dalla musica intensa e dal messaggio profondo: loro sono gli Haunting Green, ossia Cristiano Perin alla chitarra e Chantal Fresco alla batteria. Ingegnere della bioedilizia l'uno e attivista per la salvaguardia del fiume Tagliamento l'altra, lanciano un messaggio impellente con la propria musica, quello di salvaguardare la Natura prima che sia troppo tardi, anche se, nella visione pessimistica/realistica della realtà, secondo loro il punto di non ritorno è già stato superato...

196) RECENSIONE68: Natural Extinctionby The Haunting Green  (22.2.2020) Dopo un Ep d'esordio (2014) a due anni dalla fondazione del duo, Natural Extinction (2019, Psychedelic Dirge Records) è la prova sulla lunga distanza. E che prova! Un bel Black Metal, di nordica memoria, che sviluppa le sue 7 tracce tra arpeggi, sonorità sospese e qualche intervento growl. Recensito per noi dall'attivissimo Cesare Businaro.

197) OVO: vent'anni e non sentirli... (25.3.2020) Siamo arrivati al ventesimo anno della carriera musicale di questo iconico duo, votato alla dimensione live e conosciuto, seppur da un pubblico di nicchia, nel mondo intero. Miasma, in maniera quasi profetica, annuncia il periodo subdolo che si stava stagliando all'orizzonte. Uscito in un momento in cui si era ormai pienamente coscienti dell'infausta presenza del virus influenzale covid-19, Stefania Pedretti e Bruno Dorella arrivano appena ad iniziare il loro tour europeo che presto devono interromperlo: per questioni di sicurezza ma anche per non dover restare bloccati al di fuori dei confini nazionali. Verrà ripreso a fine estate, dopo che i due erano riusciti comunque ad inanellare una serie di live con i propri progetti paralleli, durante l'estate.

198) RECENSIONE69: Miasma by OvO  (25.3.2020) Rappresentanti del noise più estremo, gli OvO sono riusciti ad essere più che credibili con i loro semplici strumenti, dove la batteria di Bruno era oltremodo ridotta all'osso. Figli del loro tempo ma abili nell'adattarsi alle nuove tendenze, con l'Lp Abisso del 2019 introducono invece l'uso dell'elettronica nel loro set minimalista con un risultato assolutamente personale ed inatteso: l'elettronica infatti non è soltanto un accessorio da affiancare agli strumenti canonici, il loro è un sopraffine lavoro di integrazione dei suoni fino a raggiungere un'amalgama personale e distintiva. Da questo momento, che segna uno spartiacque nella produzione musicale dei due, gli album a seguire ricalcano tale via, approfondendo sempre più l'argomento. Dopo un trittico di album, l'evoluzione successiva, anticipata dal duo stesso, doveva essere la conversione totale all'elettronica ma il nuovo materiale, mirabilmente elaborato da Giulio Favero, il compagno di fiducia di questi ultimi anni, prende una tale corposità e grado di "lordura" da soddisfare talmente la band da rimanere nel percorso tracciato nella loro seconda fase musicale. Recensione di Giacomo Guidetti (Ka).

199) RAI'SE: la forza della natura (11.4.2020) Nuovo duo sebbene di musicisti navigati, i Rai'se nascono nel vicentino dall'unione del chitarrista milanese Fabio Silevestri e del batterista Luca Brunello, già nei Mangia Margot. Propongono un post-core strumentale molto sentito, con il quale vogliono elogiare la forza della Natura ed auspicare un ritorno dell'Uomo alla sua matrice più primitiva: in questo senso il messaggio è molto vicino ai colleghi friulani The Haunting Green. Anche la musica dei due gruppi è similmente potente ed elegiaca, sebbene i Raìse prediligano un timing più serrato per le proprie composizioni. La loro traccia "Commuovelalegge" inoltre, dedicata alla figura dell'anarchico Bartolomeo Vanzetti, compare nella nostra compilation di quest'anno in featuring con Stefania Pedretti, l'incredibile vocalist degli OvO.

