rock! Stay duo!"
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Oggi vogliamo
parlare di duo un po' particolari, quelli formati da due
strumentisti giovanissimi, molto meno che maggiorenni! Quelli che,
con molto affetto, definiamo "Baby Duo"... appellativo
molto probabilmente non apprezzato dalle band stesse ma che ben rende
l'idea del micro fenomeno all'interno del fenomeno più ampio del
power duo stesso. Appellativo dato con affetto, da noi più
"grandicelli" che li guardiamo con tenerezza, come a delle
mascotte, e anche con un po' d'invidia... per la bravura e
l'intraprendenza che già dimostrano a quell'età.
In Italia conosciamo due sole band
con queste caratteristiche: gli OME BROTHERS dalla provincia di
Trento, musica garage per loro, e gli ex SAVAGE (appena trasformatisi
in ACRITER) da Pavia, con il loro duo parallelo HEIR, tutti progetti
a sfondo metal.
Ma iniziamo dai più giovanissimi, i
miei corregionali trentini THE OME BROTHERS. Come svela il nome della
band si tratta di due giovani fratelli, Edoardo e Sebastiano
Omezzoli, da Arco (TN), rispettivamente delle classi '99 e '01,
quindi 15 e 13 anni -il batterista è ancora in terza media... Oltre
che appartenere alla categoria dei Baby Duo, Edoardo e Sebastiano
fanno parte di quell'ampia tradizione di band nate tra le mura
domestiche, i cui membri sono tutti imparentati. Anche tra i duo la
formazione tra fratelli o coniugi è molto diffusa.
Cresciuti in un ambiente familiare predisposto alla musica, iniziano a suonare da bambini nella scuola musicale locale e ad allenarsi assieme a casa: il duo nasce così in maniera spontanea, e avendo loro la passione per la stesura di brevi songs, ecco che decidono di formare realmente una band e di incidere le loro composizioni. E' così che il duo nasce nell'estate del 2013 mentre è solo del dicembre dello stesso anno l'uscita delo loro primo album, "In the Beat". Registrate tra la cameretta e la casa della nonna (Nonna's Carla Studio), e con pochissimo aiuto dei familiari, nascono le loro composizioni, ovviamente semplici ma tutte cantate in inglese, in vero stile garage, in reale sonorità lo-fi, ma che già ci preannunciano un talento in atto. il nostro recensore EDP Marsule Papel (per il genere garage, appunto) è anche lui trentino e gestisce una webzine (con stampa cartacea a scadenza annuale) denominata Missin'Link: vediamo come vengono presentati nel suo archivio delle band regionali: "The Ome Brothers sono un duo di ragazzi giovanissimi (12 e 14 mentre scrivo) provenienti da Arco. Nella loro cameretta/sala prove hanno inciso un album con 9 pezzi originali più una cover dei Beach Boys. La loro musica è risente dell'influenza del rock'n'roll degli anni '60 e '70 inglese e americano, dai Beatles a Bruce Springsteen, dal powerpop fino a sfiorare il punk '77. La tecnica è approssimativa ma i pezzi sono molto belli, diretti e genuini e lasciano intravedere grandi cose non appena cresceranno, anche solo un pochettino. Per ora quello che suonano è autentico garage rock, nel senso filologico e storico della parola. Poca tecnica, tanto entusiasmo e tanto cuore! In questi giorni sto ascoltando "In the Beat" a ripetizione e penso che possano tranquillamente fare invidia a tanti gruppi trentini più "vecchi" e "seri", ma con grossi limiti nella composizione delle canzoni. The Ome Brothers hanno tanto da insegnarci! Scaricate e godetene tutti."
A distanza di nemmeno un anno ecco comparire il secondo album! Saggiamente intitolato "Step by Step"... Marsule Papel ne realizzerà presto la recensione nonchè, da grande fan dei due, anche un'intervista a tu per tu che potrete trovare nella sua fanzine Missin'Link; sarà nostra cura rendervene nota la pubblicazione. A seguire invece la nostra intervista EDP per dare un'ochiata a cos'hanno da dire queste nuove leve dei power duo italiani!
