L'EDP si sta evolvendo sempre più...
dapprima interviste ai power duo italiani e stesura dei loro profili
completi, poi la compilation a loro dedicata
(qui), ed ora anche la nuova
sezione per le recensioni degli album!
Le collaborazioni mi interessano, le
trovo stimolanti ed affascinanti nelle loro dinamiche, e come per la
stesura della compilation EDP VOL.1
(qui) ci siamo affiancati al
Gruppo ALL YOU NEED, nell'ottica di fornire un servizio di recensioni ai nostri
"associati" ci avvalleremo ora dell'aiuto di MATTEO SADIK
ANTONELLI. Matteo... un nome che ci perseguita benevolente, quindi,
essendo il medesimo del nostro referente principale dell'AYN... li
distingueremo allora dal loro nickname, "Sadik" uno,
"Nocivo" l'altro...
Matteo
"Sadik" è un giovanissimo ragazzo bresciano (classe
1997!), così giovane che non si può credere alla quantità di cose
abbia già realizzato nella sua brevissima vita. Grande appassionato
di metal, ha una vasta cultura in tema, tanto da collaborare con
progetti come
"La Grande Enciclopedia del Metal Underground"
e il Gruppo FB
"Band Italiane Rock e Metal"; nel contempo ascolta e recensisce musica di qualsiasi genere, dal
Metal all'Ambient, dall' Harsh Noise al Rock, dal Grindcore al Pop
Rock (
qui le sue recensioni per Mondo Metal)... fino ad aver fondato da circa un anno una propria e vera e-magazine,
la SADIK UNDERGROUND REVIEW. Questa web-zine è postata in questi
stessi spazi virtuali di blogspot e ha già dedicato una sezione
anche alla nostra realtà di blogger ed intervistatori
(qui).
Ogni recensione degli album di duo EDP
verrà quindi firmata "Sadik" e vi potrete accedere tramite
questa lista costantemente aggiornata
(LISTA DELLE RECENSIONI).
Iniziamo ora con la prima recensione,
dedicata all'album "Abisso" del mitico duo OvO
(LINK) e
a seguire l'intervista al nostro recensore ufficiale Matteo "Sadik"
Antonelli.
http://sadikwebzine.blogspot.com/
https://www.facebook.com/pages/Sadik-Underground-Review-Webzine/126182220874002
https://www.facebook.com/pages/sono-metallaro-e-lo-saro-fino-alla-morte/164759993580211
sadikreview@hotmail.it
http://www.facebook.com/groups/ElectricDuoProject/
INTERVISTA
1. Ciao Matteo, ben lieta di avviare questa
collaborazione e di contraccambiare il tuo aiuto alle recensioni EDP
con questa intervista.
Presentiamoti quindi ai nostri lettori. Come
si diceva nell'intro, tu sei soltanto un sedicenne eppure hai già
una cultura musicale molto ampia ed approfondita, non solo nel Metal,
tuo genere prediletto, ma in gran parte della musica moderna: come è
iniziato questo tuo viaggio culturale?
Ciao! Grazie a te per questo spazio
offertomi/ci; il piacere è tutto mio! Personalmente posso dirti che
non c’è stato un inizio ben preciso… Sono partito culturalmente
da molto in basso, limitandomi alle solite cinque band quasi prive di
qualità, poi, per divertimento, mi sono creato la mia pagina “Sono
metallaro e lo sarò fino alla morte” -non badate al nome, siamo
anti stereotipo-, e da lì ho iniziato lentamente a conoscere
qualcosa di nuovo. Col tempo ho iniziato ad acculturarmi e ad
arrivare al livello che sono ora (e lo dico, anche a capirne qualcosa
di musica, ahahah!). Ma una cosa la tengo a precisare: ho una cultura
generale più o meno di ogni genere (soprattutto di Metal e Rock) ma
non sono ne' un esperto ne' vorrei essere considerato saccente! Sono
semplicemente un ragazzo che (a mio parere) se ne intende un po' di
musica, niente di più niente di meno.
