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domenica 11 dicembre 2016

126. Nasce la nuova "Creatura" degli OVO





RETROSPETTIVA
   Eccoci all'appuntamento con un nuovo album degli OvO, duo storico e prolifico che ci delizia con il suo metal-noise. Creatura è il suo titolo, ed è uscito il 9 dicembre per Dio Drone in triplice formato: cd, vinile e audiocassetta.
   Gli Ovo nascono all'alba del nuovo millennio e fino a non molto tempo fa li conoscevo come primo power duo italiano, ora superati nel loro primato soltanto dai Ludmilla Spleen, nati qualche anno prima, ai quali ci dedicheremo nel prossimo articolo. Scoperti nel 2007 quando ha avuto inizio la mia esperienza Edp in quel di Myspace, sono stati sempre un punto di riferimento per me, che il power duo lo intendevo proprio così: una coppia che con la propria musica possa girare il mondo intero. Bruno Dorella e Stefania Pedretti, allora compagni di vita, hanno impostato fin da subito gli Ovo come live band, dedicandosi con fervore all'organizzazione di tour in giro per il globo. Sono passati 17 anni dalla loro fondazione e la filosofia di base dei due rimane la stessa: lavorare, e lavorare sodo, tra concerti nazionali, tour stranieri, creazione e registrazione di nuovi album oltre che impegni con molti altri progetti paralleli.
   I due hanno infatti alle spalle quasi mille concerti, un numero impressionante di album, singoli, split e inserimenti in compilation (presenti anche nelle nostre Edp Vol.1 ed EmilyDuo Compilation) e sono conosciuti in ogni dove grazie ai loro tour negli States, in Messico, Libano e Turchia. Recentissimo il tour asiatico in Cina e Vietnam mentre si stanno già organizzando per altri concerti in Oriente, vedi Nepal e Giappone.
   Conosciuti quindi tanto in patria quanto all'estero, si sono sempre sentiti i paladini del noise nazionale, ma ciò che propongono con la loro musica è qualcosa che va oltre un genere specifico, si tratta di una proposta assolutamente personale, immediatamente riconoscibile -nonostante l'evoluzione negli anni- e difficilmente catalogabile. Partendo da un'estetica metal, aggiungono originalità con il cantato gutturale di Stefania -una versione personale di growl-scream, e il poderoso drumming di Bruno che, da solo e con un drum set ridotto all'osso -fino a pochi anni fa suonato da in piedi- conferisce un'atmosfera poderosa e tribale alla proposta dei due. Stefania inventa un linguaggio tutto suo, suona l'elettrica in maniera rumoristica, con pochi accordi e poca tecnica, eppure è la dimostrazione vivente che è ben altro a rendere una band così degna di nota. Album o palco che sia, gli Ovo ci stendono, ci travolgono coi loro suoni ad alti volumi, ci coinvolgono con la loro interessantissima proposta musicale, ci avvolgono nelle loro cupe atmosfere, ci fanno sognare, infine, in sospensione tra magia e realtà, lasciandoci sempre piacevolmente stupiti per la loro evoluzione che in questi ultimi anni ha visto persino l'introduzione dell'elettronica nel loro set up. Abisso, album del 2013, ci mostra questa svolta: drum set un po' più ricco e suonato da seduto, introduzione dell'elettronica, abbandono del travestimento su palco: gli Ovo si tolgono le maschere, in tutti i sensi...
   Nati a Milano, spostati per qualche anno a Berlino ed ora stanziati a Rimini, hanno entrambi parecchi impegni musicali in parallelo. Bruno suona la batteria nei rinomati Bachi da Pietra e si esprime con il suo strumento primo, la chitarra, nella band strumentale Ronin. Stefania, dopo una lunga carriera con il collettivo Allun, poi ridotto alla formazione a due, si esibisce da molti anni in concerti e atti performativi col suo progetto solista ?Alos. A ritmo serrato imbastisce spettacoli a tema, concept solitamente legati al mondo della donna, ma organizza anche laboratori creativi di sadomaso, in chiave divertente (vedi il suo ultimo "sado menù" dove gli strumenti erotici vengono selezionati direttamente dall'orto...). Femminismo, queer, gender e sadomaso sono le nuove frontiere che vedono impegnata Stefania con le sue performance, un atto liberatorio "attraverso il quale esplorare il contemporaneo con meno filtri possibili", come dichiara lei stessa. Notevole è il Degender Fest, un festival internazionale a tematica queer organizzato a Rimini da Stefania stessa assieme alla compagna Francesca Morello e a Simona dell'Aquila, giunto ormai alla sua quinta edizione. L’ultima novità è che insieme a Francesca collaborerà alla creazione del programma musicale del festival Santarcangelo dei Teatri... E a proposito di festival non crediate che Bruno sia molto da meno! E' da poco terminato per esempio il suo Transmissions Festival, appuntamento di ben tre giorni a Ravenna che ha visto coinvolte interessanti proposte musicali dell'underground internazionale. Ricordiamo che tra i suoi impegni c'è stato anche Bar La Muerte, la sua personale etichetta indipendente che ha scoperto e prodotto per ben 13 anni interessanti artisti dell'underground nazionale (Bugo, Larsen, il power duo femminile Motorama, R.U.N.I, Inferno, l'one-man band Bologna Violenta ora in duo chitarra e batteria, e ancora il duo basso-batteria Zeus! e i Fuzz Orchestra, tanto per citarne solo alcuni). Non mancano poi per entrambi, come Ovo, progetti che li vedono interagire col mondo del teatro (Aeneis V) e del cinema (Nosferatu, Frankestein)...
   Su molto di questo abbiamo già ampiamente trattato: essendo gli Ovo un duo che ho sempre seguito con molto interesse, era inevitabile che i miei primi articoli in questo blog parlassero di loro. Partita con l'idea di dedicargli una singola presentazione, mi sono ritrovata a stilare ben quattro articoli, giusto per sbrogliarmi un po' tra la loro storia d'avvio e tutti i progetti vecchi e nuovi che li vedono coinvolti. Per ogni tipo di approfondimento rimando quindi ai link di inizio post, che vi porteranno ad articoli molto ricchi e dettagliati, viziati dalla mia prima esperienza giornalistica, ma sempre corredati di intervista ai diretti interessati. Passiamo ora, invece, a parlare del loro nuovo album, anzi, della loro nuova Creatura...