"Elephant" https://www.youtube.com/watch?v=Qjthk2XsNMg
Cresciuti in un ambiente familiare predisposto alla musica, iniziano a suonare da bambini nella scuola musicale locale e ad allenarsi assieme a casa: il duo nasce così in maniera spontanea, e avendo loro la passione per la stesura di brevi songs, ecco che decidono di formare realmente una band e di incidere le loro composizioni. E' così che il duo nasce nell'estate del 2013 mentre è solo del dicembre dello stesso anno l'uscita delo loro primo album, "In the Beat". Registrate tra la cameretta e la casa della nonna (Nonna's Carla Studio), e con pochissimo aiuto dei familiari, nascono le loro composizioni, ovviamente semplici ma tutte cantate in inglese, in vero stile garage, in reale sonorità lo-fi, ma che già ci preannunciano un talento in atto. il nostro recensore EDP Marsule Papel (per il genere garage, appunto) è anche lui trentino e gestisce una webzine (con stampa cartacea a scadenza annuale) denominata Missin'Link: vediamo come vengono presentati nel suo archivio delle band regionali: "The Ome Brothers sono un duo di ragazzi giovanissimi (12 e 14 mentre scrivo) provenienti da Arco. Nella loro cameretta/sala prove hanno inciso un album con 9 pezzi originali più una cover dei Beach Boys. La loro musica è risente dell'influenza del rock'n'roll degli anni '60 e '70 inglese e americano, dai Beatles a Bruce Springsteen, dal powerpop fino a sfiorare il punk '77. La tecnica è approssimativa ma i pezzi sono molto belli, diretti e genuini e lasciano intravedere grandi cose non appena cresceranno, anche solo un pochettino. Per ora quello che suonano è autentico garage rock, nel senso filologico e storico della parola. Poca tecnica, tanto entusiasmo e tanto cuore! In questi giorni sto ascoltando "In the Beat" a ripetizione e penso che possano tranquillamente fare invidia a tanti gruppi trentini più "vecchi" e "seri", ma con grossi limiti nella composizione delle canzoni. The Ome Brothers hanno tanto da insegnarci! Scaricate e godetene tutti."
A distanza di nemmeno un anno ecco comparire il secondo album! Saggiamente intitolato "Step by Step"... Marsule Papel ne realizzerà presto la recensione nonchè, da grande fan dei due, anche un'intervista a tu per tu che potrete trovare nella sua fanzine Missin'Link; sarà nostra cura rendervene nota la pubblicazione. A seguire invece la nostra intervista EDP per dare un'ochiata a cos'hanno da dire queste nuove leve dei power duo italiani!
"Elephant" https://www.youtube.com/watch?v=Qjthk2XsNMg
Live Agosto 2014 https://www.youtube.com/watch?v=Gci9a197u4s
INTERVISTA
1.
Carissimi Edoardo e Sebastiano, siamo tutti molto orgogliosi, qui
all'EDP, di leve così giovani tra i power duo! A che età avete
iniziato a suonare e come avete scelto i vostri strumenti?
E- Ho iniziato a 11 anni.
All'inizio mio papà mi ha insegnato le basi, poi ho iniziato a
frequentare lezioni di chitarra. Non mi ricordo il motivo per cui ho
scelto il mio strumento, ma è probabile che l'abbia scelto perché
lo suonava mio papà.
S- Quando avevo 12 anni, mio
papà e mio fratello mi chiesero se potevo accompagnarli con un
tamburo. E qualche giorno dopo mio fratello mi chiese nuovamente se
volevo prendere il tamburo e accompagnarlo.
2. Seba,
ci vuoi descrivere il tuo set di tamburi? Nel primo album si parlava
di "semidrums" mentre nella copertina di "Step by
Step" vieni raffigurato dietro una batteria intera... E la tua
strumentazione, Edoardo?
S- La semidrum sono: un tamburo
da stadio che fa da rullante, un cembalo che fa da charleston e un
pedale collegato ad una scatola di cartone che fa da cassa. Tutto
questo per In The Beat. Nel giugno 2014 i miei genitori mi hanno
comprato una batteria con 3 piatti 3 tom e tutto il resto.
E- Come chitarra utilizzo
una Gretsch entry level, mentre come amplificatore utilizzo un Roland
Jazz Chorus 20 senza canali. Splendide
chitarre, le Gretsch, complimenti!
