Con oggi
affrontiamo un po' di generi particolari, dal math-rock al
post-hardcore, grazie alla presentazione di un giovane ma
interessante duo da Ancona, gli A.N.O.
Si tratta di due ragazzi
completamente inseriti nel mondo della musica: entrambi con studi
tecnici alle spalle, studiano musica elettronica al conservatorio,
occasionalmente lavorano come fonici e collaborano
nell'organizzazione di festival mentre hanno suonato e attualmente
suonano in numerose band dai generi più svariati. Due persone
semplici, gentili ed educate, collaborative e professionali nel loro
lavoro, ma con una personalità proporzionalmente opposta nel
personaggio artistico. Che gli A.n.o. siano irriverenti lo si deduce
già dal nome, che a dispetto dei puntini sta ad indicare proprio ciò
che sembra, a dimostrazione: il rafforzamento del proprio indirizzo
facebook e l'indimenticabile ritratto del loro nuovo Dio Frizziquizzi
(qui)... loro stessi hanno giocato sul
significato, dichiarando trattarsi proprio dello sfintere in
questione, ma anche lasciando credere, con allusioni in tema, che
l'acronimo potesse significare "Ancora Non
Omosessuali"; attualmente mettono in giro la voce che significhi
"Anarchist Noise Orchestra" che, tutto sommato, è la
traduzione che meglio incalza per la loro band. Lasciamo il "vecchio"
ano alle sue funzioni primarie, quindi, e ai tanti recensori che ne
hanno tratto gran spunto per bei giochi di parole.
Ma chi sono questi due musicisti di
Jesi? Nello specifico il chitarrista Alessandro Fiordelmondo
("Drugo", '92) e il batterista Francesco Zedde ("Zeddì",
'93) conosciutisi otto anni fa (ossia all'età di 13 e 14 anni) e da
allora sempre colleghi musicisti in varie band. Tanto per rinforzare
la loro stravaganza, non ricordano nemmeno quando si sia formato il
duo! Dalle loro fonti ufficiali passiamo dal 2009 al 2011... vero è
che i due restano da soli a suonare, pian piano, dallo scioglimento
dell'ultima band comune, i punk-hardcore Tentacle Rape, e definire
una data precisa può in effetti risultare evanescente. Per questa
band avevano inoltre aperto qualche concerto prima di far parte
dell'organico, un paio di brani già in formato duo... così, man
mano che il progetto Tentacle lentamente sfuma, le prove dei due soli
rimasti diventa un motivo valido per coltivare i pezzi già scritti
che ora si trasformano in un full album autoprodotto, "Le
Migliori Canzoni d'Amore" (e che ovviamente con l'amore e il
sentimentalismo nulla hanno a che vedere...), pubblicato nel 2012.
Ecco finalmente un capo saldo nella carriera degli A.n.o! Per
quell'anno erano sicuramente formati...
Il duo
marchigiano si presenta quindi al mondo musicale con l'album
autoprodotto "Le Migliori Canzoni d'Amore", un misto
schizoide di noise e math-rock oltranzista (i riferimenti vanno
sicuramente a Shellac, Battles...), il tutto in forma prevalentemente
strumentale (a parte vocii, grida e un testo spoken word contro il
monopolio delle sementi in agricoltura) e con aspetti vari ed
inattesi, come il finale da oltre 20 minuti gran parte dei quali
rumorismo allo stato brado. Il tutto accompagnato da un paio di video
splendidamente folli a firma Chinese Food Production. Niente di più
funzionale per far parlare di sé, per attrarre l'attenzione verso un
fenomeno decisamente originale ed interessante, anche se la mia
modesta opinione è che i due si divertano proprio da matti ad
esprimere la loro vena folle in questo progetto a due.
Imprevedibilità quindi, delirio e vaneggiamento in questa opera
prima degli A.n.o., che oltre da ascoltare su disco andrebbero
decisamente visti su palco, dove rendono alla grande e sono dei veri
e propri portenti sonori!
