INTRO
I
METEOR sono in giro come duo da quasi dieci anni ma per un
motivo o per l'altro non siamo mai riusciti ancora a presentarli...
Provvedo ora, quindi, ma non prima di averli visti scatenarsi live al
Krakatoa Fest III, che anche quest'anno
ampio spazio ha riservato ai power duo nazionali: Ludmilla Spleen, Hyperwulff, Fulkanelli, Meteor, Zolle...
BIOGRAFIA
Anno
2009, provincia di Brescia: Andrea Cogno (chitarra) e Giuseppe
Mondini (batteria), coetanei classe 1981, decidono di suonare
insieme. Non che non lo facessero già, anzi! Era dal 2005 che i due
militavano nelle stesse band... Artdisorder
(metal), les:petits:enfants/terriblez (noise/new
wave performativo), per un breve periodo anche nei Gurubanana
(psichedelia)... ma era un momento di stanca per questi gruppi per
cui i due decidono di procedere da soli. Scelgono di suonare in duo
per essere più veloci, sintetici e diretti nella comunicazione,
senza intermediari di sorta. Si chiamano Meteor, ed infatti la musica
che propongono è fulminea come un meteorite sfrecciante nel cielo:
velocissima e brevissima.
I
tre album che hanno all'attivo, dal 2010 ad oggi, si presentano con
una formula molto simile, tanti brani guizzanti, dai 55 secondi ai
due minuti quando va bene... Nel primo Ep, Anemici/Sangue
delle Rape,
registrato nel 2009 e uscito nel 2010, interviene Davide Tidoni, artista
sonoro ed amico di
sempre, che aggiunge per la prima volta suoni spigolosi alle
composizioni della band. Dopo questo primo intervento i Meteor
useranno sempre samples, rumori e altri interventi sonori nei propri
dischi, al fine di aumentarne i colori, la massa sonora e la
sensazione di velocità. Noise e grind sono quindi i generi che
maggiormente li definiscono in tutta la loro carriera.
Similmente,
anche i concerti sono brevissimi, in poco i ragazzi hanno detto tutto
ciò che c'è da dire, oltre, è solo ripetizione... mai seri, dei
live al fulmicotone ne fanno una festa: una volta distribuivano pane
e salame, vino e polenta, forti simboli pantagruelici ai quali ci
eravamo già abituati con i corregionali Zolle...
i live tra i due infatti non potevano mancare...
Entrambi
attualmente insegnano i propri strumenti in scuole musicali ma è
Beppe Mondini a vivere esclusivamente di musica. Oltre ad essere
insegnante in tre scuole della provincia di Brescia, suona
stabilmente con altre band oltre i Meteor: come non nominare i mitici
Ottone Pesante (stessa furia alle pelli ma due insoliti compari alle
trombe...) ma ancor più Nana Bang, in quanto
nuovamente un ensemble chitarra-batteria, side project dei vecchi
Gurubanana, nato soltanto un paio di anni dopo i Meteor. Un duo dal
sound minimale e primitivo che merita un approfondimento in fase
d'intervista col nostro Beppe.
Nel
2013 esce Co' Col E Raspe, altra breve apparizione
discografica in vinile a lato unico, come il lavoro precedente,
mentre dobbiamo attendere ben 4 anni per vedere finalmente la stampa
del full lenght (tale più per il numero di brani che non per la
durata globale di tempo, come potevamo immaginare), dal titolo
evocativo di Magic
Pandemonio,
magistralmente confezionato da Giulio "Ragno" Favero. La
formula rimane invariata, oltre 200 bmp metronomici bruciati in pochi
secondi, una pandemonica sfuria come anticipata dall'infuocato
dragone cinese dalla copertina. dell'album... i Meteor si distinguono
proprio per questa cifra stilistica.
Da
sempre gli album dei Meteor sono stati supportati da una bella
schiera di etichette indipendenti, rinomate nell'editoria underground
nazionale, da Wallace, Sangue
Dischi, Bosco Rec., InLimine, Incisioni Rupestri, Offset,
NeonParalleli, Onlyfuckingnoise, Dischi Bervisti (tutte realtà che
abbiamo avuto modo di approfondire nel corso della presentazione di
altri duo) fino a stazionare nelle sole Villa Inferno e Wallace
Records per questo ultimo lavoro. Ecco a voi quindi una breve
presentazione delle etichette, a ruota l'intervista con i Meteor (ci
ha risposto il batterista Beppe), e nell'articolo a seguire la
recensione al loro Magic Pandemonio
da parte di
Mali Yea, chitarrista degli Anice,
ora pronto
a contribuire alla causa Edp con le sue recensioni.
