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mercoledì 18 settembre 2013

11. L'EDP: questo sconosciuto...

   Un anno è passato tra i post di questo blog e ancora ci sono lettori che mi chiedono delucidazioni sull'EDP, cos'è, cosa fa, cos'è in sostanza un duo elettrico... penso sia arrivato proprio il momento di parlare più a fondo di noi, dell'Electric Duo Project, della sua fondatrice e dei membri aderenti al Progetto. Eccoci pronti quindi per le delucidazioni...

   Mi chiamo Giuseppina Locatelli, in arte Giusy Elle, chitarrista cantante e compositrice del duo elettrico trentino TALKING SOUND. Allo scioglimento della mia prima band, la all-female WHY NOT, ho preso a suonare a casa con mio marito, batterista anche lui ed egualmente reduce da esperimenti musicali falliti. Ci siamo subito resi conto che suonare così, in due, non funzionava sempre con le cover, mentre nei miei pezzi, nati e arrangiati anche per la sola chitarra, l'accompagnamento della batteria era più che sufficiente per dare tono alla composizione stessa, tanto da decidere di fondare il duo TS. Eravamo nei primi anni del nuovo millennio e duo internazionali come i WHITE STRIPES, sorti nella decade precedente, non erano ancora così conosciuti dalla massa, nonostante il gran successo della loro "Seven Nation Army" come colonna sonora della tifoseria italiana nei Mondiali di Calcio 1996. In quanto il primo duo di tale guisa in regione, le nostre prime uscite erano spesso associate a un certo clamore e in molti casi a tanta perplessità tant'è che sia colleghi musicisti che addetti al settore non ritenevano possibile (alcuni lo sostengono con caparbia ancor oggi) che una band potesse "funzionare" anche senza l'apporto del basso elettrico... senza nulla togliere a quel magico strumento che è il basso, e alla sua funzione di legante tra la parte ritmica della batteria e quella melodica della chitarra, a noi la cosa non disturbava affatto e i numerosi esempi di duo in tutto il mondo dimostravano come invece la cosa potesse funzionare anche alla grande. Stanca di dare spiegazioni e quasi giustificazioni del nostro modo di esprimerci, cercavo in continuazione esempi di altri duo dalla line-up simile alla nostra navigando in rete, decisa a fondare un profilo Myspace che radunasse queste realtà specifiche.
   Un giorno chiesi l'amicizia ad una compatriota friulana (siamo trentini solo d'adozione), la ormai famosa cantautrice ANGELICA LUBIAN, la quale commentò così il nostro incontro: "Ah, un duo elettrico!", e da lì ebbe origine il nome di ELECTRIC DUO PROJECT del profilo Myspace, anno 2007. Il logo, infine, parte dal disegno di una bimba di cinque anni (Erica Cragnolin), figlia di amici, che un giorno in visita a casa nostra si diletta a ricopiare i nostri strumenti. Un collage tra i vari fogli ed ecco assemblata la strumentazione del duo elettrico, pronta per la copertina del nostro primo EP. Ep che purtroppo non vide mai la luce, tant'è che decisi di utilizzarlo per questo progetto parallelo...



   Che periodo emozionante quando cercavo colleghi, li contattavo, li invitavo ad inviare foto, brani per player in tema, video... nello spazio riservato alle informazioni della band inserivo poche righe sui nuovi aggiunti e i loro contatti, il tutto diviso per nazione d'origine. Alla fine c'erano oltre un centinaio di band aderenti e si era formata una bella comunità; i generi erano tra i più vari (da quelli più conosciuti fino al prog, al math-rock, esempi noise, interessanti gli esperimenti metal in due...) e tra le band ho trovato anche dei degni scouter volontari, attivamente coinvolti nella ricerca di nuovi membri da aggiungere al progetto. Il tutto in un clima di sano scambio di informazioni e di piacevole collaborazione tra band. Molte infatti si sono conosciute tramite il nostro profilo per poi passare ad incontri e scambi date. Nella sezione blog avevo creato degli spazi dove i vari duo parlavano di sé e del loro modo di vivere e concepire il duo mentre un altro blog era dedicato ai "cugini" basso e batteria che mi capitava d'incontrare nel corso della mia ricerca  o che spontaneamente chiedevano di essere inseriti nel Progetto.
   Nella mia "ricerca d'identità" come duo avevo finalmente un punto forte alle spalle per dar peso alle mie convinzioni che anche in due si poteva fare, sostanzialmente, del buon, sano rock. A quel punto quando mi trovavo di fronte l'ennesima persona -per lo più musicista- con frasi del tipo "ma il bassista dov'è, a casa con l'influenza?", oppure "dai retta a me, usa delle basi, o almeno un looper!", semplicemente allungavo un biglietto da visita con l'indirizzo EDP Myspace...
   Ad un certo punto il social network decide per un drastico rinnovo d'immagine che porta però alla riduzione degli spazi descrittivi delle band: non c'era proprio più spazio per i duo in continuo aumento, che dal Giappone agli States, dall'Australia al Messico, chiedevano di iscriversi al Progetto. Ho perso i player, i video in rete e, un po' desolata, mi sono trasferita su Facebook con un progetto più limitato ai duo elettrici italiani, che nel frattempo stavano nascendo come funghi e che comunque erano più che sufficienti da seguire nei miei già pochi momenti di tempo libero. Ora pare che Myspace abbia rinnovato nuovamente la loro grafica, e temo quasi a fare un passaggio da quelle parti per vedere cos'è rimasto del mio vecchio Progetto...