Siamo nel 2014, a distanza di un
paio di anni dal loro album di debutto, ed ecco ricomparire i due con
"Frizziquizzi": si tratta di un Ep in digitale di poco
oltre 15 minuti suddivisi in quattro pezzi (ad anticipazione del full
album di prossima pubblicazione), che andremo debitamente a recensire
con il nostro collaboratore Giac Drummer. Anche qui Drugo e Zeddì
non smentiscono la loro vena esplosiva spiattellandoci una serie di
brani progressive math-rock sulla scia dell'album precedente. Ancora
prevalenza strumentale, se non per qualche intervento spoken word ad
opera di Ennio Montesi, che ci presenta Frizziquizzi, L'Unico vero
Dio, uomo di carne e ossa, che si possa toccare e vedere, umano e
concreto a differenza di tutti quelli finora adorati. Co-prodotto da
Bloody Sound Fucktory e Bananophono/Nufabric, è stato registrato,
mixato e masterizzato dal mitico Manuele Marani (che si presta qui
anche in un intervento al contrabbasso e alla voce parlata), una
leggenda della produzione audio nell'underground della zona.
All'interno anche un'interessante cover, "Uomo Schizzoide del
Ventunesimo Secolo", tributo al celebre brano dei King Crimson
“21st Century Schizoid Man”, qui reinterpretato in maniera vivace
e furiosa, stile A.n.o., per l'appunto.
Mai ovvi e mai banali, sicuramente
adrenergici, i due sono in realtà
musicisti assai versatili che fanno di questo
duo un progetto parallelo: attualmente Alessandro suona Rock'n'Roll
nella band Jesus Franco & The Drogas e coltiva un progetto
solista di musica ambient (Pensieri di un Cane) oltre ad aver
militato in band che vanno dal Prog al Metal, mentre il collega
Francesco (di estrazione prevalentemente punk) ha suonato per un paio di stagioni nel mitico quartetto noise Butcher Mind Collapse (fondato molti anni prima da
uno dei fondatori stessi dell'etichetta Bloody Sound Fucktory e scioltosi nel 2013) e
niente meno che Kraut Pop nella band Kree Mah Stre... ah, questi
A.n.o., non potevano che continuare a stupirci!
Ecco quindi presentati Drugo e
Zeddì, in arte A.n.o., un duo che non crea proprio musica nuova ma
che sa maneggiare materiale conosciuto in un mix del tutto personale.
Senza essere mai scontati ci propongono in questa line-up una miscela
di postcore rumoroso, interventi noise e virate verso il math più
estremo che può risultare una chicca per gli amanti del genere. A
proposito del genere musicale... sapendo che una parte dei miei
ascoltatori sono persone a digiuno di underground e che ci seguono
proprio per addentrarsi sempre più nella materia, ecco a seguire una
breve descrizione dei generi nominati finora. Non mancheranno nozioni
sulle etichette con cui i due hanno collaborato, in quanto realtà
molto interessanti per forma e stile, nonché per altri nomi di duo
che vi ruotano attorno. Alla fine l'intervista con il duo e qui
la recensione a "Frizziquizzi" ad opera del nostro
recensore EDP Giac Drummer. Come sempre, buona lettura a tutti!
“Speedness”
official video https://www.debaser.it/main/Video.aspx?idVideo=651422
GENERI MUSICALI TRATTATI
NELL'ARTICOLO
L'Hardcore
(Hardcore Punk) è un sottogenere del Punk (Punk Rock), che si
sviluppa tra la fine degli anni '70 e i primi '80 contemporaneamente
in Inghilterra e Stati Uniti. Dal punk del primo periodo prende
l'attitudine (avversione verso le istituzioni, spirito critico e
ribelle, auto organizzazione e promozione) e lo stile musicale (alte
velocità, cantanti urlati, brani di breve durata, riff semplici e
nessun virtuosismo) portandoli però all'estremo, velocizzando
ulteriormente i ritmi, inserendo rapidi cambi di accordi, rendendo
più aggressive le sonorità grazie ai suoni distorti e usando a
volte il cantato in screaming. I testi sono di solito politici o
inerenti i problemi sociali. I Minor Threat da Washington, 1980,
vengono universalmente riconosciuti come capostipiti del genere nella
sua forma definitiva (e il cui chitarrista Ian MacKaye, dopo aver
militato nella mitica band dei Fugazi, fonda il duo THE EVENS nel
2001 con la moglie batterista, suonando tutt'altro genere musicale!).