Link
video:
“X”
Live Luglio 2013 @CasaDelVento
https://www.youtube.com/watch?v=BD7QtG1S78A
“XXXX”
O.V. https://www.youtube.com/watch?v=pxJwS1WqtH0
LABELS
Wallace
Records http://www.wallacerecords.com
Questa
è una collaborazione di prestigio per i Meteor, visto il ruolo
importante
che questa storica etichetta indipendente ha sempre coperto
nell'underground musicale italiano. Nata nel 1999 a Milano ad opera
di Mirko Spino, attualmente opera a livello mondiale avvalendosi di
ottimi e e rinomati distributori (Audioglobe per l'Italia,
Stickfigure per il territorio Usa e Mandai per il Belgio). Incentrata
su lavori discografici che si muovono dall'Avantgard al Rock'n'roll,
ha sempre posto attenzione all'aspetto Do It Yourself delle band
proposte. Nel loro immenso catalogo, disponibile anche su Amazon,
troviamo nomi di artisti come Bugo, OVO, BACHI DA PIETRA (ma anche
album di Giovanni Succi solista o dei suoi ex Madrigali Magri), gli
HYSM?Duo, il duo basso-batteria tutto al femminile Agatha, gli
ALMANDINO QUITE DELUXE -un duo guitar-drums mascherato lui/lei da
Bologna che proponeva Garage Rock-, e tanti altri duo ancora, come I
Camillas (chitarra e tastiere), i mitici Zu (sax e batteria) e i loro
progetti paralleli (Black Engine, Dogon, Germanotta Youth) o il duo
al femminile di elettronica Mulu. Non manca l'one-man Bologna
Violenta (prima di assestarsi in duo col batterista Alessandro
Vagnoni) e nomi famosi dell'underground, in trio o full band, come
One Dimensional Man o i Uochi toki, ma anche i lavori di Xabier
Iriondo degli Afterhours, da solista o in duo (Polvere, Uncode
Duello, The Shipwreck Bag Show). Ricordiamo
infine anche Rinunci a Satana?, THE RAMBO (ora in trio 2chitarre e
batteria) e Surgicl Beat Bros...
Villa
Inferno Records www.villainferno.it
Villa
Inferno nasce nel 2012 a Vaprio d'Adda, nel milanese, come desiderio
di due giovani fruitori di musica di dare visibilità a quelle band
che loro stessi andrebbero ad ascoltare live. Pur facendo tutt'altro
nella vita, Rossana e Fabio hanno prodotto per ora una bella manciata
di album, nel formato Cd o vinile, di nomi interessanti a livello di
underground. Nel loro catalogo troviamo i Fuzz Orchestra ma anche
parecchi power duo! Dai lodigiani THE RAMBO (ora in trio
2chitarre-batteria) ai concittadini basso e batteria THE GREAT
SAUNITES ma anche i LUDMILLA SPLEEN con Acephale.
INTERVISTA
1.
Ciao a voi Andrea e Beppe, eccoci finalmente al tanto atteso
appuntamento su Edp! Certo che ne è passato di tempo dalla
formazione dei Meteor... come descrivereste la vostra evoluzione
nell'arco di questi 9 anni di attività?
Beppe: Ciao
Giusy siamo molto felici di incontrarti nuovamente su EDP.
Meteor esiste
dal 2009, e siamo arrivati a mezz'ora di musica. Forse ne abbiamo
scritta troppa! Bisogna sintetizzare ancora, eliminare il superfluo.
È la linea che abbiamo seguito in questi anni: meno fronzoli. Siamo
partiti come un "divertissement" e ora i pezzi sembrano
quasi canzoni. Stiamo sbocciando...
2.
Voi siete amici ancor prima della formazione di questo duo,
situazione spesso presente in molte band, inoltre col
cuore e con il suono fa parte del combo anche Davide Tidoni, da
sempre presenza influente nella vita dei Meteor. Ci volete parlare
dell'importanza secondo voi dei legami molto stretti a cui spesso
assistiamo nelle formazioni a due, e perchè avete scelto di
mantenere un terzo membro musicale al di fuori della line up
ufficiale della band? Formula del resto già vista in altri progetti,
penso ai Milf
come ai
Marmo...
B: L’amicizia...
