INTRO
Ormai
le dighe hanno ceduto e i duo
basso-batteria stanno prendendo spazio tra le pagine Edp!!!!
Ma in quanto duo cugini, sono ovviamente i benvenuti...
Dopo
l'incursione dei fuzzosi
THE INFRAMEN, è
ora il turno dei KA il cui bassista, Giacomo Guidetti, ha contribuito
in gran quantità alla causa Edp con le sue recensioni di qualità.
Ricambiamo quindi di cuore oggi, in esclusiva con un'intervista ad
hoc per l'uscita del loro album
Inerte.
RETROSPETTIVA
i
KA sono un duo basso e batteria strumentale, noisecore, composto da
Giacomo Guidetti (basso, chitarre, synth granulare e testi) e Daniele
Di Girolamo (batteria, synth e samples), nato a Pescara nel 2013 e
ormai attivo a Bologna sin dal 2015.
Dopo
la pubblicazione, nel 2014, di un Ep autoprodotto intitolato Forze
Compatibili Con Enfasi Opposte, che contiene in nuce l'identità
a venire del duo, Ka si esibisce sui primi palchi abruzzesi.
L'anno
successivo la formazione si trasferisce a Bologna, dove entra in
contatto con gruppi locali, frequentando l'ambiente underground,
hardcore e sperimentale della città.
Qui,
parallelamente all'attività live (che porta alla condivisione di
palchi con band come Lento, Storm{O}, Lleroy,
Cani Dei Portici e alla presenza a festival come Zootropio e
Krakatoa -
qui un estratto della loro
esibizione), inizia un nuovo processo di ricerca in cui il duo
rinnova ed evolve la propria estetica incorporando elementi noisecore
e drone per fonderli armonicamente alla già forte componente ambient
del proprio sound: il risultato è un suono abrasivo e sporco al
servizio di una musica dall'incedere lento e possente, pieno di basse
frequenze e feedback.
Con
queste premesse prende forma
Inerte, primo disco ufficiale del
duo in uscita proprio oggi, 14 Novembre 2018, con release party
presso il Freakout Club di Bologna assieme alle band
124c41+
e XIX. Dopo aver letto queste righe e ascoltato l'album in streaming,
accorrete tutti quindi al loro live!!!
Ma
cosa dire intanto dell'album... In fisica, 'inerte' è ciò che è in
stato di perfetta quiete. Questo disco è invece un po' il contrario:
è il precipitato di un periodo tutt'altro che di equilibrio,
piuttosto un lavoro in costante movimento. Contraddittorio,
attraversato da tensioni contrastanti, è diviso in due atti: il
primo più cupo e irruente, il secondo più riflessivo e con
atmosfere gradualmente più chiare, così da rappresentare i due poli
di un periodo di apatia che Inerte intende cannibalizzare e
superare.
Ciò
che i Ka hanno voluto fare con questo disco è stato un esercizio
terapeutico autoriflessivo: un parlare a sé stessi attraverso i
suoni. I musicisti ospiti in questo lavoro si sono inseriti
perfettamente nel flusso generale del disco, pur mantenendo la loro
identità artistica, e hanno reso questo parlare a sé stessi un
paradossale soliloquio a più voci, regalando una dimensione
intersoggettiva e collettiva ad un lavoro profondamente intimista e
altrimenti individualista. Un paio di special guests di questa
registrazione in studio fanno parte inoltre del mondo a due
chitarra-batteria, come Demetrio Sposato dei Cani Dei Portici e
Michele Malaguti dei
Nadsat. Alla fine,
riusciamo a rientrare nel territorio a noi più specifico ;) grazie
al forte senso di comunità che queste line up mantengono tra loro.
Interessante
a tal proposito anche la cordata di etichette indipendenti che
rientrano tutte nella sfera dei power duo (Grammofono alla Nitro, Koe
Records, E' un Brutto Posto dove Vivere, Dreamingorilla Records, Have
You Said Midi? -di cui in calce un breve excursus) ma, per concludere
con le parole dei Ka: "Inerte non è né una storia né una
lezioncina di morale, è semplicemente la summa estemporanea e quasi
autogenerata di un periodo di cambiamenti che ha segnato la band nel
profondo"
A
seguire l'intervista a Giacomo e Daniele mentre nell'articolosuccessivo, la prima
recensione in assoluto
a
Inerte grazie alla penna di Nicola Cigolini, batterista degli ex duo
Samcro.