Sono loro a definire uno stile più salutistico e meno distruttivo
del punk, che consiste nell'astenersi dall'uso di alcool e droghe,
evitare la violenza, rispettare la natura e gli animali e adottare
una dieta salutista, vegetariana o vegana. Influenzando in questo
senso anche le ultime frange del punk e ponendo le basi
dell'ideologia "streigth edge". Saranno infine gli stessi
gruppi hardcore, specie delle etichette di Washington DC (SST Records
e Dischord) a traghettare il genere, a cavallo tra fine '80 e primi
'90, al cosiddetto Post-Hardcore, caratterizzato da tempi molto
rapidi e potenti linee di basso, e lasciandoci in eredità band mito
quali i Dinosaur Jr. o i Fugazi dell'Ian MacKaye di cui sopra. Ci
saranno infine altre band che mescoleranno il primo hardcore alle
sonorità di gruppi post-punk britannici di fine anni '70/primi '80
(dai Gang of Four ai Joy Division) come interessate ad aggiungervi
sonorità Noise anni '80 stile Sonic Youth, tra le quali ricordiamo
le band capitanate da Steve Albini: Big black, Rapeman e soprattutto
Shellac. Il Post-Hardcore Punk (o Post-Core) deriva quindi
dall'Hardcore statunitense, con l'aggiunta di note Noise, e dal quale
si svilupperanno, successivamente, sottogeneri quali l'Emo e lo
Screamo.
Con il Math
Rock abbiamo invece origini decisamente diverse. Si tratta di un
genere musicale emerso verso la fine degli anni '80, di matrice rock
ma con caratteristiche progressive (cambi repentini di tempo e di
metrica, per esempio); sua caratteristica è il superamento della
solita struttura ritmica in 4/4 per prediligere tempi dispari,
asimmetrici (7/8, 11/8, 13/8) da cui il nome del genere. Il math rock
è stato via via influenzato anche da altri generi, come l'Heavy
Metal, il Punk e perfino il Jazz. Si tratta di musica per
strumentisti abili, spesso indirizzati verso la sperimentazione e che
compongono per lo più musica strumentale. Caratteristiche del genere
le tipiche dinamiche start/stop, ossia delle brusche interruzioni di
tutti gli strumenti per poi ripartire a pieno ritmo. Tra i maggiori
esponenti ricordiamo i Don Caballero, da Pittsburgh, mentre anche gli
Shellac dell'Albini di cui sopra sono stati considerati math-rockers.
Tra i power duo chitarra (o basso) e batteria francesi è molto
diffuso questo genere, vedi i JOHN MAKAY, i KEIKO TSUDA, i ROOM 204
o i più famosi PNEU.
Il Kraut Rock
è invece una forma di rock (detto anche Musica Cosmica) nato
in Germania negli anni '70, che mescola rock progressive ed
elettronica. Il risultato sonoro è spesso diversissimo da una band
all'altra, per cui più che di genere si dovrebbe parlare di fenomeno
musicale... tra le band mito dell'epoca ricordiamo i Tangerine Dream,
i Faust, gli Ash Ra Temple, i Kraftwerk e i Neu!, e dalle cui
influenze si svilupperanno, in seguito, generi come la New Wave, la
musica Techno o quella New Age.