E’ quello da cui è partita la nostra musica. Conosciamo Davide da
quando non beveva Birra. In realtà ha fatto parte Musicalmente della
nostra prima incarnazione (Anemici/Sangue dalle Rape), ci ha donato
delle particolari idee musicali che hanno influenzato il nostro modo
di rapportarci al progetto e di lì in poi abbiamo sempre suonato in
due, ma il suo apporto è sempre stato utile per capire se la band
andasse in una direzione sensata. Insomma è nostro amico da 20 anni
e ciò è molto importante.
3.
La formula magica della vostra musica è: velocità e brevità. Come
siete arrivati a questa soluzione musicale, distintiva in tutti
questi anni di attività?
B:
È un modo che ci è venuto spontaneo, non abbiamo pensato a priori a
cosa dovessimo fare. Siamo cresciuti con band rumorose, veloci,
dissonanti ed elettroniche, era naturale suonare così, anche se non
abbiamo preso ispirazione in particolar modo da nessuno in
particolare; inoltre velocità, rumore ed elettricità sono aspetti
tipici della nostra società, una certa claustrofobia cittadina crea
il suono che usiamo noi, la corrente elettrica quello che entra nei
campionamenti. Noi sintetizziamo e utilizziamo questi aspetti in
maniera creativa. Credo sia un modo per esorcizzare ciò che non
sopportiamo.
4.
Proprio perchè i brani sono molto brevi, ci si immaginerebbe una
ricca discografia. Ci spiazzate invece con una modica serie di tre
album in nove anni, dalla poca manciata di minuti di durata
all'uno...
B:
Effettivamente non hai tutti i torti, avremmo potuto produrre
di più…ma pensiamo sia meglio scrivere cose che ci convincano
appieno, e scriverle quando si ha effettivamente il bisogno di
comunicare. Nonostante la velocità non abbiamo fretta di fare
dischi.
5.
A proposito di album, Magic
Pandemonio è la vostra ultima
uscita discografica: il pandemonio c'è di sicuro! Quanto è magico
per voi?
B:
Molto magico, accade che nello stesso momento ci sono ambienti reali
ed inventati che arrivano da direzioni diverse, e che creano
prospettive diverse. E’ costruito in questo modo. Un po’
impressionista.
6.
E cosa ci raccontate dell'atmosfera cinese dell'artwork come dei
fantasiosi titoli dei brani?
B: I Draghi sono
stati disegnati da me e il progetto grafico è di Marzia Dalfini, una
carissima amica, grafica eccellente e dalle tante idee. I draghi sono
l’essere magico e bruciante per eccellenza, volano e sputano fuoco.
Sono simbolo di un mondo immaginario. Ritrarci dentro quelle
sembianze mi è sembrato ottimo.
I
titoli sono stati cercati molto accuratamente, avevamo delle
sensazioni riguardo ad alcuni brani e abbiamo cercato il suono che
più si avvicinasse.
7.
Come è iniziata la vostra collaborazione con "Ragno"
Favero e quale il contributo più evidente alla resa di questo disco?
B: Lo abbiamo
conosciuto sui palchi con One Dimensional Man e il Teatro degli
Orrori, aprendo dei loro concerti. A me viene subito da pensare a One
Dimensionale Man, Zu, Morkobot e Ovo, dischi in cui il suono è
fondamentale. Favero è un produttore sonoro spinto e moderno, quello
che volevamo. Non ha paura di buttare le lancette sul rosso. Ci ha
aiutati a focalizzare meglio il suono, avevamo bisogno di una
compattezza a cui non eravamo ancora giunti.
8.
Siete persone simpatiche e non amate prendervi troppo sul serio. Ci
sono stati periodi in cui intendevate il live come una festicciola
tra amici distribuendo così vino e cibo. Quale l'idea di base sotto
questo tipo di performance?
B: Sì,
inizialmente era così e la cosa ci divertiva parecchio.Volevamo fare
in modo che la cosa fondamentale fosse la condivisione, però non
siamo riusciti a far capire fino in fondo alle persone che la cosa
fosse serissima, e che avesse una sua filosofia reale. Quel momento
infatti era supportato dal canto di “amici miei”, che per noi ha
un profondo significato. Molti invece, ad oggi, si ricordano solo del
vino e del salame, che sono la parte meno importante. Perciò abbiamo
smesso: lo facciamo solo in occasioni speciali. Cerchiamo comunque di
non prenderci sul serio, l'ironia e la presa per il culo è una parte
dei nostri concerti.
9.
Proprio il fiasco di vino, il pane, il salame e il formaggio, ci
riportano alla mente quel duo scanzonato, vostro corregionale, che
sono gli Zolle.
Avete infatti avuto modo di condividere il palco tra di voi. Con
quali altri power duo avete avuto occasione di suonare?
