I M.I.L.F.
sono un duo Pescarese nato nel 2009 come trio ma presto
ridotto al combo a due: Alessandro di Fabrizio e Carlo Neri. Nel 2011
escono col loro Ep di debutto Happy Milf, album che ha fatto
quasi gridare 'al miracolo' per l'interesse che ha destato tanto tra
i critici che tra gli ascoltatori. Qualcosa di nuovo, di personale e
riconoscibile, fatto di metal misto a mathrock e jazzcore. Nel 2014
avevano già il full leght pronto, di cui non si sapeva nulla, che
però viene edito soltanto l'11 Marzo di questo 2016... l'etichetta è
la medesima dell'Ep, ossia la Grammofono alla Nitro di Artista Sadico
(voce dei Sax This Candy), produttore e fonico della band fin dagli
albori.
La novità di questo secondo lavoro,
God Save the Teen, è che il Sadico si è impossessato del
microfono divenendo il terzo membro ufficiale del duo. Sebbene
Alessandro e Fabrizio continuino a considerarsi un duo e a creare la
propria musica in tal senso, l'intervento vocale dell'amico lascia
un'impronta inconfondibile; in Happy Milf la voce era quasi
uno strumento tra gli strumenti, fatta di vocalizzi e grida.
Ancora metal, math, noise, jazzcore
ed avanguardia per questo nuovo album che si rivela una vera e
propria bomba di idee, pieno com'è di cambi di rotta, di lingua
(italiano, inglese o indifferentemente dialetto locale), di tempo, di
stile e generi. Molto caotico in apparenza, rivela agli ascolti
successivi tutta la sua genialità. Ricalcando la tematica del nome
della band, ogni brano parla di sesso estremo e pornografia, tra il
serio ed il faceto, facendo di questo lavoro un vero e proprio
concept album.
Il video con cui viene presentato è
“Barbie the Chubby”, la traccia con cui l'Lp si apre. Come per la
casa discografica, i Milf confermano le collaborazioni del passato,
essendo Luigi Minardi e Valentina Natarelli della Five Service già
scrittori e registi del primo video "Josè" tratto da
"Happy Milf".
Per ogni approfondimento (e non sono
pochi) rimandiamo all'articolo con la
retrospettiva della band e l'intervista a Carlo Neri mentre qui ci
concentriamo sull'album grazie all'analisi del nostro recensore
Nicola Cigolini, batterista del duo Rock Blues aretino SAMCRO (ma con
un background nei generi più estremi) che esordisce proprio con
questa sua opera prima.
“Barbie the
Chubby” Official Video
https://www.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=rZNAnz2G45Y&app=desktop&hd=1
Ascolto di "God Save the Teen" https://milfmilf.bandcamp.com/releases
Ascolto di "God Save the Teen" https://milfmilf.bandcamp.com/releases
Contatti della band:
GOD
SAVE THE TEEN Lp 2016
Grammofono alla Nitro
Records
(NuMetal,
Mathrock)
1.Barbie the
Chubby
2.Rio, Samba,
Orgy
3.Cum to
Daddy
4.Careful
with that Axe -Mickey Mouse
5.Cocks Circus
6.Ninna Nanna per Satana
7.Milf Italia
8.God Save
the Teen
9.Porn Flakes
10.Lei tira il cordone del
frate
11.Ite o magazu
RECENSIONE
M.I.L.F. "God Save
the Teen"
Lp 2016 Grammofono alla Nitro
Dietro l'acronimo
M.I.L.F. si nasconde il duo pescarese formato da Alessandro Di
Fabrizio (chitarra) e Carlo Neri (batteria). E questo "GOD SAVE
THE TEEN" (Grammofono alla Nitro 2016) è senza dubbio un album
esplosivo, fatto di pura frenesia jazzcore (Zu! e Zeus su tutti), 30
minuti di puro godimento musicale sparato a tutto volume e tutta
velocità nelle nostre orecchie che poco altro possono fare se non
apprezzare tutti i passaggi di chitarra e batteria che questi due
ragazzi ci propinano.
E' un album crudo, viscerale, porno (il
nome del gruppo la dice lunga) con molti riferimenti al sesso e ai
doppi sensi che esso si porta dietro. Quello che cattura però, a
parte le prime risate fatte leggendo i titoli dei pezzi (Cum to
Daddy, Barbie the Chubby e molti altri ancora più esilaranti), sono
i continui cambi di tempo, di mood, di frenesia, il tutto condito da
un unico filo conduttore: stupire, stupire sempre e comunque, e in
questo i MILF sono maestri, perché in maniera intelligente riescono
a miscelare la follia e l'estrema concretezza in un mix micidiale che
già dal primo ascolto ti cattura per poi farti captare le sfumature
negli ascolti successivi.
Non è facile recensire un disco così,
perché è un ottimo disco, ma non un disco per tutti: va capito,
compreso, e soprattutto bisogna essere propensi a farsi trasportare
via dalle ritmiche dell'ottimo Carlo e dai riff del bravissimo
Alessandro prima di premere il tasto play.
L'unica cosa che posso dire è che
spero vivamente che questo duo sia presto nelle mie zone per
potermelo godere dal vivo e magari condividerci un palco!
8,5/10
Articolo ad opera
di Giusy Elle
Nessun commento:
Posta un commento