Fugazi “Waiting
Room” https://www.youtube.com/watch?v=SGJFWirQ3ks
Shellac “Dude
Incredible”
Don Caballero “Fire Back
About your new baby s sex”
Hella “Biblical Violence” live
https://www.youtube.com/watch?v=jdMDcG3zAEI
Pneu “Chaours”
https://www.youtube.com/watch?v=fNSwNBhdU0M
LABELS
Bloody Sound Fucktory
Bloody
Sound Fucktory è sicuramente tra le più importanti etichette
discografiche del panorama underground italiano ma è anche una
realtà dinamica e interessante che ha caratterizzato gli ultimi 10
anni di vita notturna in quel di Ancona e dintorni. Nel 2004 nasce
come Fanzine dalle menti congiunte del grafico
e dj Andrea Refi
e di Jonathan Iencinella, allora chitarrista
dei Guinea Pig. L'intento: dare luce alle band underground della zona
e creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di una vera e propria
scena musicale del territorio. Per dar vita al progetto e
auto-finanziarsi, si esibiscono in dj set (mitici i loro interventi
come Bloody Sound System) e organizzano concerti, festival o rassegne
musicali nei locali della zona, a volte gestendoli essi stessi. Ne
nasce un vero e proprio collettivo formato dalle band che vi ruotano
attorno, quasi una "famiglia", unita da vincoli d'amicizia
e di collaborazione: questo lo spirito DIY che caratterizza
l'etichetta fin dagli esordi e che, assieme ad altre realtà, ha reso
le Marche una delle aree musicali underground più fervide di questi
ultimi anni.
Bloody Sound
Fanzine si evolve in Fucktory nel 2006 quando aggiunge servizi per il
proprio collettivo (laboratorio creativo di comunicazione e grafica:
Andrea Refi diventerà il marchio grafico della Community, con un suo
inconfondibile stile per fanzine e flyers prima e l'artwork dei
dischi nonché una vera e propria produzione di poster art poi) e
l'anno dopo infine etichetta. Dapprincipio vengono pubblicati con
questo nome i lavori delle band locali (Guinea Pig, Jesus Franco &
The Drogas, Vel, Sedia, Butcher Mind Collapse, Lush Rimbaud e altri
ancora), poi pian piano si aggiungono artisti del
panorama underground nazionale. La decisione per scegliere le band da
produrre viene dettata dal puro interesse che la musica prodotta
riesce a suscitare nei titolari della BSF, che non si limitano a un
unico genere musicale, puntando in realtà all'attitudine alla base
delle band e al grado di novità e sperimentazione offerta dalla loro
musica. Su questa scia non si ricercano numeri di copie vendute,
successo a livello di hit e così via, e spesso, per coprire i costi
di produzione, si collabora con altre etichette (Wallace, Brigadisco,
FromScratch...), ampliando così anche il pubblico e la visibilità.
Per quanto
riguarda i duo ce ne sono parecchi in etichetta con loro! Dai Jesini
LUDMILLA SPLEEN (chitarra-batteria), fino all'elettronica degli
OneFuckOne e Germanotta Youth. Bazzicano da quelle parti anche ABOVE
THE TREE (da solo e con l'attuale duo di percussioni Drum Ensemble,
quindi escluso il suo periodo in duo elettrico con E-SIDE), ONE MAN
100% BLUEZ (il Davide Lipari del duo romano, ormai inattivo,
LO-TUNE), come lo stravagante e rinomatissimo duo dei CYBORGS. I
nostri A.N.O. sono tra i nuovi arrivati della famiglia Fucktory ma
già convinti collaboratori della stessa. Delle serate proposte
ricordiamo invece live di duo come Bachi da Pietra, Zeus!, OvO... non
si può certo dire che l'etichetta non sia sensibile a questo tipo di
realtà! La Fucktory è ora gestita dai fondatori Andrea Refi e
Jonathan Iencinella assieme ai collaboratori Alessandro Gentili e
Daniele "Nando" Luconi. Negli anni sia "Refo" che
Iencinella si prendono qualche "anno sabbatico" e giusto
adesso Jonathan è in fase di rientro, più carico che mai, pronto
per un ulteriore ampliamento dello spettro di "servizi"
della Fucktory sul fronte del booking, del management e della
promozione. Bloody Sound Fucktory: una gran bella
realtà...