200) RECENSIONE70: Crepa! by Raise  (11.4.2020) La Crepa è una fessura, la fenditoia attraverso la quale possiamo avere un barlume del mondo naturale che abbiamo abbandonato, in nome dello sviluppo tecnologico. Una crepa nel muro che nei secoli abbiamo costruito e consolidato e che ci isola ed allontana sempre più dal mondo naturale dal quale proveniamo e al quale dovremmo essere intimamente connessi. Questo il concept dietro al bell'album strumentale di 6 tracce, mirabilmente prodotto, mixato e masterizzato da A. Charlie Di Carlo all'Haunted Studio. Il disco doveva vedere la luce nel tardo 2019, ma per motivi vari viene pubblicato soltanto a fine febbraio 2020; recensione ad opera di Cesare Businaro.

201) 200 Articoli: indice (16.4.2020)  Visto che ho impostato male il mio "sito", aprendo in realtà un blog a cascata, sento sempre la mancanza di un indice facilmente consultabile. Con l'occasione del traguardo dei 200 articoli pubblicati, ho messo un po' d'ordine nei link, raggruppando i vari post in ordine alfabetico delle band e degli argomenti trattati. Una bella panoramica sul lavoro "giornalistico" portato avanti dalla sottoscritta dal 2012 ad oggi.

202) I-TAKI MAKI for Children e Video Premiere (27.4.2020) I nostri amici I-Taki Maki, ciociari ormai stabilizzati a Berlino, continuano a sfornare materiale discografico arrivando al loro quinto LP in studio, un concept album dedicato ai bambini bistrattati di tutto il mondo ma anche agli adulti disadattati a causa di un'infanzia difficile. Un argomento denso e sentito, come gli ultimi affrontati negli album precedenti, tutti imperniati su tematiche sociali. Questo articolo è anche l'occasione per presentare il loro terzo video, tratto dalla traccia di apertura dell'album. La batterista Mimmi è anche autrice di un romanzo di recentissima pubblicazione e già vincitore di un paio di concorsi letterari (Come tutti gli uomini fanno, Lupi Editore), nato dalla sua competenza di sociologa e ispirato dalla sua stessa condizione di emigrata: ci dipinge una serie di intimi cammei, personaggi approdati a Berlino per i motivi più disparati, realmente incontrati dall'autrice stessa.

203) RECENSIONE71: Misfit Children by I-Taki Maki (27.4.2020) Approfondimento dell'album Misfit Children con la recensione del nostro collaboratore Mali Yea.

204) ROUGH ENOUGH: rudi quanto basta(13.5.2020) I Rough Enough sono un duo alt-rock catanese fondato nel 2017 dal chitarrista Fabiano Gulisano che si assesta ora in formazione con il batterista Raffaele Auteri. Band con grande resa su palco, partecipano a festival vari, aprono per band importanti ma incidono in poco tempo anche due LP: l'ultimo, Molto poco zen, esce per l'etichetta OverDub Recordings ed è un omaggio al garage punk di storica memoria. I due sono comunque già in lavorazione del nuovo album che li vedrà alle prese con sonorità più vicine al post rock/noise di matrice anni '90.

205)RECENSIONE72: Molto poco Zen by Rough Enough (13.5.2020) Recensione di Molto Poco Zen ad opera di Cesare Businaro. L'labum è composto da 11 brani, cantati in italiano, che trattano dell'uomo in sé e il suo sentire, soprattutto il suo soffrire. Una tematica sviluppata da molti duo in questo periodo, penso per esempio ai Sonny & The Stork.

206) MARMO e "Viceversa" (Recensione73) (8.6.2020) Le sonorità post metal anni '90 stanno alla base della musica dei Marmo che, fondati nel 2014 a Forlì da Campione Frizzino (chitarra) e Gianluca Piras (pelli), e con la supervisione di un terzo elemento, tale Paolo il Faro, pubblicano ad oggi il quarto Ep, un 4 pezzi rilasciato nella sola versione digitale. Raccomandato per i nostalgici di Helmet, Melvins e Pelican. Recensione ad opera del nostro Nicola Cigolini.

