Presenti
anche nella nostra LombarDuo Compilation
Dopo la divertente e divertita intervista con gli Zolle (Marcello Bellina e Stefano Contardi) nell'articolo precedente (qui) vogliamo in questa sede approfondire l'album InFesta, l'ultima creatura campestre dei due bucolici lodigiani che rispondono musicalmente al nome di ZOLLE.
Infesta è il terzo raccolto per
i due che, provenienti dalle lande lombarde a vocazione agricolo
monocolturale, fanno dell'iconografia contadina un concept di base.
Della vita dei campi di una volta, a dire il vero, dove l'osteria, la
tovaglia a quadretti, il tagliere di salumi e formaggi annaffiati da
un fiasco di vino, erano l'unico stravio dalle fatiche del
quotidiano. Di nuovo, soltanto il trattore...
L'atmosfera che vogliono evocare, come
da comunicato stampa, è quella sbarazzina di una festa di
adolescenti, dove si mangia, si beve e si picchia sugli strumenti. I
due zappatori musicali sono ben lontani dall'età dell'incoscienza,
ma dimostrano con scanzonata ironia il loro amore per il semplice e
sano divertimento, fatto di una sedia e un tavolino al bar: 'Oste, ci
serva del buon vino!'. Non musica per party tra adolescenti, però,
ma spirito goliardico di chi d'invecchiare non ci pensa nemmeno.
InFesta non si discosta molto
dalla formula musicale apprezzata fin ora (Zolle 2013,
Porkestra 2015), un HardRock/HeavyMetal minimale, massiccio e
ripetitivo, che travolge e tritura come un trattore in corsa. E del
resto perchè dovrebbe? Squadra vincente non si cambia... così
eccoci nuovamente sbombardati da un bel muro di suono prodotto, magia
magia, da due soli strumenti: una batteria della CQuadro Drums in rame e una chitarra-elettrica autocostruita qualche
decennio fa... Gli effetti poi non sono quasi contemplati da Marcello
che ottiene i suoi distorti direttamente dall'ampli (Kemper
Profiler), combinato a uno per basso. Pick up al ponte, un intervento
sulle ottave, volume a palla e il gioco è fatto!
InFesta è un mix intelligente
di storici ascolti, riadattati alla spartana maniera tipica del duo.
Un disco che è stato correttamente definito "poco serio ma che
merita di essere preso seriamente" (Metalhammer).
L'album viene pubblicato il 26 Maggio 2017 ed anticipato dal video
del primo estratto "Magum", dove i due si esibiscono nel
cassone di un camion trainato da un ignaro lavoratore agricolo. A
Novembre 2017 esce anche il secondo e simpatico video, "Infuso",
dove gli Zolle riescono a coinvolgere gli attempati avventori di
un'osteria, in una delle loro roboanti esibizioni live.
Alla produzione dell'album nientemeno
che Giulio Ragno Favero (il Teatro degli Orrori, Zu, OvO, MoRkObOt,
One Dimensional Man) mentre come etichetta d'appoggio la storica
label romana Subsound Records. Dopo il
passaggio da Supernatural Cat a Bloody Sound Fucktory con gli album
precedenti (Zolle 2013, Porkestra 2015) è adesso l'ora
di Davide Cantone di supportare in toto la nuova creatura degli
Zolle.
Dopo parecchi live italiani e un tour
estivo europeo, avrete svariate opportunità di assistere a un
concerto degli Zolle in quanto i due calcano spesso i palchi della
nostra penisola e non solo. Invece, per ogni approfondimento sul
background di Marcello Bellina (MoRkObOt, Osso, Berlikete) e Stefano
Contardi, sulle etichette d'appoggio della band e molto altro,
rimandiamo all'articolo di apprfondimento appena pubblicato (qui).
Noi procediamo ora con l'ascolto di InFesta e la visione dei
suoi video promozionali, qualche dato tecnico sull'album ma
soprattutto con la sua recensione ad opera del nostro fidato
collaboratore Giacomo Guidetti, bassista del duo bolognese KA. Buone
sbombardate sonore con le note squadrate e massicce dei lodigiani
Zolle!
Video:
“Magnum”(Maggio 2017)
https://www.youtube.com/watch?v=KVg3oKFOZ2M
"Infuso" (Nov2017)
https://www.youtube.com/watch?v=22k1Uh4wlLQ
Live @TheBlackHeart,
London
Contatti Band:
InFesta credits:
Composto e suonato da Marcello Bellina
(chitarra) e Stefano Contardi (batteria)
Registrato e mixato tra agosto e
settembre 2016 da Giulio Ragno Favero al Lignum studio di Padova
Masterizzato da Andre Bernie de
Bernardi all'Eleven Studio di Busto Arsizio (Va)
Artwork curato da Eeviac e Berlikete
Pubblicato il 26 maggio 2017
Formato Cd, Digitale e Vinile rosso in
copie limitate (300)
Nove tracce, Durata 29'21''
Etichetta: Subsound
Records
Distribuzione: Good
Fellas, Narcotica, Code7
Qui
lo ascolti
INFESTA
2017
Subsound
Records, Goodfellas
(HardRock
strumentale)
1.Kadregah
2.Versum
3.Lårdo
4.Magnum
5.Thorthellion
6.Brasathor
7.Interiora
8.Infuso
9.UnDoom
RECENSIONE
ZOLLE "InFesta"
Lp 2017, Subsound Records
Riff vorticosi si avviluppano su sé stessi, ben incastrati sopra batterie infernali dal suono esplosivo che non si riposano un secondo; la brevità dei pezzi (quasi tutti sui 3 minuti scarsi) contribuisce a dare un incedere frenetico e compulsivo al disco. In men che non si dica, ti ritrovi alla fine dell’ultima traccia con un fiatone pazzesco che manco avessi corso un pomeriggio intero.
I pezzi sono quadrati, geometrici, e sono basati sull’ormai ben oliato meccanismo del pattern ripetuto fino allo sfinimento. Sfinimento psicofisico di te che ascolti; ascolti e sudi, murato vivo tra chitarre e batterie che ti costringono sempre di più nella loro morsa.
Paradossalmente, il disco è assolutamente ascoltabile: non mi si fraintenda, non è easy-listening proprio per niente, ma resta fluido e coinvolgente. Anche perché sennò non raggiungerebbe il suo obiettivo che, come quello di molti dischi heavy, è quello di rivoltare come un calzino chiunque prema play!
Giacomo Guidetti
7/10
Articolo ad opera
di Giusy Elle
www.facebook.com/groups/ElectricDuoProject
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