L'ALBUM
   Il disco con cui escono ora è Creatura, e quale mese migliore se non Dicembre per la sua presentazione al mondo intero? Dicembre, il mese della Natalità... ma la creatura partorita dagli Ovo poco ha a che vedere con il Bambinello Santo, il buonismo o la luce proposti in questo periodo. Nato come continuità stilistica dall'album precedente, si può invece proprio dire che nasca dall'Abisso, mentre le tematiche qui contenute ricalcano il mondo satanico dell'Anticristo, in tutte le sue sfumature. Dicembre sì, quindi, Natale anche, ma non proprio quello inteso dalla tradizione Cattolica... i titoli parlano chiaro: da "Satanam" al "Buco Nero", dagli "Zombie Stomp" alle "Bell's Hells", essi fanno di questo album un disco dissacrante, come tradizione Ovo, sebbene la filosofia da loro proposta sia soltanto una scelta estetica, un gioco bizzarro e fantastico, non certo un credo da professare con convinta dedizione.
   Creatura è un full lenght di 11 pezzi che si snodano in 40 minuti di ascolto. Un rock pesante, mostruoso, con un accentuamento dell'elettronica nel suo tessuto: Stefania è ovviamente alla chitarra e voce oltre ad aver registrato alcuni field recordings durante il tour in Vietnam mentre Bruno è colui che si è dedicato alla batteria, ai synth e alla composizione delle batterie elettroniche. L'originale apporto dell'elettronica consiste nel campionamento di alcune parti di batteria suonate da Bruno stesso che, una volta scelto un pattern ritmico, lo manda in loop per ottenere l'effetto freddo tipico dell'elettronica. In quest'ultimo compito lo hanno affiancato personaggi alternativi dell'underground nazionale, tutti amici della band, fornendo altri pattern sonori da utilizzare nella medesima maniera. Coloro che risultano quindi tra i credits del disco sono personaggi molto più addentro nell'uso dell'elettronica, come Garaliya dei Morkobot, Riccardo Gamondi dagli Uochi Toki, Stefano Ghittoni dai Dining Rooms, e ancora a034 e Reeks, membro dei duo Surgical Beat Bros e Germanotta Youth. Anche alcune parti di chitarra sono state campionate per poi venir suonate da Bruno in fase live, mentre alcune parti presumibilmente elettroniche sono realizzate con la chitarra di Stefania, fortemente distorta.
   L'album è stato registrato da Lorenzo Stecconi (Lento) all’Ardis Hall (un capannone usato come spazio teatrale dalla compagnia Fanny&Alexander) e mixato da Giulio Favero (Teatro degli Orrori), già collaboratore dei Bachi da Pietra e artefice della loro virata metal: due modi diversi di sentire la musica, proprio per rendere al meglio le due anime del disco, quella metal e quella elettronica; il mastering è infine ad opera di Giovanni Versari. Il risultato così ottenuto è sorprendente, naturalmente amalgamato: un'armonia tra il vecchio sound e le nuove sonorità esplorate dal duo.
   L'album esce per Dio Drone, una giovane etichetta fiorentina nata e gestita da Naresh Ran Ruotolo, chitarrista degli HATE&MERDA, duo sludge chitarra e batteria che si dimostra essere tra le proposte più interessanti del genere, qui in Italia. Certo la scelta di un'etichetta così minore, seppur quotata nel suo genere, è quasi una sorpresa da parte degli OvO che, dopo le prime pubblicazioni con la propria Bar La Muerte, riescono a firmare con etichette cult d'oltre oceano quali Load Up e Blossoming Noise! Gli ultimi due album, infine, erano usciti per la Supernatural Cat degli Ufomammut. Ma Bruno ha una concezione ben precisa del DIY, filosofia che contraddistingue il duo fin dalle sue origini, e del ruolo che può avere nel mondo