Streaming
di Inerte su Bandcamp, disponibile da oggi
https://kaexperimentalduo.bandcamp.com/album/inerte
INTERVISTA
1.
Ciao Giacomo e Daniele, c'è spazio anche per voi duo basso-batteria
oggi su Edp! Lieti di ricevervi per un'occasione così importante
come l'uscita del vostro primo full lenght. Iniziamo chiedendovi come
vi siete trovati a Bologna, musicalmente parlando, dopo il vostro
trasferimento dall'Abruzzo. Quale aria si respirava rispetto alla
vostra regione d'origine?
Ciao
Giusy, lieti e grati noi di essere qui su EDP!
Il
contatto con Bologna è stato un po’ uno shock: noi siamo originari
di Pescara e lì ci sono tutti i limiti delle realtà di provincia –
ossia una non-scena agonizzante, la quasi-assenza di spazi per la
musica alternativa e sotterranea, ecc. – mentre qui a Bologna le
cose stanno diversamente, nonostante tante contraddizioni. Il clima
bolognese è estremamente formativo e sempre sul pezzo: prendendone 2
per prenderne 100, si vedano l’Angelica Festival o il Discomfort
Dispatch.
Delle
contraddizioni, invece, ne parliamo un’altra volta!
2.
Bologna è infatti un crocevia nazionale molto interessante a livello
musicale, da sempre. Questo confronto in che maniera vi ha
influenzati e quali sono le principali innovazioni introdotte nella
vostra estetica rispetto all'Ep degli esordi? Come sono cambiati il
suono, la strumentazione, oppure il processo compositivo?
Sperando
che questo non risulti presuntuoso, crediamo che l’influenza della
città sia stata più presente su di noi come persone che come
artisti, ci ha aiutati ad aprire la mente e a liberarci da vincoli e
preconcetti. Esteticamente parlando siamo rimasti abbastanza fedeli
alle premesse che avevamo gettato col primo lavoro, pur evolvendo
tantissimo e incorporando nuovi suoni e direzioni di ricerca; siamo
diventati più coesi e compatti, più consapevoli di noi e del nostro
linguaggio. Quanto al modus operandi compositivo siamo sempre stati
“free”, ora però abbiamo una diversa percezione dei nostri
strumenti: non più strumenti musicali da usare in quanto tali ma
semplici e puri mezzi, strumenti in senso lato, al servizio di
bisogni e intuizioni.
3.
C'è poi anche una nutrita schiera di power duo (tant'è che abbiamo
anche creato una compilation regionale... la
EmilyDuo Compilation...)
a cui fare riferimento ed affiliarsi. Alcuni duo chitarra-batteria
sono vostri amici e avete anche collaborato inserendoli nella
registrazione del disco come special guests: ci volete parlare di
questo senso di appartenenza e fratellanza?
Con
Ka abbiamo iniziato a suonare nel 2013 dopo aver tentato la via del
trio (fallita subito) ed eravamo praticamente l’unico duo in
Abruzzo di cui fossimo a conoscenza, MILF esclusi. Qui a Bologna ci
siamo trovati a casa e abbiamo conosciuto Cani dei portici e Nadsat
coi quali non poteva non nascere amicizia! È stato spontaneo
chiedergli di suonare sul disco perché in parte hanno contribuito
anche loro a darci la direzione che ci ha portati a scrivere Inerte.
C’erano punti del disco che sembrava li stessero chiamando così
abbiamo lasciato che aggiungessero quel valore in più che solo
persone esterne al duo potevano aggiungere.
4.
Anche le etichette indipendenti che appoggiano Inerte
ruotano attorno al mondo dei power duo: le avete scelte proprio per
questo motivo?
La
verità è che siamo semplicemente amici (Grammofono, Koe e È un
brutto posto) o che lo siamo diventati grazie al fatto che quando gli
abbiamo proposto il disco se ne sono innamorati (DreaminGorilla e
HYSM).
5.
Avete intitolato questo album Inerte
mentre dichiarate che in realtà si tratta del frutto musicale di un
periodo di profondi mutamenti. Come mai scegliere un titolo per
rappresentare il suo opposto?
