Cyborg Zero è un
chitarrista capitolino che per anni ha militato nei The
Cyborgs, una grandiosa two-man band mascherata formata da
chitarra-voce + batteria-tastiere. Alla fine di questa brillante
carriera (8 anni di grandi soddisfazioni musicali) è ora il
fondatore di un duo ancora più scarno (chitarra e batteria) ma
dall'impatto decisamente più incisivo, a cui ha regalato il suo
nome. La musica è la stessa, visto che in entrambi i progetti è il
chitarrista Zero a comporre i brani, ma il kit completo di Mr. G si
fa sentire e i suoni di chitarra che escono anche dall'ampli per
basso, adesso, rendono il loro rock'n'roll più aggressivo e potente,
un vero punk'n'roll! Come amano definirlo gli artisti stessi... Di
sicuro, ciò che li accomuna con i Cyborgs del passato, è la gran
voglia di ballare che sanno comunicare al pubblico presente.
Formati nel 2017
a Treviso, i nostri cibernetici iniziano subito una carriera
live, segnata da prevedibili successi. Prima di esordire con un album
in studio, la cui uscita è prevista comunque tra qualche mese,
registrano questo album dal vivo, tanto per darci un assaggio di cosa
dobbiamo aspettarci dai due. La sede: il noto locale umbro sul Lago
Trasimeno dove passano le band più interessanti in circolo per lo
Stivale. I sette brani: un misto tra nuove composizioni e proposte
del passato.
Avremmo potuto attendere l'uscita del
tanto atteso album d'esordio per presentare di botto la nuova
formazione, ma non ho saputo resistere a questa anteprima e ho dato
così il benvenuto ai THE CYBORGS con quella che probabilmente sarà
l'unica recensione a questo piccolo lavoro discografico, inteso quasi
un punto di passaggio tra una formazione cibernetica e l'altra. Si
concentreranno tutti sul Cd dalla copertina rigida; noi di Edp li
abbiamo anticipati sul tempo, grazie all'analisi di Mario Caruso, un
chitarrista che già del rock blues più sporco aveva dato il meglio
di sé nei caricatissimi SAMCRO. Chiuso
il duo aretino, il legame con Edp non è andato a svanire e come il
suo collega alle pelli Nicola Cigolini, lo ritroviamo a firmare le
recensioni ai più bei duo nazionali.
Se poi desiderate sapere qualcosa in
più di questo nuovo progetto a due del mitico "Zero", o
meglio ancora vi incuriosisce un'intervista con i due fondatori, non
perdetevi l'intervista che qui ad Edp
abbiamo appena pubblicato! I THE CYBORGS sono tra noi e sono pronti a
inocularci una dose letale di punk'n'roll... Non opponete resistenza.
Video:
live @blahblah
Torino https://www.youtube.com/watch?v=qLT2k1EjAFI&feature=share
Contatti Band:
Live@La Darsena
credits:
I Cyborg Zero sono: Cyborg Zero
(chitarra e voce) e Mr. G (Batteria)
Tutti i brani scritti da Cyborg Zero e
suonati dai Cyborg Zero
Registrato e mixato da Daniele "Boda"
Rotella @La Darsena (PG), 6 Ottobre 2018
Qui
lo ascolti
Live@La Darsena
2018
Autoprodotto
(Blues,
Garage Punk, Rock'n'roll)
1. Catfish
2.
Rock'n'real
3. Cyborg
Blues
4. Danger
5. Hi Ha
DoobieDoo Ha
6.
Dancy/Electric Chair
7. 2110
RECENSIONE
CYBORG ZERO "Live@La Darsena"
2018 Autoprodotto
Quando in Italia si sente parlare dei
Cyborgs – e se ne sente, e se ne sentirà – l’immagine è
immediata: garage-blues, talvolta delta-blues, dress-code
inesorabilmente nero, maschere da saldatori, gran bel sound. Ma
questa storia riguarda il passato. Nel presente di questa scena
italiana un po’ ambigua, un po’ omologata ai gusti discutibili
dell’ascoltatore medio che in genere odia le chitarre, uno dei due
cyborg-blues, ossia “Zero”, al bivio di una lunga e anonima route
sul deserto – qual è il blues, oggi, in Italia – ha deciso di
prendere un’altra direzione. Il nuovo punto cardinale richiama
senz’altro la via lasciata, ma l’idea vincente, a mio avviso,
sarebbe di schiacciare l’acceleratore e sgommare su una strada del
tutto nuova. Ho ascoltato con immenso piacere il disco-live dei (o
di?) Cyborg Zero, registrato alla Darsena nel 2018 – uno dei locali
umbri, sul bel Trasimeno, con la programmazione più interessante.
Senza alcun dubbio è un ottimo lavoro: la registrazione e il
missaggio sono soddisfacenti, sul batterista Mr. G non ho davvero
nulla da dire se non che pare sia l’elemento giusto. Il nuovo duo,
dal vivo, sembra essere perfettamente amalgamato; i pezzi girano
molto bene, scorrono che è una bellezza. Questo disco-live, insomma,
mi è piaciuto, ma sono in attesa di ascoltare il lavoro in studio,
di prossima uscita.
In qualità di recensore di un nuovo
progetto e di grande ascoltatore del progetto precedente, ammetto che
avrei molto gradito aspettare, ascoltare e valutare per primo il
nuovo lavoro in studio, poiché già il tocco, il suono (che, per
gusto personale, non mi ha mai convinto) e la voce di Cyborg Zero già
li conoscevo. A prescindere da questa puntualizzazione, tuttavia mi
sarebbe piaciuto ascoltare qualcosa di nuovo, qualcosa che mi
stupisse, che si staccasse, cioè, dal progetto originario che tanto
ha fatto e tanto di buono ha portato in e alla musica italiana. Ma
non è una prematura stroncatura la mia, tutt’altro: è una
fremente attesa di una novità nel panorama rock italiano che valga
la pena di seguire, di qualcosa forse più tendente al punk come
suggeriscono i suoni secchi e ruvidi e nondimeno il cantato di Cyborg
Zero. Sono in attesa di una svolta decisa (e decisiva) che possa sì
rievocare il notevole vissuto, ma che lo faccia in maniera sottile e
non a mo’ di continuazione. È sempre un’emozione, tuttavia,
ascoltare la carica sonora di cui Zero ne ha fatto un marchio di
fabbrica. Inutile lamentarsi: Cyborg Blues – Dancy/Electric
Chair-Danger è un trittico che spacca, è una tripletta che dal vivo
ti fa muovere davvero la testa. E ti muoverebbe anche il culo,
magari, per andare al banchino del merchandising, se solo ci fosse un
gran disco in studio da comprare, ancor meglio se ci fosse l’aggiunta
di un brano chitarra acustica e voce, uno solo di rumori, uno che
voglia significare fantasia e novità. Io quel disco lo aspetto. Per
il momento, do una valutazione discreta a quello che del nuovo
progetto ho ascoltato: un voto in più l’avrei dato per un lavoro
in studio, un altro per la novità, un altro per la varietà dei
brani. È questo che mi aspetto dalla mente creativa e dal talento di
Cyborg Zero: l’eccellenza.
Mario Caruso
7/10
Articolo ad opera
di Giusy Elle
www.facebook.com/groups/ElectricDuoProject