moderno, fatto di social che si sostituiscono al vecchio potere e di compromessi che si devono accettare pur restando fedeli alla controcultura. E' all'interno di questa concezione che Dio Drone si dimostra una valida realtà discografica oltre ad essere sicuramente affine alle scelte musicali degli Ovo stessi. Come recita il loro comunicato stampa: "il mondo è cambiato e, se vuole sopravvivere, il DIY deve cambiare con esso, pur restando in fiera opposizione al sistema. Dio Drone è al momento la più lucida risposta italiana a questa esigenza". Ma sono tutti argomenti che tratteremo più a fondo con Bruno stesso durante l'intervista a seguire...
   Per ora parliamo dell'artwork ad opera di Stefano Matteoli, in arte Coito Negato, illustratore toscano in stretta collaborazione con Dio Drone. E' lui che ha saputo trasportare al meglio il concetto alla base dell'album e lo schizzo preparato da Stefania, spesso disegnatrice di cover, in stile arte punk (vedi anche il disegno su questo cd): è sempre lei con le sue visioni, infatti, dietro alle grafiche dei dischi Ovo. Dall'immaginazione di un essere sia mostruoso che affascinante, alato perché uscito dall'Abisso, Stefano ricrea una figura con ali racchiusa in un tarocco. Rifacendoci ancora al loro comunicato stampa, otteniamo la più reale delle spiegazioni: "una timida, pallida e neonata figura racchiusa in un tarocco che emerge da un gorgo nero, l'Abisso, per rivolgere il proprio sguardo alle stelle e simbolicamente riunirsi al cosmo, da cui ogni creatura ha origine e dove alla fine tutto ritorna". La musica degli Ovo non nasce a caso ma è frutto di una concezione personale del mondo e del mistero, dove simbolismo e immaginario esoterico la fanno da padroni.
   Dio Drone, si diceva, come etichetta di riferimento; Nunzia Tamburrano di Dischi Bervisti invece per l'ufficio stampa. Ma Dischi Bervisti è anche la casa editrice di Nicola Manzan, chitarrista del power duo trevigiano Bologna Violenta, che, in versione one-man, era già stato prodotto dalla Bar La Muerte di Bruno così, da collaborazione in collaborazione, la cerchia dei duo si chiude... Come spesso sosteniamo, quello dei duo è quasi un mondo a parte, una categoria dove tutti si conoscono e fanno gruppo, ecco perché una realtà di coordinamento e promozione come l'Edp ha senso ed utilità ora più che mai: all'interno di una community già di per sè nascente in maniera spontanea.
   Infine eccoci al video di anticipazione all'album. E' stata scelta la traccia d'apertura "Satanam" mentre il video è stato lasciato alla riconfermata Natalia Gloria Saurin con Stefano Puttin alla fotografia e Igor Zilioli all'editing. Una roulotte, strane creature e un tesoro nascosto, questi gli ingredienti alla base del concept.
   Dal 9 dicembre, data di rilascio di Creatura, parte anche il tour nazionale degli Ovo, che durerà fino alla fine di Gennaio 2017: il release party ovviamente in un Centro Sociale: il nEXt Emerson di Firenze. Da Febbraio i due si spostano in Europa mentre è già in programma un ennesimo tour statunitense e un secondo tour asiatico che prevede tappe che vanno dal Nepal al Giappone. Tutto il 2018 è quindi già programmato per loro...
   Vi lasciamo ora al video "Satanam", all'ascolto integrale di Creatura, all'approfondimento dell'etichetta Dio Drone oltre che, ovviamente, all'interessante intervista con Bruno e Stefania. Per la recensione all'album, invece, rimando all'articolo apposito dove potrete addentrarvi nel focalizzato punto di vista del nostro collaboratore Giacomo Guidetti, bassista del power duo KA.