Inerte
non è né un concept né una semplice miscellanea di pezzi ma il
risultato di un periodo di crisi personale – crisi che è il filo
conduttore del disco. È venuto fuori come reazione muscolare ad un
periodo di cambiamento ma la verità è che quel periodo ci ha resi
“inerti”, le cose cambiavano e non sapevamo bene come gestire la
cosa e ci siamo immobilizzati, salvo poi rinsavire. Il risultato è
stato il linguaggio venuto fuori, che è il vero contenuto del disco.
La
speranza è che questo lavoro rappresenti bene la paradossalità di
un periodo di trambusto e contraddizioni e di compresente staticità.
6.
Cosa rappresenta l'immagine riprodotta sulla copertina?
(Giacomo)
L’immagine di copertina è ripresa da una vecchia grafica che feci
per una locandina nel 2014, forse 2015. La locandina non andò più
in stampa perché il tipo del locale non aveva evidentemente nessuna
sbatta così noi, innamorati dell’immagine, decidemmo di ritrovarle
un senso un giorno. È diventata la copertina di Inerte per
via della sua paradossalità: il cerchio è una forma che concentra
l'energia visiva e la mantiene in tensione al proprio interno,
generando così l’impressione di una staticità opprimente ma
comunque, costantemente, sul punto di rottura.
(Daniele)
Se guardate bene, poi, l’immagine che Giacomo ha usato per formare
il “mandala” azzurro è un corpo umano.
7.
Stasera si terrà il vostro Release Party in quella splendida realtà
che è il Freakout Club di Bologna. Quali i vostri passi prossimi
futuri?
Stasera
abbiamo la fortuna di presentare il disco in una realtà unica come
quella del Freakout e ne siamo orgogliosi. Prossimi step sono:
concludere un EP che abbiamo in cantiere da 2 anni, continuare il
lavoro che stiamo facendo su una sound performance pensata per le
gallerie d’arte, e poi suonare. Magari anche con qualche data
all’estero!
Ah,
stiamo lavorando ad un videoprogetto che coprirà l’intero disco:
un videoracconto in 5 parti, una per ogni traccia del disco.
Grazie
mille Giacomo e Daniele per la condivisione dei vostri progressi
musicali, a noi non resta che augurarvi il meglio da questa svolta e
maturazione. All the
best dall'Edp!!!
Grazie mille a te, Giusy, e al tuo staff per la disponibilità e
l’impegno che mettete nel portare avanti EDP. Un abbraccio a te e a
tutti i lettori!
Link
band:
DISCOGRAFIA
INERTE
2018 Lp formato Cd e digitale, Grammofono alla Nitro, Koe Records, E'
un Brutto Posto dove Vivere, Dreamingorilla Records, Have You Said
Midi? (NoiseCore)
Atto
Primo: Parte I. Nel Baratro Parte II. Terra Bruciata
Atto
Secondo: Parte III. Quiete Parte IV. Sorgente Parte V.
Dinqinesh
Qui lo ascolti /
Qui la nostra recensione
FORZE COMPATIBILI CON ENFASI OPPOSTE 2014 Ep,
Autoprodotto (Noise, Math, Sperimentale)
1.
3:32 A.M. 2. Metempsicosi 3.Forze compatibili con enfasi opposte
LABELS
GAN,
ovvero Grammofono alla Nitro Records, è
l'etichetta pescarese di Fabio di Zio, meglio conosciuto come
Artista Sadico, voce dei Sax This Candy ed ex membro occulto dei
Milf. Nata ufficialmente nel 2008 a Pescara, ma
con progetti che risalgono fino a cinque anni prima, è una di quelle
etichette indipendenti che amano lavorare al di fuori dalle mere
logiche di mercato, attenta esclusivamente a dar luce alle nuove ed
interessanti realtà musicali nazionali, senza distinzioni di genere
musicale e sempre secondo il vecchio motto punk del Do It Yourself.
Entrambi
i lavori discografici dei MILF sono usciti con questa label mentre
non ci sono altri duo nel loro roster.