Nufabric/Bananophono
Nufabric
nasce alla fine del 2011 a Fermo con la creazione del festival
natalizio "Crisimass" ma era già attiva da un po' di tempo
come collettivo marchigiano di operatori dello spettacolo (fonici,
light designers, addetti alla produzione, comunicatori ecc.) con
esperienze in medie e grandi produzioni, che hanno deciso di tornare
nelle marche e investire nel proprio territorio. I fondatori sono
quindi Stefano Luciani (fonico di Nina Zilli, Raphael Gualazzi),
Diego Dioguardi (produzione per MiTo Settembre Musica e diverse
esperienze in festival e teatri fra Uk e Australia) e Fabio Damiani
(copyright e grafico per lo spettacolo). Iniziano quindi con
l'organizzazione di eventi, varie produzioni tra cui contest e
direzioni artistiche, fino ad arrivare alla creazione del BASEMENT.
Il Basement è un nuovissimo studio di registrazione di 250 mq, con
cinque sale di ripresa, costruito da zero, stile bunker, nelle
campagne Fermane; questo il La per cominciare a lavorare come
etichetta.
Dopo un paio di test il primo lavoro ufficiale di Nufabric Records è Mudimbi (rapper con un gran seguito); con la nascita delle edizioni e la voglia di rock'n roll si è da subito creato un sottocatalogo denominato BANANOPHONO. Bananophono è attualmente in fase di sviluppo ma ha già lavorato con diversi duo... oltre agli A.N.O ci sono stati i VERSAILLES (duo storico da Pesaro) e ora stanno intraprendendo un percorso con i JUMPING THE SHARKS, anch'essi da Pesaro.
https://www.facebook.com/nufabric
Dopo un paio di test il primo lavoro ufficiale di Nufabric Records è Mudimbi (rapper con un gran seguito); con la nascita delle edizioni e la voglia di rock'n roll si è da subito creato un sottocatalogo denominato BANANOPHONO. Bananophono è attualmente in fase di sviluppo ma ha già lavorato con diversi duo... oltre agli A.N.O ci sono stati i VERSAILLES (duo storico da Pesaro) e ora stanno intraprendendo un percorso con i JUMPING THE SHARKS, anch'essi da Pesaro.
https://www.facebook.com/nufabric
INTERVISTA
1. Ciao a voi
Alessandro e Francesco (Ale&Fra?), benvenuti nei nostri spazi
EDP. Per presentarvi, ci dite come nasce la vostra passione per la
musica e quando iniziate a suonare i vostri strumenti?
Ciao EDP, la nostra passione per la
musica è nata nel 2008, quando insieme ad altri ragazzi formammo i
Virgin Iris, una band ormai sciolta; all’epoca eravamo tutti molto
legati al progressive degli anni ’70, cercavamo di riproporre
quello stile in versione più moderna e per la maggior parte del
tempo facevamo jam session. Già suonavamo i nostri strumenti da un
po’ di anni, ma per entrambi i Virgin Iris sono stati il punto di
partenza di questo bellissimo trip che continua ad andare avanti con
gli a.n.o. e tanti altri belli e soprattutto divertenti progetti.
Facevano prog e jam session... notare che
avevano 14-15 anni, all'epoca...
2. Le band in cui
avete suonato variavano notevolmente per genere e stile, com'è
quest'eclettismo musicale?
La musica è troppo varia ed è
impossibile stare fermi sempre nello stesso punto, le nostre band
passate e presenti spaziano dal progressive degli anni ‘70 al metal
più sudato, dal rock’n’roll all’elettronica e quando ci
mettiamo in sala prove a creare un nuovo pezzo è bello mescolare un
po’ di tutto.