Ascolto integrale di Creatura https://diodrone.bandcamp.com/album/creatura

LABELS
Dio Drone www.diodrone.bandcamp.com
Sotto il nome Dio Drone, a seguito della censura del termine da parte di un social network, si raccoglie ad inizio 2013 un gruppo di amici musicisti fiorentini che si interrogano sul confine tra ciò che è lecito perchè comunemente accettato, o ciò che è frutto di espressione artistica personale, libera da ogni tipo di costrizione. Quest'ultimo soltanto è il vero underground, e il collettivo che si forma attorno a questo nome decide di supportare la scena musicale (e artistica in generale) votata alla libertà di espressione e alla sperimentazione. Convinti del potere estatico della musica, prediligono espressioni artistiche rumoristiche o di ricerca mentre l'idea di base è di riunire sotto un unico tetto realtà artistiche particolari ed isolate per stimolare nuove collaborazioni: la metodologia applicata è quindi quella del DIY e della collaborazione, che prevede un forte supporto reciproco.
Capitanati dal fondatore Naresh Ran, allora voce della band post metal Qube ed attualmente chitarrista del power duo sludge fiorentino HATE&MERDA, Dio Drone inizia le sue attività raccogliendo vari artisti in una serie di compilation ed organizzando concerti con le suddette band. Compilation e festival sono ancora il punto forte del collettivo mentre è nata sucessivamente e in maniera spontanea la realtà di etichetta discografica. Nel loro ricco catalogo troviamo anche altri power duo chitarra-batteria: dagli stessi Hate&Merda, al duo doom LA CUENTA fino alla coproduzione di un album dei pistoiesi MARLON BRANDO. In un'epoca in cui il formato fisico di libri e musica è andato smaterializzandosi, Dio Drone preferisce supporti old style, come vinili e audio cassette.
www.facebook.com/diodrone


INTERVISTA
1. E' con piacere rinnovato che vi incontro in questi spazi, Stefania e Bruno. Dopo esserci finalmente conosciuti anche di persona, eccoci qui a parlare della vostra ultima creazione discografica, Creatura, appunto. Intanto diteci: a che punto vi sentite della vostra carriera?
Bruno: siamo all’alba del diciassettesimo anno di carriera, quindi un’adolescenza che si avvicina spavalda alla maggiore età.

2. Cos'è che vi ha fatto propendere, già da Abisso, per l'inserimento dell'elettronica nel vostro sound decennale?
B: perché ci piace la musica, e ci piace andare sempre avanti, non fermarci sulle formule. Il suono della contemporaneità passa necessariamente dall’elettronica, e noi siamo un gruppo del nostro tempo.