3.
Quand'è che avete iniziato a suonare assieme e com'è nata l'idea
del duo? Chi ha scelto il nome?
S- Abbiamo iniziato a suonare
assieme a Luglio 2013. Mentre quando eravamo più piccoli facevamo
cover, Edo suonava e io cantavo solamente. Il nome invece, l'abbiamo
inventato insieme.
E- Siccome scrivevo già pezzi
originali, per divertimento abbiamo deciso di fare un disco.
4. Quali
sono i duo chitarra-batteria che conoscete? Vi siete ispirati a
qualcuno di loro?
E- Conosciamo soprattutto i
Black Keys ed i White Stripes, ma non ci siamo particolarmente
ispirati a nessuno dei due.
5. Come
componete i vostri brani?
E- Normalmente metto giù degli
spunti con la chitarra. Successivamente li riascolto e se c'è
qualche idea che mi piace, la sviluppo in sala prove con mio
fratello.
6. A
partire dal nome del duo, fino ai testi delle canzoni, usate la
lingua inglese: come mai questa scelta in età così giovane? Quanto
la conoscete e, al contrario, quanto tramite la musica la state
imparando?
S- Usiamo la lingua inglese
perchè ascoltiamo solo quella, non la conosciamo bene e scrivendo i
testi la stiamo imparando.
7. Come
registrate?
E- Per registrare il primo
album, abbiamo utilizzato una macchina fotografica ed abbiamo in
seguito trasformato i video in mp3. Mentre per il secondo album ci
siamo procurati un mini registratore della Tascam, naturalmente
registriamo live e senza sovraincisioni.
8. Da
dove la passione per la garage music? Come l'avete conosciuta? Quali
le band di riferimento?
E- Ascoltiamo un pò di tutto,
anche garage. I gruppi a cui ci ispiriamo sono molti, principalmente
a band come NOFX, Ramones, Who, Pixies, Buzzcocks, Clash e Husker du,
ma soprattutto a band power pop come Knack, The Beat,
Badfinger,Teenage Fanclub e Redd Kross. Usiamo principalmente Spotify
per sentire questa musica, e per scoprirne altra che non conosciamo.
9. Quanto
è stato e quanto lo è ora l'apporto degli altri Ome di famiglia? In
che misura i vostri genitori vi aiutano e supportano?
S- I nostri genitori ci aiutano
pagando la scuola musicale che frequentiamo e che ci aiuta a
conoscere meglio i nostri strumenti, e ci dà la possibilità di
poterci esibire nei saggi davanti a un pubblico. Poi nostro padre che
è appassionato di musica ci dà dei consigli sulle canzoni.
10. Come
conciliate la scuola, gli studi musicali e l'attività del duo?
S- La scuola ci prende quasi
tutto il tempo, in più c'è anche la scuola musicale, ci rimane il
sabato pomeriggio per suonare, se non abbiamo altri impegni.
E' stato
proprio un piacere, cari Edo e Seba, scambiare queste chiacchiere con
voi. Noi tutti vi auguriamo una carriera lunga, duratura e
soddisfacente ma voi... stay rock and stay duo!
Grazie da Ome Brothers.
DISCOGRAFIA
IN THE
BEAT 2013, Autoprodotto
1.Welcome in the Mountain
2.Calling the Nation 3.Geroge is not dead 4.In the beat 5.The
Magic Touch 6.Is it over? 7.Hawaii 8.Bulling 9.Tonight 23 10.Red
Garage
Qui lo ascolti:
https://theomebrothers1.bandcamp.com/releases
STEP
BY STEP 2014, Autoprodotto
1.Elephant
2.The End of the Line 3.The Owl Song 4.Space Spider 5.Capricorn
6.In the Wrong Place 7.Gold 8.Alone 9.When the Rain Comes
10.Strawberry and Butterfly 11.Drumstick
Qui lo ascolti:
Recensioni
Retrospettiva ed intervista ad opera di
Giusy Elle
E come trovare un pezzo di Carbone ed essere sicuro che c'è un diamante a l'interno....
RispondiEliminaSante parole! Come da tua lunga recensione...
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