3. Studiate
entrambi musica elettronica ma come duo A.n.o. restate
“puristicamente” elettrici, a cosa questa scelta?
Abbiamo pensato di provare a impastare
la musica degli a.n.o. con un po’ di elettronica ma riflettendoci
per quasi un anno abbiamo deciso di ritornare indietro e rimanere con
una chitarra e una batteria. Entrambi studiamo e suoniamo musica
elettronica, passiamo molto tempo al computer e staccarsi dalle
macchine per fare le prove tra noi è una sorta di medicina.
4.Per voi che
suonate in altre band, quella del duo è una soluzione side-project:
ci dite i pro e contro che trovate nel suonare in duo piuttosto che
in full band?
Fino adesso per il duo abbiamo notato
tanti pro e pochi contro. La possibilità di muovere l’intera
strumentazione degli a.n.o. con una Fiat Punto è sicuramente un gran
vantaggio; organizzare prove, concerti e incontri è facile, basta
una telefonata; mettere d’accordo due menti per creare un pezzo è
sicuramente più semplice che metterne d’accordo cinque. In due ci
si conosce meglio, si diventa più intimi (nei limiti
dell’eterosessualità, capiamoci) e si cerca di essere un unico
organismo quando si suona e questo è veramente bello per una band. I
contro? I mezzi e le forze sono ridotti al minimo, ma agli a.n.o.
piace ingegnarsi per trovare vie alternative per sorvolare questo
problema.
Questa è sicuramente la domanda più
difficile. Perché come ti abbiamo detto ci piace un po' di tutto.
All’inizio eravamo molto vicini a band della zona e poco più
lontane, dentro il confine italiano. Band come Zeus!, Mombu, Zu e
Hutchinson sono state sicuramente il punto di partenza. Importante
anche la musica di Stravinsky, Varèse, Bartok e soprattuto Beethoven
(il vero grande rocker di riferimento). Suonando si è generato dal
nulla un nostro stile personale e attualmente ci atteniamo
prevalentemente a questo (le influenze esterne hanno avuto sempre e
comunque il loro ruolo).
6. Nel vostro
ultimo album avete scomodato perfino un Dio (ah, IL dio). Ci
presentate il vostro Frizziquizzi che voglio convertirmi? Chi è, da
dove viene, quali le sue caratteristiche... insomma, dove lo avete
scovato! E perchè l'avete disturbato...
L’altissimo Frizziqiuzzi sarà felice
di accoglierti tra i sui fedeli. A differenza degli altri Dei è
capace di rispondere alle tue preghiere (magari ci impiega un po’,
però ti risponde) basta che mandi una mail al suo indirizzo di posta
elettronica dio.frizziquizzi@gmail.com.
C’è pure una sua foto, e la trovi nel suo blog
www.diofrizziquizzi.blogspot.it.
Lasciamo la curiosità di chi legge scoprire il sommo
magnifico Frizziquizzi. Questo dio non è altro che una creazione di
Ennio Montesi, uno scrittore attivo nel movimento anticlericale.
Ovviamente è una provocazione: Frizziquizzi ci dimostra che siamo
buoni tutti ad inventarci un Dio migliore di quelli inventati nel
passato.
7. Le vostre due
produzioni discografiche sono prevalentemente strumentali ma da quel
poco di spoken word che possiamo ascoltare è evidente che avete un
messaggio dietro al progetto A.n.o. Qual'è la filosofia che sta
dietro al duo (se c'è, ovviamente...)?