2. Quali le tue band preferite, al momento?
Lo ammetto: questa domanda mi mette sempre un po’ in difficoltà.
Perché? Perché se mi chiedono una cosa del genere non ci sono band
che mi vengono in mente subito, di conseguenza devo andare a
controllare (come ora, ahah!). Inizio citandoti il mio trio
preferito: King Diamond, Amaze Knight e Mercyful Fate.
Successivamente posso dirti i Cynic, Ozric Tentacles, Opeth, Stèphan
Fortè, Adagio, Anaal Nathrakh, Acid Ocean, Carach Angren, Death SS,
Ecnephias, Truckfighters, The Agonist, Silencer, Saturnus, Axehammer,
Smoking Culture, Secretpath, Nachtblut, Mastodon, Mushroomhead,
Kartikeya, Immortal, In Tormentata Quiete, GWAR, Grave Digger,
Devildriver, Hell Theater, Cadaveria, Frostagrath, First band from
outer Space, Lifelover, Psygnosis, Thunderstorm, Thy Light, Stalaggh,
Diagnose: Lebensgefahr, Type O Negative, Heaven Shall Burn, Make Them
Suffer, Thy Antichrist, Edge of Sanity, Wake Arkane, Izomoroz, Ade,
Hideous Divinity, i primi Mudvayne, MFKR degli Slipknot, i primi Job
for a Cowboy, i primi Mayhem e Ghost. Ce ne sono molti altri, però
la mia memoria “fulminea” ha un limite.
3. Oltre a conoscere bene la storia del
rock, ti appassiona scoprire le nuove band dell'uderground. Ci sono
dei nomi nuovi che hai trovato interessanti? Sia nel panorama
nazionale che in quello estero.
Direi che ogni tanto qualcuno se ne trova! Inizio a citartene
alcuni che ho recensito personalmente e non: Goemagot, Acrania, Wake
Arkane, In Case of Carnage, Hideous Divinity, Secretpath,
Antropofagus, Psygnosis, Acid Ocean, Rejekts, Bauda, Camion,
Celephìas, Locus Animae, Ade, Witche’s Brew, Mutilanova, Through
Perdition, Echotime, Frozen Hell, Crownlake, Progenie Terrestre Pura,
Bifrost, Dormin, Neith, OvO, Chaos Venture e i miei amatissimi Amaze
Knight. Anche qui ce ne sarebbero molti altri, veramente… Ma i nomi
che mi vengono in mente ora sono questi; mi spiace per chi non ho
citato.
4. Nonostante tutta la tua passione per la
musica non suoni in una band: come mai? Hai mai provato attrazione
per qualche strumento musicale specifico e provato a studiarlo?
Eheh, sembra strano, ma non ho nessuna passione per nessuno
strumento. Anni fa iniziai a suonare la tastiera, ma purtroppo dopo
pochi mesi mi stufai e mollai tutto. Ma nonostante questo me la
cavicchio un po’ con il growl (exhale e inhale), e ultimamente sto
cercando di imparare lo scream senza procurarmi dolore. Riguardo alla
band diciamo che ne ho una sul Goregrind, ma non è roba seria;
giusto per divertirsi e provare un po’. In futuro si vedrà: io
spero di avere una band a livello già un pochetto più serio, ma
bisogna anche vedere i miei progressi, e se riuscirò o no.
5. Com'è nata l'idea di realizzare una
webzine tutta tua, la SADIK UNDERGROUND REVIEW?
Qui ti racconto un po’ di storia, eheh. Tutto è iniziato una
mattina in cui ho bruciato scuola con alcuni miei compagni, e siamo
andati in una libreria in centro città. Lì ho trovato un libro di
Gianni della Cioppa, “Heavy Metal: I Contemporanei”, e lo presi.