3. So che la "gestazione" del nuovo album è stata lunga, questa volta. La ricerca del nuovo sound richiede tempo e sperimentazione, immagino; devo ammettere che avete raggiunto una piacevole amalgama tra il vostro set up e la nuova componente elettronica... raccontateci un po' come avete ottenuto questo equilibrio.
B: prima ancora che una questione tecnica è un fattore di gusto. Sapevamo cosa volevamo perché ascoltiamo tanta musica. L’integrazione tra rock ed elettronica, strumenti tradizionali e macchine, non è semplice, spesso è goffa, forzata. Sapevamo che per Creatura doveva essere organica. Così abbiamo utilizzato un sistema di lavoro misto. Prima ci siamo fatti mandare campioni, synth e suoni vari da amici esperti (Rico degli Uochi Toki, Stefano Ghittoni, Garaliya, a034, Reeks), poi io sono andato in studio e li ho integrati alle mie idee di batteria. Ho passato il tutto a Stefania che ha selezionato i pezzi che le piacevano di più, ed è andata in studio ad improvvisarci sopra con voce e chitarra. Solo alla fine di questo processo abbiamo deciso quello che per noi funzionava e siamo andati a registrarlo in versione definitiva. Ma non solo. Abbiamo utilizzato metodi tipici dell’elettronica anche sui nostri strumenti. Io ad esempio ho suonato tutti i brani alla batteria, ma poi abbiamo scelto solo dei loop, per dare quel senso robotico e glaciale della musica campionata. Inoltre alcune chitarre che sembrano suonate sono campionate, e viceversa.

4.Nel vostro Comunicato Stampa si legge che in un futuro non troppo prossimo potreste addirittura trasformarvi in una band totalmente elettronica, è così? Cosa vi sta spingendo verso questa nuova meta? Lo sapete, vero, che non sarete più una band Edp???? ;)
B: la nostra ricerca non deve mai fermarsi, e faremo sempre quello che ci va di fare. La sensazione al momento è quella di voler provare con l’elettronica tout court, ma vedremo, abbiamo almeno un paio d’anni di Creatura tour davanti.

5. La tua voce, Stefania, in questo ultimo album è ancora più "incattivita", se così si può dire: hai usato filtri, elaborazioni post recording o sviluppato ulteriormente la tua peculiarità di screaming?
S: Grazie per averlo notato; per questo disco desideravo dare una sfumatura differente alla mia voce, volevo che risultasse ancora più cattiva e potesse, vagamente, esprimere quella rabbia ed energia che si può respirare durante i nostri live. Da qui la scelta di usare vari effetti e di renderli palesi come si fa per qualsiasi altro strumento musicale. Rendendo così ancora più evidente che io considero la mia voce uno strumento musicale.

OvO e Naresh di Dio Drone
6. Dopo etichette di culto, anche straniere, per Creatura avete optato per l'appoggio di una giovane, seppur molto quotata etichetta indipendente nazionale,. So che tu, Bruno, ti sei più volte interrogato sul DIY moderno, e sul senso che può ancora avere questo vocabolo (nonché l'attitudine che ne sottostà) ai giorni nostri. I vecchi padroni da contrastare si sono trasformati in sistemi con cui siamo costretti a collaborare. Spiegaci un po' la tua visione del fenomeno e perché Dio Drone, a vostro avviso, risulta la miglior soluzione a questo stato di cose.
B: Dio Drone è assolutamente un’etichetta di culto, anche se giovane. Il discorso sul DIY è semplice. Gli OvO vengono da quel mondo, dagli squat e dalle autoproduzioni. E’ un mondo a cui ci sentiamo vicini, e ci interessa continui a vivere. La mancanza di ricambio generazionale ha un po’ affossato gli squat, che ad un certo punto non sono più stati visti come luogo vitale dai giovani, ed Internet ha affossato le basi del punk e dell’autoproduzione, perché li ha costretti ad arrendersi al Capitale. Bisogna trovare una via contemporanea al DIY e mi sembra che, tra le etichette che conosco, Dio Drone sia quella che si sta muovendo meglio in questo senso. (N.d.r per un approfondimento sul concetto di DIY ai giorni nostri secondo Bruno, suggerisco la lettura del suo esaustivo intervento in calce a un mio articolo per Onda Musicale -leggi qui) 

7. Come è nata l'idea del video di "Satanam"?
B: L’idea era quella di ricreare un’atmosfera tra il white trash ed il freak circus, con questa specie di comune queer che ad un certo punto si ritrova partecipe di un rituale in qualche modo causato dagli OvO. E’ tutto molto ironico, le immagini pulitissime di Natalia Saurin sono in contrasto con il trend dei video ipersporchi che va per la maggiore. Avevamo in mente alcuni film come “Pink Flamingos” di John Waters o la scena del funerale di “My Own Private Idaho” di Gus Van Sant (scusate ma rifiuto di utilizzare la traduzione italiana, “Belli e Dannati"...).