B: Gli Zolle
(oltre che delle bestie ai loro strumenti) sono le persone più
divertenti sulla faccia della terra e il modo ironico che hanno di
vivere la musica ci accomuna, li conosciamo da inizio 2000... però
ci manca ancora un pranzo insieme!
Nostri
riferimenti, parlando di duo italiani, sono OvO e gli Zeus!. Suonano
una musica dura e profonda e riescono a portarla lontano, per noi un
obiettivo. Mi son piaciuti i Jackson Pollok, molto istintivi, e gli
Zenden San! Bravissimi!
10.
Parlando di duo chitarra-batteria, tu Beppe suoni la batteria anche
con i Nana Bang, progetto
low-fi
acustico un po' blues e un po' psichedelico, un side project di quei
Gurubanana dove militava anche Andrea. Ce ne vuoi parlare?
(“Quarantined”)
B: I Nana Bang
sono nati dalle ceneri dei Gurubanana, Rock Band dal suono
psychedelico che ha avuto vari componenti nel corso della sua vita,
tra i quali anche Andrea dei Meteor e con il quale prima avevo già
suonato in altre 2 band per molti anni. Nana Bang sono la
prosecuzione della stessa band e contengono lo stesso song writer, il
cantante e autore dei pezzi è Andrea Fusari, ma la formula è un
low-fi con un anima Roots Blues a basso impatto ambientale.
11.
Perché proprio due duo chitarra-batteria dalle ceneri della stessa
band? Il tuo drumming cambia molto nei due progetti, come ti approcci
nei casi distinti e quali le soluzioni per rendere al meglio la
formazione?
B: Dai
Gurubanana, che erano in quattro, siamo rimasti in due, ed è nato
Nana Bang (Andrea Fusari/Beppe Mondini). E’ un gruppo minimale
perché sentivamo il bisogno di svuotare, togliere (anche dal live
set) ma anche molto libero, dalle strutture variabili e malleabili.
Mentre Meteor nasce in un momento nel quale il gruppo che avevamo
assieme (LPETZ) si è dovuto fermare, e quindi sentivamo il bisogno
di un altro spazio mentale e sonoro nel quale operare per dare voce
alle nostre inclinazioni sonore più nichiliste ed energiche. Usando
delle strutture molto strette, tempi veloci e volumi esagerati. Anche
il set di batteria e gli amplificatori devono avere volume e le
frequenze dei suoni elettronici essere estreme.
12. Voi
provenite da Brescia, come gli Sdang!,
come ci descrivereste la scena musicale della vostra zona? Le band,
la realtà dei locali, i gusti del pubblico di oggi giorno...
B: Le band che
cercano di andare oltre il provincialismo di questa zona sono secondo
me quelle più interessanti. Attualmente qua a Brescia oltre agli
Sdang! trovo fichi i Superdownhome (altro duo chitarra-batteria
N.d.a.), Giovanni Ferrario, i Vega Enduro, Paletti, i Buzzøøko e
Humulus. Sicuramente dimentico qualcun altro di meritevole. I gusti
delle persone cambiano troppo in fretta, li seguo poco.
13. Ci
anticipate le prossime mosse dei Meteor? Nella lunga e breve
distanza.
B: Mi spiace ma
assolutamente non possiamo.. sono top secret! A
prestissimo!
Grazie
amici per la lunga chiacchierata. Un abbraccio musicale a 290bmp a
voi! Per quello che voglia dire...
Ricambiamo di cuore e grazie a voi dell'Edp!
Contatti:
DISCOGRAFIA
MAGIC
PANDEMONIO 2017, Villa
Inferno, Wallace Records (Noise) CD
(Silk screen printed label)
1.Rojko 2.Elonkorjaaja 3.Paratartalom 4.Pnèvma 5.Pentatònico
6.Compocombo 7.Stereomix 8.Astrowomen 9.Glida 10.Montserrat
CO'
COL E RASPE 2013, Offset,
Sangue dischi, VillaInferno, NeonParalleli, Onlyfuckingnoise, Dischi
Bervisti (Noise) One
sided 12” picture Vinyl
1.XXX 2.Meteor -XXXX 3.X 4.XXXXX 5.XXXXXX 6.XX 7.
XXXXXXXX
ANEMICI/SANGUE
DELLE RAPE 2010, Sangue
Dischi, Bosco Rec., InLimine Rec, Incisioni Rupestri (Noise) One
sided 7” Vinyl w/silk screen printing
1.Composizione1
2.Composizione2 3.Composizione4 4.Composizione8
Articolo
e intervista ad opera di Giusy Elle
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