Da quel giorno lo lessi, finché non mi venne l’idea di provare a
scrivere delle recensioni sulla mia pagina FB “Sono metallaro e lo
sarò fino alla morte”. Ai tempi ero ancora a livelli bassissimi di
scrittura, quasi illeggibilmente insensata; e così andai avanti per
qualche mese. Nel frattempo ho iniziato ad interessarmi di
Underground, di conseguenza intrapresi un piccolo periodo in cui
iniziai a recensire band emergenti italiane sul blog -ormai inattivo-
della pagina, e successivamente sono entrato nella webzine Mondo
Metal. Finché a Novembre non mi misi in testa di creare una webzine.
Assurdo: poca esperienza con la gestione di un sito, scrittura
pessima e cultura abbastanza ristretta.
Ho pianificato il tutto
per qualche settimana, e poi il 4 Dicembre 2012 ho aperto la webzine,
a soli 15 anni (se lo aprivo pochi mesi prima ne avrei avuti 14,
ahahah; record mondiale?). Ultimamente abbiamo cambiato sito poiché
Facebook ce lo segnalava come “spam”, e ne abbiamo approfittato
per creare qualcosa di ancor più professionale, completo,
interessante e serio.
6. Ci spieghi bene come funziona? La sua
area di interesse, i collaboratori che cooperano...
Non è una cosa troppo complessa: basta guardare la sezione
“contatti” nel nostro sito e seguire ciò che c’è scritto (che
alla fine è l’invio del press kit, nient’altro). Mandato il
materiale, il disco viene assegnato ad uno dei nostri recensori, e
successivamente verrà accuratamente recensito. Abbiamo una media di
150 visualizzazioni totali giornaliere, e credo che per una webzine
emergente non sia poco. Ciò che interessa a noi è espanderci il più
possibile, per portare ciò che facciamo ad un pubblico più ampio
possibile, dando ovviamente molto spazio agli emergenti -come già
potete notare-. Qui mi sento in dovere di ringraziare tutti i miei
collaboratori, perché senza di loro ora sarei a livelli molto bassi…
Quindi grazie a Domenico, Salvatore, Andrea, Rex, Gianluca, Alessio,
Fabio, Luca, Chris, Lorenzo, Giuseppe, Nicola, Giacomo, Gabriele,
Giorgio, Edoardo, Federico e Francesco. C’è chi fa di più e chi
di meno, questo è da dire, ma ognuno di questi “personaggi”
contribuisce in qualche modo allo sviluppo del progetto, e li
ringrazio col cuore (tengo a precisare che l’ordine è casuale). Da
poco Salvatore mi aiuta un po’ con la gestione, di conseguenza un
ringraziamento speciale a lui.
[Novità: presto cambieremo ed
inseriremo qualcosa di nuovo sul come contattarci, per questioni di
ordine e tempo.]
7. E' nato prima l'uovo o la gallina? Nel
senso: SADIK è da sempre stato il tuo nickname tanto da allagarlo
alla tua rivista o, viceversa, è nato per il nome della webzine e te
ne sei quindi appropriato? In che senso ti appartiene, visto che ti
conosco più come una persona affidabile e precisa anziché
"maleficamente" sadica? :)
-SADIK- è il mio “marchio di fabbrica” da più di due anni.
Ho iniziato sulla mia pagina Facebook “Sono metallaro e lo sarò
fino alla morte”, poi da lì si è espanso, ed è finito anche
nella mia webzine, ahah! Però il perché c’è: avevo l’idea di
gestire e recensire solamente io nel sito, prendila come una cosa da
“solista”, ma alla fine ho dovuto cambiare la mia idea. Comunque
sia, “Sadik” non centra con il sadismo: l’ho scelto
semplicemente perché mi piaceva (che poi io abbia scoperto essere un
cognome turco e un fumetto è un’altra storia, ahah!)