   L'EDP è nato quindi, sostanzialmente, per dare informazioni sulla natura del duo chitarra elettrica+batteria e per creare uno spazio di scambio e confronto per band dalla medesima line-up. Avrei voluto andar oltre creando un bell'evento in tema, tipo un festival. Conscia che da sola potevo fare ben poco (ci tengo a sottolineare che non ho mai avuto collaboratori -a parte gli scouter volontari- per curare tutto il Progetto) mi sono messa a capofitto alla ricerca di degni addetti del settore interessati alla cosa. Ho perso due anni... c'era chi, sì interessato ma non all'altezza di tutta la coordinazione, e chi invece mi organizzava palco e service a prezzi astronomici mentre avrei dovuto trovare io location e coordinare il tutto... chi mi dava parola ma poi spariva, ecc. ecc. Infine trovo la persona adatta nella figura di EMILIANO POGGIO, musicista da conservatorio, con grande esperienza di festival, contatti a livelli mondiali e già manager del duo blues alessandrino THE BLACK SMOKERS, meglio di così! Si intrecciano contatti telefonici, sopralluoghi nel territorio trentino per selezionare una location appropriata, contatti con le autorità locali... insomma, si stava lavorando seriamente ed Emiliano aveva buone idee per realizzare un festival veramente alla grande, il primo d'Europa ad un certo livello di altitudine, realizzato con metodi d'avanguardia per la salvaguardia dell'ambiente, ospiti internazionali e una selezione di addetti ai lavori con curriculum da paura... sembrava veramente fatta, sennonché... la crisi iniziava a farsi veramente sentire e gli sponsor contattati, dall'ENI fino ai piccoli privati, iniziarono a ritirarsi... dovevamo attendere anni migliori, peccato solo che da allora le cose sono andate solo peggiorando... ora Emiliano ha in serbo novità interessanti per il futuro legate ai duo elettrici... restiamo in fiduciosa attesa, quindi!

   Con l'agosto 2012 ho iniziato l'avventura delle interviste qui su Blogger.it. Un modo per conoscere più da vicino le band e i loro membri, il loro modo di fare musica e concepire il duo, un'altra occasione per dar luce a un fenomeno undergound sempre più diffuso anche qui in Italia. Interviste spesso precedute da una biografia completa della band e seguita da un'accurata discografia, il tutto ufficialmente autorizzato dai diretti interessati.
  Per finire, anticipo la realizzazione entro l'anno della prima free download compilation riservata ai duo elettrici italiani. (Eccola qui!)
   Certo, avrei potuto realizzare qualcosa di più concreto dal 2007 ad oggi, per questo Progetto, come avrei potuto anche non crearlo, visto che pare molti non percepiscano nemmeno l'effettiva appartenenza a una categoria specifica, ma questo è frutto di ciò che ho sentito dentro al mio cuore di musicista incompresa e criticata perché non "uniformata" allo standard delle rock band più canoniche. Personalmente sento che l'-one-man/woman-band e i duo elettrici sono qualcosa di distinto e di specifico rispetto alle rock-band tradizionali di tre o più membri; so che seppure in numero sempre crescente siamo in pochissimi in confronto alle centinaia, migliaia di band nel panorama musicale che ci circonda; e adoro le serate a tema dove i duo si alternano su palco... tutto questo è l'EDP, quello creato dalla musicista Giusy Elle in ore e ore e anni di tempo dedicato alla causa, quello che ancora non è molto conosciuto ma spesso apprezzato... a volte raccolgo grandi entusiasmi da persone che di musica ne sanno poco e che si sentono partecipi della scoperta di nuova realtà, come ci sono duo che mi supportano alla grande e apprezzano ciò che faccio, in maniera del tutto priva di lucro, per l'intera categoria. Soprattutto gli intervistati mi hanno dato grandi soddisfazioni, permettendomi innanzitutto di sondare al meglio il loro mondo musicale e quindi apprezzando il taglio da profilo completo dedicato alla loro figura artistica e personale.

   Al prossimo appuntamento vi racconterò un po' la storia dei duo elettrici, di come e quando è nata questa anomala line-up e la sua evoluzione nell'arco del tempo. Seguirà infine un terzo post con la lista dei duo italiani suddivisa per regioni, per generi ed infine per decade di nascita.
Per il momento aggiungo che resto sempre aperta ad ogni tipo di proposta e di collaborazione nonché ansiosa di ricevere le vostre segnalazioni di nuove 2-piece bands.
Concludo infine con un W la musica, W i duo e W l'EDP, per ora e per sempre!!!
Un saluto musicale a tutti...