207) INSTRUMENTAL Vs VOCALISTCompilation (28.6.2020) Il lockdown di primavera ci ha dato il tempo per dedicarci all'organizzazione di una nuova compilation, progetto che avevamo affrontato l'ultima volta ben quattro anni fa. In questa occasione abbiamo osato di più, chiedendo ai membri della community una composizione originale. In realtà frutto di featuring. Vista infatti la grande quantità di duo strumentali, ho proposto a loro di dare a disposizione una propria traccia e ai vari cantanti di aggiungere il proprio contributo vocale. L'entusiasmo per la proposta è stato grande e ne sono uscite mirabili collaborazioni: c'è chi ha richiesto un collega specifico, chi ha aproffittato di concretizzare un featuring da lungo tempo in cantiere, chi ho abbinato personalmente intuendo un comune sentire. Dieci le tracce strumentali, seguite dagli altrettanti featuring, pubblicate sul nostro profilo Bandcamp. A Novembre il tutto si è poi concretizzato nella stampa fisica del nostro primo Cd, che raccoglie i dieci brani rielaborati, distribuito tra i vari aderenti alla compilation, per una divulgazione ancora più massiccia della musica dei duo. Instrumental Vs Vocalist è una vera chicca, una raccolta di spledide collaborazioni che dimostrano l'abilità e la professionalità dei vari partecipanti ma anche il grado di coesione raggiunto dalla nostra community. In questo articolo potete trovare i dettagli di tutti i partecipanti (per la prima volta anche tre duo basso-batteria) e i link ai numerosi video scaturiti da queste nuove tracce.

208) Che Macello questi ZOLLE! (11.7.2020) Lo storico duo lodigiano Marcello Bellina-Stefano Contardi esce quest'anno con il quarto album in studio, un Lp di 9 tracce profeticamente intitolato Macello. Esce infatti in piena pandemia, in pieno lockdown e in piena zona rossa, più macello di così! Nonostante il tour di promozione venga completamente compromesso, i due non ci deludono con le proprie composizioni, all'altezza delle aspettative. Un Hard Rock/Heavy Metal strumentale, lento e possente, a marchio distintivo della band, pubblicato per la riconfermata Subsound Records, e che si arrichisce, questa volta, di qualche intervento vocale. Simpatico il video dell'opening track, in formato fumettistico, che non tradisce l'anima goliardica del duo. Con l'ausilio vocale del collega oltremanica Harry Armstrong, gli Zolle chiudono le dieci tracce della nostra Feat Compilation.

209) RECEN74: Macello by Zolle(11.7.2020) E' compito dell'instancabile Nicola Cigolini introdurvi nei meandri dell'album Macello con la sua recensione. Ricordiamo che tutti i nostri articoli sono corredati di link di ascolto all'album, collegamento ai video e intervista con i musicisti della monografia.

210) La poetica romantica degli ANICE (23.8.2020) Il chitarrista Mali Yea, cinese di seconda generazione, viene da Reggio Emilia e dopo una carriera nel mondo dello skate, si dedica alla sua seconda passione: la musica. Fonda nel 2011 il suo duo alt-rock Anice che però riesce a raggiungere una stabilità di formazione solo in questo ultimo periodo, in compagnia del batterista Nicola Bigliardi. Dopo un nove tracce d'esordio, due Ep e un terzo da solista, seppure sempre con il nome di Anice, è ora finalmente l'ora della pubblicazione di un bel Long Playing, dal titolo Poems About Destruction. Il duo ci catapulta in un mondo etereo e sospeso, a volte scosso da momenti più corposi, una poesia sonora che tra elettronica ambient, interventi drone ed arpeggi vari, ci parla della china distruttiva intrapresa dalla razza umana, senza mai però giudicare, criticare, intervenire in alcun modo. Il concept dell'album è soltanto uno stato di constatazione, da cui l'aura melanconica delle composizioni. Mali è recensore Edp e nostro grafico in varie occasioni: suo è per esempio l'artwork della nostra Feat Compilation.

211) RECEN75: Poems About Destruction by Anice (23.8.2020) Uscito per la Coypu Records in abbinata con la DreaminGorilla, l'album viene pubblicato in digitale su Bandcamp e in esclusivo formato fisico di vinile, in tiratura limitata. Un piccolo traguardo prezioso per il duo, il cui contenuto viene qui recensito dalla nostra collaboratrice Mimmi, al suo esordio per Edp.

212) Il volo degli ALCA IMPENNE (14.9.2020) Questo giovane duo da Napoli (Lorenzo Abbate e Antonio Originale), di recente formazione, ci delizia con un rock dalle coordinate anni '90, un mix di stoner, grunge e psichedelia, cantato in italiano, che dopo la pubblicazione di alcuni singoli si concretizza nel primo omonimo Ep. Dalla vincente resa su palco, sono molti i festival e gli opening live che li vedono protagonisti. Due gli Official Video a coronamento delle loro composizioni.