8. Mi pare di aver capito che tra tutte le
attività inerenti la tua rivista, la cosa che ti affascina di più
sono le recensioni, tanto da pubblicarne anche su altre webzine. Ci
spieghi il motivo di questo interesse? E come le affronti? Analizzi
l'album della band singolarmente o lo contestualizzi all'interno
della loro intera produzione discografica?
E qui mi ritrovo ancora in difficoltà. Il mio interesse sta nel
dare una mano alle band, nel saper scrivere, nel creare qualcosa di
mio e nello sviluppare una mia passione. A dirti la verità per
recensire bisognerebbe ascoltare tutta la discografia, ma non ho
abbastanza tempo a disposizione, e mi verrebbe un po’ troppo
pesante. In media il disco da recensire lo ascolto dalle quattro alle
dieci volte, in base a quanto mi piace e in base all’impegno che ci
vuole. Il mio problema diciamo che è quanto riesco a scriverne,
visto che ora sono caduto in una recensione a settimana per vari
motivi che non dico in pubblico; ma nei restanti sei giorni della
settimana in genere o preparo interviste o mi porto avanti con ciò
che devo fare.
9. Tra le altre cose, vorresti espanderti
nel mondo della promozione. Ce ne vuoi parlare?
Ci lavoro un pochetto già ora: è qualche mese che lavoro per gli
Amaze Knight, band Progressive Metal/Rock di Torino che secondo me ha
grossissime potenzialità (tra l’altro, mia terza band preferita; e
il debut “The Key” è il mio disco preferito, consigliato a
tutti). Ora c’è un altro musicista che mi ha preso in prova, ed
anche lui secondo me potrebbe avere qualche potenzialità. Per quanto
riguarda il mio imminente futuro in campo promozionale, molto
probabilmente entrerò a far parte di un’agenzia promozionale tra
qualche mese, ma essendo ancora tutto in cantiere non posso dire
nulla di più.
10. Con tutte queste passioni, che
richiedono una dedizione non indifferente in termini di tempo, riesci
anche a studiare o ti dedichi totalmente a queste attività? Hai
progetti per la tua vita da "adulto"? Ti immagini un domani
realizzato lavorativamente nel mondo della musica?
La scuola l’ho mollata poco tempo fa per
problemi personali, io ora sto cercando di prepararmi autonomamente
al mio futuro, non mi piace perdere tempo (sono uno che non condivide
gran parte del sistema che abbiamo oggi, di conseguenza vado per la
mia strada. Come andrà andrà.). Per la mia vita da adulto parlare
di progetti è ancora presto… So solo che voglio lavorare in campo
musicale, occupandomi di ciò di cui mi occupo ora, o ancora di più
cose. Questa è la mia passione, e credo che continuerò su questa
strada -e me lo auguro-.
11. Ed ora, passando al futuro più
immediato, quali i tuoi progetti più prossimi?
Come ho già detto entrerò in un’agenzia
promozionale che deve ancora nascere… Mentre posso dirti che ho un
altro progetto in mente, ma è sempre tutto in cantiere e verrà
fuori tra non poco; ne ho solo parlato con un mio collaboratore e con
qualche persona che presumo prenderà parte. E’ una cosa che
richiede più serietà rispetto alla webzine, ma credo non ci siano
problemi; l’unica difficoltà sta nel pianificare bene tutto. Spero
di riuscirci.
Grazie Matteo per averci resi partecipi
del tuo operato e delle tue passioni. Contiamo vivamente di avviare
una lunga e prolifica collaborazione assieme, nel nome della
divulgazione di una cosa così bella e speciale come solo la musica
sa essere...
Il piacere è tutto mio! Speriamo di
riuscire a combinare qualcosa di buono assieme, eheh. Spero anche che
la recensione agli OvO ti sia piaciuta, sarà la prima di una lunga
serie. A presto e grazie mille! (Ringrazio chiunque abbia letto la
mia intervista, per me non conta poco).