DGR
nasce già nel 2005 a Savona ad opera di Francesco Cerisola ma il
primo album viene pubblicato solo nel 2010 in quanto sopravvengono
altre attività correlate al loro nome, quali l'organizzazione di
concerti e la promozione delle band. Nel loro roster troviamo in
coproduzione uno Split tra BOLOGNA VIOLENTA e i Surgical Beat Bros
(duo elettro-pop da Roma con Fabio Recchia dei Germanotta Youth e
Antonio Zitarelli, già batterista del duo sax-batteria Mombu), e
l'ultimo lavoro in studio dei LEGNI VECCHI. Anche i Bresciani SDANG!
si affidano a questa realtà discografica con il loro secondo album
La malinconia delle Fate nonché gli ASINO con il disco
Amore e i TRISTAN DA CUNHA per il loro
Praia.
www.facebook.com/dreamingorillarecords
Casa
discografica e di distribuzione, la EUBPDV è stata fondata a Padova
nel 2014 da Fabio Zanaga. Si tratta di una realtà incentrata sulla
sottocultura Underground che non si dedica soltanto alla musica ma
spazia anche tra le altre forme d'arte. E' un progetto indipendente,
autoprodotto e no profit portato avanti con passione dall'unico
fondatore, noto anche come DjFlass. Co-conduttore della
web radio e omonima tapelabel Scaglie di Rumore (etichetta incentrata
nella produzione e distribuzione di musica punkhardcore) fonda
questa label nell'ottica di scoprire e proporre realtà sempre legate
alla scena underground ma non trattate dalla già citata label.
EUBPDV
non fa distinzioni di generi, propone ciò che gli piace e conta una
ventina di uscite con gruppi da tutto lo Stivale con diversi suoni e
diverse proposte. Nel nostro caso ricordiamo Due
dei CANI DEI PORTICI, Crudo,
il primo full lenght dei NADSAT, ma anche gli ultimi lavori dei TWO
BIRDS ONE STONED, FOLIE A DEUX e MARMO.
Esiste anche un blog dove vengono pubblicate interviste alle band ed
ad altri artisti locali, articoli su festival, eventi ed altro
ancora; non si tratta di una Booking Agency ma spesso vengono
organizzati concerti per far festa con gli amici. Insomma, un
tuttofare il nosro amico Fabio DjFlass!!!!
L'evoluzione
per il futuro è quella di produrre anche libri, riviste o fanzine
mentre finora è stato stampato Ragazzo in Vendita, fumetto
post/porno realizzato da Punx666 & Delicatessen.
HYSM? Independent Music Catalogue
HYSM?
nasce a Taranto nel 2006 innanzitutto come duo elettrico: Stefano
Spataro (chitarra baritona, basso e voce) e Jacopo Fiore, già
batterista di un altro breve esperimento a due, i DARDO CHALET.
Entrambi usano anche tastiere, sintetizzatore e loop station per un
suono distorto, acido, allucinato, un noise basato
sull'improvvisazione sperimentale. Essenzialmente un duo, non
disdegnano collaborazioni di ogni tipo con musicisti vari che possono
condividere quindi il palco con i nostri due. Nel 2008 nasce la loro
etichetta discografica per pubblicare all'inizio i lavori e le
collaborazioni degli Hysm?Duo stessi; ora seguono un numero vasto di
artisti, sia con uscite di album che compilation suddivise per genere
musicale, arrivate ormai al numero 68 e nella prima della quale
(noise) compare anche la nostra band Ongaku2. Lo scopo dell'etichetta
è quello di fornire musica di qualità a prezzi assolutamente
popolari, se non gratuitamente. E' di recente la decisione di
pubblicare su bandcamp il catalogo completo in freedownload... Hanno
pubblicato con quest'etichetta vari altri duo prima dei Ka, non
sempre chitarra-batteria, tra questi ultimi invece, oltre agli
ONGAKU2, troviamo anche i GARAGE OLIMPO da Roma e il duo salernitano
di stampo afro-punk MAYBE I'M (progetto ormai concluso).
http://hysm.bandcamp.com
Si
tratta della casa discografica e di distribuzione nata a Bologna nel
2014 dallo stesso batterista dei Cani dei Portici, Demetrio Sposato.
Una piccolissima realtà nata per supportare alcune band
dell'underground locale. Portata avanti con la filosofia DIY non ha
scopi di lucro ed è supportata soltanto dalla passione per la musica
del fondatore stesso. Nel loro catalogo troviamo i lavori dei CANI
DEI PORTICI stessi e anche dei NADSAT oltre ovviamente a questo
ultimo lavoro dei KA. https://www.facebook.com/koerecords
Articolo
e intervista ad opera di Giusy Elle