213) RECEN76: Alca Impenne -Ep omonimo (14.9.2020) E' il fan di Edp Cesare Businaro, nostro prezioso recensore, a farvi da guida nella musica degli Alca Impenne, storico e ormai estinto volatile della famiglia dei pinguini, che è stato scelto dal duo come simbolo del rock, longevo genere musicale a rischio d'estinzione. Ma fino a che ci sono giovani intenti a perpetuarne la memoria, c'è ancora molta speranza di lunga vita.

214) VULBO: dalla Tetra Dimesione ai palchi nostrani + video Premiere (11.10.2020) Vulbo, duo improbabile ma vincente, spensierato ma professionale, divertente ma seriamente impegnato, è il protagonista di questa mononografia. I suoi fondatori sono Alessandro Frosio e Antonio Cassella che, distanziati da 13 anni di età ma accomunati da un medesimo modo di intendere la musica, fondano il duo a Bergamo nel 2017. E cosa ci fanno ascoltare? Un "math-metal bluesettone con un po' di noise" come amano definirlo essi stessi... strumentale ma sempre un po' ballabile e strutturato in forma canzone tanto da diventare una chicca con l'intervento vocale dei Milf nel featuring per la nostra compilation. Vulbo poi è un personaggio di fantasia, un mezzo mostro che vive nella Tetra Dimensione e alle cui ipotetiche avventure si rifanno i due per la composizione dei vari brani. I disegni di Vulbo sono opera di Alessandro stesso, come il secondo video tratto dall'omonimo Ep, che abbiamo l'onore di ospitare qui in anteprima. Intervista con i due mattacchioni.

215) RECEN77: Vulbo -Ep omonimo (11.10.2020) E' ancora Nicola Cigolini ad approfondire l'ennesimo album per noi di Edp, un 7 tracce autoprodotto che viene personalizzato con una scritta a pennarello su ogni Cd.

216) La nuova pepita dei GOLD MINERS NIGHT CLUB (24.10.2020) Il locale notturno dove i minatori d'oro vanno a straviarsi dopo una dura giornata di lavoro è l'ipotetica location che ha dato nome a questo duo, nato a Brescia nel 2016 da due amici che già suonavano assieme: Federico Capuzzi (chitarra e voce) e Nicola Romano (batteria e cori). Giunti al secondo album autoprodotto, mantengono le coordinate rock blues, alternando brani in puro stile rock'n'roll ad altri più hard rock. Tre i video a coronazione del disco, tutti visionabili da questo articolo, dove potete accedere anche all'intervista ai musicisti del duo.

217) RECEN78: Gold and Booze by GoldMiners Night Club (24.10.2020) Gli 11 brani che compongono questo album sono le ipotetiche storie di altrettanti minatori che si incontrano la sera al club per una bevuta e che ci raccontano i loro drammi in chiave rock'n'roll. L'album si può ascoltare in streaming sul profilo Bandcamp del duo e non è seguito da alcun supporto fisico. Era prevista la pubblicazione in vinile, ma visto l'anno nefasto per i live, la stampa è stata rimandata a tempi migliori. E' compito del nostro amatissimo Bob Cillo (Dirty Trainload) accompagnarci nei meandri di questo disco nato dalla polver e sudore del lontano West.

218) Nulla è difficile per i SONNY & THE STORK (8.12.2020) Con i Sonny & The Stork (Varallo -VC- 2014) ci eravamo già incontrati nei nostri spazi virtuali in occasione dell'uscita del loro primo album; replichiamo ora per il nuovo Nihil difficile volenti, arricchito nei suoni dalla produzione di Livio Magnini (Bluvertigo). Diego Vermiglio e Giuseppe Pagnone, in queste 8 tracce di alt-rock cantato in italiano,  ci parlano della sofferenza dei singoli, dei loro drammi e paure, ma anche della possibilità di risolvere ogni conflitto individuale, come suggerito dal titolo dell'album. Tre i video ad anticipazione del disco, due dei quali arrangiati in fase di lockdown. I Sonny & the Stork non sanno arrendersi di fronte a nessuna difficoltà! Ne parliamo con diego, portavoce per il duo nella nostra intervista.

219) RECEN79: Nihil difficile volenti by Sonny & The Stork (8.12.2020) Eccoci all'ultima recensione del  2020, la prima per il nostro nuovo collaboratore Matteo Manganelli.

220) ELENCO POST 2020  (26.12.2020) Eccoci qui...

 

 

Articolo a cura di Giusy Elle

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