8. Cambiamo un po' argomento, com'è stato il vostro tour estivo in Cina e Vietnam? Cosa vi aspettavate e cosa invece avete trovato di diverso? Com'è il pubblico in quella parte dell'Asia? Raccontateci qualche aneddoto!
B: è stata una bomba, contiamo di tornarci il prima possibile. Io avevo un’idea di come avrebbe potuto essere perché ero già stato in entrambi i Paesi, in Cina avevo già suonato ed in Vietnam ero stato solo in viaggio, ma avevo visto alcuni concerti, quindi sapevo più o meno cosa aspettarmi. Ma per Stefania era tutto nuovo, quindi lascio a lei il racconto delle sensazioni forti. E’ sicuramente uno shock culturale, una cosa che cercavo disperatamente negli ultimi anni, in cui il tour perenne nel mondo occidentale stava diventando quasi una routine. Ho scelto di suonare perché aborro la routine, ho bisogno di cose sempre nuove, e suonare in Oriente mi ha restituito entusiasmo e voglia di continuare a fare questa cosa stupenda che è suonare. Il pubblico è meraviglioso, ha un sacco di voglia di musica, ne arriva ancora relativamente poca laggiù.
S: Per me è stata un'esperienza stupenda ed arricchente. Sono tornata rigenerata e carica di nuovi stimoli. Diciamo che non vedo l'ora di tornarci, musicalmente è stato incredibile ed umanamente ancora di più.

9. So che siete prossimi al vostro Creatura-tour, prima in Italia, poi in Europa. Mi pare che abbiate in mente anche un ennesimo tour statunitense oltre che di ritornare in Asia... Quale sarà quindi la programmazione degli Ovo nei prossimi mesi?
B: Italia a Dicembre e Gennaio, Europa a Febbraio ed Aprile. Dobbiamo decidere cosa fare a Marzo, perché abbiamo dovuto posticipare gli USA a dopo l’estate per i soliti problemi burocratici coi visti. Maggio sarà probabilmente nel Regno Unito, d’estate proveremo a suonare un po’ di più nei festival, e dopo l’estate come detto USA ed Asia.

10. Ottimo Stefania e Bruno, non mi resta che augurarvi una splendida divulgazione della vostra Creatura ora che siete prossimi ai tour. Penso che nell'anno nuovo arriverete anche al vostro personale traguardo del millesimo concerto! Sapete già dove lo festeggierete, più o meno?
Un saluto intanto e concludete pure con parole vostre.
B: Sai, non ho un conto preciso dei concerti che abbiamo fatto, so che siamo quasi ai 1000 ma non ho mai controllato, magari il millesimo c’è già stato! Non avevo pensato di festeggiarlo, magari ci pensiamo..
S: Grazie come sempre per le belle domande, é sempre un gran piacere essere intervistati da te.




DISCOGRAFIA (per la discografia completa, precedente ad Abisso, vedi in calce al nostro primo articolo sugli Ovo -qui)
ABISSO Lp 2013, Supernatural Cat (Metal, Noise elettronico)

1.Harmonia Microcosmica 2.Tokoloshi 3.I Cannibali 4.A Dream Within a Dream 5.Aeneis 6.Harmonia Macrocosmica 7.Abisso 8.Pandemonio 9.Ab Uno 10.Fly Little Demon




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AVERNO/OBLIO Ep 2014 (Metal, Noise elettronico)

1.Averno 2.Oblio








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CREATURA Lp 2016, Dio Drone (Metal, Noise elettronico)

1.Satanam 2.Eternal Freak 3.Creatura 4.Matriarcale 5.Zombie Stomp 6.Buco Nero 7.Buco Bianco 8.Immondo 9.Freakout 10.Bell's Hell 11.March of the Freaks





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Articolo e intervista ad opera di Giusy Elle


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