Durante le nostre prime apparizioni
live uno dei due recitava alcuni testi tra una canzone e l’altra,
abbiamo usato un brano preso da un libro di biologia (in “Plants”),
una citazione da “Così parlò Zarathustra” di Nietzsche, e
alcuni dialoghi presi da film o libri. Lo facevamo non tanto per
delineare un concetto filosofico preciso, semplicemente ci piaceva
l’effetto che certi testi creavano nel pubblico e l’atmosfera che
si creava prima e dopo ai brani musicali. In breve ci siamo stancati
di imparare testi a memoria e il più delle volte ci impappinavamo
quindi abbiamo lasciato perdere i testi. Non ci importa più di tanto
di raccontare qualcosa al pubblico. E' difficile parlare di filosofia
se si tratta di quello che suoniamo, i titoli e alcuni testi che
mettiamo nei nostri pezzi non vengo scelti con troppa coscienza, a
volte vengono scelti dai nostri amici oppure da sconosciuti. Gli
a.n.o. non si occupano di filosofia, il nostro modo di ragionare è
più animalesco e il nostro modo di concepire la musica è
rappresentato proprio dal suonare, sudare, divertirci e far divertire
chi ci ascolta. Nient’altro!
8. Ci saranno
brani di questo ep nel full album di prossima uscita? A proposito, a
quando la data prevista? Sarà anch'esso un progetto streaming o
avete in mente di stamparlo, studiarci una grafica e tutto il resto?
La prossima uscita non comprenderà i
brani di Frizziquizzi, ma ancora è tutto da decidere. I nuovi pezzi
sono i fase di mixaggio, e stiamo pensando in questo periodo al tipo
di supporto, le grafiche e a tutto il resto, per ora non roviniamo la
sorpresa. Fra un mese o due saremo in grado di fissare la data di
uscita.
9. "Frizziquizzi"
è stato coprodotto da Bloody Sound Fucktory e Bananophono: la prima
delle due etichette discografiche è una gran bella realtà, molto
più ampia, attiva da un decennio e molto riconosciuta in quel di
Jesi ed Ancona, ce ne volete parlare? Qual'è il vostro ruolo nella
"famiglia"?
Noi siamo gli ultimi arrivati della
famiglia Bloody Sound, che in effetti è una gran bella realtà,
ragazzi bravissimi con cui abbiamo rapporti di amicizia da quando si
sono interessati al progetto A.N.O. Siamo molto felici di collaborare
con loro e speriamo sinceramente di continuare a farlo per molto
tempo...
10.
Avete condiviso il
palco con qualche altro power duo chitarra-batteria nel corso dei
vostri live? Oltre a quelli nel roster BSF, ovviamente...
Ci è capitato di suonare coi Garage
Olimpo, Onan, Zolle, Meteor, Clover, Great Saunites... per l’anno
prossimo ci sono in programma una data coi Mombu (11 Gennaio al
Reasonanz di Loreto), e una con gli Zeus (TBA)... tutta bella gente!
Bene, con
quest'ultima domanda vi lasciamo, augurandovi tante belle
soddisfazioni nell'ambito musicale, che vi vede coinvolti a 360°.
Grazie ancora per la vostra presenza nei nostri spazi, nonchè per la
pazienza e disponibilità che avete dimostrato nella realizzazione di
quest'articolo ed intervista; vi lascio concludere con parole
vostre...
Vi lasciamo con la definizione che ci
riguarda di Wikipedia "La funzione dell'ano, che si sposa con
quella del retto, è quella di permettere e regolare l'importante e
delicato atto fisiologico della defecazione." Come
da titolo dell'intervista...
DISCOGRAFIA
LE MIGLIORI CANZONI D'AMORE
2012, Autoprodotto
1.Hurts 2.Plants 3.Ninja
4.Speedness 5.March.o 6.Lullaby
Ascolto e freedownload:
FRIZZIQUIZZI
Ep 2014, (Bloody Sound Fucktory/Bananophono)
1.Frizziquizzi
2.Uomo Schizzoide del Ventunesimo Secolo 3.Bristol 4.Ninja
Ascolto e freedownload
QUI
la nostra recensione
"Le Migliori Canzoni d'Amore",
Recensioni Altre:
"Frizziquizzi", Recensioni
Altre:
Articolo ed intervista ad opera di
Giusy Elle
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